COMMENTO AGLI INNI ORFICI

di

Claudio Simeoni


AD AFRODITE

 

 

Urania, celebrata in molti inni, Afrodite che ami il sorriso,

nata dal mare, dea genitrice, che ami vegliare tutta la notte, augusta,

che unisci di notte, tessitrice di inganni, madre di Necessità:

tutto infatti proviene da te, hai aggiogato l'universo

e domini le tre parti, tutto generi,

ciò che è in cielo e sulla terra dai molti frutti

e nell'abisso del mare, augusta compagna di Bacco,

che ti rallegri nelle feste, madre degli amori che prepari i matrimoni,

Persuasioni che ami il letto, nascosta, datrice di grazia,

visibile, invisibile, dalle amabili trecce, di padre illustre,

nuziale, commensale, degli dei tieni lo scettro, lupa,

datrice di prole, ami gli uomini, desideratissima, datrice di vita,

che hai aggiogato i mortali con costrizioni senza briglie

e le numerose specie di animali con incantesimi che suscitano folle amore:

vieni, divino germoglio nato a Cipro, sia che sull'Olimpo

tu sia regina, gioendo nel bel volto,

sia che ti prenda cura della dimora della Siria produttrice d'incenso,

sia che nei prati con i carri fatti d'oro

occupi i lavacri fecondi del sacro Egitto,

o che col cocchio tirato da cigni sull'onda del mare

andando ti rallegri delle danze circolari dei cetacei,

o ti diletti delle Ninfe dagli occhi scuri nella terra divina,

sui lidi sabbiosi della riva con salto leggero;

sia che a Cipro tua nutrice, o sovrana, dove sia le belle

fanciulle vergini sia le spose per tutto l'anno

inneggiano a te, beata, e al santo Adonis immortale.

Vieni, dea beata, con aspetto molto amabile:

perché con animo pio ti invoco con sante parole.

da Inni Orfici, ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

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Così URANO STELLATO, sconfitto da CRONOS, regala agli Esseri della Natura la Necessità di generare. Gli Inni Orfici definiscono AFRODITE madre della Necessità. Di quale NECESSITA'? Di quella espressa dagli Esseri sul pianeta. Qualunque Essere nascerà, che dovrà percorrere i mutamenti per costruire sé stesso, dovrà avere dentro di sé la NECESSITA' di esprimere AFRODITE! Ciò che l'Inno non dice è che URANO STELLATO mette dei guardiani a difendere la NECESSITA' dei figli di CRONOS di costruire sé stessi attraverso AFRODITE. Sono i Guardiani che nascono dalle gocce di sangue di URANO STELLATO: le ERINNI!

Questo l'Inno non lo racconta. Ci parla di AFRODITE quale percepita ed espressa dagli Esseri Umani e come AFRODITE splenda negli onori che ogni popolo porge. Come AFRODITE splenda in ogni specie degli Esseri della Natura.

Solo questo è importante per gli estensori degli Inni Orfici: AFRODITE non è Contesa Furente; AFRODITE non è amicizia! AFRODITE E' NECESSITA' DELLA FUSIONE!

I Romani antichi dicevano di essere il popolo più religioso del mondo perché alla base di quanto facevano c'era VENERE! Il loro modo di porsi davanti al mondo; il loro modo di esercitare PIETAS nei confronti del mondo: VENERARE!

Così gli Inni Orfici esaltano l'amore, la gioia e la bellezza che da AFRODITE viene emanata nei confronti degli Esseri di ogni specie. Lei che si accompagna a Bacco e che vive gli amplessi d'amore, che tesse gli inganni d'amore e che veglia in tutte le notti.

Ciò di cui quest'Inno non ci parla è il MISTERO di AFRODITE!

Perché una figlia di URANO STELLATO, un potere infinitamente più antico dello stesso CRONOS (CRONOS viene in essere per la presenza di URANO STELLATO; AFRODITE viene in essere come germinazione fra gli Esseri della Natura come una parte di URANO STELLATO) sembra essere un potere divino così piccolo e quotidiano, tanto da trattarlo con familiarità?

Solo gli Stregoni conoscono il segreto!

Ed è necessario essere intrepidi solo per conoscerne il significato.

Proviamo a ricapitolare!

GAIA ha forgiato la VOLONTA' costruendo la Falce Dentata. Ogni Essere che costruisce sé stesso attraverso il mutamento deve impugnare la propria volontà: la Falce di GAIA! Per imporre la nascita di Esseri che si costruiscono attraverso i mutamenti CRONOS ha dovuto rendere URANO STELLATO incapace di agire sui suoi figli: gli ha troncato i genitali! Lo Stregone vede un movimento nell'universo ed è il passaggio dell'Energia Vitale (GAIA) da inconsapevole a consapevole. L'Energia Vitale che diventa consapevole riconosce sé stessa diversa dal circostante inconsapevole. Nel riconoscere sé stessa diversa dal circostante mette in atto un processo di costruzione, crescita e dilazione nel mondo in cui agisce. Frazioni di GAIA passano dall'inconsapevolezza alla Consapevolezza. Solo che il fine dell'Energia Vitale è la costruzione della Coscienza Universale! Se le Coscienze che emergono sono un numero infinito che spazziano dall'infinito numero di virus, alle infinite galassie del cielo, agli infiniti virus degli infiniti mondi (il termine infinito sta per inconcepibile dal punto di vista umano, c'è un numero, ma è inconcepibile! Il Virus è l'Essere più piccolo che io conosca!), come possono gli Infiniti che diventano DEI costruire la Coscienza Universale alla fine del tempo?

Attraverso il Potere di AFRODITE: per fusione! Per AMORE!

Gli DEI si fondono e diventano una sola Coscienza di Sé composta da un infinito numero di DEI che si sono trasformati, mutamento dopo mutamento, per formare la Coscienza Universale.

Ecco che URANO STELLATO consente alla nascita di Esseri che accrescono il loro Potere di Essere nel tempo, ma devono manifestare AFRODITE.

Quello che metto sotto è l'inizio de IL LIBRO DELL'ANTICRISTO una delle mie visioni di quando iniziai a percorrere il mio sentiero di Stregoneria:

Allora non riuscivo a distinguere gli DEI, riuscivo però a vedere il CROGIOLO DELLE CONSAPEVOLEZZE che forgiavano la Coscienza Universale.

Così, allora, non ero in grado di distinguere il divino di AFRODITE!

Avevano ragione gli Antichi Romani: chi ha VENERE è il popolo più religioso del mondo!

Chi scorge AFRODITE nelle azioni degli Esseri della propria Specie scorge il Potere dell'Infinito: di URANO STELLATO.

Pertanto, quest'Inno, cantiamolo pure e viviamo con intensità, piacere e passione la nostra esistenza. E CHE LE ERINNI PORTINO DISTRUZIONE A CHI IMPEDISCE AD ESSERI DELLA PROPRIA SPECIE DI VIVERE IL TEMPO DELLA LORO ESISTENZA CON INTENSITA', PIACERE E PASSIONE!

Urania, celebrata in molti inni, Afrodite che ami il sorriso,

nata dal mare, dea genitrice, che ami vegliare tutta la notte, augusta,

che unisci di notte, tessitrice di inganni, madre di Necessità:

tutto infatti proviene da te, hai aggiogato l'universo

e domini le tre parti, tutto generi,

ciò che è in cielo e sulla terra dai molti frutti

e nell'abisso del mare, augusta compagna di Bacco,

che ti rallegri nelle feste, madre degli amori che prepari i matrimoni,

Persuasioni che ami il letto, nascosta, datrice di grazia,

visibile, invisibile, dalle amabili trecce, di padre illustre,

nuziale, commensale, degli dei tieni lo scettro, lupa,

datrice di prole, ami gli uomini, desideratissima, datrice di vita,

che hai aggiogato i mortali con costrizioni senza briglie

e le numerose specie di animali con incantesimi che suscitano folle amore:

vieni, divino germoglio nato a Cipro, sia che sull'Olimpo

tu sia regina, gioendo nel bel volto,

sia che ti prenda cura della dimora della Siria produttrice d'incenso,

sia che nei prati con i carri fatti d'oro

occupi i lavacri fecondi del sacro Egitto,

o che col cocchio tirato da cigni sull'onda del mare

andando ti rallegri delle danze circolari dei cetacei,

o ti diletti delle Ninfe dagli occhi scuri nella terra divina,

sui lidi sabbiosi della riva con salto leggero;

sia che a Cipro tua nutrice, o sovrana, dove sia le belle

fanciulle vergini sia le spose per tutto l'anno

inneggiano a te, beata, e al santo Adonis immortale.

Vieni, dea beata, con aspetto molto amabile:

perché con animo pio ti invoco con sante parole.

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

P.le Parmesan, 8

30175 Marghera – Venezia

tel. 041933185

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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