COMMENTO AGLI INNI ORFICI

di

Claudio Simeoni


INNO DI DIONISO BASSAREO TRIETERICO

 

 

Vieni beato Dioniso, nato dal fuoco, con la fronte di toro,

Bassaro e Baccheo, dai molti nomi, onnipotente,

che ti rallegri delle spade e del sangue e delle sante Menadi,

gridando evoé sull'Olimpo, Bacco folle, dal suono rimbombante,

con il tirso come lancia, dall'ira profonda, onorato da tutti gli dei

e dagli uomini mortali, quanti abitano la terra:

vieni, beato, danzante, portando molta gioia a tutti.

da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

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Questo Inno ci invita a comprendere cosa siano le MENADI in relazione a DIONISO e alla via alla Conoscenza che gli Orfici individuavano in DIONISO.

Negli anni '70 (1970), in Italia c'erano una serie di manifestazioni sociali ad opera di donne che si definivano "femministe" e che avevano come motto: "Tremate, tremate, le Streghe sono tornate!". Dopo trenta anni le immagini sono un po' sbiadite, ma le trasformazioni sociali che hanno prodotto sono state molto importanti. Per riuscire a comprendere le MENADI pensate a quelle donne, ma aggiungete un Tirso nella loro mano (una lancia accuminata con avvolta l'edera) e il furore divino che spezza ogni blocco emozionale, ogni tabù, ogni riflesso della ragione e della mediazione! Il Tirso, che le Menadi impugnavano, equivale al randello di finocchio o di sorgo con i quali Stregoni e Benandanti si scontravano nella Piana di Giosafat. Un conto è manifestare il furore nei mondi della percezione e nei mondi del Sognare e un altro conto è rappresentare l'estasi mistica condita dal furore delle passioni nella vita quotidiana. Quando gli individui mancano di disciplina le due cose si confondono sovrapponendosi. Agli DEI non interessa su che piano sono manifestati: ogni Essere che gli esprime ha il diritto di scegliere!

Gli Inni Orfici uniscono figure divine che in altri contesti sono separate. E' un diritto di chiunque costruisce una via alla conoscenza all'interno della cultura che sta vivendo! Nell'insieme degli DEI egli ritaglia un sentire che descrive al fine di costruire il divenire eterno della propria specie. E' una peculiarità del Paganesimo Politeista! L'Intento guida le nostre azioni! l'Intento ci spinge a cercare la libertà e ogni Apprendista Stregone elabora le strategie per la costruzione della Libertà! E' un suo diritto; è manifestazione del suo Potere! E' l'Intento che interviene in quelle manifestazioni aggiustando il tiro attraverso modificazioni continue nella rappresentazione degli DEI nella quotidianità al fine di esprimere al meglio il percorso di costruzione della Libertà fra gli Esseri Umani.

Così, per gli Orfici, il fuoco di DIONISO entra già nelle Ninfe che accudiscono il DIO fanciullo e alimenta le loro tensioni di Libertà!

Per tutto il tempo dell'orrore cristiano le MENADI sono state il simbolo della ribellione e della licenziosità sessuale in contrapposizione alla sottomissione e all'astinenza sessuale che il cristianesimo impediva agli Esseri Umani.

In questo Inno si celebra questo fuoco! Il fuoco di DIONISO! Il fuoco che travolge ogni catena emozionale alla quale gli Esseri Umani sono ristretti. Il fuoco delle passioni che travolge ogni preconcetto! Il fuoco della distruzione che travolge ogni sottomissione! Travolgere le costrizioni portando gioia!

Questo, in fondo, è il regalo di DIONISO agli Esseri Umani. Attraverso lui ZEUS, sacrificando SEMELE, ha posto le regole attraverso le quali gli Esseri della Natura potessero trasformarsi in DEI! DIONISO, in sé stesso e per sé stesso, ha aggiunto il fuoco che travolge trasferendo fra gli Esseri Umani il fuoco della passione che bruciò sua madre e che lo costrinse alla sua prima nascita.

Così, quest'Inno, non ci parla della sua relazione con gli Iniziati, ma con la gioia che apporta la rottura delle catene emozionali che bloccano gli Esseri Umani nei preconcetti e nelle morali coercitive!

Guardiamo con rispetto e passione le MENADI perché chiunque spezza una costrizione morale ed emozionale agisce per tutti gli Esseri Umani della propria specie; guardiamo con rispetto il decreto del Senato Romano che pose fine agli eccessi perché è necessario travolgere le costrizioni, ma non distruggere l'insieme che quel travolgimento permette di esprimere!

Se armate di Tirso vi troverete sulla Piana di Giosafat indossate pure la maschera di Arlecchino perché il futuro è nelle vostre mani. Così, nell'esprimere il furore nel presente, agirete per costruire il futuro!

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

P.le Parmesan, 8

30175 Marghera – Venezia

tel. 041933185

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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