COMMENTO AGLI INNI ORFICI

di

Claudio Simeoni


PROFUMO DI GIUSTIZIA

incenso

 

 

Canto l'occhio di Giustizia che tutto vede, dalle belle forme,

che siede presso il sacro trono di Zeus sovrano

osservando dal cielo la vita dei mortali dalle molte stirpi,

piombando giusta vindice sugli ingiusti,

con equità conducendo alla verità cose dissimili;

infatti tutto ciò che, difficile da giudicare, è condotto con cattive intenzioni

dai mortali che con disegni ingiusti vogliono il di più,

sola avanzando risvegli la giustizia contro gli ingiusti;

nemica degli ingiusti, propizia ti unisci ai giusti.

Ma, dea, vieni giusta alle buone intenzioni,

sempre finché giunga il giorno della vita segnato dal destino.

da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

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Canto l'intuizione degli DEI che per la loro sopravvivenza risiedono presso il sacro trono di ZEUS che osservendo dal cielo le lotte d'esistenza nella vita dei mortali, dalla molte specie piomba, vendicatrice sugli ingiusti!

Il canto a GIUSTIZIA è un misto fra quanto vorrebbe chi la canta e quanto GIUSTIZIA manifesta per la sua esistenza. Per riuscire a comprendere questo Inno e gli intenti di chi lo canta è necessario scindere GIUSTIZIA come governo dell'esistente e GIUSTIZIA come anelito degli Esseri Umani. Manifestare GIUSTIZIA non è fare giustizia! Fà giustizia chi si ritiene creato ad immagine e somiglianza di un dio padrone e, per estensione, chi si ritiene demandato a fare giustizia in base ad un altro dio padrone che può essere un codice di leggi civile o penale o le disposizioni di chi socialmente si ritiene più forte. Fare la volontà del più forte, NON E' MANIFESTARE GIUSTIZIA! Tutti noi vogliamo che le leggi siano applicate in maniera uguale per tutti i soggetti di diritto! Alcune volte questo nostro desiderio si fà GIUSTIZIA, specialmente quando il nostro furore deve tagliare il filo spinato dei campi di sterminio che il cattolicesimo ha innalzato per distruggere la nostra specie. Un campo di sterminio fatto di dogmi, morale, imposizioni, gerarchie di possesso, il tutto sorretto dalla complicità soggettiva di chi, ritenendo proprio interesse imporre questi comportamenti nel Sistema Sociale, ritiene che ciò venga a suo vantaggio. Ma GIUSTIZIA non è né padrona né serva dei nostri desideri: è un dio che può mettersi al nostro servizio se noi sappiamo evocarlo dentro di noi! DIKE non risponde ai nostri desideri! DIKE risponde all'INTENTO di GIUSTIZIA che permea la specie cui apparteniamo! Come tutti gli DEI, DIKE è ente fisico, ente materiale, che agisce nel mondo del tempo! Il mondo del tempo, in cui DIKE è ente fisico, si manifesta nel mondo materiale del quotidiano attraverso il mettere in moto SEQUENZE DI MUTAMENTI! SEQUENZE DI TRASFORMAZIONI!

Voi volete che le leggi siano tali da proteggere la vostra vita e che siano applicate in maniera uguale ad ogni soggetto di diritto? CONQUISTATEVELO QUESTO DIRITTO! GIUSTIZIA mette in moto sequenze di mutamenti e trasformazioni; gli dei sussurrano nelle orecchie degli Esseri Umani quanto conviene a loro, non al singolo Essere Umano. Se gli uomini vogliono GIUSTIZIA devono non solo alimentarla dentro il loro cuore o condurre le loro azioni, ma devono saperla proteggere per come la verità del momento la sta manifestando. Così se quando qualcuno inizierà a circoscrivere gli Esseri Umani con del filo spinato e gli Esseri Umani non sapranno interpretare quell'azione ed ergere le loro emozioni, i loro sentimenti e la loro intuizione per fermarlo allora GIUSTIZIA morirà dentro di loro e si imporrà DISTRUZIONE!

Che cos'è DISTRUZIONE contrapposta a GIUSTIZIA?

Le vie che portano alla libertà e alla costruzione della vita degli Esseri Umani non sono poche. Tutte queste vie, che partono dalla situazione della vita sociale che gli Esseri Umani hanno incontrato al momento della nascita, accumulano quantità di azioni, conoscenza e passione, dalle quali germina la qualità della LIBERTA' nell'attimo successivo. DISTRUZIONE è un'azione che per la sua violenza, per il suo modo di presentarsi, annulla gli sforzi che gli Esseri Umani hanno fatto lungo quella via. Gli Aztechi avevano un cammino di trasformazione che i cattolici hanno annientato portando DISTRUZIONE! Tomaso Didimo costruisce una via alla Stregoneria, i cattolici la distruggono! I Neoplatonici costruiscono una via; i cattolici la DISTRUGGONO! Gli Stoici hanno una via e i cattolici la distruggono! La distruzione non lascia il niente, ma peggio, la DISTRUZIONE si appropria dell'attività dei costruttori per perseverare nella distruzione! Le preposizioni di Tomaso Didimo, opportunamente depurate e stuprate, entrano nei vangeli della chiesa cattolica al fine di stuprare bambini! I cattolici fanno circolare per secoli (tanto hanno distrutto la conoscenza) un carteggio di scambio lettere fra Seneca e il loro Paolo di Tarso! Paolo di Tarso è un idiota, ma l'operazione serve ai cattolici per appropriarsi delle affermazioni degli Stoici e farle passare per proprie. Del massacro degli Aztechi e tutti gli altri è talmente assoluto che la storia, da allora, non ha visto di uguale!

GIUSTIZIA non protegge da DISTRUZIONE. GIUSTIZIA mette in moto il sentire e l'intuire degli Esseri Umani affinché costruiscano nuove strategie di LIBERTA': nuove vie!

Non c'è una divinità GIUSTIZIA per il singolo Essere Umano che ha rinunciato a determinare sé stesso!

Non c'è un padrone che lo salva dalla sequenza distruttiva delle sue scelte.

C'è DIKE, come rabbia degli DEI! Ma non salva l'Essere Umano che subisce l'ingiustizia! L'Essere Umano deve attrezzarsi per manifestare sé stesso, solo in quel processo di attrezzarsi può chiamare gli DEI affinché lo soccorrano.

Pertanto questo Inno cantiamolo!

Cantiamolo, ma non illudiamoci che le ingiustizie e le malvagità che subiamo siano riparate da qualche cosa di diverso da noi!

Impariamo a serrare i pugni e stringere i denti: in quel modo chiameremo gli DEI e li legheremo al nostro INTENTO con catene forgiate dal fuoco della vita:

Canto l'occhio di Giustizia che tutto vede, dalle belle forme,

che siede presso il sacro trono di Zeus sovrano

osservando dal cielo la vita dei mortali dalle molte stirpi,

piombando giusta vindice sugli ingiusti,

con equità conducendo alla verità cose dissimili;

infatti tutto ciò che, difficile da giudicare, è condotto con cattive intenzioni

dai mortali che con disegni ingiusti vogliono il di più,

sola avanzando risvegli la giustizia contro gli ingiusti;

nemica degli ingiusti, propizia ti unisci ai giusti.

Ma, dea, vieni giusta alle buone intenzioni,

sempre finché giunga il giorno della vita segnato dal destino.

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

P.le Parmesan, 8

30175 Marghera – Venezia

tel. 041933185

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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