15) Nel 2006 avete partecipato alla Festa dei Veneti a Cittadella Padova con uno stand e portando in giro lo stendardo della Dea veneta Reitia.
Quali sono state le reazioni del pubblico?
Avete riscontrato interesse?
Oppure avete incontrato ostacoli, incomprensioni?

Domanda allo Stregone Claudio Simeoni
risposta N. 15

Vai all'indice dell'intervista a Claudio Simeoni sul suo percorso di Stregoneria

 

Abbiamo partecipato alla Festa dei Veneti a Cittadella nel 2005, 2006, 2007 e 2008 con uno stand in cui non solo presentavamo la Dea Reitia con uno stendardo (gli stendardi erano due), ma abbiamo presentato il panteon degli antichi Dèi ritrovati dall'archeologia del Veneto, compresi gli Dèi di Roma e gli Dèi di Grecia che i Veneti veneravano prima dell'arrivo del cristianesimo. La Dea Reitia è una divinità abbastanza particolare e il tempio rinvenuto ad Este era un centro commerciale e culturale assai importante. Il tempio era una scuola in cui si insegnava la scrittura con l'alfabeto etrusco, che poi diede origine anche alle rune dell'alfabeto nordico che alcuni Wicca usano per azioni di "divinazione". Inoltre, dagli Antichi Veneti ci viene un insegnamento di lungimiranza (nonostante ciò che dicono alcuni settori politici del Veneto). Furono gli antichi Veneti ad attaccare i galli nel nord-Italia costringendo Brenno a togliere l'occupazione di Roma. Un principio fondamentale del Paganesimo impone di agire nel presente in funzione del futuro che vogliamo rendere possibile. Un principio che vale la pena di ricordare.

Nel 2005 abbiamo presentato i popoli antichi presentati dalla stampa quotidiana con particolare riferimento ai Veneti. Nel 2006 abbiamo presentato gli Dèi dei Veneti. Nel 2007 abbiamo presentato il Bosco Sacro e il Paganesimo. Nel 2008 abbiamo presentato una mostra sul tema Pagano dell'Abitare il mondo. Sia nel 2006 che nel 2007 abbiamo sfilato attraverso Cittadella come Federazione Pagana non solo con gli stendardi di Reitia (oltre ad uno stand su Paolo Sarpi e un poeta veneto), ma anche sotto una grande scritta: "La libertà non è una cosa che si mangia, ma la si può lasciare in eredità ai propri figli – I Pagani Politeisti".

La nostra presenza è sempre stata apprezzata dalla gente. Si tenga presente che abbiamo gestito la trasmissione radiofonica "Magia Stregoneria e Paganesimo" dai microfoni della radio locale Radio Gamma 5 che trasmette da Padova e copre gran parte del territorio Veneto per 10 anni, ogni giovedì per 2 ore e mezza.

Gli organizzatori della Festa dei Veneti, recentemente, avevano fatto delle scelte che ci hanno lasciati un po' perplessi. Così, nel 2009, anziché essere presenti alla Festa dei Veneti a Cittadella, ho preferito accogliere l'invito di Mata Ciancia e di essere presente alla manifestazione di Padova "Patavinitas, ieri e domani" che mi ha dato uno spazio per cinque giorni dall'11 al 16 Settembre 2009 presso la Loggia della Gran Guardia in Piazza Dei Signori dove ho presentato la mostra "Antichi e nuovi percorsi: La religione dei veneti, dal mito alla storia", a cura dell'associazione Mata Ciancia.

C'è molto interesse su quello che proponiamo e alla gente piace discutere. Sia quando condivide che quando non condivide. Sono le organizzazioni clericali cattoliche che fanno quanto è in loro potere per impedirci di manifestare il nostro pensiero religioso. Però noi, della Federazione Pagana siamo sempre disponibili a confrontarci con chiunque e ad esporre le nostre idee.

Abbiamo partecipato, sia pur senza le nostre insegne per una questione di rispetto per le vittime con cui solidarizzavamo, alla manifestazione di Verona contro la pedofilia dei preti cattolici all'Istituto Provolo.

Come quando siamo andati a sfidare (e il termine sfidare è corretto) i docenti dell'Università Ca' Foscari di Venezia quando tennero il convegno organizzato dal CIRDU Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Diritti Umani dell'Università Cà Foscari di Venezia dal 4-6 dicembre 2008 dal titolo "Diritti umani e Religione: il ruolo della libertà religiosa". Non solo ci presentammo con volantini per ribadire i concetti giuridici sulla libertà religiosa. Non solo seguimmo tutti e tre i giorni del congresso ascoltando ogni oratore. Non solo ponemmo domande ad ogni relatore. Non solo abbiamo registrato gli interventi, ma li ho anche commentati e i commenti sono facilmente reperibili in rete. I nostri volantini che sono leggibili su internet, impressionarono i docenti, quasi tutti cattolici, che si erano dimenticati che i fruitori dei diritti umani sono i cittadini e non le organizzazioni religiose.

 

Immagini di Stregoneria

I libri di Claudio Simeoni

Marghera, 01 gennaio 2010 (postato in web 30.12.2011)

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell’Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Indietro

<<---->>

Avanti

Come sono diventato uno Stregone

Non si può voler diventare uno Stregone. Lo si diventa. O per impegno soggettivo nel nostro vivere nel mondo, o perché la vita non ti lascia alternative. Quando questo succede non puoi far altro che "andare avanti" approfondendo la nuova percezione del mondo e vivendo con passione.