COMMENTO AGLI INNI ORFICI

di

Claudio Simeoni


INNO DI LICNITE

polvere d'incenso

 

 

Con queste preghiere invoco Dioniso Licnite,

di Nisa fiorente, desiderato, Bacco gioioso,

amabile germoglio delle Ninfe e di Afrodite dalla bella corona,

che attraverso i boschi una volta muovevi passi di danza

con le Ninfe "graziose", spinto dai deliri,

e condotto secondo i voleri di Zeus alla magnifica Persefoneia

fosti allevato timore per gli dei immortali.

Vieni benevolo, beato, e accetta i graditi sacrifici.

da Inni Orfici ed Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

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Perché DIONISO LICNITE? Perché si evoca DIONISO che sta nella culla? Liknon significa culla, anche se il termine come cesta era adibito anche per altri usi!

E' un principio talmente SACRO nelle antiche religioni e nel Paganesimo attuale che significarlo con le trasformazioni di un DIO così importante, per gli Orfici, è il minimo che potevano fare.

Tenere i bambini nella culla! E' l'azione sacra che viene fatta dalle NINFE! Le NINFE si prendono cura del futuro nelle forme del bambino. Un elemento che porta il sentire religioso antico rispetto all'arrivo del monoteismo è che il bambino è costruzione del futuro sociale e non proprietà di oggetti esterni della società, di un dio padrone. Il bambino era debitore di onore da parte dei genitori; non il contrario! Quando le società antiche non potevano permettersi di sostenere nuovi nati li eliminavano o mettevano in atto strategie sessuali al fine di non far nascere nuovi membri; oppure ancora selezionavano i nuovi nati; o, ancora, mettevano a punto riti come quello della Primavera Sacra per alleggerire il Sistema Sociale. Dato questo, come necessità di sopravvivenza dell'insieme, i bambini erano portatori di diritti nei confronti dei genitori. Qualora questo venisse dimenticato, l'indicazione che gli DEI davano agli Esseri Umani, era quella di provvedere per il loro futuro. A Roma c'erano le divinità della nascita e fra gli Orfici c'era questo divino, rappresentato da DIONISO, che indicava la necessità per gli Esseri Umani di provvedere a sostenere il futuro. La culla altro non era che l'atto divino attraverso il quale il presente accudiva e proteggeva la crescita del futuro. Anche la citazione di PERSEFONE in questo Inno (la crescita nell'oscuro; quanto germina e sboccia alla luce) e il volere di ZEUS (la luce) quale manifestazione della presenza di AFRODITE, stanno a testimoniare questa tensione. DIONISO è colui che nasce tre volte; è colui che si costruisce; è colui di cui si prendono cura le Ninfe affinché, costruendosi, si trasformi in un DIO. Curare il futuro affinché si trasformi in un DIO.

Ecco il senso esoterico di quest'Inno che anche noi possiamo cantare con passione mentre guardiamo il tempo che ci viene incontro agendo nel nostro presente.

Cantiamolo, dunque:

Con queste preghiere invoco Dioniso Licnite,

di Nisa fiorente, desiderato, Bacco gioioso,

amabile germoglio delle Ninfe e di Afrodite dalla bella corona,

che attraverso i boschi una volta muovevi passi di danza

con le Ninfe "graziose", spinto dai deliri,

e condotto secondo i voleri di Zeus alla magnifica Persefoneia

fosti allevato timore per gli dei immortali.

Vieni benevolo, beato, e accetta i graditi sacrifici.

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

P.le Parmesan, 8

30175 Marghera – Venezia

tel. 041933185

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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