Il ruolo delle donne nella religione e nelle tradizioni




 

“Dalla donna, l’uomo è nato. Nella donna, l’uomo è concepito. Con la donna è fidanzato e sposato. La donna diviene sua amica. Attraverso la donna le generazioni future vengono e anche i Re nascono da lei, perciò perché chiamarla male? Senza le donne non ci sarebbe nessuno” SGGS 473

E’ il genere femminile che mantiene vive le religioni e le tradizioni. Religioni e tradizioni sono uno stile di vita. E’ la donna che svolge un ruolo maggiore nel mantenere viva la religione e la tradizione attraverso il suo coinvolgimento nel nutrimento del bambino e nel raccontare storie che cominciano con la madre che mostra a suo figlio come le cose sono fatte dalle basi della cura fisica alle storie dei pianeti – le scritture sacre, la luna, il sole, gli uccelli, le rocce, le cose che formano la base delle storie che la madre condivide con i suoi bambini.

In quanto Sikhs, poiché fa parte della nostra religione, noi non ci tagliamo i capelli. E’ la madre che in genere si occupa della cura dei capelli. Portiamo anche il braccialetto – il ‘Kara’ – ed è ancora la madre che si assicura che il ‘Kara’ sia sul polso del figlio e ne spiega il significato. Cantiamo le preghiere al Creatore, e gli inni per il nostro Sri Guru Granth Sahib – le sacre scritture Sikh. E’ importante per i genitori praticare la religione e la tradizione e insegnare al figlio ad essere uno con ogni atomo, ad essere sincero, a diventare senza paura ma essere gentile, ad essere amico di tutti, a condividere, ad essere compassionevole e attento, a combattere per i propri diritti e per i diritti di ciascuno attorno a sé.

Nel Sikhismo, siamo stati liberati da Guru Nanak Ji, più di 550 anni fa. Alle donne venne dato uno status paritario e un loro ruolo. Le donne erano guerrieri spirituali come gli uomini, e quando l’uomo si sentiva debole, era la donna che lo ricaricava. Attraverso la storia del Sikhismo, le donne sono state incoraggiate a vivere come pari tra gli uomini. Questo ha portato a molti contributi significativi da parte loro. Da Bibi Nanak, la sorella di Guru Nanak e la prima persona a riconoscere la sua divinità, a Mai Bhago, una grande guerriera Sikh che combatté battaglie anche quando gli uomini disertarono. Da non dimenticare Mata Sundri che guidò i Sikhs quando suo marito e ultimo Guru, Guru Gobind Singh Ji, morì. Donne come queste hanno sempre avuto un posto preminente nella storia Sikh. Il loro lascito continua a ricordare a tutti i Sikh l’importanza dell’uguaglianza, una convinzione che tutti i veri Sikh seguono.

L’importanza della donna nel ventesimo secolo non è in nessun modo diminuita. Le donne continuano a svolgere ruoli fondamentali durante le molte lotte politiche come le lotte per il riconoscimento e quelle per l’indipendenza. Comunque, nella vita di tutti i giorni sono considerate tanto importanti quanto gli uomini. Come sorelle, mogli e madri partecipano pienamente al giusto modo di vivere. Come donne siamo riconosciute come membri attivi della congregazione Sikh mondiale, con il diritto di guidare le preghiere congregazionali. Con secoli di modelli di un forte ruolo femminile, le donne saranno sempre in prima linea della religione e della tradizione. Le donne sono incoraggiate a prendere parte a tutti i doveri, incluse le letture delle scritture.

Guru Nanak, fondatore della religione Sikh, abolì la pratica del ‘sati’ che era quando le donne venivano bruciate vive accanto ai loro mariti sulla pira funeraria nell’Induismo… In certe tradizioni e ordini religiosi, alle donne è proibito pregare e partecipare a certe cerimonie durante le mestruazioni, nel Sikhismo questo non c’è. In alcune religioni la ragione potrebbe essere che le donne venivano protette e veniva loro permesso di riposare finché perdono sangue e soffrono dolore ed era dimostrata totale accettazione nei loro confronti. Il Sikhismo non permise che la gente venisse trattata meno che ‘normalmente’, il concetto del “Santo Soldato” era per tutti, sia uomini che donne. Anche l’età non è un limite.

Anche all’interno della tradizione Hindu e le scritture vediche, le donne sono lodate – si dice che Dio è l’incarnazione della donna. Nel ben noto mantra Gayatri dei Veda, Satayavati significa che lo stesso unico Dio è presente in ogni particella dell’universo come il burro è invisibile nel latte. La donna è esaltata come Aasi Shakti e le vengono dati diversi nomi e parecchie qualità divine hanno attributi femminili. Fama e gloria (Keertee), prosperità (Sree), discorso eloquente illuminante (Vach), ricordo o memoria (Smriti), intelligenza che discerne (Medhaa), intuizione (Dhriti), determinazione della pazienza o sopportazione (Kshamaa) e così via. Alcune delle altre qualità divine femminili Sathya (verità), Dharma (veridicità o correttezza), Shaanti (pace), Prema (amore), Ahimsa (non-violenza), Dayiaa (pietà o compassione) ecc. Così le donne sono una fonte di valori umani e qualità divine.

Nelle tradizioni indigene abbiamo gli affari e le cerimonie sacre delle donne. Di recente un film prodotto da Hollywood, “The Whale Rider”[1] sui Maori (Nuova Zelanda) mostra una giovane donna che rompe la tradizione diventando la ‘persona promessa’ al posto di un maschio.

Il potere per la parola

La parola all’inizio, la parola ora e la parola per sempre. Di’ la parola giusta e riusciamo o diventiamo amici, di’ la parola sbagliata e falliamo o ci facciamo nemici. Usando il discorso dolce, portando femminilità nel nostro linguaggio, portiamo pace – un ruolo importante che la donna svolge. Fino ad oggi, gli uomini hanno generalmente respinto i propri figli quando questi hanno… o hanno fatto la cosa sbagliata per loro ed è la donna che mantiene questo equilibrio del tenere i loro figlio ancora all’interno della casa. Le donne hanno spesso agito come mediatrici all’interno della famiglia e ora diventiamo mediatrici all’interno delle nostre comunità e paesi per portare pace, amore ed armonia.

Ora siamo pienamente integrate nella maggior parte delle aree della vita pubblica e privata e le discriminazioni esistenti sono continuamente abbattute da forti alleanze internazionali. Ma il mondo è lontano dall’essere perfetto, e la discriminazione contro le donne esiste ancora a vari livelli. La discriminazione è presente nelle religioni e nelle culture, così come in ogni altro aspetto della vita quotidiana. A parte questo, la religione può anche fornire una viva opportunità alle donne per aiutare sé stesse, gli altri e la situazione del mondo.

E’ necessario cominciare ad usare le nostre religioni e tradizioni per portare avanti la pace, distruggere la povertà, perorare contro le violazioni dei diritti umani ed incrementare le relazioni interreligiose, e le donne portano avanti al meglio questi ruoli. Essenzialmente le donne dovrebbero osare le loro religioni e tradizioni per aiutare sé stesse, aiutare altre persone. In primo luogo dalla tua religione trai forza per te stesso, e poi usi l’energia che ottieni dalla forza per aiutare a migliorare il mondo. Dopotutto, religioni e tradizioni sono inutili se non apportano beneficio alle nostre vite in questo mondo. Questa è la terra promessa per vivere in armonia, per noi e per le nostre future generazioni.

Raccomandazioni

Noi, Congresso Mondiale delle Religioni e Tradizioni Etniche,

-         Considerando che il principio di Dio non è né maschio né femmina ma è espresso sia in Dei che in Dee

-         Considerando che le donne sono ancora discriminate nelle religioni di tutto il mondo

-         Considerando che le donne stanno mantenendo in vita le tradizioni e le religioni attraverso l’educazione, la trasmissione, la protezione e la pietà

-         Considerando che le donne sono fondamentali nell’insegnare i principi e le virtù di base della religione ai bambini e che attraverso questa educazione i valori essenziali sono presentati per l’organizzazione delle generazioni future

-         Considerando che le donne sono il supporto dell’uomo e gli uomini sono il supporto delle donne nel realizzare lo scopo ultimo della religione

Perciò, attraverso la presente assemblea, le religioni e tradizioni partecipanti, tramite i Rappresentanti sottoscritti, chiedono all’ONU, alla UE e al Governo che…

Risoluzione 1

Dal momento che il Principio di Dio è espresso sia nel maschio che nella femmina, sia maschio che femmina devono essere considerati equamente in materia religiosa

Risoluzione 2

Dal momento che le donne giocano un ruolo vitale nel salvaguardare la tradizione e le virtù religiose, le donne dovrebbero essere rivalutate in maniera tale che le generazioni future possano beneficiare di una società che rispetti le regole e le abitudini tradizionali e rifiuti uno stile di vita permissivo e caotico. Questo può garantirci un mondo che sia più pacifico, più gentile, più amichevole, più condivisivo, più compassionevole, più premuroso.



[1] Letteralmente “colui che cavalca la balena”, ma può essere anche femminile




WCER INDEX





HOME PAGE


FEDERAZIONE PAGANA - Tutti i diritti riservati