Sintomi psichiatrici e percezione alterata:
alcune precisazioni

Il Crogiolo dello Stregone nei quattro Canti del Mondo

(testo originale 1998)

Capitolo quattro

di Claudio Simeoni

 

Cod. ISBN 9788893329187

Indice del crogiolo dello Stregone dell'uomo nel mondo

 

Quando si fonde il proprio Crogiolo con quello dei divini che ci circondano si usa la struttura emotiva e le relazioni sono efficaci quando il controllo della ragione sulla coscienza è sospeso trovandoci a fluttuare in sensazioni razionalmente impossibili che entrano nella coscienza mediante gli stessi meccanismi corpo-cerebrali presenti dentro di noi e che la ragione vuole ignorare separando i loro impulsi dalla coscienza.

Nel Libro dell'Anticristo questa condizione l'avevo individuata immaginando una barriera bioenergetica nel centro del cervello che separava la percezione dei fenomeni del mondo elaborati con la parte più antica del cervello, vicina alla struttura emotiva rappresentata dall'amigdala, per impedire a tali elaborazioni di giungere alla coscienza e di devastare il controllo della ragione sull'individuo.

Quando l'individuo si ammala, la barriera che separa gli impulsi dalla parte antica del cervello cede e questi impulsi giungono alla coscienza in maniera caotica e in maniera caotica la ragione tenta di inglobarli nella sua descrizione producendo tutte quelle sensazioni proprie della malattia mentale. Dal sentire voci, alle allucinazioni, alle apparizioni, ecc.

La pratica della Stregoneria permette di accedere alle elaborazioni della parte antica del cervello e di ristrutturare le connessioni neuronali inglobando l'intuizione, solo perché le pratiche del Crogiolo dello Stregone disciplinano l'individuo nel suo abitare il mondo e nella gestione delle proprie pulsioni interne.

Tuttavia, chi pratica Stregoneria è circondato da individui che hanno sensazioni, visioni, intuizioni, ecc. e spaccia questo come fosse un dono del dio padrone. In realtà, tutte le persone hanno saltuariamente l'insorgenza di percezioni emotive del mondo, ma non ne hanno il controllo. Inoltre, sostanze allucinatorie, febbri molto alte, alcool, producono tutta una serie di effetti di alterazione della percezione che spesso vengono cercate come condizioni magiche.

Noi che camminiamo su un filo teso sul dirupo della vita dobbiamo saper distinguere fra ciò che è percepito e ciò che è desiderio dell'immaginazione che si presenta alla coscienza come un lampo di intuizione, ma è solo un parto del nostro desiderio malato.

La Stregoneria è AUTODISCIPLINA che organizza corpo e psiche per il raggiungimento di un Intento. La Stregoneria è la pratica dell'intento che destruttura e ristruttura l'Apprendista Stregone in funzione di sé stesso. Come un atleta lo Stregone si allena finché l'Intento dentro di lui non prende il sopravvento e in quell'intento può riversare tutta la sua intuizione proveniente della parte più antica del cervello consapevole che la ragione ha trovato una collocazione "economicamente favorevole" in una descrizione apposita del mondo in cui lo Stregone vive.

Gli effetti della percezione alterata sono spesso confusi con effetti noti in psicologia e psichiatria. Vorrei sottolinearne quattro tenendo presente che tutte le allucinazioni, illusioni e allucinosi possono sia coinvolgere tutto il corpo che i singoli sensi.

PSEUDO ALLUCINAZIONI: sono delle rappresentazioni mentali che fa un individuo mentre tenta di forzare la propria percezione. Non sono pericolose. Tendono a forzare gli elementi della percezione. In altre parole quello che si percepisce lo si rappresenta in maniera diversa. Succede con le immagini mentali quando ci si concentra prima del sognare. E' importante davanti a queste sospendere il giudizio. Non hanno nulla di magico sono elementi che si presentano mentre la persona tenta di sistemare la propria percezione. Guardarle ma senza attribuire loro un particolare valore. Come i sogni che non si ricordano al mattino.

ALLUCINOSI: sono come le pseudo allucinazioni ma coinvolgono l'intera percezione. L'oggetto percepito ha una sua materialità. In psichiatria si dice che questo tipo di coinvolgimento psichico si possa correggere con la logica e con l'evidenza. In realtà non è correggibile né con la logica né con l'evidenza, si deve convincere il soggetto che lui, percependo quelle cose, è matto in quanto quelle cose non esistono. In Stregoneria queste allucinosi si presentano molto spesso. E' importante che l'individuo impari molto bene il chiamare le cose col loro vero nome e sappia quando deve inserire questo tipo di percezione nella sua descrizione e quando non è il caso di inserirle. Ad esempio, se io nel sognare mi getto da un palazzo per volare, questo non lo faccio nella vita di tutti i giorni. Devo sapere esattamente quando sono presente nella vita di tutti i giorni e quando sto sognando: devo imparare a chiedermi il perché delle cose e a sospendere il giudizio.

ILLUSIONI: è una percezione di fenomeni diversi dell'oggetto da quelli che si hanno nella ragione come forma e quantità. Un ampliamento o una diversa percezione dell'oggetto. Il vedere la madonna è una forma di illusione in quanto si percepisce qualche cosa illudendosi che quel qualche cosa coincida col proprio pensato. Il condizionamento educazionale guida la definizione di un percepito costruendo l'illusione della forma di quel percepito. Anche in questo caso il chiamare le cose col loro vero nome e la sospensione del giudizio permette di mantenere il distacco fra la sensazione e il coinvolgimento in essa. Le illusioni in psichiatria possono assumere carattere delirante e sfuggono a qualsiasi logica razionale. Come accade a tutti coloro che credono in un dio padrone. Sono talmente condizionati dalla sua esistenza che sono disposti a qualsiasi porcheria pur di affermarne la credenza. Affermare l'esistenza di dio è una forma di delirio psichiatrico e deve essere trattato in quel modo. Dal momento che le illusioni sono effetto del condizionamento educazionale vengono protette e difese fintanto che confermano gli individui sottomessi al Comando Sociale; anche se distruggono loro stessi.

ALLUCINAZIONI: è la percezione di un oggetto senza la presenza dell'oggetto. E' considerata talmente coinvolgente da assumere caratteri di fisicità e di distorsione o proiezione spaziale esterna al corpo. I caratteri allucinatori si distinguono da altre forme percettive in quanto hanno al suo centro il soggetto. Né la logica né l'evidenza è in grado di sottrarre l'individuo agli effetti delle allucinazioni e queste assumono carattere di autoriferimento e autoesaltazione. Le allucinazioni, per l'individuo, assumono un carattere di realtà e la realtà che l'individuo abita è quella delle sue allucinazioni che controllano la sua vita. L'individuo con caratteri allucinatori è l'inviato di dio o il messaggero della madonna o qualcos'altro del genere. L'individuo che ha le allucinazioni è al centro del mondo. L'individuo che ha allucinazioni si ritiene figlio dell'unico dio inviato a scendere sulle nubi alla destra del padre. L'ospedale psichiatrico di Gerusalemme è pieno di questi invasati.

La malattia psichiatrica individua queste deformazioni della percezione solo quando la loro persistenza rende l'individuo inabile. Ma spesso allucinazioni, illusioni e allucinosi non hanno un carattere debilitante, si limitano a controllare il pensiero, le idee, le scelte dell'individuo che spesso è costretto a vivere in un mondo di allucinazioni, illusioni e allucinosi senza rendersi conto che questo suo stato condiziona la sua esistenza.

Pseudoallucinazioni, allucinosi, illusioni e allucinazioni hanno carattere psichiatrico quando l'individuo viene afferrato dalle sensazioni e da queste viene sottomesso. In pratica, quando l'individuo vive in funzione delle sue pseudoallucinazioni, le sue allucinosi, le sue illusioni e le sue allucinazioni. Quando l'individuo sottomette sé stesso a questi effetti può uscirne soltanto con la farmacologia che inibisce i recettori cerebrali.

Un discorso diverso è quando l'individuo, pur possedendo quegli effetti, riesce a sospendere il giudizio, dividere gli effetti dalla realtà. In pratica quando l'individuo riesce a padroneggiare gli effetti può usare gli stessi meccanismi come stimolazione per la costruzione il proprio divenire e non per distruggersi. La distruzione dell'individuo non è data da ciò e come si percepisce, ma dal condizionamento educazionale subito dall'individuo che indirizza la sua interpretazione del fenomeno prodotte da quelle sensazioni che lo costringono a circoscrivere in esse la sua vita.

Paranoia e schizofrenia sono prodotte dalla sottomissione della percezione che, accompagnata dalla mancanza di autodisciplina, porta alla distruzione della persona.

Se un individuo vede la madonna può sia mettersi in ginocchio che sospendere il giudizio. Se si mette in ginocchio distrugge il suo divenire, se sospende il giudizio costringerà la sua percezione a superare il condizionamento educazionale per giungere o alla percezione dell'oggetto in sé o per eliminare l'eventuale illusione.

Il Crogiolo dello Stregone permette di disciplinare l'individuo ricordando come, mentre il condizionamento educazionale e la sottomissione sono imposti mediante la forza (ne parleremo in modo più appropriato quando parleremo del Crogiolo del Male); l'uscita dalla sottomissione è un atto di volontà soggettiva, di determinazione dell'individuo.

La pratica del Crogiolo può costruire il divenire, anche se in maniera diversa da individuo a individuo e mentre lo si pratica, si può chiamare a sé i Crogioli degli Esseri Divini che ci circondano e che ci permettono di seguire la via per dilatarci nell'oggettività sottraendoci da ogni forma di credenza illusoria e sottomissione.

Settembre 1998

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il Crogiolo nei Quattro canti del Mondo

Noi viviamo in un mondo che non è fatto di soggetti ed oggetti, ma viviamo in un mondo fatto di soggetti che agiscono e che modificano continuamente la realtà che abitano. Dèi e intelligenze che si adattano alle condizioni che incontrano e agiscono per modificare quelle condizioni. Agiscono modificando sé stessi e le stesse condizioni che hanno trovato nascendo.