Le Correnti Vegetative.
Prima stesura del Crogiolo dello Stregone

(testo originale 1997)

Capitolo dodici

di Claudio Simeoni

Cod. ISBN 9788893329187

Indice primo crogiolo dello Stregone

 

Presentazione del Crogiolo dello Stregone
Radio Gamma5 Via Belzoni 9 Cadoneghe - Padova
17 luglio 1997!

Nel Crogiolo dello Stregone oggi metteremo un nuovo elemento. Nella trasmissione precedente sul Crogiolo si è parlato di meditazione, contemplazione e preghiera. Vorrei accennare a come si può imparare la meditazione in vari modi, anche seguendo pratiche di yoga o similari. Voglio ricordare anche come ogni elemento del Crogiolo tende ad appropriarsi dell'individuo mentre questi mescola il proprio Crogiolo (ogni elemento è una Coscienza divina dentro l'Essere Umano e il suo agire chiama quello stesso dio nel mondo. Quel dio nel mondo, chiamato dal sé stesso dentro all'Essere Umano che esercita la sua volontà ne sorregge gli intenti e lo affianca nei suoi progetti di vita). Ogni elemento del Crogiolo dello Stregone è un'intelligenza attiva, l'intelligenza della specifica relazione fra il soggetto e il sé stesso nel mondo. E' un potere in sé e deve essere dominato (fatto funzionare per lo sviluppo dell'individuo cui appartiene) mescolandolo col bastone dello Stregone. L'elemento che mettiamo ora nel Crogiolo è: ascoltare le correnti vegetative.

Questa pratica appartiene soltanto alla Stregoneria moderna. Il termine "correnti vegetative" è stato coniato da Reich che le ha individuate come fattori di rigenerazione dell'individuo. La Stregoneria moderna ha scoperto come, concentrando l'attenzione sulle stesse, si predispone la ragione a far affluire su sé stessa le intuizioni. Sospendendo il dialogo interno e ascoltando i formicolii che corrono lungo il corpo, si predispone la ragione per far affluire l'intuizione facendola intervenire direttamente nell'azione senza che debba passare attraverso l'esame della descrizione. Cosa sono le correnti vegetative?

Normalmente non ci si fa caso, ma quando si è molto stanchi e ci si siede per riposare si possono notare dei formicolii lungo il corpo. Quelle sono le correnti vegetative. Se sdraiandoci si punta l'attenzione dentro il nostro corpo, in tutte le sue parti, questo formicolio viene guidato e alimentato. Viene rinvigorito.

Quando si crea il blocco del dialogo interno ci si fa compenetrare dal circostante e le correnti vegetative prendono forza e vigore. Non servono più solo per rilassarsi quando si è stanchi, ma si svegliano per raccogliere e compattare il corpo luminoso.

Nella relazione che abbiamo descritto nel discorso precedente, a proposito di tensione-accumulo-scarica-rilassamento, diciamo che le correnti vegetative intervengono proprio nel rilassamento e permettono il trasferimento dei nostri sforzi nel nostro campo vitale: nella formazione del corpo luminoso. E' come se noi affermassimo che il rilassamento che attraversa l'individuo, dopo che ha messo in essere azioni strategiche all'interno dell'arte dell'Agguato, diventa tensione di costruzione del suo corpo luminoso. E' come se capitalizzassero all'interno del corpo luminoso gli sforzi che ha messo in atto nel quotidiano.

Il corpo luminoso si compatta dentro l'Essere Umano attraverso le correnti vegetative. L'Essere Umano alimenta le correnti vegetative attraverso l'uso della volontà e le determinazioni, attraverso la manipolazione della sua attenzione, attraverso le relazioni col circostante, alimentando Libertà nella Libertà.

Come si pratica l'ascolto delle correnti vegetative?

Come per la meditazione e la contemplazione, ci si sdraia e si sposta l'attenzione dentro di noi bloccando il dialogo interno. Si ascoltano i formicolii, si ascoltano gli organi, si seguono i segnali del corpo dentro di noi bloccando il dialogo interno. L'ascolto porta le correnti vegetative a diventare più forti e più presenti nella nostra attività.

Le correnti vegetative sono strumenti del divenire umano.

Le correnti vegetative non sono sconosciute nelle pratiche induiste e il loro sviluppo è conosciuto come il risveglio della Kundalini. Una forza che sale dall'osso sacro svegliando i vari Chakra disposti lungo il corpo che, secondo gli induisti, sono centri di compressione e di utilizzo di Energia Vitale per la vita quotidiana.

Ogni elemento che si è messo nel Crogiolo è un potere che tenta di appropriarsi dell'intero individuo. Soltanto mescolando il Crogiolo con tutti gli elementi introdotti, l'individuo può costruire un equilibrio funzionante alla costruzione del proprio divenire. Gli elementi del Crogiolo devono essere al servizio dell'individuo, non appropriarsi dell'individuo come tenta di fare la ragione per sottometterlo.

Poggiare l'attenzione sulle correnti vegetative significa alimentare la forza interna con la quale costruire l'individuo relazionandolo col circostante.

Usare la propria attenzione portandola dentro di noi, concentrandola sulle nostre vibrazioni interne; usare la volontà e le determinazioni con le quali compattare noi stessi. Il meccanismo del risveglio della Kundalini può esprimersi in un individuo, ma quello non è il solo modo con cui l'Energia Vitale interna si compatta o esprime il proprio processo di compattazione. Si possono aprire i singoli chakra senza per questo seguire un ordine preciso o si può sviluppare quanto i chakra esprimono senza mai aver avuto sensazioni descritte dagli induisti. L'ordine prestabilito è un ordine culturale, non fisiologico!

Si possono aprire i chakra senza seguire un ordine preciso, ma è necessario ricordare che l'apertura dei chakra è l'effetto dello sviluppo del corpo luminoso e della sua interazione col corpo fisico. Se questi effetti non vengono controllati e l'individuo non si autodisciplina il suo lato fisico e la sua ragione si appropriano dell'uso delle nuove possibilità finendo per usarle (o tentare di usarle) nel mondo della ragione per fini relativi alla vita quotidiana distruggendo la loro funzione di strutturare il corpo luminoso dentro il corpo fisico. Oppure, se vogliamo, la ragione ha imposto all'individuo la propria versione degli elementi del crogiolo e ha bloccato l'individuo nella ragione anche se l'individuo nominalmente usa gli elementi del crogiolo.

Aprire un chakra significa esporsi. Aprire un chakra significa essere preda del circostante. Per aprire un chakra è necessario saper usare la propria volontà per cercare un equilibrio simbiotico col circostante. Aprire un chakra significa bloccare il proprio sviluppo se non si è riusciti ad inchiodare la propria attenzione sull'intento del tempo mentre ci viene incontro! Concentrare l'attenzione sulle correnti vegetative è un atto col quale si rivendica il diritto allo sviluppo del proprio Potere di Essere nei confronti del circostante. Nel nostro Crogiolo abbiamo inserito tanti elementi che ormai possiamo dirci padroni del nostro intento e delle nostre determinazioni.

Ora nel Crogiolo dobbiamo inserire altri due elementi affinché raggiunga il primo grado di completezza: il sognare e chiamare le cose col loro vero nome.

NOTA: Testo della trasmissione radiofonica del 17 luglio 1997 tenuta a RadioGamma5 a Cadoneghe in provincia di Padova.

Altri libri di Stregoneria

Cod. ISBN 9788891170897

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Gli Stregoni vivono il mutamento. La loro attenzione è spostata. Non vivono la realtà quotidiana che si presenta, ma il futuro che da questa realtà si sta costruendo. Questo è il motivo per il quale gli uomini comuni non capiscono il punto di vista degli Stregoni.

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il Crogiolo del Male

L'incapacità degli uomini di affrontare la loro vita viene costruita meticolosamente dal cristianesimo mediante la violenza sull'infanzia. Costruire la distruzione dell'uomo è un'invenzione ebrea e cristiana. Succede che negli USA molte persone, partite per le guerre che gli USA fanno nel mondo, ritornino psicologicamente ed emotivamente devastate. Educate ad essere sottomesse ad un dio padrone e convinte di essere in grado di uccidere chiunque, il loro delirio di onnipotenza si scontra con la realtà mandandoli fuori di testa.