La meditazione nel
Crogiolo del Male

(testo originale 1999)

di Claudio Simeoni

Cod. ISBN 9788893329187

Indice il male nel crogiolo dello Stregone

 

Crogiolo del Male - capitolo tredici

Nel Crogiolo del Male analizzeremo la Meditazione.

Che cos'è la Meditazione? E' il fluire lento, progressivo e ordinato del pensiero formulato dalla ragione. Il pensato si svolge quando l'individuo è rilassato, lo penetra e tende a trasmettergli il senso del messaggio non solo attraverso le parole ma anche attraverso l'articolazione dell'ascolto delle parole che affluiscono. La ragione ordina sé stessa mediante un pensare lento sul quale viene concentrata l'attenzione dell'individuo.

Il Crogiolo del Male deve agire affinché la meditazione sia solo relativa alla soggettivazione di quanto viene presentato dall'individuo. Perché l'oggettività necessita di distogliere l'individuo dalla meditazione? Perché la meditazione articola il pensato dell'individuo mettendovi ordine. Se l'individuo mette ordine all'interno del proprio pensato allora il controllo non è in grado di dominare l'individuo se non compartecipando a quel pensato. Questo equivarrebbe ad un Comando Sociale che partecipa al pensato dell'individuo. Ma un Comando Sociale che pratica il Potere di Aere non può partecipare al pensato di un individuo, deve invece costringere l'individuo ad adeguarsi al proprio sistema di pensiero.

La meditazione costruisce il pensato soggettivo mentre il Comando Sociale deve agire per imporre il proprio pensato all'individuo. E' l'individuo che deve essere piegato al pensato oggettivo non l'oggettività che deve compenetrare il pensiero soggettivo; magari arricchendosi del nuovo apporto. Il Comando Sociale non è in grado di apprezzare un nuovo pensiero. Questo lo disturba, lo distoglie dai suoi interessi e dai suoi obiettivi.

La Meditazione non viene insegnata ma viene negata negando al nuovo nato la facoltà di elaborazione soggettiva del proprio pensiero. L'intero sistema educativo è concepito partendo dal presupposto che il nuovo nato deve imparare.

Deve fagocitare.

Gli si deve insegnare.

Lo si deve costringere ad apprendere.

Tutto il sistema educativo presuppone nel bambino la non conoscenza non solo come ignoranza degli elementi che costituiscono il mondo ma anche degli strumenti attraverso i quali pensarli.

C'è una favola che racconta del re nudo. Il re non è vestito, ma alle persone è stato imposto di fingere, di agire come se fosse vestito. Qualora le persone non obbediscono si presuppone che non siano fedeli al re e pertanto vengono uccise o incarcerate. Il bambino non ha obblighi di fedeltà: egli è ignorante. Proprio perché ignora può proclamare al mondo che il re è nudo e tutti i cittadini possono proclamare che il re è nudo. La loro forma pensiero si è liberata dalla costrizione che ne impediva il fluire.

In quel bambino il fenomeno veniva pensato lentamente e analizzato attraverso la capacità soggettiva. Una capacità che era stata inibita nell'adulto dal terrore della morte o del carcere. L'adulto era impossibilitato a meditare: il CROGIOLO DEL MALE AVEVA SOSTITUITO MEDITAZIONE CON OBBEDIENZA!

La Meditazione presuppone una capacità soggettiva di farsi compenetrare dal pensiero e una responsabilità soggettiva nella sua articolazione. L'obbedienza è la rinuncia alla responsabilità soggettiva attraverso l'adesione all'imposizione.

L'imposizione diventa convenienza.

La convenienza porta il soggetto ad aderire all'imposizione.

L'imposizione viene giustificata dal soggetto che la fa propria.

Il soggetto non aderisce all'imposizione perché non ha altra scelta ma perché egli trova giusta l'imposizione. E' confacente alla sua soggettività, al suo ruolo sociale. Chi detta l'imposizione è nelle condizioni di dettare l'imposizione.

L'individuo soggettivizza l'imposizione.

Ha ragione dio a distruggere Sodoma e Gomorra; loro non facevano sesso come dio voleva: proclama chi rinuncia ad articolare la meditazione per aderire all'imposizione.

Obbedienza è la sostituzione di meditazione all'interno del Crogiolo del Male. Tutta la tensione del Comando Sociale è volta a costringere il soggetto ad aderire ai propri dettami attraverso obbedienza.

Per ottenere obbedienza il Comando Sociale deve costruire delle condizioni affinché la disobbedienza non sia conveniente all'individuo.

L'obbedienza deve però superare la costrizione fisica per diventare obbedienza con tutto il cuore e con tutta l'anima. In altre parole l'Essere Umano nell'aderire all'imperio di farsi schiavo deve riprodurre il proprio ruolo di schiavitù in quanto non conosce nessun altro ruolo se non la diade schiavo-padrone. Allora può insegnare a suo figlio che è meglio per lui se si ricava un ruolo sociale attraverso il quale può dare ordini agli altri schiavi che dover stare nel gradino più basso della gerarchia sociale ed obbedire agli ordini.

Il Potere di Avere articola sé stesso nell'imporsi all'individuo.

Ogni scelta deve avvenire all'interno del Potere di Avere. Non è possibile nessun altro tipo di scelta. Non è possibile uscire dalla diade imposta dal Comando Sociale.

Che cos'è il Potere di Essere? Qualche cosa che si mangia?

La Meditazione porta alla riflessione. Calma le tensioni che attraversano l'Essere Umano e costringe i pensieri a fluire lenti e ordinati. Il pensiero non è più un groviglio confuso ma è un fluire di parole lente e ordinate. I problemi vengono analizzati sotto ogni aspetto. Attraverso la meditazione il circostante si introduce nel pensiero. Introduce i propri fenomeni e costringe l'individuo ad elencarli. Essenzialmente sono elencazioni di sensazioni davanti alle quali la ragione è un po' scossa ma che quando le parole fluiscono ordinate la tranquillizzano. "Non sono in grado di descrivere ma entrano nel mio descritto!"

Il pensato non è più un groviglio caotico ma un insieme ordinato. Un insieme usato dall'individuo per analizzare il mondo. Magari quell'analisi è monca. Magari si fa abbagliare da molte cose. Magari non comprende i meccanismi perché non ha gli strumenti adeguati per afferrarli. Ma è il suo pensiero. Non è adesione acritica e obbediente all'imperio che deve subire. Non è la furbata di chi deve difendersi da qualche cosa che non capisce e non comprende ma che comunque vuole volgere a proprio favore.

Chi usa la meditazione si sottrae all'orrore del Male. Il Crogiolo del Male impone obbedienza e adesione al proprio pensiero.

"Non si deve bestemmiare!" ordina il Comando Sociale!

Ma cosa significa?

La Meditazione si chiede il significato dell'ordine. Mette in fila gli elementi che compongono quell'ordine. Cosa significa bestemmiare. A chi non si dovrebbe bestemmiare. Perché non bisogna bestemmiare. Chi viene danneggiato se io bestemmio. Perché mi si terrorizza se io bestemmio. Quali sono gli interessi che intercorrono attraverso il fare di bestemmiare.

Alla fine la Meditazione dice: "Che cazzata!"

Aprioristicamente Obbedienza dice: "E' vero è giusto che io non bestemmi!" Dopo di che Obbedienza si rivolge a suo figlio e dice: "Se ti sento bestemmiare ti picchio!"

All'inizio il bambino non bestemmia perché altrimenti viene picchiato. Viene terrorizzato dall'essere picchiato. Infine fa proprio l'ordine, dal momento che non ha alternative, e riconosce che non si deve bestemmiare: il terrore lo ha fagocitato!

La Meditazione scioglie il terrore attraverso lo sviluppo del problema. La Meditazione porta a cogliere esattamente il nocciolo pensato della questione. La Meditazione, all'interno del pensato della ragione, coglie quanto il pensato è in grado di centrare all'interno del proprio sviluppo. Così il bambino dice: "Non posso bestemmiare perché altrimenti lui mi picchia!" Così facendo individua esattamente il nocciolo della questione. "Io non bestemmio perché ritengo giusto o ingiusto il bestemmiare ma perché lui mi terrorizza; l'ingiustizia sta nel fatto che lui mi terrorizza. Terrorizzare chi non si può difendere dà comunque il diritto di bestemmiare!!!".

Chi crea ingiustizia non ha il diritto di chiedere obbedienza!

Chi afferma o fai quello che voglio io o ti ammazzo crea sottomissione ma merita l'assoluto disprezzo di chi pratica la propria vita costruendo il proprio Potere di Essere!

La Meditazione scioglie i vincoli imposti da obbedienza.

La sottomissione a un dio inesistente è una sottomissione che non ha ragione di esistere se non nella ferocia di chi l'ha imposta.

Meditazione viene distrutta negli Esseri Umani da obbedienza e sottomissione.

La pratica della Meditazione libera il pensiero degli Esseri Umani dall'ossessione della sottomissione e dell'obbedienza.

Per questo motivo hanno molto successo quei gruppi pseudoreligiosi che mettono al loro centro la Meditazione.

Il fluire lento del pensiero libera gli Esseri Umani dalle tensioni di obbedienza e insegna loro a mettere ordine nella loro descrizione. Questo fare libera l'Essere Umano da molte paure e angosce che l'imposizione di obbedienza gli ha costruito.

La loro energia è più viva e la loro mente meno appesantita.

Purtroppo per queste persone la Meditazione non è un mezzo ma il fine del loro fare. Così dopo aver dato delle sensazioni di liberazione soggettive queste vengono inchiodate nella meditazione stessa. La Meditazione diventa atto ripetitivo e ossessivo. Un atto attraverso il quale la ragione rafforza il controllo sull'Essere Umano finendo per costruire un nuovo strumento di controllo.

La Meditazione è un elemento del Crogiolo dello Stregone. Uno strumento di cui l'Essere Umano si serve per liberare il proprio pensato da obbedienza e sottomissione. Dopo di che Meditazione deve servire per articolare un nuovo pensato. Aggiungere altri elementi al proprio pensato. Elementi che si raccolgono lungo il cammino della propria esistenza. Lungo il cammino della propria vita. Affrontando le sfide che l'esistenza ci pone davanti.

Obbedienza non ci chiede nessuna sfida nella vita se non quella di riaffermare sé stessa.

Quando i radioascoltatori ci dicono che noi parliamo male della loro sottomissione al Pazzo di Nazareth altro non fanno che seguire i dettami di obbedienza. Essi obbediscono a quanto è stato loro imposto; a quanto è stato loro insegnato più o meno violentemente. Essi non hanno ordinato il loro pensiero ne sono andati a cercare gli elementi che lo formano: hanno aderito alla loro obbedienza!

Questi sono gli effetti del Crogiolo del Male!

Il loro pensiero si cortocircuita su sé stesso costruendo la loro distruzione!

E' da ricordare come un'importante forma di meditazione è data dalla lettura sistematica di storie e di saggi. La lettura coinvolgente è una forma di meditazione nella quale il fluire lentamente delle parole mette ordine nel pensiero degli Esseri Umani.

Gli Esseri Umani che non leggono non sanno nemmeno meditare! La distruzione della capacità di leggere e di comprendere un testo è la distruzione della capacità di meditare.

Chi non legge difficilmente medita!

 

Marghera 30 agosto 1999

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il Crogiolo del Male

L'incapacità degli uomini di affrontare la loro vita viene costruita meticolosamente dal cristianesimo mediante la violenza sull'infanzia. Costruire la distruzione dell'uomo è un'invenzione ebrea e cristiana. Succede che negli USA molte persone, partite per le guerre che gli USA fanno nel mondo, ritornino psicologicamente ed emotivamente devastate. Educate ad essere sottomesse ad un dio padrone e convinte di essere in grado di uccidere chiunque, il loro delirio di onnipotenza si scontra con la realtà mandandoli fuori di testa.