Valentina Minoglio, wicca del Circolo dei Trivi,
scrive sul mensile Santità.
La donna e la chiesa

L'ideologia della donna come prostituta di Dio

Claudio Simeoni

Il pensiero religioso del Circolo dei Trivi

L'articolo di Valentina Minoglio "La donna e la chiesa"
è sul mensile Santità del mese di maggio 2014

E' proprio dell'ideologia wicca offendere e violentare la donna. Dietro l'immagine della "dea" la wicca nasconde il Magnificat della puttana del Dio dei cristiani.

Lo fece nelle "Nebbie di Avalon" la cattolica Marion Zimmer Bradley e lo hanno fatto i wicca favoriti da quell'aspetto di sottomissione della donna (sottomissione comprensiva) proprio del desiderio della pulsione omosessuale. Agli omosessuali piace molto la tesi freudiana che dentro ad ogni uomo c'è una donna: una madonna che deve recitare il Magnificat diventando la puttana del padrone.

E' in quest'ottica, dimentica delle trasformazioni della società in cui vive, che Valentina Minoglio si appresta, col suo articolo su Santità, ad affermare che nella chiesa cattolica ci sarebbe una "nuova visione della femminilità". Affermazione ridicola e offensiva. La logica è questa: se è in corso un cambiamento, perché recriminare o condannare la chiesa cattolica per i delitti commessi?

Valentina Minoglio, una cartomante astrologa attiva nel Circolo dei Trivi, scrive l'articolo su Santità dal titolo "Le donne e la chiesa" (altri articoli che scrive li commentiamo in altre pagine).

CAMBIAMENTI

Servizio a cura di Valentina Minoglio.

LA NUOVA VISIONE DELLA FEMMINILITà

LA DONNA E LA CHIESA

UN RAPPORTO NON SEMPRE LINEARE CHE HA AVUTO NELLA STORIA ANCHE DEI MOMENTI DI VERA CRISI. IL PAPA INVECE RIALANCIA SULLA PARITà DI GENERE.

Il suo intento è difendere la discriminazione della donna e la violenza sulle donne messa in atto dalla chiesa cattolica focalizzando l'attenzione sul "progresso delle donne", fingendo di dimenticare che tutti gli atti sociali di liberazione della donna sono avvenuti in aperto contrasto con la dottrina della chiesa cristiana e cattolica in particolare e in aperto contrasto con i Vangeli e il criminale Gesù che indica, nei testi sacri cattolici, la discriminazione della donna come atto religioso.

Che Bergoglio racconti falsità, fa parte del suo addestramento da Gesuita, che Valentina Minoglio eviti di accusare la chiesa cattolica della sua dottrina religiosa discriminante e di centinaia di milioni di donne ammazzate a maggior gloria della chiesa cattolica, è un insulto alla società civile e un atto intimidatorio sociale di stampo terroristico messo in atto grazie all'organizzazione Ordine dei Giornalisti.

Valentina Minoglio parla della "Nuova visione della femminilità", ma omette di dire in che cosa e perché questa sia nuova e rispetto a che cosa è nuova. Non mi risulta che la chiesa cattolica abbia condannato il criminale in croce e le indicazioni dottrinali che scaturiscono dalla lettura dei vangeli.

Certo, le donne fecero la Rivoluzione Francese: contro la chiesa cattolica.

Le donne parteciparono al risorgimento italiano: contro la chiesa cattolica.

Le donne parteciparono alle lotte sociali: contro la chiesa cattolica.

Le donne hanno conquistato il diritto al voto: contro la chiesa cattolica che lo vietava.

Le donne hanno conquistato il diritto al divorzio: contro la chiesa cattolica che preferiva il delitto d'onore.

Le donne hanno conquistato il diritto di famiglia: contro la chiesa cattolica che lo negava.

Le donne hanno conquistato la parità salariale: contro la chiesa cattolica.

Le donne hanno conquistato il diritto all'aborto: contro la chiesa cattolica.

Le donne hanno conquistato il diritto di veder trattata la violenza sessuale come un delitto contro la persona anziché contro la morale: la chiesa cattolica voleva che il reato fosse per aver violato la morale del suo Dio padrone.

Le donne hanno conquistato il diritto alla pillola del giorno dopo: contro la chiesa cattolica.

Quello che scrive Valentina Minoglio sono offese ed ingiurie contro una società civile che si è aperta al diritto civile contro la ferocia dottrinale del possesso proprio della chiesa cattolica.

Scrive Valentina Minoglio in Santità:

Invece, che cosa ha comportato il Concilio per le donne? Che cosa le donne sentono di dover custodire di questo evento? Si è chiuso con un messaggio finale alle donne, nel quale Paolo VI aveva sostenuto che, se imbevute dello spirito del Vangelo, le donne "possono tanto per aiutare l'umanità a non decadere", i riferimenti espliciti sono pochissimi. Nell'enciclica Gaudium et Spes, si legge che ogni tipo di discriminazione, compresa quella in ragione del sesso, deve essere superata ed eliminata in quanto contraria al disegno di Dio; al numero, si sottolinea che è dovere di tutti fare in modo che la partecipazione delle donne nella vita culturale sia riconosciuta e promossa. La Chiesa del Concilio ammette finalmente anche le donne, aprendo loro le porte delle facoltà teologiche. Ciò che il Concilio fa per le donne è filtrato soprattutto attraverso l'attenzione al laicato. In altri termini, rivalutando la figura del laico, il Concilio apre dei varchi nella Chiesa anche per la laica.

E questi sono insulti alla società civile perché dal Concilio non è uscita la condanna al Dio dei cristiani che costringe la Maria a prostituirsi e a recitare quell'elogio alla prostituzione che è il manifesto che la chiesa cattolica ha sventolato sempre per costringere la donna al dolore e alla sottomissione:

"L'anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio gioisce in Dio, mio salvatore! Perché ha rivolto i suoi sguardi all'umiltà della sua serva. Ed ecco che fin d'ora tutte le generazioni mi chiameranno beata. Perché grandi cose ha fatto in me. L'onnipotente il cui nome è santo. La sua misericordia si estende d'età in età su coloro che lo temono. Ha mostrato la potenza del suo braccio, ha disperso gli uomini dal cuore superbo. Ha rovesciato i potenti dai loro troni, e ha esaltato gli umili. Ha saziato di beni gli affamati, e rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, verso Abramo e la stirpe in eterno."

Luca 1, 46-55

In sostanza, Valentina Minoglio fa propria l'idea ottocentesca dei positivisti di "progresso" sociale dalla creazione del Dio padrone. Come se la sottomissione e la schiavitù fosse legittimo diritto del Dio padrone. Come se la schiavitù della donna e la sua riduzione a bestiame fosse un diritto del Dio padrone che, un po' alla volta, concede delle libertà alle donne.

Questa idea criminale della donna è propria di tutta la wicca, della Phyllis Curott e della Francesca C. Howell Ciancimino. Atteggiamento proprio della wicca inglese che non ha mai avuto rispetto per le donne. Le suffragette hanno conquistato i diritti delle donne, non i cristiani inglesi e tanto meno re o regina d'Inghilterra come capo della chiesa anglicana.

Cos'è cambiato dopo il vaticano secondo? L'ONU ha detto al Vaticano che se non rimuoveva gli elementi di razzismo e di discriminazione sarebbe stato messo al bando dal consesso delle nazioni civili: il razzismo, la discriminazione della donna, dei bambini, della sessualità è nella dottrina della chiesa cattolica. E' propria degli insegnamenti della bibbia e di Gesù e fintanto che non vengono condannati rimangono ab eternum al di là di come, nelle singole situazioni culturali e nelle vari dinamiche sociali, vengono interpretate dalla chiesa per far funzionare i propri interessi. La ferocia della chiesa cattolica contro la donna è la costante dalla quale dobbiamo partire. Se non partiamo da questa costante attribuiamo all'umanità le specificità dottrinali del cristianesimo e questo costituisce offesa ed ingiuria agli Esseri Umani e ai miliardi di anni in cui la vita ha attraversato le trasformazioni.

Il disprezzo per la donna è proprio di Gesù.

A Gesù, Maria faceva schifo. Era una persona che non meritava considerazione. Né attenzione.

Questa è l'idea che ne aveva Gesù di Maria:

Marco 3,31-34

Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: "Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano". Ma egli rispose loro: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?". Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: "Ecco mia madre e i miei fratelli!

Matteo 12,46-50

Mentre egli parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: "Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti". Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?". Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: "Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre".

Luca 8,19-21

Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fu annunziato: "Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti". Ma egli rispose: "Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica".

Tratto dalla bibbia CEI.

La donna come merce è un concetto proprio della chiesa cattolica. E' proprio del cristianesimo che non ha mai cambiato idea. Le società civili impongono al cristianesimo di cambiare atteggiamento, ma non è il cristianesimo che lo cambia. Difende e conserva il proprio assolutismo ad ogni costo.

Posso dire molte cose della Blavatsky non condividendone l'ideologia religiosa e ritenendo ridicolo il suo esoterismo, ma non posso negarle l'onore di essere stata a Mentana a combattere per diritti delle società e degli uomini. Ben diversa da una persona ideologicamente schiava del Dio padrone come Hannah Arendt, amante del nazista Heidegger, nazista essa stessa che scappò in America non per dissenso dal nazismo ma perché, pur cattolica, era di origine ebrea. Un fatto esiste e incide sulla realtà non perché viene raccontato, ma perché è avvenuto e ha modificato l'intero ambiente in cui è avvenuto. Arendt era una fanatica cattolica, ideologicamente nazista pronta a negare la libertà dell'uomo in funzione del Dio padrone e, dunque, a negare i fatti in funzione del suo Dio padrone. Non è una scelta ideologicamente neutrale quella fatta da Valentina Minoglio nel citare la Arendt nel suo articolo.

Scrive Valentina Minoglio in Santità:

...dottori della chiesa di sesso femminile, santa Teresa d'Avila e Caterina da Siena. Giovanni Paolo II nominò Teresa di Lisieux XXXII dottore della chiesa. In un documento ufficiale della Santa Sede dal titolo Ordinatio Sacerdotalis Giovanni Paolo II è ritornato sulla questione dell'ordinazione sacerdotale confermando l'inammissibilità del sacerdozio femminile.

E' difficile per Valentina Minoglio distinguere la libertà di genere dai kapò di genere che la chiesa cattolica usa per i suoi interessi.

Se queste criminali non avessero recitato il Magnificat consentendo alla chiesa cattolica di rinnovare il proprio dominio sui suoi adepti, sarebbero state bruciate come streghe.

Non esiste dignità della donna nella chiesa cattolica. Esiste solo una chiesa cattolica costretta a sottomettersi alle istanze sociali, ma pronta a ritornare all'odio per la donna perché questo gli consente il controllo della società.

Voler affermare che nella chiesa cattolica è in corso un cambiamento è bestemmiare contro la società civile.

Non ci sarà nessun cambiamento. Ci saranno sempre bande di intimidatori cattolici negli ospedali per impedire alle donne di abortire. Sempre, fintanto che la società civile non decide che questo è un reato. Allora non è la chiesa cattolica che è cambiata, ma la società civile. Non è la chiesa cattolica che ha smesso di bruciare vive le donne chiamate Streghe, ma è la Corte di Cassazione Francese che ha costretto i magistrati a porre appello, pena una loro condanna, ad ogni processo di condanna per Stregoneria.

Nulla cambia nella chiesa cattolica: le donne sono costrette a recitare il Magnificat e i Kapò della chiesa cattolica o, come preferiva definirli Nietzsche, i Filistei della cultura, cercheranno sempre di spacciare le conquiste della società civile come se fossero delle concessioni del Dio padrone.

Questa è l'ideologia della wicca: sollevare i cuori nella speranza che la chiesa cattolica cambi e, nel contempo, legittimare il disprezzo e l'odio nei confronti di chi ha conquistato le libertà sociali.

Marghera, 30 aprile 2014

 

Circolo dei Trivi

 

 

Cattolici travestiti da wicca

 

Il simbolo del Circolo dei Trivi
E' preso dal santuario di Oropa
Significa "ave maria": la "dea" dei wicca!

 

Riflessioni sulla Stregoneria.

Strega, Stregone, Stregoneria!

Che cos'è la Stregoneria? E perché i Wicca o Wiccans e truffatori in generale non possono, per scelta soggettiva, praticare Stregoneria!

La Stregoneria; La Stregoneria Pagana!

Il simbolo che usano i Pagani Politeisti (e anche i Wicca) è la Stella a Cinque punte. Ma qual è il suo significato? Perché usano quel simbolo? Cosa vogliono comunicare i Pagani con il simbolo della Stella a Cinque punte?

 

2) La stella a cinque punte simbolo del Paganesimo;

 

 

 

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Quando si percorre un sentiero di Stregoneria
si conosce l'inizio, ma non si sa dove porterà.
Per questo motivo l'impeccabilità deve essere a fondameto
di ogni nostra decisione.

I "gruppi" pagani

Cosa distingue un Pagano Politeista da un monoteista? Il coraggio. Come direbbe il Leone Codardo nel Mago di Oz. Esporre le proprie emozioni alle intemperie della vita e mettere in atto un'autodisciplina che ci consente di non essere sbattuti sugli scogli dell'umana esistenza. Il monoteista confida nella speranza per il suo dio; il Pagano incatena gli Dèi con le sue emozioni e fa rotta in mari sconosciuti senza bussola né stelle che lo possano guidare. Su cosa confida il Pagano Politeista? Sul proprio coraggio!

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

 

Ultima modifica 29 ottobre 2022

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