La metafisica della trasformazione per il divenire in Mao Zedong
La metafisica fra assolutismo fascista e assolutismo esistenzialista
23 ottobre 2025

Dall'infantilismo della creazione di ebrei e cristiani si giunge all'età adulta delle antiche religioni.
Perché la maturità?
Perché l'individuo non antepone un'idea preconfezionata al proprio pensiero, ma articola il proprio pensiero partendo dall'esperienza. Da ciò che fa durante il giorno, dalla sperimentazione del proprio vivere. Incontra il divino nelle azioni e negli oggetti del suo vivere quotidiano e non in una dimensione fantastica sganciata dalla sua realtà e confinata nel territorio della patologia da onnipotenza. La maturità consiste in questo. Consiste nel riconoscere l'astratto nella materialità dell'esistenza. Consiste nel riconoscere il divino nella materia e nei suoi processi di trasformazione. L'infantilismo è confinato nel "pensiero magico" dove l'oggetto appare slegato dal tempo e dallo spazio del suo apparire.
Per trovare le idee mature, dobbiamo andare indietro nel tempo dove i comportamenti degli Dèi e le motivazioni a fondamento del loro agire ebbero come effetto il presente, ma non era finalizzato a questo presente o a un qualunque altro presente immaginato prima che le azioni fossero messe in essere.
La "creazione" degli Antichi era motivata da Necessità che esprimendosi nel loro presente ne induceva i comportamenti e questi comportamenti venivano motivati a posteriori. Dagli effetti che producevano.
I comportamenti e le motivazioni erano i modelli delle "creazioni" nelle Antiche Religioni, non era la "creazione" la "finalità" delle azioni.
Nel poema Sumerico sulla Costruzione della Zappa, si dice:
Il Signore, deciso a produrre ciò che era utile,
Il Signore le cui decisioni sono immutabili,
Enlil, che fa germogliare dalla terra la semente del "paese".
Pensò di separare il Cielo dalla Terra,
Pensò di separare la Terra dal Cielo.
Comportamento e motivazione. Enlil motiva le sue azioni con l'utilità e il suo comportamento è di conseguenza.
Quello di Enlil è un comportamento di una persona adulta e responsabile, non come quello del dio degli ebrei che sembra battere i piedi come un bambino che vuole il giocattolo nuovo.
Anche nel poema di Gilgamesh ci si rivolge ad un tempo in cui alcune cose sono avvenute:
Quando il cielo fu allontanato dalla Terra.
Quando la Terra fu separata dal Cielo
Quando il nome dell'Uomo fu fissato
Quando An ebbe "tirato" il Cielo
Quando Enlil ebbe "tirato" la Terra...
(Gilgamesh, Enkidu e gl'Inferi; dedotta da S. N. Kramer)
Quando è avvenuto tutto ciò!
Allora la storia può iniziare. Quale storia? Quella di ogni Dio, quella di ognuno di noi.
Lo stesso vale per l'Enuma Elish
Sono storie di Dèi. Storie di amori, di lotte, di "venir in essere" di un mondo che cerca il proprio equilibrio.
"Quando in alto il cielo non aveva ancora un nome, e quaggiù, la terra ferma non era ancora chiamata con un nome, soli, Apsu-il primo, loro progenitore, e Madre Tiamat, genitrice per tutti loro, mescolano insieme le loro acque: né banchi di canne vi erano ancora raggruppati, né canneti vi erano distinguibili. E mentre degli Dèi nessuno era ancora apparso, essi non erano né chiamati per nome né definiti da un destino. In (Apsu-Tiamat) alcuni Dèi furono creati: Lahmu e Lahamu apparvero e furono chiamati per nome. Prima che fossero divenuti grandi e forti, Ansar e Kisar sono nati, superandoli. Quando hanno aumentato i giorni e hanno aumentato gli anni, Anu loro figlio primogenito rivaleggiò con i suoi antenati..."
Tratto da Storia delle religioni Biblioteca La Repubblica (Uomini e Dèi della Mesopotamia di Bottéro-S:N:Kramer)
Tiamat - Il caos
Apsu primiero - l'acqua del Caos
Generano:
Lahmu - Lakhmu - si tratta dei "serpenti della vita" da cui si generano
Lahamu - Lakhamu
Generano:
Ansar - Cielo e il principi maschile della vita
Kisar - mondo "terreno" e principio femminile generante
Generano:
Anu: il cielo più alto. In epoca posteriore fu sposo di Innini Ishtar
Marduk - ordina il mondo sconfiggendo il Caos Tiamat.
(NOTA:queste definizioni appartengono ai dizionari, non alla Stregoneria)
Nell'ambito della religione dell'Antico Egitto il concetto di creazione come comportamento e motivazione (senza nessuna spinta finalistica) viene ulteriormente sottolineato. In particolare viene sottolineato il venir in essere del mondo (la creazione) come un atto di volontà con cui la divinità modifica il suo presente (estrae dal Nun immenso ed inconsapevole) e come un atto emotivo sottolineato spesso dalle funzioni fisiologiche e sessuali della divinità.
La creazione di Menfi
Ptah demiurgo
Salute a te al cospetto degli Dèi primordiali che hai creato
Dopo essere venuto all'esistenza come corpo divino, tu che hai modellato tu stesso il tuo corpo,
quando il cielo ancora non esisteva
quando la terra ancora non esisteva
quando l'acqua dell'inondazione ancora non era montata.
Tu hai formato la terra
Tu hai riunito le tue carni,
tu hai contato le tue membra,
e ti sei trovato l'unico, che ha creato la sua sede,
dio che ha formato le Due Terre.
Non hai avuto padre che ti abbia generato quando sei venuto all'esistenza,
non hai avuto madre che ti abbia partorito.
Tu sei il modellatore (khnum) di te stesso,
tu che sei provvisto, che sei uscito provvisto di tutto.
Tu ti sei innalzato su una terra che era inconsistente,
ma si è poi addensata perché eri nella tua forma di Ta-Tenen (<<Terra che si solleva>>),
nella tua manifestazione di <<Colui che ha riunito le due Terre>>.
Ciò che la tua bocca ha generato e le tue mani hanno creato,
Tu l'hai attinto dal Nun.
L'opera delle tue mani è come la perfezione.
Il tuo figlio, antico nelle sue manifestazioni (il Sole, Ra),
tu hai cacciato le tenebre e l'oscurità con i raggi dei suoi due occhi;
tu ti compiaci di fare quello che gli è necessario,
allontani il cielo secondo il suo desiderio, sempre più su, sempre più giù (...)
E' la tua forza che solleva le acque verso il cielo,
la saliva che è nella tua bocca è una nuvola di pioggia.
Il soffio del tuo naso [crea l'uragano]
E l'acqua che spandi è sulle montagne desertiche.
Sei tu che rivesti d'umidità le foglie degli alberi su tutti i paesi montagnosi.
Tu cerchio che circonda le Due parti del cielo,
l'Oceano e i confini del cielo.
I paesi, diversi secondo che li hai creati, circolano secondo la strada che hai decretato,
senza trasgredire ciò che hai ordinato, cioè la strada che tu hai aperto per loro.
Papir Berlin 3048 databile al Nuovo Regno (da: Testi religiosi dell'Antico Egitto, a cura di Edda Bresciani, Mondadori Editore, 2001, pag. 22)
Modellare e costruire sé stessi. Cosa ha fatto Ptah? "Dopo essere venuto all'esistenza come corpo divino, hai modellato tu stesso il tuo corpo!".
Qualunque donna o uomo che ha avuto un figlio e che quel figlio ha raggiunto vette nel sapere, nello sport e nella conoscenza, direbbe, incontrandolo, orgoglioso: "Dopo che sei nato, uscendo dalla vagina di tua madre, hai modellato tu stesso il tuo corpo e la tua conoscenza!".
Questo modello di individuo può essere assunto dagli antichi egiziani, ma non dagli ebrei o dai cristiani.
La visione egiziana del venir in essere dell'universo è estremamente matura, adulta. Oggi diremmo che dà origine all'evoluzione.
Costruire trasformando il presente è sempre stato un atto eroico che viene attribuito agli Dèi o ad un figlio di un qualche dio. Ed è figlio di quel dio solo perché sta trasformando il presente in cui vive. Non hanno forse fatto questo ogni singolo individuo di ogni singola specie nel corso dei milioni di anni producendo la diversificazione delle specie nell'Essere Natura?
La stessa cosa è per l'esempio di Eliopoli in cui del venir in essere dell'universo se ne parla in relazione al Faraone defunto che nella sua attività ha imitato gli Dèi e viene elogiato nell'inno come uno degli Dèi.
La creazione a EliopoliIl re defunto esisteva prima della creazione
Salute a voi, o Acque (provenienti dal Nun),
portate da Sciu e sgorgate dalle due sorgenti,
in cui Gheb ha purificato le sue membra,
e i cuori furono nel terrore.
(Il faraone defunto) è stato messo al mondo nel Nun,
quando il cielo ancora non era,
quando la terra ancora non era,
quando niente esisteva che fosse stabilito,
quando neppure esisteva il disordine,
quando non esisteva ancora questo terrore che doveva
nascere per l'occhio di Horo.
Horo è uno della grande Corporazione nata prima (di ogni altro)
In Eliopoli [...]
Diviene gravida di lui la madre del (faraone definito),
abitatrice del cielo inferiore,
(il faraone defunto) fu generato da suo padre Atum,
Quando il cielo ancora non era,
quando la terra ancora non era
quando gli uomini ancora non esistevano,
quando ancora non erano stati generati gli Dèi,
quando ancora non esisteva neppure la morte,
come Seth evitò il suo giorno della morte.
(il faraone defunto) appartiene alla vostra corporazione
O Dèi del ciclo inferiore!
Testi delle piramidi 486 (da: Testi religiosi dell'Antico Egitto, a cura di Edda Bresciani, Mondadori Editore, 2001, pag. 11-12)
Lo stesso è per la creazione di Atum. Dopo che io sono venuto all'esistenza altri sono venuti all'esistenza. Io sono uscito dal Nun, dall'inconsapevole e feci dei progetti di previsione. Atum agisce per la propria vita. Modifica il suo presente in funzione di sé stesso. Proprio perché agisce spinto dalle sue necessità la vita diviene. Atum ha un corpo e con quel corpo agisce dando il via al processo evolutivo:
Atum e la creazione nel "Libro di abbattere Apofi"
Libro del conoscere la forma di Ra e dell'abbattere Apofi
"(Atum) il Signore universale dice dopo che è venuto in esistenza: "Sono io che mi manifesto come Khepri: quando mi sono manifestato, i manifestanti si
sono manifestati e si è manifestato ogni manifestante dopo la mia manifestazione. Sono numerose le manifestazioni che sono uscite dalla mia bocca.
Fino allora, non era esistito il cielo, non era esistita la terra, non erano ancora stati creati qui i vermi e i serpenti.
Io mi levai tra loro nel Nun in stato di inerzia, e non trovai un posto dove stare dritto. Fui intelligente nel mio cuore, feci progetti di previsione.
Creai ogni esistenza essendo solo, quando ancora non avevo espettorato come Sciu, quando ancora non avevo sputato come Tefnut, quando ancora non era venuto
al mondo un altro che potesse agire con me.
Io posi le fondamenta (del creato) col mio solo cuore.
Apparvero molte manifestazioni di manifestazioni come manifestazioni dei figli e dei loro figli.
Sono io che ho generato (masturbandomi) con il mio pugno, che ho fecondato con la mia mano.
Ho sputato con il mio proprio orifizio, ho espettorato come Sciu e ho sputato come Tefnut.
Fu mio padre il Nun che li allevò, il mio Occhio li seguì per una eternità.
Essi provennero da me, dopo che ero apparso come dio unico, poi fummo tre Dèi, con me, dopo che mi ero manifestato in questo paese. Erano in gioia Sciu e
Tefnut nel Nun, quando erano dentro di lui, e si facevano seguire dal mio Occhio.
Dopo che ebbi unito il mio corpo, ci piansi sopra, e gli uomini vennero in esistenza dalle lacrime uscite dal mio Occhio.
L'Occhio (del Sole) si addirò contro di me quando venne e trovò che ne avevo messo un altro al suo posto, in sostituzione come Occhio del Sole.
Allora ne elevai la posizione sul mio volto, ed esso (come ureò) ebbe signoria sull'intero paese (...)".
Papiro di Bremner-Rhind d'età Tolemaica fatto risalire al Nuovo Regno (1550-1070) (da: Testi religiosi dell'Antico Egitto, a cura di Edda Bresciani, Mondadori Editore, 2001, pag. 16-17)
Il tema della creazione dell'evoluzione riprende con la creazione a Tebe. Ammone il demiurgo, il creatore, che non crea dal nulla, ma modifica il suo presente e dal Nun inconsapevole, con il suo corpo, con la sua sessualità, modifica il presente in cui vive:
La creazione di Tebe
Ammone Demiurgo
Stanza novantesima
L'Enneade era ancora chiusa nelle tue membra,
[...] tutti gli Dèi erano ancora riuniti nel tuo corpo.
Tu uscisti per primo, per dare inizio alla Prima Volta,
o Ammone, il cui nome è nascosto davanti agli Dèi,
Tu Anziano che sei più vecchio di questi,
Ta-Tenen, che ha creato se stesso come Ptah.
[...]
Egli starnazzò, essendo il Grande Starnazzatore, nel luogo dov'era, solo:
egli cominciò a parlare in mezzo al silenzio;
aprì tutti gli occhi e fecero che vedessero,
egli cominciò a gridare, mentre la terra era inerte.
Il suo urlo si diffuse, quando non c'erano altri che lui.
Mise al mondo ciò che esiste e fece che vivesse,
fece che tutti gli uomini conoscessero una strada per camminare:
sicché vivono i loro cuori quando lo vedono [...]
Stanza quattrocentesima
Quattro furono le Dee della prima volta [...]
[...]
Facendo la vulva e creando il fallo
Egli inaugurò l'accoppiamento con le giovani donne
Si comportò da maschio
Con ciò che aveva preso nel pugno quando ancora non
Esisteva la vulva,
Lui che apparve come Ra fuori dal Nun e mise al mondo
Ciò che è e ciò che non è
Padre dei padri, madre delle madri,
toro di queste quattro giovani Dee.
Da "Mille canti in onore di Ammone e di Tebe" scritti su un papiro del museo di Leiden (n. 350) (da: Testi religiosi dell'Antico Egitto, a cura di Edda Bresciani, Mondadori Editore, 2001, pag. 31-32)
Passione, azione, decisione, costruzione, sensualità; da tutti gli Dei dell'Egitto appare la loro partecipazione alla vita. Essi sono la vita che vivono e che alimentano. Il divino degli egiziani è attorno a loro. L'uovo sacro dal quale germina la vita, il "demiurgo". L'uovo cosmico che si schiude per dare origine all'universo.
La sessualità come struttura emotiva capace di generare il mondo e la vita. La sessualità al centro del divenire dell'Essere Umano a differenza del non divenire del cristianesimo che si chiude nella sofferenza. Un dio padrone che non ha sessualità perché per lui il possesso è possesso in quanto possesso e il posseduto può solo anelare ad essere posseduto dal proprio dio padrone. Nel cristianesimo solo il possesso che nega ogni desiderio, ogni bisogno ed ogni progetto, garantisce una prospettiva di attenzione da parte del padrone. Il padrone, il dio padrone dei cristiani, non agisce. Esercita il possesso dettando la sua morale, ma non ha un uso né uno scopo nel possedere. Solo il piacere del possesso.
Nella "creazione" di Tebe l'Ammone Demiurgo urla nel silenzio perché non c'era altri che lui.
E' il bisogno di relazione che spinge Ammone ad agire. E' il bisogno di modificare il loro presente che spinge gli Esseri Umani ad agire.
Questo accostamento sacro che fanno gli egiziani degli Déi con agli animali è il riconoscere la forza delle divinità nel mondo in cui si vive.
Basta soffermarci sull'immagine del venir in essere dell'universo in questo inno che ha un ché di grandioso:
"Egli starnazzò, essendo il Grande Starnazzatore, nel luogo dov'era, solo:
egli cominciò a parlare in mezzo al silenzio;
aprì tutti gli occhi e fecero che vedessero,
egli cominciò a gridare, mentre la terra era inerte."
Ve lo immaginate il dio dei cristiani a starnazzare nel vuoto siderale?
Chi non riesce a cogliere la relazione che esiste fra sé e il mondo in cui è nato non può avere nessuna concezione del divino se non nella forma di separazione che impone il delirio di onnipotenza.
In questa condizione si può passare al quesito posto dal Rg Veda.
Pagina specifica dell'argomento
Tutti i testi del mese di ottobre 2025 in un'unica pagina
22 ottobre 2025
La creazione ebrea e cristiana e i suoi effetti nella vita dell'uomo;
Parlare delle creazioni, significa parlare della religione.
Significa parlare della morte e, con essa, della qualità della vita.
21 ottobre 2025
La Religione Pagana e la creazione
Perché parlare di creazione nella Religione Pagana?
Si può obiettare che le credenze religiose nelle antiche religioni e nelle religioni attuali che si riferiscono a forme di Paganesimo, siano molte e spesso appaiono senza un filo conduttore comune. Parlare di creazione nella Religione Pagana significherebbe, a prima vista, parlare di molte creazioni, perché molti sono i miti sulla creazione che conducono a idee diverse sulla creazione del mondo.
20 ottobre 2025
Il viaggio della Metafisica nella filosofia di Platone continua con il concetto di creazione che Platone descrive nel Timeo.
Le religioni, ogni religione, si regge su due concetti fondamentali: il concetto di creazione e il modo di vedere la morte oltre il corpo fisico.
20 ottobre 2025
19 ottobre 2025
Le idee e il pensiero di Platone
Per leggere Platone è necessario sapere "Chi sono io nel mondo". La stessa condizione che serve per chi legge la bibbia cristiana: "Chi sono io nel mondo". Sono l'uomo che abita il mondo o sono l'uomo che attende la speranza divina servendo la volontà di Dio?
19 ottobre 2025

18 ottobre 2025

18 ottobre 2025
Riflessione generale sul termine "Logos"
"Logos" è un termine greco che significa "calcolo" e "discorso".
In sostanza il termine Logos sta ad indicare la ragione, la razionalità, il pensiero parlato che si può comunicare ad altri uomini.
17 ottobre 2025
Riflessione sulla formazione della conoscenza e l'origine della vita
Il discorso sulla conoscenza che fa Mao Tse Tung è il discorso sulla formazione della conoscenza che fa un "Essere Unicellulare" (inteso come bione, struttura di aminoacidi, polimeri biologici, nucleotidi e come altro si chiama quanto è la base della formazione della vita o che la ricerca scientifica individuerà in futuro, nel processo di trasformazione e di selezione delle specie) nell'ipotetico "brodo primordiale", qualora a quell'essere unicellulare vogliamo aggiungerci anche la razionalità della comunicazione verbale.
16 ottobre 2025
Lo spinoso rovo della filosofia
Il rovo spinoso che imprigiona la metafisica
E' proprio della metafisica prendere atto della realtà entro la quale si muove ed agisce.
16 ottobre 2025
Pace per continuare lo sterminio
Se pensate che gli ebrei di Israele rispettino i patti, siete degli illusi.
Significa che non avete letto la bibbia e che non sapete che il Dio degli ebrei, con cui gli ebrei si identificano, non ha mai rispettato un patto con gli uomini. Perché dovrebbero farlo gli ebrei di Israele che si identificano con quel Dio? (Se è per questo, nemmeno il Gesù dei cristiani ha mai mantenuto le sue farneticanti promesse! Come nessun cristiano ha mai fatto).
15 ottobre 2025
Quando diciamo "Io sono" noi poniamo la nostra attenzione sul nostro pensare il mondo che proiettiamo in una continua descrizione che alimenta continuamente quel "Io sono". Poi, una persona muore in incidente stradale e dona gli organi. Le cellule di quegli organi continuano a vivere adattandosi al nuovo ambiente. Continuano a pensare "Io sono" in un diverso insieme di un individuo che dice "Io sono".
15 ottobre 2025
Il mio viaggio a ritroso nella metafisica
Ora il viaggio nella metafisica è arrivato a lambire l'idea di trasformazione e di modificazione del presente.
14 ottobre 2025
La filosofia metafisica che qualifica la Stregoneria
La filosofia, la filosofia assolutista, ha impiegato circa 1200 anni per imporsi nelle società, da Parmenide a Boezio. La sua ideologa era la "verità del Dio creatore" dove la creazione era un oggetto statico voluto dal creatore a cui era negato ogni principio di volontà, intelligenza, progetto e scopo della propria esistenza. Solo il creatore aveva scopo, intelligenza e volontà. L'uomo doveva essere umile e sottomesso al creatore e a tutti i suoi emissari umani.
13 ottobre 2025
Riflessioni dopo la visita al Museo della Stregoneria di Torino
Per me non è semplice dare un giudizio sul Museo della Stregoneria di Torino.
Per la cronaca, il termine "strega" deriva dal latino "strix", un uccello notturno che si nutiva di sangue e rapiva i bambini; diverso è il significato del termine "witch" che ha vari significati che vanno da "donna affascinante" o "donna vecchia e brutta" o, ancora, "donna con poteri magici". Comunemente, il termine witch viene tradotto con "strega" senza chiedersi se, alle donne che hanno una pratica di Stregoneria, gradiscono essere accumunate alle witchs.

Museo Egizio di Torino
08 ottobre 2025
Negli USA non cessano i rastrellamenti di tipo nazista anche contro il parere dei Governatori. Solo qualche magistrato tenta di fermare le azioni più violente contro i cittadini, ma anche lui subisce aggressioni e angherie.
07 ottobre 2025
La foresta incantata della metafisica
Le idee della metafisica, che non si è mai voluto considerare nello sviluppo della filosofia scolastica, abitano l'uomo in un modo così profondo che l'uomo non sa distinguere il pensiero filosofico dal pensiero metafisico e spesso giustifica la filosofia attraverso la metafisica pur di non dover contraddire e condannare le idee della filosofia.
06 ottobre 2025
La ricerca scientifica, il tempo, l'universo e la religione pagana
Nelle tesi di lavoro nell'Università di Salamanca, rese note in un articolo della rivista Physical Review D, in collaborazione con l'Università dei Paesi Baschi, si prospetta l'ipotesi che il "tempo", inteso come velocità di espansione dell'universo dopo il Big Bang, tende a rallentare fino a fermarsi del tutto.
05 ottobre 2025
Cristianesimo come assolutismo nella filosofia del fascismo attuale
Dice il Gesù di Nazareth:
"I poveri li avete sempre con voi; quando volete, potete far loro del bene;"
Vangelo di Marco 14,7
Si tratta del fondamento ideologico della filosofia fascista: avere una massa di diseredati da usare all'occasione perché, usandola, facciamo loro del bene. Ciò che viene ignorato in quest'ottica è tutta l'attività necessaria per trasformare uomini in diseredati.
04 ottobre 2025
La vista e l'attenzione visiva alle modificazioni ambientali
L'uomo non è ragione, logos, verbo.
Gli Esseri della Natura sono azione: nascono per volontà che risponde alla loro necessità mediante l'azione; vivono per mutamento ed azione; muoiono nell'azione del mondo.
03 ottobre 2025
L'unità teologica del cristianesimo con il fascismo
L'oggettività nella quale viviamo determina l'input emotivo al quale le persone, una volta nate, si adattano. L'imprinting generato dall'input emotivo sociale è la condizione psico-soggettiva attraverso la quale l'individuo ritiene le proprie idee sul mondo e sulla vita naturali, innate, in sé da quelle che ritiene diverse, estranee.
02 ottobre 2025
Lo scontro fra metafisica e filosofia dei primi cinque secoli, e poco più, da quando ufficialmente è "nata" la filosofia assolutista, è continuato nel XX secolo senza cambiare molto i termini del conflitto.
02 ottobre 2025
01 ottobre 2025
La filosofia dichiara guerra alla metafisica
La filosofia dichiara guerra alla metafisica [per l'indice delle pagine qui presentate]
Molte riflessioni sono necessarie per comprendere la lotta che ci fu fra la metafisica e la filosofia.
Noi conosciamo le citazioni di singoli filosofi. Citazioni su che cosa loro dicono. Non abbiamo le citazioni di che cosa dicevano coloro che subivano le affermazioni dei filosofi.
01 ottobre 2025
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Ultima modifica 12 febbraio 2021
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