Rendere le persone inconsapevoli della realtà del mondo
così si costruiscono le vittime del mobbing

Il mobbing e le strategie della stregoneria
Capitolo tre

di Claudio Simeoni

 

 

Come si costruiscono le future vittime del mobbing

E' importante che il soggetto che subisce l'azione di Mobbing non sia consapevole dell'esistenza della gabbia in cui è chiuso.

Quando l'individuo riconosce la qualità e la consistenza delle sbarre della gabbia in cui è chiuso succede che mette automaticamente in essere delle strategie attraverso le quali abbattere quelle sbarre o comunque tese a rendere il loro intervento sul suo desiderio di liberazione meno ossessivo e opprimente. In ogni caso, riconoscere le sbarre significa mettere in essere delle strategie attraverso le quali aggirarle anche se il processo di aggiramento non implica l'abbattimento della sbarra stessa.

La ragione del soggetto non è in grado di individuare immediatamente le sbarre della gabbia che la opprimono, ma il soggetto percepisce l'insoddisfazione prepotente del suo sentire nella situazione in cui sta vivendo. In quel momento, chi pratica il mobbing nei confronti del malcapitato, deve mettere in essere delle strategie attraverso le quali farlo passare per paranoico.

La consapevolezza di essere all'interno di una gabbia non si percepisce mediante le definizioni della ragione ma si intuisce attraverso sensazioni diverse che si riversano nella ragione sotto forma di insoddisfazione, una serie di delusioni o disillusioni (io credevo che, ero convinto che tu..), senso di frustrazione. Queste sensazioni producono delle reazioni nella ragione sotto forma di rabbia, animosità, odio fino a manifestazioni di furore.

Queste reazioni sono dovute al fatto che la ragione non riesce, attraverso la sua descrizione, a individuare la fonte di quanto sollecita il suo intuire.

Le sbarre di una gabbia non sono un muro. Infilando una mano fra una sbarra e l'altra è possibile andare oltre la sbarra. Il problema è quando si vuole passare con tutto il corpo. Nel sistema sociale in cui viviamo vengono enunciati dei principi. Principi esposti con impegno e onore che vengono disattesi non appena è necessario applicarli praticamente alla vita di tutte le persone. In apparenza c'è un grande spazio, ma come tenti di introdurti la sbarra ti blocca.

"La polizia è al servizio del cittadino!" Quando il cittadino, per un qualche motivo, viene provocato dal poliziotto che lo costringe a reagire (si tratta di offese emotive) il giudice lo condanna il cittadino per offese a pubblico ufficiale! Questa condanna può avvenire perché il cittadino era convinto che il poliziotto fosse al servizio del cittadino, mentre il poliziotto si ritiene padrone del cittadino.

Apparentemente c'è uno spazio fra una sbarra e l'altra, in realtà le sbarre costringono le persone a non muoversi dalla loro posizione.

Il soggetto cade nella trappola perché è veramente convinto che il poliziotto sia al suo servizio. Se il soggetto è consapevole che il poliziotto in realtà altro non è che un individuo addestrato per ritenersi padrone dell'individuo, mette in atto delle strategie comportamentali e psicologiche per impedire che l'esercizio di essere padrone dell'individuo da parte del poliziotto si manifesti e si concretizzi contro di lui.

Scritto a Marghera nel 2003

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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Il Mobbing e le strategie della Stregoneria

Il mobbing è l'arte costruita dai cristiani per distruggere psicologicamente l'uomo che non si adegua al gregge. Tanto più il sistema giuridico preserva l'uomo nella sua attività sociale e tanto più violente vengono articolate le strategie di aggressione personale per impedire all'individuo di fruire della libertà d'azione che la legge gli garantisce. Il mobbing può essere messo in atto solo nell'ambito cristiano e da cristiani perché per essere mobizzati è necessario essere individui che sperano nell'intervento salvifico del dio padrone.