800 - il secolo del trionfo del cristianesimo
Nicolò I°, Atanasio e i Decretali Pseudo-isidoriane
Il filosofo del secolo è
Scoto Eriugena - Vedi scheda

La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Prima parte

di Claudio Simeoni

Storia della Stregoneria

Da questa trasmissione in poi noi cercheremo di trattare un episodio o una situazione caratteristica di ogni secolo che va dall'800 al 1700. Questi sono i secoli bui. Nei primi secoli c'è il rafforzamento del potere religioso cristiano. La magia nera espressa dal cristianesimo deve adattare la sua azione e i suoi riti per impossessarsi degli Esseri Umani.

Voglio ricordare come il Potere di Avere sia tale in quanto è possesso di Esseri Umani, non perché possiede oggetti. Possedere oggetti, essere forti perché si possiede un'arma o dei terreni o un capitale, non è Potere di Avere nella misura in cui quegli oggetti, quell'arma o quel capitale non servono per sottomettere Esseri Umani costringendoli ad agire secondo determinazioni e volontà non loro. Fintanto che i capitali, la terra e gli oggetti sono mezzi per vivere, il loro uso appartiene al Potere di Essere, nella misura in cui diventano strumenti di dominio dell’uomo sull’uomo, diventano espressione del Potere di Avere.

Il Potere di Avere si esprime soltanto attraverso il possesso dell’individuo. Il Potere di Avere esprime un successo assoluto soltanto quando l'individuo posseduto interiorizza il possessore rivendicando per il possessore il diritto di possederlo.

Ricordo come l'origine del Potere di Avere si ebbe come estensione all'intero corpo sociale delle relazioni sessuali. Nell'essere umano maschile il sesso è penetrazione, nell'essere umano femminile è inglobamento. Nell'Essere Umano maschile il piacere è nel penetrare, nell'Essere Umano femminile il piacere è nell'inglobare. Pertanto, c’è scelta nel possedere e scelta nell’avvolgere. Quando il posseduto viene a perdere il diritto di scelta diventa proprietà, oggetto privato di volontà e determinazioni. Perde il piacere dell'inglobare per essere trasformato in oggetto d'uso. L'essere umano sviluppò il sesso fuori da ogni regolazione temporale: il sesso non era più solo finalizzato alla riproduzione ma era mezzo per sviluppare il proprio campo energetico. Come tutti i mezzi, quando diventano fini, distruggono il divenire di colui che li usa. Così, per cause varie, la relazione nel sesso venne estesa all'intero corpo sociale determinandone le relazioni e contribuendo in maniera preponderante a sviluppare il Potere di Avere come possesso di individui.

(vedi la famiglia e la nascita della proprietà privata di Engels)

Quando l’atteggiamento di possesso nelle relazione sessuale esce dalla sfera sessuale per diventare un modello comportamentale nella società, l’individuo matura la condizione psicologica secondo cui la sua azione non è volta a soddisfare i propri bisogni, ma è volta a controllare Esseri Umani per costringerli a soddisfare i suoi bisogni. La pulsione che porta a sviluppare il bisogno di possesso e la necessità di riprodurlo in altri individui si chiama "pulsione di morte" in quanto lo sbocco finale della trasformazione dell’individuo che segue quel tipo di pulsioni, nella soddisfazione dei propri bisogni, è quella di far coincidere la sua morte del corpo fisico con la dispersione di energia e di coscienza

Questo modello di relazione applicato al sistema sociale costringe la società a svilupparsi costruendo gli uomini in incubi e succubi. Questa è l'arte della magia nera imposta dalla religione cristiana.

Per far questo è necessario distruggere, all'interno del sistema sociale in cui i cristiani operano, ogni tensione di sviluppo e di espansione come risposta allo stimolo di libertà e nello stesso tempo esaltare e proteggere la miseria, la sottomissione e l’obbedienza come elementi che costituiscono il sistema sociale. La miseria, l’emarginazione, la povertà, l’indigenza, non solo diventeranno parte del sistema sociale, ma svilupperanno ragioni ideologiche con cui giustificarsi ed esaltarsi adattando la miseria a situazioni sociali diverse diventando di volta in volta più liberali, quando lo stimolo di libertà sarà forte e violento, o più intolleranti e totalizzanti quando lo stimolo di libertà sarà affievolito.

Nel distruggere in questo modo le società civili (Vedi Carlo Magno e i capitolati Sassoni e altri) i cristiani cercheranno di appropriarsi di ogni individuo dimostrandogli come la sottomissione al padrone gli permetta di sottomettere a sé altri individui, magari solo nella famiglia di cui egli è il padrone. I cristiani proteggeranno la gerarchia, la quale è gerarchia in nome e per volontà del loro dio, ma quando una gerarchia non sarà sufficientemente sottomessa alla loro gerarchia ne appoggeranno un’altra per evitare di essere confusi con la gerarchia perdente. In sostanza il cristianesimo costruisce fazioni di padroni, imperatori e re che mantiene in concorrenza fra di loro per poter dominare meglio sia loro che i loro "popoli".

I cristiani semineranno orrore sociale nei secoli.

Di questo orrore cominceremo a parlare oggi quando, dopo il terrore con cui Carlo Magno ha macellato i pagani Sassoni, inizia a fondarsi l’articolazione fra potere civile e religioso dove il potere religioso impone se stesso come agente distruttore della vita quotidiana degli individui.

La magia nera cristiana come padrona degli individui e l’imperatore a gestire il diritto della magia nera cristiana a distruggere il divenire degli individui.

L’800 è il secolo introdotto da Carlo Magno e dai suoi massacri sui prigionieri Sassoni soltanto per il fatto di essere pagani. Attraverso quei massacri Carlo Magno costruisce un’unione assoluta fra l’impero e la chiesa cattolica. Introduce anche un sistema giuridico di cui una parte è nota come il Canon Episcopi. Questo insieme di norme viene attribuito al concilio di Ancirra del 314 d. c., in realtà fa parte dei frammenti dei capitolati di Ludovico II nell’867. Sempre in questo secolo si prepara la cacciata dei saraceni dall’Italia meridionale.

Mentre questo avviene, la figura centrale di questo secolo la individuiamo, nella forma, nel papa Nicolò I, detto magno e nel suo segretario, tale Anastasio già scomunicato, che diventerà il vero artefice della supremazia della chiesa cattolica sullo stato civile.

I fatti attraverso i quali viene fissato il potere sociale della chiesa cattolica sono molteplici. A noi interessa mettere in rilievo i falsi delle Decretali Pseudoisidoriane.

Cosa sono le Decretali Pseudoisidoriane?

Dice il Rendina in "I papi: storia e segreti":

Si tratta di una summa delle decretali pontificie, ovvero di un misto di materiali, manomessi o inventati, attribuita in un primo tempo a Isidoro di Siviglia, famoso dottore della chiesa morto nel 636, proprio perché assumesse maggiore autorità. Invece essa fu architettata tra l’847 e l’852 da un gruppo di falsificatori che raccolsero tutte le decretali pontificie, dalle più antiche, manipolate ad arte, fino a quelle di Gregorio II, nonché le decisioni dei concilii con varie interpolazioni e ovviamente il Constitutum Constantini. (ricordiamo che è il decreto per il quale la chiesa cattolica reclama il diritto sullo stato pontificio: è solo una volgare ruberia!)

Il fine principale dei contraffattori era quello di attaccare la giurisdizione laica e monarchica, dando un aspetto giuridico alle decretali. Una raccolta insomma di diritto canonico le cui leggi, come osserva il Gregorovius, ponevano il potere imperiale molto al di sotto della dignità dei papi e persino dei vescovi, e innalzavano nello stesso tempo il papato tanto in alto al di sopra di questi ultimi, da renderlo completamente indipendente dalle decisioni dei sinodi provinciali, conferendogli anzi facoltà di giudizio supremo nei confronti dei metropoliti e dei vescovi, il cui ufficio e la cui autorità, sottratta all’influsso dell’imperatore, veniva ad essere sottoposta alla volontà del papa. In una parola: esse conferivano al pontefice la dittatura sul mondo ecclesiastico.

Con questa forma giuridica dei falsi si stuprano le persone costringendole a sottomettersi. La storia ci parla di scontri fra papi e imperatori, ma in realtà gli oggetti del contendere sono gli Esseri Umani che devono essere sottomessi.

A noi interessano poco le beghe fra imperatori e papa ma rileviamo come Nicolò I converta la Bulgaria associandosi al re bulgaro col quale impone una costituzione cattolica ai sudditi nella quale è scritto anche il modo di vestirsi.

A noi interessa come attraverso i falsi, Nicolo I renda assoluta quell’unione matrimoniale dove non c’è nulla di matrimoniale ma c’è solo atto di sottomissione, una violenza con cui l’uomo è legittimato al dominio assoluto sulla donna come paga per la su assoluta sottomissione alla gerarchia sociale.

A noi interessa come l’attività dei concili serva per sottomettere gli Esseri Umani togliendo loro il diritto a determinare la loro esistenza.

A noi interessa mettere in luce come tutto l’orrore del cristianesimo nasce dal dio assassino, dal pazzo di Nazareth e dai falsi di cui la chiesa cattolica si serve per imbrogliare gli Esseri Umani.

La truffa delle decretali pseudoisidoriane altro non fanno che rispondere alle esigenze psicologiche di truffa della chiesa cattolica, come risposta all’ordine del vangelo di Matteo.

Maria non è la prostituta come affermano gli ebrei di quel tempo ripudiata per adulterio, ma è la diretta discendente del re Davide. Quel re tanto coraggioso che dio doveva tenergli fermi i nemici mentre egli li colpiva alle spalle (vedi il cantico di Davide). Non vorrete che dio, il padrone, si accoppi con una donna qualsiasi? Esattamente come non vorrete che le ricchezze della chiesa cattolica siano frutto di furto e rapina? No, dicono i cattolici, le proprietà le sono state assegnate da Costantino. E’ una menzogna, come è una menzogna il potere millantato dal pazzo di Nazareth nei vangeli, come è una menzogna il macellaio di Sodoma e Gomorra.

Il cristianesimo si costruisce sulla menzogna. Ciò che è costruito sulla menzogna è comunque menzogna per finalità criminali. La menzogna come supporto al terrore su cui il cristianesimo fonda il proprio potere. Senza il terrore, Gesù di Nazareth sarebbe soltanto un povero pazzo. Col terrore diventa un profeta davanti al quale costringere i bambini in ginocchio.

La truffa è alla base del potere ecclesiastico. Il diritto viene stuprato dai cattolici per imporre se stessi come padroni del mondo e degli Esseri Umani.

Ecco perché ci interessa la figura di Nicolò I.

Egli rappresenta il momento di svolta dal cristianesimo, come banditismo espresso da Carlo Magno, al cristianesimo come pretesa di potere giuridico con cui gli Esseri Umani, da allora in poi, dovranno confrontarsi. Serviranno secoli per smascherare i falsi, ma quando i falsi saranno smascherati nessuno pagherà più per l’orrore prodotto. Nessuno restituirà il maltolto. Nessuno farà del maltolto un’accusa alla chiesa cattolica: lei è riuscita a truffare il mondo. Ora il mondo dovrà liberarsi da quell'orrore.

Questo è l’avvenimento fondamentale dell’800. Certamente altri fatti sono importanti, ma attraverso questo si produrrà quell'orrore ecclesiastico che legherà con un filo rosso di continuità dalle stragi del macellaio di Sodoma e Gomorra, alla nefandezza della dottrina di morte del pazzo di Nazareth, all’assolutezza del potere ecclesiastico fino alle attuali lotte per la liberazione dalla coercizione della morale cattolica in questo paese in ossequio alla morale costituzionale.

L’800 vede la fine della sequenza dei mutamenti del paganesimo antico. Il trionfo della sua degenerazione: il cristianesimo!

Rotta quella sequenza è necessario costruirne un'altra: a questo provvederanno i pagani che si trasformeranno in stregoni.

1997

 

Diventare uno stregone

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

La Storia della Stregoneria

La storia della Stregoneria non è una storia di uomini o di capi. La storia della Stregoneria è la storia del divenire delle idee, del modo con cui gli uomini guardano al mondo e alla vita sociale. La storia della Stregoneria è la storia della modificazione del presente in cui il cristianesimo ha rinchiuso il divenire dell'umanità.