L'analfabetismo sociale
nella società italiana

Simeoni Claudio

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L'Italia è un "paese malato". Un paese malato di incompetenza.

La malattia italiana si chiama "analfabetismo esistenziale" ed è il mancato coincidere fra l'azione sociale, la cultura e gli effetti che l'azione sociale produce una volta che si dispiega nella società civile.

Un principio filosofico, un principio etico, la modifica o la riforma di un meccanismo sociale, pedagogico o una ristrutturazione industriale o un'iniziativa economica come l'arrivo di un prodotto su nuovi mercati o, ancora, un provvedimento amministrativo, ecc. sono tutte azioni che hanno la capacità di agire nel complesso sociale, ma essenzialmente agiscono sulla struttura emotiva delle persone e mettono in atto strategie adattative in gruppi sociali più o meno ampi da modificare l'intero assetto sociale.

L'analfabetismo esistenziale nasce dalla rottura fra cultura razionalmente definita o definibile, la percezione emotiva della realtà nelle persone e le strategie adattative che vengono messe in atto da quelle persone.

Se si dice: "Un provvedimento amministrativo per il decoro urbano".

Che cosa viene percepito? Quali aspettative mette in moto? Quali mezzi e in che direzione agisce il decoro urbano? Cosa si modifica agendo affinché il "decoro urbano" coincida con gli intendimenti delle persone che vogliono il "decoro urbano"? Quali sono le condizioni sociali e legislative per cui un "decoro urbano" è possibile o non è possibile? Questa è l'ignoranza esistenziale. Un'ignoranza esistenziale che appare allo spettatore avveduto come un'attività criminale volta a distruggere il presente ammantando la distruzione con affermazioni formali o promesse di "futuri luminosi" che non possono realizzarsi perché nascono dalle fantasie di uomini staccati dalla realtà vissuta.

Prima di tutto arrivò Gentilini che distrusse i campi Rom e che voleva vestire gli extracomunitari da leprotti per far divertire i cacciatori.

Poi le banche vennero a prendersi i soldi illudendo i loro clienti che grandi guadagni sarebbero scesi dal cielo nei loro conti correnti con grande potenza.

Poi vennero gli industriali che delocalizzarono cercando profitti in giro per il mondo e licenziando migliaia di operai, ma gli operai erano fastidiosi, ogni tanto protestavano per un salario migliore.

Poi i contadini iniziarono a soffrire dei prodotti importati dall'estero, ma i contadini erano furbi vendendo spesso prodotti taroccati.

Poi fu la volta dei commercianti che chiusero i loro negozi perché non pagando l'IVA, non davano lo scontrino e i clienti cambiavano continuamente fornitore.

Poi fu la volta della chiesa cattolica che aveva aggredito le donne che volevano abortire, le donne che volevano un lavoro, i disoccupati e gli indigenti costretti ad elemosinare. La gente non andò più in chiesa e la politica fu costretta a finanziare sempre di più la chiesa cattolica sottraendo risorse alla comunità nazionale.

Poi fu la volta degli studenti: gli incapaci si integrarono alimentando le aspettative illusorie e coloro che avevano capacità salirono sui barconi e se ne andarono all'estero ad alimentare nuove e diverse società di uomini.

La riflessione del prete protestante è sbagliata quando dice:

"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare"

Martin Niemöller (1892-1984)

Nessuno viene a prenderti mentre d'inedia muori sotto un ponte. Qualcuno pensa che la società muoia perché "il terrorista l'aggredisce", invece, la società muore per inedia emotiva subendo aggressioni interne dell'amico dell'amico. Il "terrorista" è lo spauracchio, il cane di paglia che viene messo nella testa delle persone per giustificare aggressioni agli uomini nella società. Un'aggressione che comprime i diritti civili in funzione di un nuovo assolutismo.

Nessuno ha fermato Gentilini, in fondo i rom e gli extracomunitari davano fastidio, così si colpirono gli extracomunitari che lavoravano e si preservarono i disperati che si adattavano a spacciare droga. E la Polizia diffuse la droga.

La Polizia proteggeva gli ebrei e il loro diritto di separarsi dalla società civile, proteggeva la chiesa cattolica e il suo diritto a stuprare bambini, proteggeva il diritto di qualcuno a violare le leggi contro qualcuno che poteva chiedere giustizia. La Polizia aggredì le donne che volevano abortire aiutando la chiesa cattolica a trafficare in sofferenti contro le donne che chiedevano servizi; e le donne risposero non facendo figli.

Poi aprirono la società agli omosessuali, e questo era un bene perché ognuno aveva i suoi diritti, ma si dimenticarono di cancellare il modello di "sacra famiglia" imposto dalla chiesa cattolica e alimentarono i delitti in famiglia, i bambini picchiati. E le torture le chiamarono "educazione".

Poi, distrussero i comunisti perché volevano costruire un futuro per tutta la società e non solo per chi pensava alla società come una preda dalla quale trarre profitto.

Alla fine non rimase più nulla.

Una società muore d'inedia prima che qualcuno l'aggredisca dall'esterno. E l'inedia per la quale una società muore avviene perché le leggi non preservano il diritto del cittadino, ma il diritto di qualcuno a far del male a una parte dei cittadini.

Dice l'Istat:

Nel 2017 si stimano in povertà assoluta 1 milione e 778 mila famiglie residenti in cui vivono 5 milioni e 58 mila individui; rispetto al 2016 la povertà assoluta cresce in termini sia di famiglie sia di individui.
L'incidenza di povertà assoluta è pari al 6,9% per le famiglie (da 6,3% nel 2016) e all'8,4% per gli individui (da 7,9%). Due decimi di punto della crescita rispetto al 2016 sia per le famiglie sia per gli individui si devono all'inflazione registrata nel 2017. Entrambi i valori sono i più alti della serie storica, che prende avvio dal 2005.
Nel 2017 l'incidenza della povertà assoluta fra i minori permane elevata e pari al 12,1% (1 milione 208 mila, 12,5% nel 2016); si attesta quindi al 10,5% tra le famiglie dove è presente almeno un figlio minore, rimanendo molto diffusa tra quelle con tre o più figli minori (20,9%).
L'incidenza della povertà assoluta aumenta prevalentemente nel Mezzogiorno sia per le famiglie (da 8,5% del 2016 al 10,3%) sia per gli individui (da 9,8% a 11,4%), soprattutto per il peggioramento registrato nei comuni Centro di area metropolitana (da 5,8% a 10,1%) e nei comuni più piccoli fino a 50mila abitanti (da 7,8% del 2016 a 9,8%). La povertà aumenta anche nei centri e nelle periferie delle aree metropolitane del Nord.

Come si alimenta la povertà? Alimentando l'ignoranza esistenziale! Come si aumenta l'ignoranza esistenziale? Con la tecnica del missionario cristiano: dare il piatto di minestra ai poveri, facendoglielo pagare molto caro, e impedendo al povero di cambiare la propria condizione di povero.

L'ignoranza esistenziale si alimenta distruggendo l'istruzione scolastica e facendo della distruzione scolastica la nuova regola sociale. Non sono le scuole che stanno crollando in Italia, ma il corpo docenti che è crollato nella propria struttura emotiva e che ormai usa la cattedra come uno strumento di autopromozione davanti ad alunni trattati come "coglioncelli" e che si ritengono in diritto di "essere dei coglioncelli" perché questo è ciò che si richiede da loro.

Dove le aggressioni personali sono trattati come "bullismo" e non come atti criminali. E la Polizia picchia perché è "eccesso di intervento" e non aggressione a mano armata con finalità di terrorismo.

E' l'analfabetismo esistenziale dove la violenza è esercitata, ma non si deve sapere. Tutto deve restare in famiglia e le persone devono morire lentamente ogni giorno e, nel frattempo, i delinquenti che truffarono lo Stato con le "quote latte" continuano a delinquere; gli evasori fiscali e i sfruttatori di lavoro nero sono protetti dalla Polizia, e i politici che promettono l'arrivo del "Salvatore dalle nubi con grande potenza" vengono presentati dai giornalisti ad un pubblico in estasi e in delirio nell'attesa che l'evento si realizzi. E quando l'evento non si realizza, lo stesso pubblico addestrato nell'attesa del "principio speranza" sta sperando di estasiarsi davanti ad un nuovo "Salvatore che giunga dalle nubi con grande potenza".

La Polizia di Stato avrebbe dovuto intervenire per fermare il "Salvatore che giunge dalle nubi con grande potenza", ma preferisce bastonare chi non si incanta in questa illusione perché l'analfabeta sociale trova più facile mettere un povero nelle camere a gas che non cambiare le condizioni emotive in cui è imprigionata una società che sta morendo d'inedia giorno dopo giorno. [fin qui testo del 2018]

E poi, un giorno, arrivò il Covid-19 che invase tutte le società del mondo e distinse le società degli uomini che si erano attrezzate per affrontare il futuro dalle società degli uomini che vivevano saccheggiando altri uomini sommando saccheggio a saccheggio per la gloria di Dio. Gli uomini che erano convinti che il loro Dio avesse mandato il diluvio universale per punirli dei loro peccati, organizzarono feroci manifestazioni prima per negare l'esistenza della pandemia e poi per impedire agli uomini di vaccinarsi e proteggersi dal virus affinché Dio potesse decidere chi salvare e chi condannare. [paragrafo aggiunto nel gennaio 2022]

Marghera, 7 dicembre 2018 (integrato l'8 febbraio 2022)

 

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Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

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Ultima modifica 08 febbraio 2022

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