Energia vitale e materia

L'Anticristo e il mondo che ci circonda

Il Libro dell'Anticristo

di Claudio Simeoni

Cod. ISBN 9788891170873

Per chi vuole comprarlo in libreria

Energia vitale e materia

Qual è la differenza fra Energia Vitale e Materia? Come l'una e l'altra interagiscono? Perché la "scienza", pur avendo definito in vario modo l'energia, non ha una formula o un'indicazione per l'Energia Vitale? Perché tutti i riferimenti all'Energia Vitale, o sinonimi ad essa riconducibili, appartengono quasi sempre ad alterazioni della percezione e mai al "reale" del quotidiano? Perché gli studi "scientifici" tali da individuare questa forza all'interno della Natura spesso hanno dato risultanti contrastanti tanto da risultare inattendibili o di scarso valore?

A questi vanno aggiunti molti altri perché. E a tutti questi perché si può dare una sola risposta, che però non li risolve ma ne propone altri. L'Energia Vitale e la Materia sono la stessa cosa. O meglio, la base intima dalla quale l'una e l'altra "scaturiscono" è la stessa cosa.

Sono la stessa cosa, ma organizzata in maniera diversa, percepita dai soggetti in maniera diversa, vissuta dai soggetti in maniera diversa, data la qualità del loro divenuto. Si può parlare di un diverso rapportarsi fra loro degli elementi costituenti? Non penso si conoscano nel mondo reale nomi o immagini degli elementi comuni costituenti i mattoni costruttivi dell'Energia Vitale e della Materia o relativi al modo in cui l'una e l'altra interagiscono o agli stadi intermedi fra l'una e l'altra.

Attraverso un rapporto dialettico l'una si trasforma nell'altra e l'altra nell'una, all'interno di un continuo mutuo scambio.

Se l'Essere Umano è portato a pensare ad una divisione netta fra Energia Vitale e Materia, questo è dovuto alla sua Natura, all'uso dei suoi sensi e della loro organizzazione coadiuvata dal giudizio del pensato. Esistono un numero enorme di stadi differenti della materia e un enorme numero di stadi identificabili con l'Energia Vitale, così come esistono stadi di interazione fra i due momenti all'interno di una manifestazione stabile chiamata Coscienza.

La scienza non è giunta ad individuare l'elemento costitutivo fondamentale dell'universo comune alla Materia e all'Energia Vitale. La scoperta del fotone e delle varie particelle subatomiche, con i vari acceleratori, si avvicinano sempre più a quello che la scienza definisce l'infinitamente piccolo e nessuno saprà dire quando quell'elemento sarà individuato. Anche qualora gli strumenti di misura umani potessero rilevare l'infinitamente piccolo, la messa a fuoco di tali strumenti sarà sempre, per convenzione, regolata sulla descrizione del quotidiano della ragione e difficilmente potrà essere introdotto un nuovo elemento tale da modificare la descrizione stessa. Senza contare che, qualora ciò avvenisse, non è detto che il punto di vista della scienza venga modificato. La storia scientifica dimostra come non sia sufficiente scoprire la verità, ma sia necessario che questa verità sia funzionale al Comando Sociale, altrimenti questo farà di tutto per annullarla e farla cadere nell'oblio.

Perché occultisti e individui dalla percezione alterata o "pazzi" sono giunti all'intuizione dei flussi dell'Energia Vitale, mentre gli altri Esseri Umani non li degnano di attenzione? Perché l'Essere Umano, come tutti gli Esseri Viventi della Natura, è un amalgama funzionale di Energia Vitale e Materia. Il mondo reale della ragione è fissato nella Materia, ma, quando l'Essere Umano altera la percezione dei sensi, entra in contatto con l'organizzazione dell'Energia Vitale del circostante.

Alterare la percezione dei sensi non è "normale" nel mondo in cui viviamo. L'alterazione della percezione dei sensi porta immediatamente all'isolamento dell'Essere Umano da parte del Comando Sociale del Sistema Sociale in cui vive. Egli, per il Comando Sociale, diviene un paria nel proprio Sistema Sociale, in quanto questo è costretto a provvedere nei confronti di un individuo che introduce turbative nella sua struttura di controllo.

Sono sempre Esseri Umani emarginati, rispetto al Comando Sociale del Sistema Sociale in cui vivono, a giungere alla percezione dell'Energia Vitale (o Energia Vitale organizzata), a percepire forme diverse di organizzazione consapevole di Energia Vitale.

Quando la loro percezione, per motivi storici o congiunturali, diventa tale da mettere in discussione il Comando Sociale nella sua attività coercitiva all'interno del Sistema Sociale, il Comando Sociale provvede alla cooptazione di costoro al suo interno.

Prima li perseguita, poi modifica il loro livello di percezione e la loro profondità percettiva di questi individui, poi cede qualche elemento secondario del suo controllo consentendo ai loro continuatori (seguaci) di diventare Comando Sociale. Qualcuno sarà raffigurato con qualche immagine, il suo linguaggio diventerà "ermetico" e tutti gli altri Esseri Umani in ginocchio.

Va cercata la risposta alla domanda: perché l'Essere Umano percepisce l'Energia Vitale in quella determinata struttura, o, se vogliamo, perché alterando la percezione sensoria l'Essere Umano percepisce quella specifica diversa organizzazione della Materia? Perché quella specifica diversa organizzazione della materia va sotto il nome di Coscienza ed è questa a catturare la sua attenzione quando esce dai confini descrittivi imposti dalla ragione.

La Coscienza di Sé è Energia Vitale organizzata in modo particolare. Direi, descrivendo immagini di "visioni", quasi Energia Vitale che, oltre ad avere la caratteristica del movimento e la capacità di strutturarsi dando vita alla materia, ha la capacità, determinata da forze e circostanze, di mantenere la propria unità e modificare la vibrazione interna.

Una struttura Cosciente di sola Energia Vitale non pensa, in quanto il pensiero è una proprietà della ragione umana. Però manifesta bisogni, tensioni e intenti. Affermare che percepisce sé stessa mi sembra molto inadeguato, quanto vedo suscita in me una sensazione di un che di compatto entro il quale c'è movimento, bisogno e scelta della direzione.

Dal punto di vista filosofico si può affermare l'esistenza di natura e libertà.

Anche questa affermazione è una trasposizione umana della ragione come tentativo di descrivere e definire un qualche cosa non comprensibile alla ragione. Preferisco rimanere sul vago: il mio Condizionamento Educazionale impone alla mia ragione di elaborare un giudizio attraverso il pensato. Dunque, chiudo la descrizione dell'oggetto che percepisco, in quanto la sua descrizione è sicuramente una mia necessità di descrivere il percepito mediante immagini rassicuranti. Immagini tratte dalla cultura nella quale vivo, e mi limito alla percezione delle emanazioni (fenomeni o messaggi) di quest'oggetto. Mi attengo all'immagine della forma riferita alla ragione dell'oggetto che percepisco e lo definisco genericamente come ammasso di Energia modulata o vibrata.

Sento giungere un coro di affermazioni: questa è l'anima.

Al tempo: la visione è mia! Me la sono guadagnata con anni di lavoro, anni nei quali procedevo a modificare me stesso, e non permetto a nessuno del Comando Sociale, o delle sue emanazioni o delle proposizioni ad esso attribuite o attribuibili, di invadere il mio essere e la mia percezione. Il termine anima è un termine estraneo alla mia cultura e alla trasformazione del mio Condizionamento Educazionale.

Il vostro dio darebbe questa cosa, chiamata anima, all'Essere Umano e ne priverebbe tutti gli altri Esseri Viventi della Natura: merda!

Attraverso l'anima, il vostro dio, vi garantirebbe un passaggio gratuito nell'aldilà, mentre le piccole tartarughe, nella loro corsa verso il mare, non sanno quante di loro vi giungeranno, o quante saranno mangiate dai gabbiani.

L'anima è un elemento del Comando Sociale, attraverso la quale gestire la coercizione nei confronti del Sistema Sociale, rendendo l'Essere Umano cieco nei confronti della Natura, anche sul piano della ragione nel quotidiano.

Niente da fare: l'anima è un qualche cosa di inesistente, di irreale. L'Energia Vitale impregna il circostante: è il circostante.

Noi, come Esseri Viventi della Natura, percepiamo la materia come un insieme unico, però cerchiamo di guardarci dentro. Quando guardiamo la materia distinguiamo l'aria dall'acqua e dalla terra. Se, come Esseri Umani, usiamo strumenti, o guardiamo più attentamente, scomponiamo il tutto in ulteriori elementi: i gas dell'aria, i componenti dell'acqua, i minerali ecc... La materia stessa viene divisa in materia animata e materia inanimata. A queste affermazioni diamo valori legati ai nostri bisogni, al nostro essere: in altre parole a ciò che diveniamo attraverso tutte le trasformazioni attraversate nel corso dei milioni di anni dalla nostra specie nella sua evoluzione.

Ci nutriamo di materia, ma non di tutta la materia: difficilmente mangiamo i sassi, mangiamo materia vivente, o, meglio, materia organica, di preferenza; le piante sciolgono i sali e possono accedere, nutrendosi, ad altre strutture della materia. Respiriamo aria ma non tutti i gas. Beviamo acqua ma non tutti i liquidi. Quando noi ci rapportiamo con la materia non ci rapportiamo con tutta la materia e con tutte le strutture della materia indifferentemente, ma, all'interno della materia, scegliamo delle strutture confacenti alla soddisfazione dei nostri bisogni.

Eppure oggi sappiamo, attingendo dalla fisica e dalla chimica, dell'esistenza di strutture che costituiscono basi comuni a tutta la materia, vale a dire atomi, protoni, neutroni, e sappiamo come dalla disposizione e dalla struttura di questi provengano i vari elementi. Alcuni funzionali alla soddisfazione dei nostri bisogni, altri non funzionali alla soddisfazione dei nostri bisogni. Alcuni elementi, come il polonio, il radio e il plutonio ci sono estranei.

Così è per l'Energia Vitale. Questa la troviamo strutturata in vari modi, dall'Energia Vitale libera nell'aria che assorbiamo attraverso il respiro (almeno fino a quando l'eccesso di ossidi non ne rallenterà la vitalità interna), oppure appena scaricata da altre concentrazioni di Energia Vitale. C'è l'Energia Vitale molto ricca di vitalità e movimento, ed è quella scambiata dal rapportarsi tra Coscienze di Sé, e c'è quella molto povera emessa dagli adoratori di impossibili dei creatori, la quale talvolta è addirittura ferma ed identificabile con l'Energia Vitale Stagnata, Energia Vitale privata della propria vitalità interna.

C'è l'Energia Vitale che assorbiamo con il cibo, c'è quella scambiata col partner quando si fa all'amore. C'è l'Energia Vitale dispersa dal Pianeta ed utilizzata in generale dalla Natura e quella emessa dall'Essere Sole.

Ognuna di queste Energie Vitali ha sapore, intensità e colore leggermente diversi l'una dall'altra.

Più o meno come è diverso il sapore delle carni dei diversi animali anche quando sono cotte tutte allo stesso modo e con gli stessi ingredienti.

L'Energia Vitale, come la Materia, tende ad aggregarsi solo sotto spinte o tensioni particolari.

Viene considerata Energia Vitale libera quella che si muove nell'aria a disposizione di tutti i viventi che l'assimilano attraverso il respiro.

Quando si realizzano particolari tensioni, la concentrazione di Energia Vitale tende a compattarsi (smette di muoversi senza meta disperdendosi nell'aria) e ad esprimere il bisogno di espansione.

L'autocompattazione e l'espansione sono i bisogni dell'Energia Vitale divenuta Coscienza di Sé. Come la materia, l'Energia Vitale vaga e si propaga immota nello spazio di cui quest'ultima è il reale elemento costituente.

Si potrebbe dire, senza sbagliare, che l'universo è composto di sola materia. Si potrebbe dire, senza sbagliare, che l'universo è composto di sola Energia Vitale.

Ma quando parliamo di noi e fra noi dobbiamo tener presente che noi siamo Esseri della Natura. Gli Esseri della Natura hanno una caratteristica: l'Energia Vitale, allo stadio di Coscienza di Sé, può rimanere compatta (costruire Esseri coscienti provenienti dalla Natura) solo attraverso un processo interattivo con una particolare forma di materia, detta biologica, alla cui carica iniziale, sia di materia che di Energia Vitale, subentra un processo di arricchimento, in cui il percorso di sviluppo della prima porta alla compattazione della seconda, fino a renderla Cosciente di Sé, indipendente ed autonoma.

Come esistono stadi diversi della materia, così esistono stadi diversi dell'Energia Vitale. Strutture diverse di energia estranee alla mia descrizione del mondo in cui nascono e vivono Esseri strani ed estranei al mio mondo e alla mia esistenza. Li posso guardare, ma, anche provando a descriverli, ci si accorge che le parole e i concetti della ragione sono insufficienti ed inadeguati. D'altronde, descriverli o non descriverli non cambia la vita degli Esseri della Natura. Sono tanto estranei dal mondo della ragione da chiedersi se mai con queste Coscienze di Sé sarà mai possibile rapportarsi.

E' come se l'Essere Umano volesse, nel mondo della ragione, discutere di filosofia trascendentale con un Essere Paramecio. L'Energia Vitale segue le leggi della sua stessa natura muovendosi e stratificandosi, trasformandosi in materia, e, in condizioni particolari, tensioni interne ed esterne ne sviluppano il bisogno di compattazione e di espansione.

Il movimento finalizzato alla soddisfazione di tale bisogno è chiamato sviluppo della Coscienza di Sé. Tale Coscienza si sviluppa rapportandosi dialetticamente con altre Coscienze di Sé. Questa è la ricchezza dell'Universo.

Non esistono, dunque, due cose distinte, Materia ed Energia Vitale, ma una sola cosa strutturata in maniera diversa, dove il rapporto Materia-Energia Vitale è puramente funzionale alla costruzione delle varie Coscienze di Sé nella Natura e da queste percepito mediante la peculiarità dei loro sensi. E' un espediente, o se vogliamo un adattamento dell'Energia Vitale al fine di produrre quella concentrazione e quella tensione il cui sviluppo può produrre, all'interno della Natura, Coscienze di Sé.

Esistono altri modi attraverso i quali l'Energia Vitale diventa Coscienza di Sé, o meglio, esistono altri adattamenti attraverso i quali l'Energia Vitale diventa Coscienza di Sé e questo, nel corso dei cambiamenti (tempo), è il "destino" (o meglio il divenire) della materia: trasformarsi in Coscienza di Sé modificando progressivamente la propria struttura.

L'Energia Vitale con tensione interna, divenuta Coscienza di Sé, è il divenire dell'intera struttura dell'universo, in quanto solo quella struttura, pur sviluppandosi in quanto tale e per aggregazione di altre Coscienze di Sé, è l'unica struttura realmente stabile della materia.

Tutte le forme dell'universo da noi viste, attraverso la ragione, sono transitorie. Non solo gli Esseri della Natura dispongono di un certo tempo entro il quale trasformarsi, o porre le basi per nuove trasformazioni (generare altri Esseri della propria specie; sviluppare l'Essere Luminoso), ma i tempi (relativi all'esistenza dell'Universo) sono limitati anche per il Sole, i Pianeti, le Stelle e le Galassie. Finito il loro tempo (i loro cicli di cambiamenti), determinato dalla specificità della struttura assunta per la loro trasformazione dell'Energia Vitale in Coscienza di Sé, seguirà un cataclisma, o un numero infinito di cataclismi (per noi), tali per cui la Coscienza di Sé del Sole si staccherà e quello che rimane, attraverso un nuovo ciclo, darà vita ad un altro Essere. L'esplosione getterà materia nello spazio, distruggerà i pianeti dai quali si sono staccate, o si staccheranno, le Coscienze di Sé ormai libere dall'interazione con la materia. Si imposteranno nuovi cicli, finché tutta la materia, trasformatasi nell'elemento base costitutivo, in Energia Vitale, si trasformerà in Coscienza di Sé.

Perché questo? Perché è nella natura dell'Energia Vitale, o della materia che dir si voglia, procedere in questa direzione. E' la sua libertà! La sua schiavitù é non procedere lungo questo cammino.

E la libertà delle Coscienze di Sé? Sta solo nel rapportarsi, o nel non rapportarsi, con altre Coscienze di Sé.

L'Essere Umano non ha molte più possibilità di altri Esseri della Natura di riuscire, nel corso della propria esistenza, a costruire una Coscienza di Sé sufficientemente forte da poter rimanere compatta e indipendente dopo la morte del proprio corpo fisico. Anzi, dal momento che è assoggettato alla ragione e ad un Comando Sociale il cui scopo è quello di impedire agli individui dei Sistemi Sociali l'accumulo di Potere Personale che consenta loro l'effettuazione del passaggio, ne hanno molto meno di molti Esseri Viventi nella Natura. Se però si considera quante uova di storione vanno perdute e quanti piccoli di varie specie vengono uccisi per permettere a pochi individui di vivere la propria vita, sviluppando il proprio Potere di Essere, per poter far diventare la propria Coscienza di Essere autonoma dopo la morte, la percentuale di riuscita dell'Essere Umano, per quanto infima, rispetto agli Esseri Umani che falliscono il passaggio per colpa del Comando Sociale e della sua azione coercitiva, non è da disprezzare.

Ci sono Specie della Natura che passano in percentuale altissima, per esempio i rettili. Come lo so? Lo so! Non ci credete (sciocchi sareste a limitarvi a credere)? Vorrei ben vedere che credeste alla mie parole!

Volete verificare?

Sviluppate il vostro Potere di Essere, rapportatevi con le Coscienze di Sé esistenti, o comunque da voi percepite, nelle diverse fasi e nel diverso modo del vostro sviluppo. Dopo di che, verificate!

La verità è un processo conoscitivo soggettivo. Un percorso di sviluppo non è una folgorazione divina (anche se si esprime attraverso un susseguirsi di salti di coscienza): è un modo per rapportarsi, sempre più profondamente, con l'esistente. E' uno svelamento continuo del presente attraverso un processo di trasformazione soggettiva.

L'Universo della materia, come noi lo conosciamo (descriviamo), procede verso la "degradazione", ma, nel far ciò, sviluppa Energia Vitale con tensioni interne che diventano autonome da altre strutture dell'Energia Vitale stessa.

Non so se questa forma è quella struttura semplice invocata dai filosofi come struttura dell'Essere incondizionato. Se ciò fosse, tenendo presente che le Coscienze di Sé ad un dato momento del proprio sviluppo questo viene continuato per aggregazione finché nell'Universo rimarrà una sola Coscienza di Sé che contiene tutte le determinazioni sviluppatesi attraverso tutti i cambiamenti dell'Universo stesso, diventando, questa Coscienza di Sé, l'Universo.

I filosofi hanno fallito nelle loro argomentazioni, in quanto l'Essere incondizionato assolutamente necessario non sta all'inizio (se è consentito considerare un inizio) del processo di sviluppo dell'Universo, come Essere creatore, ma rappresenta il divenire dell'Universo.

Ciò a cui l'Universo, dal più grande ammasso stellare al più infimo granello di materia o di Coscienza, tende, nel corso della sua trasformazione è divenire l'Essere incondizionato assolutamente necessario.

La questione non va posta su un dio creatore, ma su un dio che stiamo costruendo attraverso il nostro divenire.

Il divenire della Natura.

Il divenire dell'Universo.

La divisione in Energia Vitale e Materia è arbitraria. Come arbitraria è ogni divisione effettuata dalla ragione attraverso il pensato del giudizio. Noi, Esseri Umani in questa fase, non ne possiamo fare a meno. La Natura è il nostro presente quotidiano. E' il sostegno del nostro Essere corporeo. E' la finalità cui tendono i nostri bisogni immediati.

L'Energia Vitale è la trasformazione in corso in noi stessi. L'Energia Vitale è la registrazione strutturale del nostro fare e del nostro non fare, del nostro sapere, della nostra conoscenza, del nostro modo di rapportarci col mondo del quotidiano: è la nostra Coscienza di Essere in formazione attraverso la nostra attività.

Ogni azione nel quotidiano si ripercuote nella Coscienza di Sé; il suo sviluppo, e il suo potere, guidano le nostre azioni quotidiane.

Nella Coscienza di Sé non c'è pensato, non c'è pensiero; c'è il fare e il non fare. Non è una qualsiasi strutturazione dell'Energia Vitale, ma è la struttura dell'Energia Vitale di un Essere Vivente, generato e sviluppatosi all'interno della Natura. E' una specifica strutturazione divenuta Coscienza di Sé.

E' materia diventata Cosciente, la quale, attraverso innumerevoli trasformazioni, incuba e partorisce (o tende a farlo) l'Essere Luminoso qual è il nostro divenire. Sempre che siamo in grado di accumulare sufficiente Potere Personale per ottenere il trasferimento della Coscienza di Sé dal corpo fisico all'Essere Luminoso. L'Essere Luminoso è materia strutturata in modo specifico. Materia, non spirito, né anima, né etere: materia. E non so nemmeno se è struttura della materia, so che è la struttura incorruttibile della materia stessa.

Noi, Esseri Umani, possiamo anche rinunciare a trasformarci in Esseri Luminosi e disperdere la nostra Energia Vitale al vento e il nostro corpo ai vermi, ma una cosa è certa: quell'Energia Vitale e quella Materia rientreranno in circolo. Altre Coscienze si formeranno. Altri Esseri. Finché l'Energia Vitale diventerà Coscienza di Sé.

Non è compito né sta nelle possibilità dell'Energia Vitale scegliere cosa fare, è la forza interna del divenire di questo universo a non lasciargli alternativa. E' la logica di sé stessa.

Cosa c'era prima e cosa ci sarà dopo quando il ciclo si sarà concluso non si può dire. Le visioni danno delle immagini, ma quelle immagini mostrano qualche cosa di estraneo, al di fuori non solo della comprensione del pensato descritto dalla ragione, ma anche della comprensione dei sensi alterati. Chi accumulerà più Potere Personale di quanto io non abbia fatto e mostrerà specifico interesse focalizzando la propria attenzione, potrà sicuramente avere miliardi di informazioni migliori delle mie, più precise e più aderenti alla noumenia del percepito. Potrà descrivere le cose più chiaramente e dare delle indicazioni migliori delle mie (questo è molto facile, calpesto solo i primi gradini della conoscenza e della consapevolezza) però non potrà mai superare le immagini dell'inizio dell'attuale universo e del suo divenire.

I limiti non sono legati al Potere Personale, ma sono legati alla nostra natura, a quello che siamo. I limiti della vista, come i limiti della velocità e il limite del nostro livello di trasformazione condizionano il nostro agire. Noi, Esseri Umani, siamo pieni di limiti, eppure la ragione non può nemmeno concepire quante possibilità abbiamo e ignoriamo.

L'Energia Vitale produce quella struttura nota come Materia e la Materia costruisce una serie di condizioni attraverso le quali l'Energia Vitale si trasforma in Coscienza di Sé.

Quarta parte de “Il Libro dell'Anticristo” capitolo primo: L'ANTICRISTO E IL MONDO CIRCOSTANTE: ENERGIA VITALE E MATERIA!

 

Pagina tradotta in lingua Portoghese.

Tradução para o português Energia Vital e matéria, o Anticristo e o mundo que nos cerca

 

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L'Anticristo e il mondo che ci circonda

Non aspettatevi dal Libro dell'Anticristo
un'opera letteraria, un disegno, un ricamo.
Il cambiamento del modo di guardare il mondo
è un'insurrezione emotiva, una violenza,
con cui l'attenzione dell'individuo modifica
la sua descrizione del mondo.
Tale cambiamento non avviene nell'uomo
con atteggiamenti eleganti, con dolcezza,
gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità.
Avviene perché l'individuo se lo impone come propria necessità.
Il Libro dell'Anticristo fornisce gli strumenti
che consentono all'uomo di guardare al futuro,
anche quando questi strumenti possono risultare mal esposti!

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Libro dell'Anticristo

Formattazione attuale fatta il

Marghera, 10 aprile 2014

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il Libro dell'Anticristo

Il Libro dell'Anticristo, fu scritto nel 1985. Quella versione è stata modificata fino al 1990. Il Libro dell'Anticristo è stato messo in web abbastanza presto, e ha subito formattazioni di pagina diverse a seconda di come i siti presentavano le pagine web. La versione che presento è la versione originale del Libro dell'Anticristo nella copia che per un anno è stata depositata in Siae come Opera prima. L'aver scoperto che il Libro dell'Anticristo, che apre con la visione del divenuto dell'Universo, altro non fa che risolvere il paradosso di Hegel che fa coincidere l'Essere col Nulla, nella previsione di affrontare questo argomento nella Teoria della Filosofia Aperta, mi ha indotto oggi 09 aprile 2014 a rifare la formattazione dell'intero libro.