Ereditarietà, rinascita e coscienza della specie umana

L'Anticristo e il mondo che ci circonda

Il Libro dell'Anticristo

di Claudio Simeoni

Cod. ISBN 9788891170873

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Ereditarietà, rinascita e coscienza della specie umana

Tenterò di mettere ordine, per quanto mi è possibile, nelle varie concezioni della vita, ma soprattutto di chiarire come e perché, per quanto vidi e compresi, vennero a formarsi diverse concezioni sullo sviluppo della Coscienza di Sé.

La via alla Conoscenza e alla Consapevolezza è un processo di sedimentazione attraverso il quale elementi "semplici" della struttura dell'Universo tendono a darsi una struttura capace di riprodurre e sviluppare sé stessa. Riprodurre e sviluppare sono la stessa cosa, ma si riferiscono a fasi diverse della Coscienza di Sé viste attraverso la soggettività di Esseri Viventi all'interno della Natura quali noi siamo. L'evoluzione della specie segue due linee di sviluppo: una sul piano fisico e una sul piano della struttura dell'Energia Vitale sulla quale si innesta la Coscienza di Sé.

Lo scopo della vita nella Natura è il recupero dell'Energia Vitale dispersa dal pianeta (ma sfrutta anche parte di quella che arriva al pianeta dal Sole), la trasformazione di questa in una struttura stabile (Coscienza di Sé) e la sedimentazione di questa struttura con quella già esistente del Pianeta.

Oltre a questo processo di base si hanno altri passaggi. La tendenza educazionale sarebbe quella di considerarli maggiori o minori del primo; in realtà sono diversi, rispondenti a fasi diverse dello sviluppo delle Coscienze di Sé.

C'è una sedimentazione di Coscienze di Sé che costituiscono una Coscienza di Sé definibile col nome di Natura, legata al Pianeta e dotata di proprie peculiarità. Questa Coscienza si sviluppa dialetticamente e parallelamente a quella del Pianeta ed ha come obiettivo quello di far persistere sulla superficie del Pianeta condizioni adatte al proprio arricchimento mediante lo sviluppo e la trasformazione degli Esseri Viventi sul Pianeta. Questa Coscienza si integrerà progressivamente e sempre più compiutamente con la Coscienza di Sé del Pianeta, completandola quando quest'ultimo arriverà alla fine del proprio ciclo vitale. Cioè quando la Coscienza di Sé del Pianeta diventerà indipendente dalla fisicità del Pianeta stesso. In altre parole, quando la fisicità del Pianeta morirà.

Un altro passaggio consiste nella sedimentazione diretta della Coscienza di Sé di Esseri Viventi con la Coscienza di Sé dell'Essere Sole. L'Essere Sole rappresenta la Coscienza di Sé nucleare (nel senso di nucleo) di questo Sistema Solare. E' la Coscienza attorno alla quale vengono a fissarsi tutte le altre Coscienze e nella quale queste vanno sedimentandosi, formando così la Coscienza di Sé dell'intero Sistema Solare. Il processo attraverso il quale si forma la Coscienza del Sistema Solare, si riproduce in ogni angolo dell'Universo.

Esiste un'altra possibilità per le specie viventi della Natura (ed anche per molti "spiriti", o Esseri Luminosi, o comunque si desideri chiamarli, di origine non vivente (natura) come noi educazionalmente intendiamo ciò) ed è la possibilità di svincolarsi dalla sedimentazione con tali Coscienze gigantesche, continuare lo sviluppo della Coscienza di Sé per altre fasi e giungere alla sedimentazione con quelle Coscienze solo all'atto della fase di trasformazione finale del Sistema Solare. Questa possibilità permette lo sviluppo della Coscienza di Sé individuale per un numero di fasi e trasformazioni tali da giungere all'appuntamento con una Coscienza di Sé ricchissima.

Questi processi di trasformazione e sedimentazione appartengono ai processi di sviluppo del singolo soggetto, di ogni singola specie. Esiste una tendenza oggettiva data dai soggetti che agiscono ed esistono, all'interno di esse, delle possibilità soggettive che i singoli Esseri percorrono resi forti o deboli dalle loro specifiche scelte soggettive.

L'ultima possibilità (per i viventi, non certamente per la Natura e per il Pianeta) è quella dell'aborto della Coscienza di Sé. Cioè l'interruzione dello sviluppo prima che la struttura dell'Energia Vitale sia tale da mantenere un minimo di compattezza e da rimanere Cosciente di Sé all'atto della morte del corpo fisico. In questo caso il corpo nutre altri viventi nella Natura e l'Energia Vitale rimasta viene dispersa al vento.

Questo è il caso più diffuso.

La Specie Umana deve guardare a questo come la possibilità più orrida perché significa aver sprecato la propria opportunità e il fallimento della propria personale opportunità. Fallire nella trasformazione della morte del corpo fisico per far nascere il corpo luminoso e sedimentarlo nella Natura e nel Pianeta, fra i viventi della specie umana, è la norma. Il fallimento della propria opportunità soggettiva è il prezzo che le singole specie della Natura pagano affinché alcuni loro membri possano compattare sufficientemente la propria Coscienza di Sé per sedimentarsi con l'Essere Pianeta, con l'Essere Natura o con l'Essere Sole. Sedimentare sé stessi per continuare nella propria sequenza di mutamenti all'interno dell'Essere Natura, dell'Essere Terra e dell'Essere Sole implica il possesso di una forza notevole nello sviluppo della propria Coscienza di Sé.

Queste sedimentazioni sono dei ripieghi rispetto ad una possibilità di LIBERTA' che vista dagli Esseri Umani dobbiamo considerare come un obiettivo assoluto. Tutto, nella via alla Coscienza di Sé, è un ripiego sull'ultimo traguardo raggiunto dal potere di Essere che il singolo individuo ha sviluppato nel corso della propria esistenza.

Quando la Coscienza di Sé si sedimenta con l'Essere Natura e con l'Essere Terra, tale Coscienza può affermare di avercela fatta. Può continuare lo sviluppo di Sé come Essere Luminoso. La sua individualità si trasforma. Perde la memoria di ciò che era, o è stata, per continuare lo sviluppo con un'altra memoria, un altro percorso. Il passaggio fra la fase vivente come Essere della Natura e quello di Essere Luminoso è completo. Questo individuo esiste senza aver avuto un'esperienza precedente; un po' come la relazione fra Essere Feto ed Essere Umano. L'individuo si riorganizza, si ristruttura su un altro piano di esistenza dal quale agisce per sviluppare una memoria, un'operatività, una Coscienza di Sé, arricchendo la propria struttura di Energia Vitale. La memoria precedente esiste più o meno come per un Essere Umano esiste la memoria fetale o per un Essere Gallina esiste la memoria della propria esistenza nell'uovo: c'è ed è alla base dello sviluppo della nostra memoria, ma dal punto di vista dell'uso quotidiano è come se mai fosse esistita.

Gli interessi dell'Essere Natura e dell'Essere Pianeta sono quelli di produrre Coscienze di Sé libere, capaci cioè di sviluppare un processo individuale di sviluppo attraverso il più alto numero possibile di fasi fino a diventare "gigantesche". Perché la relazione dialettica instaurabile fra Coscienze di Sé libere e le Coscienze come Terra, Natura e Sole arricchisce e potenzia queste ultime molto di più che non la sedimentazione di milioni di Esseri Luminosi passati dall'altra parte (da viventi in Natura in Esseri Luminosi) per un soffio. E' come se l'Essere Pianeta e l'Essere Natura dovessero fornire loro incubazione (energia) per permetterne lo sviluppo della Coscienza di Sé. La linea dell'evoluzione degli Esseri Viventi nella Natura ha obbedito ad esigenze di preservazione delle singole specie ponendole in condizioni ottimali, nei confronti dell'oggettività, per sviluppare al meglio la propria Coscienza di Sé.

Risalendo la scala dell'evoluzione sono in grado di giungere al momento in cui la Natura, attraverso i suoi Esseri Viventi, agiva per trasformare la superficie del pianeta per favorire il proprio sviluppo. La Natura era un Essere "debole", rispetto a ciò che è oggi, e il Pianeta era giovane, l'esigenza era quasi assillante e impellente il bisogno dello sviluppo della Natura. La Natura trasformava la superficie del Pianeta, la superficie del Pianeta trasformava la Natura. Piccole Coscienze nascevano, crescevano, morivano nel corpo fisico sedimentando la propria Coscienza nella Coscienza dell'Essere Natura. La Natura diventava un'unica Coscienza, formata da miliardi e miliardi di piccole Coscienze in continuo mutamento e modificazione, che avvolgeva il Pianeta.

Qual era (ed è) il bisogno della Natura? Crescere, espandersi! Le Coscienze nella Natura nascono, si sviluppano e si sedimentano in Essa rafforzandola ed espandendola. Quando gli Esseri della Natura divennero "complessi strutturalmente" fu in ossequio al proprio bisogno di espansione e al bisogno di fornire all'Essere Natura Coscienze di Sé più ricche, complesse ed articolate. In Esseri come i batteri e i virus (e quanti altri Esseri più infimi di loro) la nascita, la trasformazione, lo sviluppo della Coscienza di Sé e la loro sedimentazione nella Natura attraverso un numero "limitato" di cambiamenti sono funzionali alla costruzione della Coscienza di Sé dell'Essere Natura. Si può affermare che tali Esseri passano da Esseri della Natura in Esseri Luminosi stratificandosi nella Natura in tempi molto brevi. Il loro apporto allo sviluppo dell'Essere Natura è piccolissimo, rispetto alla considerazione da noi data educazionalmente, ma sono estremamente numerosi per cui alla fine il loro apporto allo sviluppo dell'Essere Natura, come specie, diventa preponderante. Come individui, come specie, il loro apporto è notevole. La loro capacità, sia riproduttiva che di adattamento all'oggettività, è talmente grande da essere indispensabile alla Natura e al suo insieme. Essi, e specie analoghe, costituiscono la base sulla quale è venuta sviluppandosi la Coscienza di Sé Natura.

Gli Esseri più complessi giunsero in un secondo tempo, quando la Coscienza di Sé della Natura aveva già acquisito una propria individualità e i suoi bisogni si facevano più complessi attraverso il rapportarsi con altri Esseri giganteschi come il Pianeta e il Sole. La dialettica dei rapporti e le situazioni interne legate ai propri bisogni la portavano a sviluppare Esseri il cui compito era duplice: da un lato, articolare meglio la struttura interna della Natura garantendone un migliore adattamento soggettivo alle variabili oggettive attraverso la sedimentazione di Esseri più complessi di Esseri Virus e Esseri Batteri, dall'altro ricevere l'apporto di Coscienze di Sé più ricche e complesse che avessero il duplice scopo sia di permettere lo sviluppo della Coscienza di Sé di specifici Esseri Batteri e Virus (sia come Esseri sia come oggettività nella quale svilupparsi) che di sviluppare una coscienza soggettiva capace di andare oltre la sedimentazione con Coscienza di Sé oltre la morte di quel corpo fisico.

Da uno strato di Esseri unicellulari (e con cellule più semplici) la Natura favorì percorsi di vita pluricellulari. Più Esseri unicellulari associati perdevano, o meglio modificavano, la propria Coscienza di Sé dando vita ad una Coscienza di Sé risultante, identificabile con l'Essere stesso e non più con le singole cellule componenti. Le cellule perdevano davvero la loro individualità? Il vantaggio di quest'unione, comunque, fu un aumento dei cambiamenti attraverso i quali la Coscienza di Sé si arricchiva e il maggior Potere di Essere col quale questi nuovi Esseri giungevano a stratificarsi con l'Essere Natura. In questi Esseri possiamo parlare di Potere Personale riferibile all'individuo. Mentre per Esseri Virus ed Esseri Batteri (e in modo particolare per Esseri ancor più "primitivi", in quanto questi sono già molto evoluti; si pensi, ad esempio, la capacità di modificazione dell'Essere Virus) e simili il Potere Personale è riferibile essenzialmente alla specie, la quale produce le mutazioni e le variazioni come adattamenti soggettivi alle variabili oggettive; negli Esseri pluricellulari non è solo la riproduzione all'interno della specie a produrre mutazioni come adattamenti, ma esiste una volontà soggettiva di azione nei confronti dell'oggettività.

E' sempre un adattamento soggettivo; mentre nel primo caso all'oggettività si reagisce soccombendo e delegando la sopravvivenza ai nuovi nati, nel secondo caso viene introdotto anche il tentativo di sopravvivenza soggettiva mediante l'azione, attraverso la volontà e le determinazioni, in aggiunta alle modificazioni mediante riproduzione. Nel secondo caso inizia a svilupparsi l'"istinto di conservazione" che tende ad utilizzare tutti i cambiamenti a disposizione per sviluppare al massimo la propria Coscienza di Sé. La riproduzione continua ad essere, come negli Esseri Unicellulari, l'arma attraverso la quale sviluppare la Coscienza di Sé della Natura, ma, nello stesso tempo, diviene lo strumento attraverso il quale gli Esseri della Natura si differenziano in specie, aumentando i cambiamenti a disposizione (tempo) attraverso i quali arricchire la propria Coscienza di Sé. Insieme ai vantaggi questi Esseri erano portatori di un grosso svantaggio: se questi Esseri cessavano lo sviluppo della Coscienza di Sé prima di un determinato livello di sviluppo, questa Coscienza di Sé si disperdeva ed era come se l'Essere non fosse mai esistito (se non per la materia organica che sedimentava sulla superficie del pianeta). Per la Natura il baratto era comunque conveniente. Lo sviluppo dell'istinto di sopravvivenza portò alla modificazione fisica della specie, mentre lo sviluppo della Coscienza di Sé premeva per giungere all'appuntamento con la "morte" nelle migliori condizioni possibili per effettuare il passaggio.

Si sviluppava un'interazione fra esigenze dell'Energia Vitale ed esigenze fisiche. Quest'interazione c'è sempre stata, ma quello che era un passaggio automatico, attraverso elementi "semplici", divenne sempre più articolato e dialettizzato attraverso la manifestazione di una volontà soggettiva.

Il fine dell'esistenza era ed è la "morte" del corpo fisico.

Questo momento doveva essere sempre più lontano per permettere alla Coscienza di Sé un maggior numero di cambiamenti. La "morte", come bisogno e fine degli Esseri Viventi, sulle nuove specie incombeva minacciosa: in qualsiasi momento poteva giungere ed interrompere lo sviluppo della Coscienza di Sé, impedendo la trasformazione dell'Essere Vivente nella Natura in Essere Luminoso.

Mentre per tutti gli Esseri Viventi la "morte" è una sfida alla quale opporre la maggior resistenza e il proprio Potere Personale, solo gli Esseri Umani, negli ultimi dieci-quindicimila anni, hanno trasformato la "morte" in un meccanismo attraverso il quale distruggere il campo vitale e la Coscienza di Sé prima dell'annientamento del corpo fisico.

Questo è un altro discorso.

L'ambiente agiva sulle specie costringendole a modificarsi per sopravvivere, ma anche l'interazione (per la sopravvivenza nella soddisfazione dei propri bisogni) fra corpo fisico e Coscienza di Sé sviluppavano condizioni attraverso le quali la specie tendeva a modificarsi. L'oggettività spesso esaltava alcune modificazioni intervenute e ne bocciava altre. Nel corso dell'evoluzione delle specie il fattore soggettivo, inteso come capacità di sviluppare azioni atte a far fronte a situazioni contingenti, aumentò il proprio peso nel produrre modificazioni all'interno della specie. Queste modificazioni venivano poi, di volta in volta, codificate attraverso i geni diventando patrimonio comune della specie e dando inizio a nuove specie più adatte a sopravvivere, cioè a sviluppare la Coscienza di Sé in modo tale da trasformare l'Essere Vivente nella Natura in Essere Luminoso.

Numerose furono le specie succedutesi nella Natura. Numerose quelle modificatesi, quelle scomparse, quelle appena "nate", quelle antiche come la Natura stessa. Il fine per la Natura è sempre il medesimo. Quello del Pianeta, sempre lo stesso. Solo il fine degli Esseri Viventi all'interno della Natura è venuto modificandosi. Il Corpo Energetico chiede di essere sempre più forte al momento di lasciare il corpo fisico. Si può dire anche che un Corpo Energetico molto forte ed articolato favorisce il corpo fisico nel processo di sviluppo. Però sussistono all'interno della Natura esigenze tali da rendere necessario il mantenimento di un equilibrio fra le sue parti. Questo la Natura l'ottiene favorendo lo sviluppo di bisogni fra gli Esseri che la compongono.

Ad un certo punto dell'evoluzione si svilupparono Esseri talmente complessi da avere una struttura energetica che permetteva loro di sottrarsi, in alcuni casi, alla compattazione della loro Energia Vitale all'interno della Natura o del Pianeta. Costoro riuscirono a sviluppare la Coscienza di Sé fino a sollevare se stessi, sedimentandosi con l'Essere Sole.

La stratificazione nella Coscienza di Sé nell'Essere Sole appare come una capacità di sviluppo ulteriore della Coscienza di Sé delle Specie della Natura. Ma chi erano queste specie?

E come è possibile definirle?

Erano Esseri che si muovevano nell'acqua? O erano Esseri Umani in precedenti trasformazioni fisiche tanto da nuotare in un mare salato? Quando il veggente fa oscillare le proprie visioni nei cambiamenti difficilmente riesce a cogliere la stessa forma che la scienza può individuare. L'aspetto fisico, la forma, nella ricerca in alterazione psichica tende a sparire mentre alcuni elementi, nel percepito, prendono la forma consueta con cui la ragione normalmente li definisce. Appaiono in forma umana pesci o piccoli Esseri sicuramente diversi dalla nostra forma fisica, ma uguali nella via allo sviluppo della Coscienza di Sé.

Dal punto di vista fisico non si possono definire Esseri Umani (anche se non so bene cosa questo voglia dire e a che cosa questo si possa riferire, in ultima analisi) ma, essendo uguale la via alla Conoscenza e alla Consapevolezza, sono Esseri Umani a tutti gli effetti (anche se di loro ci potremmo cibare senza per questo subire il tabù di cannibalismo).

Tali appaiono spesso a molti "veggenti". Alcuni di questi furono progenitori della nostra forma attuale, altre erano specie diverse ora scomparse, altri furono progenitori di altre specie ancor oggi esistenti con aspetto fisico diverso ma con uguale via alla Conoscenza e alla Consapevolezza.

Gli Esseri stratificatisi con l'Essere Sole sono comunque più antichi della colonizzazione della terra asciutta da parte degli Esseri “vegetali”, che prepararono il terreno sul quale sviluppare la Natura.

Quando la Natura uscì dal mare e i suoi Esseri misero radici sulla terra, essi dischiusero l'attuale possibilità delle specie viventi, stratificandosi non solo con l'Essere Natura, l'Essere Pianeta e l'Essere Sole, ma costruendo la possibilità di sviluppare la propria libertà oltre la "morte" del corpo fisico, la possibilità di esistere in sé e per sé, di far sì che il trasformarsi da Essere Vivente della Natura in Essere Luminoso altro non sia che la continuazione dello sviluppo della Coscienza di Sé in altra situazione e in altre strutture soggettive, libero da sedimentazioni.

Da quando le specie dei viventi uscirono dal mare trasformando la superficie asciutta del Pianeta e sviluppando la via alla Conoscenza e alla Consapevolezza, la possibilità di accumulare tanto Potere Personale da consentire di svincolarsi dalla stratificazione con gli Esseri generanti fu l'ultimo stadio evolutivo della Coscienza di Sé nell'affrontare il bisogno della "morte" del corpo fisico. Non si creda, comunque, che gli Esseri che continuavano la loro evoluzione nel mare, o che al mare tornarono, non sviluppassero anch'essi tale stadio di evoluzione, ma io sono un Essere Umano e come tale considero la libertà del divenire il punto centrale dal quale partire per guardare e valutare il mondo circostante; posso togliermi come Essere dal centro dell'universo e dalle pretese del Comando Sociale della specie di essere il suo fine, ma non posso negare la mia fisicità e il processo che portò alla formazione attuale di me e della mia specie.

La possibilità di trasformare la Coscienza di Sé in Essere Luminoso è solo una possibilità posseduta dagli Esseri della Natura.

Si potrebbe affermare che questa possibilità non sia propria agli Esseri Virus, Batteri o simili; ma ne siamo proprio sicuri? L'ottanta per cento dell'Essere Natura, di tutta la sua Coscienza, è formata per effetto della sedimentazione, nel corso di alcuni miliardi di anni, della Coscienza di Sé di Esseri Virus, Esseri Batteri e simili. Il Potere di Essere di questa Coscienza è paragonabile a quella del Pianeta Terra che da cinque miliardi di anni accumula Energia Vitale trasformandola in Potere di Essere (potere Personale). L'Essere Natura ha raggiunto un tale Potere Personale da scambiare Energia Vitale ed agire in accordo, per mutuo interesse, col Pianeta Terra, col Sole, e i Pianeti del Sistema Solare. E, con l'Essere Natura, anche i microEsseri che la compongono fanno altrettanto. Questo è il divenuto nella via alla Conoscenza e alla Consapevolezza di Esseri come i Virus, i Batteri e simili. La vita fisica di Esseri come Virus, Batteri e simili è visibile per minuti o giorni, ma lo sviluppo della loro Coscienza e della loro Consapevolezza procede ben oltre la loro esistenza fisica.

Se oggi sono in grado di "vedere" questo processo, e chiunque fra gli Esseri Umani può vederlo (volendolo), è solo perché l'attuale sapere della ragione mi mise a conoscenza di esistenze sconosciute ad altri "veggenti" di periodi precedenti. In ogni caso avrei comunque visto la Natura nel suo insieme e l'aggregarsi continuo di microcoscienze. La ragione serve da mirino nell'analisi dei fenomeni percepiti attraverso i sensi "alterati", ma c'è un limite oltre il quale la ragione non può più soccorrere l'Essere Umano prestando i suoi paragoni e le sue immagini. L'Essere Umano che si deve arrangiare, inventando nuovi termini o adattando quelli trovati, a tradurre le proprie sensazioni e cercare di renderle comprensibili nel mondo della ragione.

Il fatto per cui Esseri della Natura, il cui obiettivo sarebbe quello di giungere alla formazione dell'Essere Luminoso rendendolo libero da processi di stratificazione con gli Esseri generanti, si riducano invece a stratificarsi su di Essi, va inteso esclusivamente come un ripiego per non essere riusciti a sviluppare appieno la potenzialità della propria Coscienza di Sé e questo è dovuto, sempre, a fattori oggettivi.

L'oggettività impone al soggetto di rapportarsi con numerose Coscienze di Sé. Questo rapportarsi è sempre un processo di contraddizione la cui soluzione avvantaggia una parte a discapito dell'altra. Pertanto, a fronte di un numero limitatissimo di Coscienze di Sé che fino ad oggi sono riuscite a trasformarsi in Esseri Luminosi liberi da stratificazioni, una buona percentuale, della stessa specie, si stratifica con gli Esseri generanti. La maggior parte degli Esseri della Natura con la Natura, una parte di questi Esseri con il Pianeta e alcuni con il Sole. Infine, almeno la metà degli Esseri di quella specie, pagano il prezzo dovuto alla natura fisica. Più piccole sono le dimensioni (fisiche) degli Esseri considerati e più grande è, percentualmente, il tributo pagato. Un Essere Rondine si ciba di decine di migliaia di Esseri Zanzara e, se i raffronti li facessimo con l'Essere Zanzara, non esisterebbero percentuali. Pochi Esseri Zanzara trasformano la morte del corpo fisico in nascita del loro Corpo Luminoso. Non parliamo poi degli Esseri Umani sottoposti dall'orrore della sottomissione ad opera delle religioni rivelate.

L'Essere Umano, nei suoi processi di trasformazione per diventare un Essere Luminoso, in questo panorama è un'eccezione assoluta. Una miserevole eccezione.

Se, a prima vista, ripiegare stratificandosi su Esseri generanti può essere inteso come una sconfitta, in realtà si tratta di un successo della propria vita. Innanzi tutto significa l'essere riusciti a mantenere compatta la propria Energia Vitale dopo la "morte" del corpo fisico e inoltre significa continuare lo sviluppo della propria Coscienza di Sé come parte totale della Coscienza di Sé di Esseri giganteschi.

L'Essere che viene sedimentato o dall'Essere Natura, o dall'Essere Pianeta o dall'Essere Sole continua a crescere, attingendo dall'Essere su cui si stratifica e l'Essere stratificante si arricchisce della Coscienza dell'Essere stratificato. Il processo di sviluppo della Coscienza di Sé non si arresta, ma continua in una direzione che viene determinata dall'Essere su cui si è stratificata.

Personalmente, in questo momento, non è che l'idea di stratificarmi mi piaccia molto, è come se ad un goloso venisse fatta balenare l'idea di soddisfarsi con un tiramisu trevigiano e poi si dovesse accontentare di una caramella al limone. Con tutto il rispetto per Coscienze di Sé come il Sole, la Natura e il Pianeta Terra, vale la pena di trasformarsi in Esseri Luminosi liberi da stratificazioni per trasferire nell'Essere Luminoso la Coscienza di Sé. Magari farcela per un pelo, o per il rotto della cuffia, recuperando la memoria passata in un secondo tempo. E' comunque più vantaggioso, per lo sviluppo dell'Essere, che non dover ripiegare su una stratificazione. Si consideri però come, senza il processo di stratificazione, la Coscienza di Sé, qualora non conquistasse la libertà, si disperderebbe, e il lavoro di trasformazione di una vita cesserebbe di essere. Così, invece, attraverso l'integrazione con una Coscienza di Sé gigantesca, il processo di sviluppo della Coscienza di Sé continua e questa non perde del tutto la propria personalità, ma si trova trasformata nel proprio processo di sviluppo.

Le trasformazioni sono il continuum dell'esistenza. Per la Specie Umana, visto come gli adoratori di dei hanno trasformato la specie stessa, la stratificazione è stata per migliaia di anni, e per popoli interi, l'unica possibilità per trasformare la morte del corpo fisico in nascita dell'Essere Luminoso. Spesso interi popoli e intere classi sociali non giunsero nemmeno a questo.

La loro sopravvivenza era legata esclusivamente alla riproduzione. La riproduzione ha lo scopo di innestare nuove vie alla Conoscenza e alla Consapevolezza caratteristiche della specie stessa.

La Specie Umana, in molte situazioni, sviluppò l'attività sessuale come attività totale e finalizzata del corpo fisico. La trasformazione del sesso, all'interno della Specie Umana, avvenne per favorire lo sviluppo della Coscienza di Sé attraverso il rapporto sessuale.

Questo è un rapporto di scambio dialettico, fra due o più individui della stessa specie, di Energia Vitale. La Specie Umana comprese come lo sviluppo sessuale sviluppava il Potere di Essere. L'Essere Umano fu quello, fra le specie della Natura, che sviluppò maggiormente il sesso relegando ad una funzione secondaria la riproduzione, in quanto i margini che questa specie si era garantita nello sviluppo della Coscienza di Sé erano tali da non rendere necessario il pagamento alla Natura di un grande tributo di figli nella speranza che almeno uno giungesse a sviluppare la Conoscenza e la Consapevolezza; questo traguardo era già insito nella specie attraverso l'accumulo di Potere di Essere derivante dalla relazione bisogno-soddisfazione del bisogno.

A rovinare le uova nel paniere della Specie Umana furono il Comando Sociale e il processo di adattamento di quest'ultimo, sviluppato al fine di conservarsi e perpetrarsi. Le esigenze del Comando Sociale cozzavano con le esigenze della via alla Conoscenza e alla Consapevolezza degli individui della Specie Umana.

Tutta l'attività del Comando Sociale fu finalizzata a controllare la Specie Umana attraverso la costrizione dei bisogni. Il controllo e la coercizione agivano in modo tale che all'individuo furono consentite solo quelle attività finalizzate a servire e perpetuare il Comando Sociale.

Un Comando Sociale che si era trasformato in funzione dei bisogni degli Esseri di Energia Vitale Stagnata.

Il sesso fu finalizzato alla riproduzione (demonizzandolo) e il cibo al "lavoro salariato". L'Essere Umano fu trasformato in carne da lavoro atto a riprodurre carne da lavoro, che, a seconda delle esigenze del Comando Sociale, diventava anche carne da macello; cioè carne da lavoro trattata anche con altri mezzi.

Come il Comando Sociale poté fare questo? Perché nella memoria genetica degli Esseri Umani (come in tutti gli Esseri della Natura) il proprio Essere individuale è un divenuto ed una manifestazione del proprio Essere individuo manifestato da quella specie. Quando eravamo Esseri Unicellulari il passaggio dall'Essere "Vivente" all'Essere Luminoso stratificato nell'Essere Natura era automatico. Questo automatismo si mantenne, modificandosi, mano a mano che la specie venne evolvendosi. Aumentando l'aggregato unicellulare, nel corso dell'evoluzione, l'unico rischio per colui che chiamava sé stesso “individuo” di non trasformarsi in Essere Luminoso era quello dovuto ad incidenti e alle relazioni fisiche all'interno della Natura (predatori). Tutto era comunque esterno alla specie e vi si poneva rimedio con la lotta o con la fuga.

Il passaggio dell'Essere Vivente nella Natura ad Essere Luminoso, dopo un certo grado di crescita dell'individuo, era comunque garantito. Non era pertanto un problema da affrontare e risolvere. Importante era salvare la specie, cioè salvare le possibilità per giungere alla trasformazione in Esseri Luminosi.

Nel corso dell'evoluzione sorsero i caratteri individuali e la stessa via alla Conoscenza e alla Consapevolezza assunse tali caratteri di sviluppo. Il Comando Sociale doveva cancellare i caratteri individuali per rendere gli Esseri Umani, tutti, livellati al suo servizio (appiattimento della soggettività; l'uguaglianza dei soggetti che formano il suo gregge controllato); le differenze fra gli Esseri del sistema sociale dovevano essere determinate esclusivamente dalle concessioni da esso fatte ad alcuni di loro per i propri bisogni e le proprie necessità.

La repressione della soddisfazione libera dei bisogni privò gli Esseri Umani della possibilità di trasformarsi in Esseri Luminosi. Se l'individuo perdeva le probabilità di sopravvivenza individuale, in esso prendeva il sopravvento il bisogno più antico: la sopravvivenza della specie.

La riproduzione, non impedita, codificata e controllata dal Comando Sociale, divenne la forma della sopravvivenza della specie, che garantiva, in situazioni più favorevoli, il raggiungimento da parte di alcuni Esseri Umani della Coscienza di Sé.

Gli Esseri Viventi nella Natura ripiegano sempre, per garantirsi un minimo di riuscita, lungo la strada dello sviluppo della Coscienza di Sé, quando le condizioni oggettive sono sfavorevoli. Se tutta la Natura fosse in pericolo di sopravvivenza, tutte le specie ripiegherebbero su sé stesse garantendo la possibilità agli Esseri Virus, Batteri e simili di sopravvivere. Passata la situazione di pericolo il processo evolutivo riprenderebbe.

La via allo sviluppo della Coscienza di Sé degli Esseri Umani non è la stessa di quella degli Esseri Viventi costretti a generare decine di migliaia di uova per garantire la sopravvivenza di pochi individui. Gli Esseri della Specie Umana pagano grossi tributi di Energia Vitale nel momento in cui generano un figlio, o una figlia, col rischio poi di non ricavarne beneficio, attraverso il rapportarsi con una Coscienza di Sé. Spesso non fanno altro che generare un altro Essere Umano trasformato dal Comando Sociale in carne da lavoro, pronto ad essere buttato quando al Comando Sociale non serve più.

Quarta parte de “Il Libro dell'Anticristo” capitolo secondo: L'ANTICRISTO E IL MONDO CIRCOSTANTE: EREDITARIETA', RINASCITA E COSCIENZA DELLA SPECIE!

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Formattazione attuale fatta il

Marghera, 10 aprile 2014

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il Libro dell'Anticristo

Il Libro dell'Anticristo, fu scritto nel 1985. Quella versione è stata modificata fino al 1990. Il Libro dell'Anticristo è stato messo in web abbastanza presto, e ha subito formattazioni di pagina diverse a seconda di come i siti presentavano le pagine web. La versione che presento è la versione originale del Libro dell'Anticristo nella copia che per un anno è stata depositata in Siae come Opera prima. L'aver scoperto che il Libro dell'Anticristo, che apre con la visione del divenuto dell'Universo, altro non fa che risolvere il paradosso di Hegel che fa coincidere l'Essere col Nulla, nella previsione di affrontare questo argomento nella Teoria della Filosofia Aperta, mi ha indotto oggi 09 aprile 2014 a rifare la formattazione dell'intero libro.