Maerne, Martellago, Olmo di Martellago

Un disagio sociale modello Nord-est!

Simeoni Claudio

Il libro, Gesù di Nazareth: l'infamia umana, contiene l'analisi ideologica di Gesù

Cod. ISBN 9788893322034 (il secondo volume è in preparazione)

Relazione fra educazione cristiana ed omicidi

 

Terrorismo religioso della chiesa cattolica

Nell'analisi della struttura di gestione delle fabbriche, relativa al Nord-Est Italiano, emerge una realtà complessa in cui il "potere" si regge su tre differenti strutture che pur intersecandosi l'una con l'altra, possono essere individuate attraverso delle caratteristiche specifiche.

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Sabato, 29 aprile 2006, Lucio Niero ha risolto i suoi problemi di natura psichico-emotiva ammazzando Jennifer Zacconi di circa 21 anni con la quale aveva avuto una relazione e la ragazza era incinta al nono mese. Dopo circa tredici giorni si scopre che la ragazza era stata massacrata di botte e sepolta viva.

Paesi come Martellago, Maerne, Olmo di Martellago sono esempi di paesi in cui la gente è ammalata di morte.

Assoggettata al terrorismo delle parrocchie sono costrette a mandare i loro figli nelle strutture cattoliche per il venir meno della responsabilità civile del sindaco.

Le parrocchie, con le loro organizzazioni criminali, come il Movimento per la Vita, creano disagi, impongono morali abiette e scelte sociali di morte.

I bambini crescono con l'ideologia del crocifisso: o fai quello che voglio io o ti ammazzo!

Crescono con l'ideologia della superiorità di razza (vedi il disprezzo per gli immigrati) e con la superiorità del sesso (la donna oggetto che si può ammazzare). Un'ideologia imposta con gli atti di violenza ad opera delle parrocchie e delle loro strutture come il Movimento per la vita che nella sua ferocia assassina vuole imporre alle donne la dipendenza da oggetti non nati distruggendone la vita.

Le organizzazioni criminali cattoliche si fanno forza dal venir meno, da parte dei sindaci, dei loro doveri rispetto alla cittadinanza: non forniscono servizi adeguati e favoriscono l'orrore e il terrore degli asili cattolici gestiti da criminali chiamate suore!

I ragazzi vengono così disarmati davanti alla vita.

Leggere che cosa sono i protagonisti di questo dramma delinea una condizione di struttura sociale malata di morte dove tutti i protagonisti si identificano nel crocifisso che ordina di sgozzare chi non si mette in ginocchio davanti a loro.

Ognuno di loro, ognuno per la loro parte, chiede a tutti gli altri di mettersi in ginocchio davanti a sé stesso e al potere che sventola.

Cominciamo con la vittima, la ragazza.

Una ragazza che è stata educata nell'assoluta incapacità di gestire la propria vita. Nell'assoluta incapacità di organizzarsi in funzione delle contraddizioni che l'esistenza le può porre davanti. Una ragazza che arriva al punto di sventolare la propria maternità come una minaccia e un ricatto: "Mi devi mantenere il figlio; mi devi dare un appartamento!"

Un preservati no! Eh!

Già, la chiesa cattolica lo proibisce e lei è cattolica.

E' l'organizzazione criminale cattolica del Movimento per la vita che ne regge il gioco. Un'organizzazione criminale capillare che attua i suoi attentati contro delle donne indifese in modo da impedire allo stato l'esercizio del dovere d'aborto.

Sono riusciti a convincerla a tenere il figli; ora la assistono nel chiedere i sussidi e, molto probabilmente, sono loro che la inducono a ricattare il padre del bambino per avere alimenti e appartamento.

Sempre i preti di Martellago, Olmo di Martellago e Maerne: sono i responsabili che non molto tempo fa fecero picchiare i bambini dei paesi durante un soggiorno estivo a Gallio sull'Altopiano di Asiago. E le comunità di questi paesi non hanno avuto nulla da ridire!

Lucio Niero!

Un uomo cresciuto con l'idea cristiana che l'uomo è il padrone della donna e la donna deve essere sottomessa.

Non gli interessava nulla dei suoi figli; erano solo bestiame che aveva partorito!

Della donna concepiva soltanto il possesso: e che poi non rompesse le scatole.

Per costruire il possesso era disposto a "legare" le persone; a costruire dipendenza.

Aveva contratto debiti, sembra per diecimila euro, da dare alla madre della ragazza affinché riprendesse la sua attività: attività di cartomante. Come Vanna Marchi?

E il padre della ragazza? Cogliere le opportunità dell'est Europa. Se ciò non è illegale, è comunque indice di disadattamento all'interno della società civile.

Quest'uomo era stato educato in ambiente cattolico. Era stato educato alla totale indifferenza per la vita (da buon cattolico). Non gli interessava nulla della vita delle persone, delle donne con cui faceva all'amore, dei figli che avrebbero o non avrebbero potuto nascere tanto da ammazzare una donna incinta al nono mese prendendola a pugni e calci e sotterrandola viva.

Solo negli oratori e nelle parrocchie si può avere un'educazione che porta a questo.

E' necessario identificarsi emotivamente col dio padrone, quello che macella l'intera umanità col diluvio universale, per essere ciechi degli effetti che quelle azioni, fatte in quel momento, produrranno.

Delirio da onnipotenza!

Quello che manifesta il Movimento per la vita (visto che i magistrati non ne hanno perseguitato le azioni di terrorismo); delirio di onnipotenza della ragazza che sventola il pancione come arma di ricatto; delirio di onnipotenza di Lucio Niero che non sa in quale modo risolvere i propri problemi se non con la violenza e l'omicidio.

E tutto seguendo gli insegnamenti del crocifisso. Gli insegnamenti del parroco; tali Don Giorgio Piva e Don Tarcisio sono i veri assassini morali!

Coloro che hanno voluto e programmato il disagio sociale mediante la truffa del crocifisso imposta attraverso la complicità di personaggi come Marco Stradiotto che, ex sindaco di Martellago o l'attuale sindaco Giovanni Brunello non ha provveduto a costruire sufficienti sevizi sociali al fine di allontanare l'attività di eversione e di terrore della chiesa cattolica. Questo sindaco e questo ex sindaco non hanno mai rimosso i crocifissi dalle strutture pubbliche aiutando i preti come Giorgio Piva o Tarcisio a stuprare la psiche dei ragazzi costretti in ginocchio. Questi criminali non hanno esposto, con orgoglio, il simbolo della Repubblica Italiana che sancisce diritti e doveri di ogni cittadino, ma hanno costretto ragazzi in ginocchio davanti all'immagine di chi dice: "O fai quello che voglio io o io ti ammazzo!".

O pensa, questo Marco Stradiotto o Giovanni Brunello che costringere bambini in ginocchio a pregare come ossessi non sia un atto di manipolazione mentale che disarmando le persone davanti alla vita le induce, in situazioni di disagio, a risolvere i problemi mediante il delirio di onnipotenza loro imposto?

E' necessario una grande dose di viltà o di disprezzo civile per non scorgere la propria responsabilità nelle azioni che non sono state fatte quando si era investiti del dovere di compierle!

Ed è così che si costruiscono individui con una capacità di affrontare la vita con un'intelligenza di un bambino di tre anni in un corpo con desideri da quarantenne.

Se giuridicamente le responsabilità sono circoscritte agli attori del fatto, dal punto di vista sociale le responsabilità sono di coloro che hanno costruito la situazione atroce in cui le persone sono costrette a muoversi: i preti cattolici e i sindaci pavidi che in nome di un pugno di voti dimenticano le regole della società civile!

Questo è un fatto, ma cento altri fatti simili stanno maturando per colpa di chi: "Non ha pensato ciò che avrebbe dovuto pensare, non ha detto ciò che avrebbe dovuto dire, non ha fatto ciò che avrebbe dovuto fare!"

Gli assassini, dal punto di vista sociale, sono i membri del Movimento per la vita e i magistrati che non hanno MAI voluto circoscriverne l'attività permettendo loro l'attività di eversione dell'ordine costituito.

E' vero che pur essendo milioni di persone sottoposte all'orrore educazionale cattolico, non tutte si trovano a commettere delitti; ma è altrettanto vero che quel tipo di delitti matura SOLO la dove il terrore educazionale cattolico agisce NON contrastato dalle istituzioni che, per loro natura, dovrebbero avere la Costituzione della Repubblica a fondamento del loro agire e non il crocifisso che ordina di scannare chi non si mette in ginocchio davanti a loro!

Per non dimenticare.

Affinché le atrocità nella società non si verifichino più!

Marghera, 13 maggio 2006

Sito di Claudio Simeoni

Marghera, 13 maggio 2006

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

 

Ultima modifica 22 settembre 2021

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