La carità è l’atto con cui il Dio padrone, per estensione ogni padrone di persone, elargisce ad ogni schiavo che, agendo in suo nome e per suo conto, obbedisce ai suoi ordini manifestando, con questo, l’amore per il padrone.
Essere nelle condizioni di fare la carità è imperativo per il cristiano. Gli altri devono essere poveri, il cristiano deve essere ricco, deve appropriarsi della ricchezza che ruba agli uomini.
Maggio 2017: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni proposte su Facebook.

Maggio 2017
la religione pagana su Facebook

Claudio Simeoni

La Religione Pagana e Facebook

 

01 maggio 2017

Platone nel Timeo

Perché Platone nel Timeo dice di dover pregare gli Dèi?

Scrive Platone facendolo dire a Timeo:

"Ma tutti, o Socrate, anche se hanno poco senno, fanno questo, e nell'accingersi ad ogni azione, o piccola o grande, invocano sempre Dio. E noi, che ci accingiamo a fare discorsi intorno all'universo, se esso sia generato oppure ingenerato, è necessario che invochiamo dèi e dee e li preghiamo, affinché diciamo tutte le cose nel modo che piaccia soprattutto a loro e anche a noi stessi. E quanto agli dèì, sia questa l'invocazione."

Non invoca gli Dèi affinché suggeriscano il vero nelle cose che presenta, ma invoca gli Dèi per dire cose che "piacciano agli Dèi" e che soddisfino il suo orgoglio personale. Supplica per essere "furbo", non per essere onesto o veritiero.

E' l'arroganza che conduce il pensiero Platonico, non la ricerca del vero. La stessa arroganza che gli fa credere che, in quanto filosofo, possa essere il padrone degli uomini e destinato a governarli.

Nota: La citazione del Timeo di Platone è tratta "Platone tutti gli scritti" a cura di Giovanni Reale edizione Bompiani 2014.

 

01 maggio 2017

Classi sociali

Viviamo in una società senza classi sociali. E' vero che esistono le disparità economiche, anche rilevanti, ma non esistono le classi in quanto non esistono leggi che determinano le classi sociali.

E allora perché ci si ostina a pensarsi di appartenere ad una classe sociale anziché a pensarsi cittadini senza una classe?

Perché l'educazione dell'infanzia è rimasta costante nonostante l'eliminazione giuridica delle classi sociali.

Si continua ad organizzare la società affinché fasce notevoli di cittadini continuino a pensarsi diseredati, senza diritti, e altri cittadini a pensarsi di essere al di fuori e al di là della legge.

Questo è ciò che provoca il vero disastro sociale.

 

01 maggio 2017

http:// www. ilgiornale di vicenza. it/ .../ a- tu- per- tu- con- il

A tu per tu con il lupo "Emozione forte"

ILGIORNALEDIVICENZA.IT

A tu per tu con il lupo "Emozione forte"

ASIAGO. "Un'emozione forte". Gian Pietro Rossi descrive così il suo incontro ravvicinato con un esemplare di lupo, avvenuto venerdì mattina. Un incontro fortuito, anche se in qualche modo atteso da Rossi, che da giorni scorgeva in lontananza il lupo

 

01 maggio 2017

Sto lavorando per preparare la pagina in Portoghese degli "elementi della filosofia pagana" tradotta da Dante Lioi Filho. Spero di finire entro oggi.

 

01 maggio 2017

Como é a vida na filosofia da Religião Pagã, elementos de filosofia Pagã

Questa è la pagina dell'ultima traduzione in lingua Portoghese di Dante Lioi Filho per tutti gli amici di tale lingua.

Como é a vida na filosofia da Religião Pagã, elementos de filosofia Pagã

STREGONERIAPAGANA.IT

Como é a vida na filosofia da Religião Pagã, elementos de filosofia Pagã

 

01 maggio 2017

Il Bosco Sacro di Jesolo, cresce!

Franco Santin

1 maggio 2017

Jesolo

A togliere delle "erbette", che tra 15 gg, quando il prato sarà tagliabile, sarebbero alte 1 metro, con non poche conseguenze di competitività. (Accortezza, del… Altro...

 

 

02 maggio 2017

Con dolcezza prendono le persone per mano conducendole verso il fallimento esistenziale.

Poi, i falliti, presentano la loro disperazione e la loro sofferenza.

 

02 maggio 2017

Chi soffre è pronto per farsi truffare

Spiacente, dice lo Stregone, io non guadagno nulla da voi e, dunque, non intendo sfruttare a mio vantaggio il vostro soffrire.

Se siete depressi, soffrite. Ma non chiedetemi collaborazione nella vostra sofferenza.

Al contrario, il prete cattolico ha costruito la vostra sofferenza ed è pronto a consolare il vostro dolore purché voi continuate a provare dolore e lo aiutate a diffondere dolore.

Uno Stregone non partecipa a questo gioco.

 

 

03 maggio 2017

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

https://www.religionepagana.it/io-diviso.html

L’Io diviso – prima parte

Nell’Io diviso Ronald David Laing descrive molto bene la sensazione della persona che fuggendo dalla realtà quotidiana si rifugia nel misticismo intimista in una realtà virtuale che diventa l’intero mondo della sua esistenza.

Il grande torto di Laing fu quello di non riconoscere, alla base delle malattie mentali, l’attività distruttiva del cristianesimo sull’infanzia. Si limitò ad attribuire la causa familiare alle malattie psichiatriche. Ma la famiglia non è un ente astratto. E’ un soggetto divenuto per adattamento soggettivo in un complesso ideologico e morale che ne condiziona i comportamenti e i comportamenti condizionati manipolano la struttura emotiva del nuovo nato che adatta la sua struttura emotiva alle condizioni incontrate. Non basta dire che "la famiglia" costringe il nuovo nato a mettere in atto strategie adattative. E’ necessario dire che la famiglia cristiana, adattata in duemila anni, manipola la struttura psico-emotiva del nuovo nato costringendolo ad adattare sé stesso sviluppando i sintomi della malattia mentale. Una malattia che è sempre presente nel cristianesimo, ma i cui sintomi, per essere gestiti dai cristiani, devono essere contenuti entro i limiti della gestione sociale. Limiti che vengono superati quand o l’educato alla fede cristiana entra in contraddizione emotiva con la realtà quotidiana che ai suoi dati di fede pretende l’analisi critica della realtà vissuta.

Continua…

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

RELIGIONEPAGANA.IT

Ronald David Laing individua la scissione dell'Io nelle persone schizofreniche, ma questa scissione dell'Io è propria del cristiano indotta dall'ideologia cristiana.

 

03 maggio 2017

[Post sul blog di Informazione Veneta. Il blog è stato chiuso, ma l'articolo recuperato]

http:// informazione veneta. blogspot. it/ .../ le-classi...

Non esistono le classi, ma noi possiamo classificare i cittadini per meglio comprendere come si costruiscono le idee sociali e le scelte dei cittadini stessi.

In questo si evidenzia un meccanismo politico-sociale che deve essere tenuto presente quando si distingue fra ciò che noi intendiamo e ciò che le altre persone intendono.

Le classi sociali in Italia

Le classi sociali in Italia non esistono dall’ingresso della Costituzione della Repubblica con cui è stato definito l’assetto giuridico del paese.

Tuttavia, esistono le classi sociali nella testa di individui Istituzionali, della Polizia di Stato, del Carabinieri, dei Magistrati che, anziché obbedire al dettato Costituzionale, continuano a minacciare di morte i cittadini indigenti esponendo il crocefisso e riferendosi ai valori sociali, appunto classisti (in particolare l’esaltazione della schiavitù e della violenza agli schiavi e ai servi, che sono tali per legge), manifestati dal crocifisso in antitesi alle norme Costituzionali.

Fintanto che i principi sociali del crocifisso saranno anteposti ai diritti Costituzionali dei cittadini, i cittadini non avranno MAI giustizia, in quanto cittadini, ma solo alcuni cittadini, in nome e per conto del crocifisso, potranno fruire delle complicità giuridiche della Polizia di Stato, dei Carabinieri o della Magistratura, che si guarderanno bene di applicare la legge in quanto legge, ma l’applicheranno solo per difendere i loro personali interessi (sia monetari, di potere o morali).

In questa situazione, dal punto di vista della percezione sociale, noi possiamo ipoteticamente dividere la società in classi sociali capaci di agire rispetto all’opinione che si formano i cittadini della situazione sociale.

Il punto di riferimento è la diffusione dell’informazione, l’accesso all’informazione e l’uso che se ne fanno dell’informazione.

La prima classe sociale è costituita da chi usa attivamente internet. Erano quelli che precedentemente acquistavano i giornali e che seguivano i dibattiti televisivi.

Usare attivamente internet significa dibattere, postare opinioni e contrastare altre opinioni.

La seconda classe è costituita da chi usa strumentalmente internet. Sono coloro che hanno un’opinione, degli scopi, sia economici che politici o sociali e usano internet in maniera strumentale per affermare quegli scopi. Sono coloro che diffondono anche false notizie per perseguire il loro scopo.

La terza classe è costituita dalle persone passive rispetto ad internet. Sono quasi tutti coloro che navigano con mezzi precari, dai telefonini ad altri strumenti limitativi. Sono coloro che non interloquiscono e che in internet cercano cose che confermino le loro opinioni.

La quarta classe è quella di coloro che non usano internet. Una classe molto vasta. Sono coloro che si cibano di una televisione generalista che ha messo al centro dei propri programmi non l’informazione, ma la propaganda ideologica e, in particolare, quella della chiesa cattolica la cui finalità è la devastazione delle Istituzioni Democratiche.

La seconda e la terza classe è composta, soprattutto, da fruitori di siti pornografici.

Anche se questo schema appare approssimativo e solo indicativo, deve essere tenuto presente da chi intende diffondere delle idee, di qualunque natura.

Le classi sociali che ho accennato sono molto separate fra di loro e in un regime democratico, dal momento che il potere sociale è determinato dalla logica "una testa, un voto!", va da sé che chi detiene il controllo della non-informazione detiene il controllo della democrazia.

Si può parlare di percentuali di partecipazione ideologica di individui solo nella prima classe. Già nella seconda classe i dati di partecipazione percentuale delle persone alle varie ideologie non solo cambia, ma la non-ideologia, intesa come incapacità di fare un discorso sociale partendo da una visione sociale complessiva, crolla verticalmente e le notizie false, i proclami, le affermazioni vuote di contenuti, si moltiplicano a dismisura. Dal momento che questo tipo di linguaggio è facile ed immediato, coinvolge facilmente la terza classe.

La terza classe di fruitori di internet è maggiormente sedotta dal linguaggio facile e immediato che non da discorsi ideologici o sociali un po’ più complessi.

La quarta classe è in balia alla propaganda televisiva e dell’ultima carta stampata.

In sostanza, la propaganda televisiva controlla ancora il 35% di elettori, circa, riuscendo a cambiare a proprio piacimento (o agli ordini ricevuti) le scelte elettorali di una parte così consistente di popolazione da determinare la nascita di questo o quel governo e pertanto di indirizzare le scelte politiche e sociali del paese.

Tuttavia, non è inutile il lavoro di chi è in prima classe perché, se è vero che è una condizione minoritaria, è altrettanto vero che, qualora le condizioni sociali lo richiedano, le idee sviluppate da chi lavora nella prima classe possono trasferirsi nelle altre classi a valanga. Il bisogno sociale, quando diventa impellente, ha la capacità di spazzare via una situazione sociale statica e costringere la situazione sociale a rimodulare il proprio modo di guardare il mondo. In ogni caso, chi lavora in prima classe subisce tutti gli attacchi provenienti dalle altre classi in nome del crocifisso che non può permettere lo sviluppo della cultura sociale che ritiene un atto di arroganza rispetto al suo Dio padrone.

Queste riflessioni, nate dall’esperienza, devono far riflettere anche se è chiaro che, a riflettere, sono sempre una minoranza di cittadini.

Claudio Simeoni

 

 

04 maggio 2017

Forse per questa notte riesco a pubblicare il commento all'Uno del Parmenide di Platone in Portoghese nella traduzione di Dante Lioi Filho.

 

04 maggio 2017

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

L’Io diviso – seconda parte

L’esistenzialismo laingiano non si libera dall’idea dell’uomo creato da Dio. Non si libera dall’idea che esiste una "verità dell’uomo". Non accede all’idea che gli adattamenti dell’uomo all’ambiente, gli adattamenti intimi della sua struttura psico-emotiva, sono COSTRUZIONI di sé stesso al punto tale, nei casi in cui le sue scelte lo portano, da essere sé stesso solo nella malattia mentale. Quando la malattia mentale diventa l’esistenza del soggetto solo la farmacologia, inibendo i sintomi, può controllare quell’individuo. Non esiste la possibilità di ricondurre l’uomo ad un modello di "salute", esiste solo un sopravvivere, fra sintomi attenuati, fino alla morte.

Laing non ha l’idea secondo la quale l’uomo costruisce la sua fisicità, comprese le connessioni del proprio cervello, in base agli adattamenti che mette in atto come risposta alle sollecitazioni ambientali. Non conosce il cervello plastico. Quando la schizofrenia si manifesta, il soggetto ha costruito in quella direzione il proprio cervello e, all’analisi, la schizofrenia presenta una realtà fisiologica di un cervello (e di un corpo) modificato in funzione della schizofrenia.

Esiste la possibilità di individuare le cause sociali che inducono alla malattia mentale e affrontarle, correggerle, nel sistema sociale in cui viviamo rimuovendole una alla volta. Una volta rimossa una causa che concorre alla formazione di problemi sociali, la sua rimozione non porta a rimuovere i problemi sociali, ma questi assumono nuovi aspetti e sono necessarie altre analisi che individuino altre cause che producono i problemi. In sostanza è necessaria una modifica completa del sistema sociale e del sistema familiare che si possa modificare per molte generazioni affinché ci si allontani dall’attuale sistema sociale che, dominato dal cristianesimo, è la fonte della depressione e della malattia mentale in genere.

E coloro che oggi sono malati? Si fa quello che si può garantendo loro le migliori condizioni di vita possibili.

In compenso, è necessario essere assolutamente intolleranti rispetto al cristianesimo che manipolando la struttura psico-emotiva dei bambini costruisce la malattia mentale nella società al fine di gestire masse di persone per garantirsi il dominio della società.

Continua…

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

RELIGIONEPAGANA.IT

Ronald David Laing individua la scissione dell'Io nelle persone schizofreniche, ma questa scissione dell'Io è propria del cristiano indotta dall'ideologia cristiana.

 

 

05 maggio 2017

[Post sul blog di Cattolicesimo cristiano. Il blog è stato chiuso, ma l'articolo recuperato]

http: //cattolicesimo cristiano. blog spot. it/ .../ la-carita...

Perché la carità è un atto di terrorismo? La costruzione dell'indigenza è attività cristiana e si costruisce indigenza per permettere al Dio padrone di elargire la sua carità.

Gesù è il personaggio che impone la costruzione della povertà e dell'indigenza per la maggior gloria del Dio cristiano.

La carità cristiana è terrorismo

Che cos’è la carità?

La carità è l’atto con cui il Dio padrone, per estensione ogni padrone di persone, elargisce ad ogni schiavo che, agendo in suo nome e per suo conto, obbedisce ai suoi ordini manifestando, con questo, l’amore per il padrone.

Essere nelle condizioni di fare la carità è imperativo per il cristiano. Gli altri devono essere poveri, il cristiano deve essere ricco, deve appropriarsi della ricchezza che ruba agli uomini.

Gli uomini amano "dio" e il Dio dei cristiani fa loro la carità.

Solo che per amare il Dio dei cristiani è necessario rinunciare alla propria dignità di uomini. E’ necessario lavorare per distruggere sia la vita del singolo uomo che dell’intera società civile.

Gesù è chiaro:

Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: "Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?". Egli rispose: "Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti". Ed egli chiese: "Quali?". Gesù rispose: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?". Gli disse Gesù: "Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi". Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze. Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Sì, ve lo ripeto, è più facile che un cammello entri per la cruna di un ago, che un ricco nel regno di Dio". Udito ciò i discepoli sbigottirono e dicevano: "Chi dunque, potrà salvarsi?". E Gesù guardandoli disse loro: "Questo è impossibile per gli uomini; ma a Dio tutto è possibile".

Vangelo di Matteo 19, 16-27

Tratto da:

I principi dell'ideologia cristiana: Gesù vuole distruggere le società degli uomini e i cristiani eseguono.

Nel sito:

L’uomo non deve vivere nel benessere, ma deve essere costretto a vivere nell’indigenza perché, in questo modo, è debole e fragile davanti a Gesù e ai suoi apostoli che, nel nostro caso è Bergoglio e la chiesa cattolica. Coloro a cui il loro Dio garantisce di passare attraverso la cruna dell’ago anche se sono vissuti accumulando ricchezze e togliendo il benessere alle persone che hanno ridotto a povere. Bergoglio è il terrorista e il ladro e, prima di lui, i Bergoglio che lo hanno preceduto da "Pietro" fino a Ratzinger.

Sono i cristiani che costruiscono la miseria fra i popoli. In questo modo consentono al loro Dio di mettere in atto la sua carità nei confronti delle persone che hanno ridotto ad essere dei miserabili. Il terrorismo consiste nella costruzione della miseria per i fini di potere e di controllo dei popoli imposti dai cristiani.

Sono i cristiani che spingono gli illusi ad attraversare il deserto, mettersi nelle mani di trafficanti di uomini e andare a morire sui gommoni fatiscenti nel mar Mediterraneo.

Sono i cristiani che hanno devastato l’Africa.

Sono i missionari cristiani che hanno macellato le popolazioni africane sia direttamente, come preti cristiani e cattolici in particolare, che indirettamente come cristiani colonialisti in nome del Dio padrone e del razzismo che ha sempre caratterizzato il cristianesimo e Gesù stesso.

Ridurre le persone in miseria le rende pronte ad accogliere la carità del padrone. La carità dei miliardari cristiani che si compiacciono nel distribuire le briciole a chi hanno reso miserabile affinché alimenti la miseria in tutta l’Europa.

La carità è un atto di terrorismo che segue altri atti di terrorismo con cui si è distrutta la capacità dei popoli di progettare il loro futuro.

All’ideologia della carità va opposto il diritto Costituzionale che garantisce all’uomo la sua dignità e censura, per delitto contro l’umanità, il Dio padrone cristiano.

Bergoglio andrebbe arrestato e processato in nome della salvaguardia dei diritti dell’uomo che Bergoglio nega ogni volta che esalta il suo Dio padrone: il macellaio di Sodoma e Gomorra. Un Dio assassino che impone ai bambini facendo loro violenza ogni volta che li costringe a pregare.

Il cristianesimo è il costruttore della miseria sociale, della disperazione degli uomini, per consentire al suo Dio padrone di dilettarsi con la carità mentre distrugge il futuro dell’uomo. E, intanto, la carità fatta dalle bande criminali dei cattolici viene pagata a caro prezzo sottraendo centinaia di milioni di euro alla società civile e garantendo loro uno stipendio per meglio distruggere il divenire dell’uomo.

Dicono i cristiani:

"Udito ciò i discepoli sbigottirono e dicevano: "Chi dunque, potrà salvarsi?"."

E cosa risponde Gesù?

Anche se siete miliardari ricchi, non vi preoccupate:

"E Gesù guardandoli disse loro: "Questo è impossibile per gli uomini; ma a Dio tutto è possibile"."

Importante per Bergoglio è accumulare ricchezza costringendo gli individui ad essere poveri. Ricordo che il Vaticano, di cui Bergoglio è il padrone, è il maggior miliardario e finanziere del mondo. Gli altri miliardari, che si ritengono i padroni della finanza mondiale, sono solo delle pulci che con passione, spesso, si mettono in ginocchio pur di accedere ai miliardi che muove Bergoglio.

Claudio Simeoni

 

05 maggio 2017

Il senso dell'epiteto nella Religione di Roma Antica

Anche se lentamente, continuo a sistemare le pagine che riguardano l'antica religione di Roma.

Io non pretendo di mettermi in concorrenza con studiosi specializzati. A me interessa far comprendere l'attualità religiosa della Religione degli Antichi e, in questo caso, della Religione di Roma prima dell'arrivo della filosofia greca.

Essendo stata questa una scoperta progressiva l'intero testo di "Ciò che porta a diventare eterni nella Religione di Roma" (questo era il titolo originale del libro scritto oltre 20 anni fa) pur condiviso in rete fin dal 2000 deve essere ripulito se voglio pubblicarlo come libro cartaceo. In ogni caso, nel corso degli ultimi 17 anni, le pagine web che compongono questo libro sono state aperte molte decine di migliaia di volte diventando, di fatto, un testo chiave nella costituzione dell'attuale Religione Pagana.

Il senso dell'epiteto nella Religione di Roma Antica

FEDERAZIONEPAGANA.IT

Il senso religioso dell'epiteto attribuito agli Dèi di Roma Antica.

 

05 maggio 2017

O Uno no Parmênides de Platão

Il grande lavoro di traduzione di Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese. Ho messo tutto in un'unica pagina, ma ci vuole una grande pazienza per fare un simile lavoro di traduzione. Un grande grazie a Dante Lioi Filho.

O Uno no Parmênides de Platão

RELIGIONEPAGANA.IT

Parmênides de Platão é iniciado com a afirmação da existência do Uno, entendido como sendo o Todo, demonstrando como o Todo é Uno.

 

 

06 maggio 2017

HUFFINGTONPOST.IT

"La suora selezionava i bimbi più 'sottomessi' per consegnarli agli abusi dei sacerdoti"

 

06 maggio 2017

[Post sul blog di Cattolicesimo cristiano. Il blog è stato chiuso, ma l'articolo recuperato]

http: //cattolicesimo cristiano .blog spot. it/ .../ la-madre- di...

Bombe, terrore, genocidio e faccia di bronzo.

La madre di tutte le bombe

La madre di tutte le bombe è stata costruita dai cristiani.

E’ stata costruita nel nome e per conto del Dio dei cristiani.

E’ stata sganciata dai cristiani contro i loro nemici musulmani.

I cristiani hanno fatto la madre di tutte le bombe in nome e per conto di Gesù e del Dio dei cristiani che ordina di macellare chiunque non si metta in ginocchio davanti ai cristiani.

Lo Stato Italiano che ripudia la guerra nella sua Costituzione è compartecipe nello sgancio della madre di tutte le bombe con cui i cristiani hanno espresso il loro odio contro chi ha una diversa religione.

Bergoglio, e i Bergoglio precedenti, in quanto cristiano è responsabile della fabbricazione dell’uso della madre di tutte le bombe.

Non è solo "responsabilità morale", ma compartecipazione al medesimo disegno criminoso.

Claudio Simeoni

 

06 maggio 2017

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

L’Io diviso – Quarta parte

A differenza di quanto dice Laing l’Io "vero", cioè la realtà oggettiva della veicolazione della struttura emotiva del soggetto, non è l’Io che mi si presenta nella quotidianità, ma è l’Io virtuale, l’Io intimo, di cui l’individuo che mi si presenta nella quotidianità è solo un riflesso o, se preferiamo, una maschera.

Scrive Ronald David Laing in "l’Io-diviso" (edizioni Einaudi 1978 pag.160):

Le modifiche alle quali è soggetto l'io "interiore" sono già state in parte descritte. Possono essere casi riassunte:

1. L'io interiore diventa "fantasmatizzato" o "volatizzato", e perde ogni senso stabile di identità

2. Diventa irreale.

3. Si impoverisce e si svuota; è una cosa morta; è diviso.

4. Si carica sempre più di odio, di paura e di invidia.

Si tratta di quattro aspetti di un unico processo, osservati da punti di vista diversi.

In James il processo è arrivato al limite della salute mentale, e forse l'ha superato: questo giovane di ventott'anni aveva, come spesso succede, coltivato deliberatamente la frattura fra quello che egli considerava il suo "vero io" e il sistema del falso io.

Nella sua mente non c'era quasi pensiero, o azione, o modo di vedere le cose, che non fosse falso e irreale. Vedere, pensare, sentire, agire, tutto era meccanico e irreale, perché si trattava solo del modo con cui "loro" vedevano, pensavano, sentivano e agivano. Se al mattino, quando andava a prendere il treno, incontrava qualcuno, si adeguava a lui e parlava e scherzava sulle cose di cui tutti parlano normalmente. "Se mentre apro lo sportello del treno c'è qualcuno vicino il me, e io lo faccio passare avanti, non è perché voglio fargli una gentilezza: è soltanto un modo di comportarmi più che posso allo stesso modo di tutti gli altri". Ma i suoi sforzi per apparire come tutti erano accompagnati da un tale risentimento contro gli altri, e da un tale disprezzo per sé, che il suo comportamento risultava un bizzarro prodotto del conflitto fra il bisogno di nascondere i suoi "veri" sentimenti e il bisogno di rivelarli.

--fine citazione Laing---

Che cos’è, o meglio, qual è il vero Io dell’individuo?

E’ quello che viene presentato nella quotidianità o è l’Io che vive in una dimensione di intima virtualità popolato dai fantasmi di una rappresentazione immaginata?

E’ colui che apre lo sportello del treno e con gentilezza fa passare davanti le persone che salgono sul treno o è colui che è attraversato da emozioni che ribollono di sentimenti di disprezzo e avversione per quelle stesse persone?

E’ Gesù che ordina di dare da mangiare all’affamato o è Gesù che ordina di sgozzare chi non si mette in ginocchio davanti a lui?

E quelle emozioni sopite, controllate, represse nella loro veicolazione, quale Io mi stanno presentando?

L’individuo è ciò che è, malato di incapacità di vivere le contraddizioni della sua esistenza, o è ciò che viene rappresentato nel momento in cui apre la porta per far passare avanti un’altra persona? E che differenza di valore c’è fra quest’individuo che in questo momento, data una porta, la apre e lo stesso individuo che in una diversa situazione impugna una pistola e ammazza i passanti anziché cedere loro il passo?

Continua….

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

RELIGIONEPAGANA.IT

Ronald David Laing individua la scissione dell'Io nelle persone schizofreniche, ma questa scissione dell'Io è propria del cristiano indotta dall'ideologia cristiana.

 

06 maggio 2017

Proteggersi da chi vuole attribuire secondi fini

Ogni volta che noi ci interessiamo di ideologia, di teologia, di religione, di politica, di sociologia senza avere secondi fini, c'è sempre qualcuno che al nostro lavoro aggiunge i secondi fini.

Normalmente, quando avviene, parliamo di interessamento da parte di "servizi segreti", ma di solito si tratta di puttane più realiste del re. Come ad esempio le sette dell'Aris o del Griss, oppure alcuni poliziotti che si credono ultrafighi al servizio di qualche porcheria che va dalla P2 a sottoprodotti di tramaccioni politici al servizio di questo o quel vescovo o a una sottocultura massonica con intrallazzi politici di vario genere.

Le azioni di questi personaggi sono molto pesanti perché se non vengono isolate usano le persone che ingenuamente praticano filosofia, teologia, politica, sociologia senza fini secondari per metterci il loro zampino. Purtroppo alcuni pensano di ricevere aiuto da questi parassiti, ma finiscono per diventare servi dei parassiti come è successo sia ai Wicca della Phyllis Curott, che il così detto Parlamento mondiale delle religioni che ha come unico scopo salvaguardare il diritto dei Dio di cristiani, ebrei e musulmani di macellare le persone, stuprare bambini, senza che nessuno ne possa criticare l'attività. Nei casi più ecclatanti, in queste operazioni appare evidente lo zampino della CIA americana (responsabile di aver fatto l'Isis o finanziato il Dalai Lama) o degli interessi economici della finanza internazionale, come quelli della Trilaterale.

E' necessario che chi fa filosofia, teologia, sociologia o politica sociale senza secondi fini protegga quello che sta facendo impedendo che secondi fini vengano imposti al suo lavoro.

Se gli uomini sono tutti uguali, diverso è l'ambiente culturale in cui e per cui operano, e questa diversità di ambiente culturale deve essere sempre tenuta presente.

 

 

07 maggio 2017

E' difficile far capire che il "populismo disgregante" come spinta politica, nato nel 1994 con Berlusconi e la lega e diffusosi a livello mondiale come spinte disgregatrici dell'Europa e del medio oriente ha avuto fine con l'elezione di Trump e la Brexit. Fino a Trump e alla Brexit era stato contenuto, ma con la vittoria di Trump e della Brexit ha superato l'argine della sopportabilità sociale. Per questo il 04 dicembre 2016 il populismo ha avuto le prime battute d'arresto con la sconfitta di Renzi al referendum contro le leggi che manomettevano la Costituzione in chiave populista e l'affermazione del verde alla guida dell'Austria contro un populista.

Da quel momento in poi il populismo, che in Italia ha il nome di Berlusconi, Renzi, Salvini, Grillo e Meloni, viene ridimensionato. Ci vorrà ancora un certo periodo perché l'uscita dal populismo si fissi, ma la tendenza ad emarginare le spinte populiste è una condizione storica irreversibile.

Commenti

Alberto Savio

Una condizione irreversibile del nuovo ordine ...dei nuovi padroni ..

 

07 maggio 2017

Manifestazione a Verona contro la pedofilia cattolica

Luglio 2009, alcuni membri della Federazione Pagana partecipano alla manifestazione contro le violenze pedofile e pederastiche della chiesa cattolica al Provolo di Verona. Da Verona al Provolo dell'Argentina: i cattolici stuprano l'infanzia.

Manifestazione a Verona contro la pedofilia cattolica

YOUTUBE.COM

Manifestazione a Verona degli ex allievi dell'Istituto Provolo contro la pratica della pedofilia dei preti cattolici e per chiedere giustizia per la violenza che i ragazzi hanno subito.

 

07 maggio 2017

Costruire la Religione Pagana

Una volta pensavo che per costruire la Religione Pagana fosse necessario aggregare persone.

Mi sbagliavo, questa è un'idea creazionista.

Per costruire la Religione Pagana serve trasferire il percepito della realtà degli Dèi nei meccanismi della cultura attuale. Far nascere un modo diverso di pensare e vivere nel mondo ristrutturando, in questo modo, le forze psico-emotive che attraversano il singolo individuo e l'intera società.

E' come per la medicina naturale e alternativa. Funziona solo in un contesto psico-emotivo appropriato dove la struttura emotiva entra in armonia conflittuale con le strutture emotive che riconosce nel mondo mediante i propri bisogni e le proprie necessità.

E' in questo contesto che funzionano alcune cure alternative come i massaggi, le erbe, l'argilla, ecc. Fuori da quel contesto non funzionano o funzionano male. Se un cristiano nega i propri bisogni e i propri desideri, nel suo stato di malessere non serve la medicina alternativa, può essere solo un lenitivo temporaneo. Spesso gli serve il bisturi, la chemioterapia o altre forme aggressive di intervento medico.

Far capire alle persone che a seconda di come noi pensiamo alla vita, così ristrutturiamo il nostro corpo, la nostra struttura emotiva che si predispone ad affrontare le contraddizioni dell'esistenza, in primis quelle che noi comunemente chiamiamo "malattie".

I cristiani hanno costruito un tale deserto culturale nella testa delle persone che spesso sembra come se parlassimo nel deserto. Tuttavia, continuiamo a parlare.

 

07 maggio 2017

[Post sul blog di Informazione Veneta. Il blog è stato chiuso, ma l'articolo recuperato]

http:/ /informazione veneta. blog spot. it /.../ i- vaccini- e-i...

Ci sono persone che fanno del male ai loro figli, ma credo che, a quanto ne so, solo i Veneti tendono a trasformare in ideologia il far del male ai loro figli.

E' umiliante assistere a questo livello culturale in Veneto. La medicina alternativa va bene per molti disturbi, ma provate a non correre dal chirurgo quando la cataratta vi chiude gli oggi, o quando avete bisogno di un by-pass al cuore. Fare guerra alla medicina è un atto di imbecillità esattamente come Franco Carraro di #RadioGamma5 che esaltava di Bella per impedire alle persone di curarsi con la medicina ufficiale, salvo ricorrervi e supplicare i medici mentre stava morendo.

I vaccini e i veneti imbecilli

A Treviso il ritorno al medioevo, con i "sacrifici umani" dei suoi stessi figli, continua.

Dopo l'imbecillità del sindaco Gentilini che voleva travestire gli immigrati da leprotti per far divertire i cacciatori.

Dopo la caccia al barbone, al rom, ai poveri perché, anziché migliorare le condizioni di vita, a loro i poveri fanno schifo e vanno cacciati (come nel medioevo).

Dopo gli imbecilli che volevano che i bambini Veneti, anziché imparare le lingue, dall'Italiano all'arabo, dal cinese allo spagnolo, pretendevano che imparassero il dialetto veneto come si usa nelle osterie degli ubriaconi.

Dopo gli imbecilli che sventolano il simbolo di san Marco, il propagatore della pederastia e del diritto del possesso dei bambini da parte di Gesù.

Ora gli imbecilli di Treviso, per far del male ai bambini fanno manifestazioni contro le vaccinazioni in modo da danneggiare ulteriormente i bambini di Treviso.

Un vero e proprio ritorno al medioevo. Con i campi di prigionia per i poveri e i lazzaretti in cui ci si diverte a far violenza a malati e indigenti.

Scrive la stampa, ma prelevo da TgCom:

Manifestazione in favore della libertà di vaccinazione sabato a Treviso, dove molte famiglie con figli provenienti da diverse città del Nord-est sono scese in piazza per esprimere solidarietà a Roberto Gava, il medico veneto noto per le posizioni "no vax" radiato ad aprile dall'Ordine dei Medici di Treviso. "Libertà di scelta vaccinale e terapeutica" e "Libertà di informazione" recitavano alcuni striscioni.

Tratto da:

http: //www. tgcom24.

Siamo di fronte al trogloditismo culturale, alla violenza gratuita dove i bambini sono oggetti di possesso e merce di scambio di ideologie naziste che negando il reale quotidiano impongono, con la violenza, la distruzione sociale.

E' vero che le industrie farmaceutiche si sono impossessate del commercio dei farmaci. E' vero che non sempre i Poggiolini vengono perseguiti per legge e che spesso i magistrati agiscono aiutando la mala sanità e spesso aiutando a rendere carenti le cure mediche alle persone ideologicamente più fragili, ma è altrettanto vero che se la società non mette un argine fra i suoi figli e le malattie invalidanti conosciute è destinata ad un fallimento generalizzato.

Oggi il neonazismo passa per questo tipo di manifestazioni. Non si tratta di costruire campi di sterminio entro recinti, si tratta di costruire l'intera società come un grande mattatoio in cui si ammazzano gli extracomunitari perché "tolgono il lavoro", i musulmani perché hanno un Dio diverso, i poveri perché fanno schifo, i venditori di fiori perché disturbano, chi ha una preparazione culturale perché umilia gli ignoranti timorosi del macellaio di Sodoma e Gomorra.

E in tutto questo sacrificano i loro figli.

Un vero e proprio ritorno al medioevo che non è il medioevo che sognano fra armature scintillanti e cavalieri, ma è il vero medioevo, quello della polvere, della pioggia, della terra da zappare, dei roghi delle donne, del divieto della medicina, del vescovo che frusta i servi e degli schiavi malati che ad ogni pestilenza morivano dalla peste alla pellagra.

Vogliono riportare il Veneto alle stesse condizioni che provocarono le grandi migrazioni dell'800 e del primo novecento e la loro ferocia è quella che i nazisti misero in atto nei campi di sterminio.

Almeno i nazisti facevano del male a chi consideravano "diverso da sé", questi veneti fanno del male ai loro figli e come tanti Abramo mettono i loro figli sulla pira e sono pronti a sgozzarli nella speranza che il loro Dio padrone tolga dalle loro mani il coltello delle malattie virali concedendo loro la fortuna (la provvidenza) di non ammalarsi mentre, attorno a loro, gli altri si ammalano.

Il punto rimane sempre lo stesso: i bambini sono soggetti portatori di diritti o sono oggetti di possesso e merce di scambio per battaglie ideologiche?

Claudio Simeoni

 

 

08 maggio 2017

Le mode arrivano e passano. Puoi sfruttare il momento, ma se non si è in grado di produrre qualche cosa di proprio, c'è sempre un'altra moda pronta a spazzare via ogni aspettativa.

 

08 maggio 2017

Un filosofo, una volta, disse che le idee in filosofia vengono costruite in base alle esperienze che noi viviamo nella nostra vita. Le idee filosofiche altro non sono che il nostro modo di vivere nel mondo. Se l'idea di una filosofia economica nasce dall'esistenza di un'economia e una filosofia sociale nasce dal vivere in una società, da che cosa nasce l'idea del Demiurgo, dell'Artefice, esposta da Platone nel Timeo?

Questa è la nuova pagina che fra poco condividerò in internet.

 

08 maggio 2017

Origine dell'idea dell'Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone.

Avevo già scritto, molti anni fa, una pagina relativa al concetto di Demiurgo nel Timeo di Platone dimostrando come questa idea fosse nuova e diversa dalle idee sul venir in essere del mondo di quel tempo. Questa pagina va oltre. Questa pagina tenta di comprendere da quale esperienza esistenziale si genera l'idea del Demiurgo, dell'Artefice, creatore dell'universo che poi Platone espone nel Timeo.

In parole più immediate: quando parliamo dell'idea del Dio creatore dei cristiani, di che cosa stiamo parlando?

Prima o dopo la filosofia, alla faccia dei cristiani, avrebbe dovuto affrontare la questione.

Origine dell'idea dell'Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone.

STREGONERIAPAGANA.IT

Qual è l'origine dell'idea dell'esistenza del Demiurgo, di un Artefice che costruisce il mondo come esposta nel Timeo di Platone?

 

 

09 maggio 2017

Domanda: quanti Dèi riuscite a vedere nella foto?

 

09 maggio 2017

[Post sul blog di Informazione Veneta. Il blog è stato chiuso, ma l'articolo recuperato]

Populismo e ignoranza veneta

Che cosa si intende per populismo quando ci riferiamo ad un metodo sociale di agire nella società che ha riflessi nella formazione delle Istituzioni che gestiscono la cosa pubblica?

Si intende un'idea diffusa secondo cui la società è dominata da una serie di "poteri forti" che si esprimo attraverso i partiti politici dominanti e che si contrappone ad istanze popolari, diffuse, che rivendicano una liberazione da questo dominio. Vero o presunto che sia.

E' indubbio che nel sistema finanziario italiano esistono delle Banche che rappresentano la spina dorsale della finanza nazionale come l'Unicredito o il san Paolo. Queste banche hanno sicuramente relazioni dirette e indirette col sistema finanziario internazionale e rispondono, difficile dubitarlo, a sollecitazioni della finanza internazionale. Spesso si sono dati da fare per spacciare titoli spazzatura e altre volte si sono prestati nel proporre ai clienti investimenti ad alto rischio.

A questi colossi (come ai colossi che li hanno preceduti e da cui sono derivati per fusione e sedimentazione) c'è un populismo di micro banche, casse rurali, casse popolari e quant'altro, più o meno grandi, che hanno occupato il territorio italiano giocando con la finanza.

Il risultato della proliferazione bancaria è stato sollecitato per costruire un sottobosco della finanza che, essendo maggiormente legato al territorio, fosse più agile nel rastrellare capitali e nello smerciare titoli spazzatura o quant'altro di simile ad alto rischio. In sostanza, il risparmiatore non aveva a che fare con il bancario della grande banca in cui la burocrazia prevale sulle relazioni interpersonali, ma il bancario, il direttore di banca o di filiale, del sottobosco bancario, manteneva una relazione personale nella quale costringere il risparmiatore a far dipendere i propri risparmi. In questa condizione il bancario cessava di essere una figura impersonale al di là dello sportello per diventare una sorta di "confessore del risparmio" che raccoglieva le confidenze del risparmiatore o dell'imprenditore e, attraverso queste, costruiva un vero e proprio schedario con cui metteva a punto la sua strategia aggressiva nei confronti del risparmiatore o imprenditore "confidente".

Il populismo bancario si diffondeva in tutto il paese. Ci fu un momento, fra gli anni '90 e il primo decennio del 2000 in cui le filiali bancarie sembravano spuntare come funghi ad ogni angolo di strada. Bancari e broker si davano da fare per costruirsi il proprio giro di risparmiatori da mungere costringendoli ad investire.

A poco servirono le lezioni dei titoli argentini ridotti a spazzatura. A poco servì l'esperienza della Cirio, l'Alitalia, la Parmalat. A poco servirono gli esempi dei derivati. Per i bancari e i broker era l'"altro" che si è fatto "fregare", era l'"altro bancario" che non sapeva, non lui. Lui sapeva e avrebbe consigliato bene chi aveva fiducia in lui.

Quando la crisi economica si fece più acuta, i risparmiatori delle banche dovevano essere spennati. I parchi buoi dell'azionariato dovettero essere munti e i titoli spazzatura rivelarono di essere esattamente ciò che erano: spazzatura.

Questo è il populismo.

La stessa cosa viene tradotta in politica. Volete mettere i vecchi partiti? Occupano le Istituzioni e i burocrati agivano in base a ideali sociali. Magari non erano veloci nel prendere le decisioni, ma cambiavano poco, lentamente, tendendo a salvaguardare il sistema sociale. In quel sistema le persone crescevano, facevano le loro scelte di vita e le condizioni della loro esistenza erano relativamente stabili.

Poi, in politica arrivò il populismo che trasformò ogni principio sociale e ideologico in oggetto di commercio e di contrattazione.

Si mandò in vacca l'articolo Uno della Costituzione facendo del lavoro una condizione precaria dell'esistenza sociale. Molti si fregarono le mani perché chi lavorava spesso aveva altre idee sociali o politiche. Ed entrò in sofferenza il commercio ed entrarono in sofferenza le banche. Le imprese non pagarono i fidi e le banche accumularono insolvenze.

Tutto ciò che costruiva reddito, col populismo divenne un costo.

Il lavoratore che produceva la ricchezza nell'azienda, venne considerato un costo per l'azienda. Gli "oneri sociali" che salvaguardavano le possibilità delle aziende di vendere il prodotto e di accumulare ricchezza, divennero "costi impropri".

Le tasse, con cui si costruivano strade, sulle quali correvano i camion delle aziende; le scuole, nelle quali si formava il personale usato dalle aziende; gli ospedali, nei quali si curavano le persone fatte ammalare dalle aziende; divennero costi a cui le aziende non vollero più provvedere lavorando in nero e spesso non pagando i contributi sociali.

Il populismo concepisce solo la libertà di distruggere la società civile e il populista ha la caratteristica di identificarsi col distruttore della società civile e non con le vittime che una società civile distrutta provoca. Poi, quando è lui ad essere licenziato; quando è lui ad essere senza lavoro; quando è lui a non avere una sanità adeguata; allora il populista se la prende con i vecchi partiti e non con la sua voglia di distruggere il presente.

Il populista dice "indipendenza del nord"; ed è una cagata!

Il populista dice: "federalismo fiscale"; ed è una cagata.

Il populista dice: "prima il nord"; ed è una cagata.

Il populista dice: "rottamiamo i burocrati"; ed è una cagata.

Il populista dice: "cureremo il cancro entro cinque anni"; ed è una cagata.

Il populista dice: "cambiamo la Costituzione"; ed è una cagata.

Il populista dice: "voto ai sedicenni"; ed è una cagata.

Il populista dice: "reddito di cittadinanza"; ed è una cagata.

Il populista dice: "l'Alitalia deve essere italiana"; ed è una cagata.

Il populista dice: "spariamo agli immigrati"; ed è una cagata.

Alla fine di tutte queste cagate, i cittadini si trovano senza società civile o con una società civile in cui le Istituzioni non sono tenute a rispettare nessuna regola.

Come nessuno restituirà i soldi ai risparmiatori sottratti loro dal populismo bancario, così nessuno restituirà ai cittadini la società civile sottratta loro dal populismo politico e sociale. Domani si dovrà accumulare un altro risparmio; domani si dovrà vivere in un'altra società. Non c'è più un ritorno alle condizioni precedenti. Dopo che è passata la motosega, quell'albero, vissuto per quegli anni, non è più. Si deve piantare, se si è in grado, un altro albero e attendere altrettanti anni per riparare i danni dei tre minuti della motosega. Lo stesso è per il populismo. Distrugge il presente e lascia il vuoto fra gli uomini.

Il populismo batte i tamburi di una propaganda martellante, ma sottrae la vita ai cittadini. Come ha fatto Orsini con Marino.

Il populismo ha paura di chi lavora per arricchire la società civile; di chi affronta i problemi politici e sociali. Il populismo usa la leva del miracolo alimentando l'attesa per il salvatore. Ma la situazione sociale si modifica poco a poco. Affrontando problema dopo problema e istanza sociale dopo istanza sociale.

Per questo motivo Renzi, Berlusconi, Salvini e Grillo devono distruggere chiunque affronta i problemi sociali. Solo in questo modo possono usare lo stimolo della salvezza, della provvidenza divina, dell'uomo del destino, su cui far convergere i voti e distruggere la società civile in nome del loro potere.

Chi viene distrutto in tutto questo sono i cittadini che, privati delle Istituzioni, sono costretti a mettere in atto strategie esistenziali diverse. Strategie che comportano la compressione dei consumi e il rifiuto di fare figli. Davanti a queste scelte i populisti sono disarmati: li facciano loro i figli e spendano i loro soldi.

Populisti o non populisti, nessuna società può vivere senza i cittadini!

Claudio Simeoni

 

 

10 maggio 2017

http:/ /www. il fatto quotidiano. it /.../ corruzione... /3571516/

Davanti a fatti come questi, non è la medicina ad essere sotto accusa, ma l'uso che se ne fa della medicina, ma soprattutto dell'Istituzione che usa la medicina.

Nel nostro paese, tutto può essere usato per fini di illegalità, spesso mafiosa. Tutto può portare vantaggi illegali e chi ci rimette sono sempre le persone più povere, più fragili e più indifese.

Viviamo in una società cattolica che non condanna il Dio padrone per il genocidio del diluvio universale e le leggi sono violente contro i reati di sopravvivenza dei più deboli mentre sono tolleranti nei confronti della qualità di reati che possono essere compiuti da chi detiene potere Istituzionale.

E' l'ideologia cattolica che viene anteposta all'ideologia Costituzionale e che determina la qualità delle leggi.

Corruzione sui farmaci per il dolore, l'intercettazione: "Io procuro malati e loro mollano il 10%" - Il Fatto Quotidiano

ILFATTOQUOTIDIANO.IT

Corruzione sui farmaci per il dolore, l'intercettazione: "Io procuro malati e loro mollano il 10%" - Il Fatto Quotidiano

"È così io procuro malati e gente per il dolore … vengono perché ci sei tu e di mezzo ci sono io mollano il 10% e permetti non è che lo facciamo sempre per loro. Loro guadagnano i soldi e noi un cazzo…". Così un luminare, che si definiva "boss", parlava con la moglie di come si …

 

10 maggio 2017

A domani!

 

10 maggio 2017

La religione nemica dell'uomo

C'è un modo sicuro per sapere se una religione è nemica dell'uomo o risponde alle necessità degli uomini.

La vita è espressa dal desiderio veicolato mediante l'emozione.

Una religione che condanna il desiderio è una religione nemica dell'uomo.

Una religione che alimenta la veicolazione del desiderio nel mondo è una religione funzionale all'uomo.

Voi, a che religione aderite (o l'una o l'altra, non c'è una via di mezzo).

 

10 maggio 2017

Il Bianconiglio

Il Bianconiglio ci ripete:

"E' tardi! E' tardi! E' tardi! E' tardi!"

Gli uomini saggi si mettono a correre.

Gli uomini stolti si chiedono: "per che cosa è tardi?"

I morti viventi si chiedono: "Che cosa vuole il Bianconiglio? Chi si crede di essere? Si faccia gli affari suoi!"

E la vita sfugge dalle loro dita come le gocce di una manciata d'acqua.

 

10 maggio 2017

Origine dell'idea dell'Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone.

L’idea dell’Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone

Seconda parte

Quali sono le condizioni per le quali Platone invoca gli Dèi?

Li invoca per comprendere la realtà del mondo?

Scrive Platone nel Timeo:

TIMEO - Ma tutti, o Socrate, anche se hanno poco senno, fanno questo, e nell'accingersi ad ogni azione, o piccola o grande, invocano sempre Dio. E noi, che ci accingiamo a fare discorsi intorno all'universo, se esso sia generato oppure ingenerato, è necessario che invochiamo dèi e dee e li preghiamo, affinché diciamo tutte le cose nel modo che piaccia soprattutto a loro e anche [D] a noi stessi.
E quanto agli dèì, sia questa l'invocazione.
E per quanto riguarda noi, invece, dobbiamo adoperarci in modo che voi possiate capire in modo agevole e io possa esporre nel modo più chiaro gli argomenti che abbiamo posto in discussione.

---fine citazione del Timeo di Platone---

Li invochiamo "affinché diciamo tutte le cose nel modo che piaccia soprattutto a loro [agli Dèi] e anche a noi stessi".

Le cose devono piacere a Platone, non essere vere o affermare una realtà che vale la pena di discutere.

E quanto riguarda noi, dice Platone, "dobbiamo adoperarci in modo che voi possiate capire…" e che "io possa esporre nel modo più chiaro gli argomenti che abbiamo posto in discussione".

Per Platone si tratta solo di una questione di potere, di dominio. Un dominio che deve essere condiviso, perché piace, dagli Dèi e nello stesso tempo un dominio che deve essere condiviso dagli astanti mediante un’esposizione chiara.

Siamo davanti ad affermazioni che Platone stesso riconosce come inverosimili, ma che, con la complicità degli Dèi e una chiara esposizione, intende imporre a chi lo sta ascoltando.

Scrive Platone nel Timeo:

Secondo la mia opinione, in primo luogo bisogna distinguere le cose che seguono.
Che cos'è ciò che è sempre e non ha generazione? E che cos'è ciò che si genera [28 A] perennemente e non è mai essere? Il primo è ciò che è opinabile con l'intelligenza mediante il ragionamento, perché è sempre nelle medesime condizioni. Il secondo, al contrario, è ciò che è opinabile mediante la percezione sensoriale irrazionale, perché si genera e perisce, e non è mai pienamente essere.
Inoltre, ogni cosa che si genera, di necessità viene generata da qualche causa. Infatti, è impossibile che ogni cosa abbia generazione, senza avere una causa.

---fine citazione Timeo di Platone----

Secondo Platone esiste un qualche cosa che "…è opinabile con l’intelligenza, mediante il ragionamento perché è sempre nelle medesime condizioni".

L’affermazione è semplicemente arrogante. Platone può dire che, essendo lui un soggetto che "… si genera e perisce…" può osservare soltanto soggetti che "si generano e periscono" sia pur in tempi e mutamenti diversi dai suoi.

Continua… nella terza parte

Origine dell'idea dell'Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone.

STREGONERIAPAGANA.IT

Qual è l'origine dell'idea dell'esistenza el Demiurgo, di un Artefice che costruisce il mondo come esposta nel Timeo di Platone?

 

10 maggio 2017

Gianni si trovò a morire.
Scoprì che non c'era la reincarnazione.
Scoprì che non c'era né inferno né paradiso.
Scoprì che non c'era il karma.
Scoprì che non c'era un'anima che trasmigrava.
Scoprì che non c'era un nirvana.
Scoprì che non c'erano le settanta vergini.
Gianni si trovò a morire e scoprì che nell'attesa si era dimenticato di vivere il suo presente.

Buona giornata!

 

 

11 maggio 2017

La frittura di pesce che piace a me è la frittura di paranza. Questa mangiata a Napoli.

Commenti

Francesco Ciccio D'Ippolito

Buongustaio.... Ahahah

 

11 maggio 2017

A volte il vento soffia da nord.
A volte il vesto soffia da est.
A volte il vento soffia da sud.
A volte il vento soffia da ovest.
A volte il vento soffia da direzioni intermedie.
Per questo motivo i naviganti hanno inventato vari tipi di vele.

Da qualunque direzione soffi il vento, io non devo smarrire la rotta:

Uno stregone fa filosofia fra le idee come il marinaio tiene la rotta fra venti diversi: tener saldo il timone, avere buone vele (argomenti); e Itaca negli occhi.

 

11 maggio 2017

[Post sul blog di Informazione Veneta. Il blog è stato chiuso, ma l'articolo recuperato]

http: //informazione veneta. blogs pot. it/ .../ lavoro -precario...

La società in cui viviamo funziona in questo modo. Noi possiamo auspicare cose diverse e meccanismi sociali diversi, tuttavia questi sono i fatti.

Lavoro precario in società precaria

E così, finalmente, oggi sappiamo.

Le truffe, i disastri sociali, fatti da Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti, dopo aver spennato i propri clienti, le banche sono state vendute per un euro a Ubi.

Il disastro che queste banche hanno provocato sul territorio cannibalizzandone gli abitanti si risolve accollando un debito a tutta la collettività nazionale e, nello stesso tempo, alimentando la disoccupazione e la sottrazione di reddito al territorio con il licenziamento o l'allontanamento "volontario" di circa 1600 persone impiegate in queste banche.

Sono gli effetti sociali prodotti da imprenditori rampanti. Gli imprenditori aggressivi che se ne sbattevano delle regole di mercato e che hanno accumulato una quantità enorme di insolvenze con i loro squallidi giochi da burattinai.

Sono i pagliacci che usano il palcoscenico per attirare gli sprovveduti anziché usare i criteri delle leggi economiche. Sono coloro che investono nell'amico dell'amico, così "mi e ti semo forti", influenzando il mercato delle poltrone politiche anziché alimentare il benessere sociale.

Sono gli imprenditori che istigano all'odio e all'aggressione nei confronti delle persone a cui hanno sottratto lavoro per i loro giochi e terrorizzano la società civile alimentando la paura per il diverso, l'immigrato, il poveraccio che chiede l'elemosina.

Questi esodati, che hanno vissuto truffando (è impossibile pensare diversamente), non andranno ad alimentare i senza tetto o i ricoverati sotto i cavalcavia. Non saranno costretti, come chi hanno truffato, ad andare a defecare vicino ad un pilone o a pisciare dietro all'albero del parco. Ma vanno, comunque, indicati come persone che hanno aggredito la società civile. Hanno partecipato ad una truffa diffusa che nei suoi effetti può essere considerata un atto di terrorismo sociale.

Miliardi di crediti in sofferenza sono stati acquistati dal fondo Atlante per permettere ad Ubi di fare i suoi affari. E se Ubi non avesse acquistato le quattro banche? Sarebbe intervenuta la legge di mercato: il fallimento! E chi è vissuto truffando ne paga le conseguenze. Non viene forse messo in galera il ladruncolo che ruba pochi spicci? E perché deve essere protetto chi ruba centinaia di milioni di Euro. Si dirà: sono le leggi di mercato! E perché queste leggi valgono solo per danneggiare la società civile e non quando c'è da ripulire la società civile dai truffatori? Non è possibile pensare che i singoli funzionari delle banche non siano stati partecipi al "medesimo disegno criminoso". Una persona può essere considerata "onesta", fra i disonesti, solo quando combatte i disonesti, non quando si limita ad astenersi dal compiere atti disonesti permettendo, comunque, agli altri di compierli. Queste banche, a mio avviso, andavano considerate come associazioni criminali, dedite al delinquere mediante la concessione di operare come banca. Dove, la concessione di operare come banca, va considerata un'arma di distruzione di massa.

Riporto la notizia prendendone alcuni stralci dal giornale La Repubblica:

Ubi taglierà un terzo del personale delle Good bank (Etruria, Marche, Carichieti)
La banca aggiorna il piano industriale dopo l'incorporazione dei tre istituti mandati in risoluzione alla fine del 2015 e acquistati per un euro simbolico: previste le chiusure di 140 filiali e l'uscita di quasi 1.600 risorse
MILANO - Ubi Banca prevede di tagliare di circa un terzo il personale delle tre good bank acquistate definitivamente ieri per la cifra simbolica di un euro: entro il 2020 la banca vuole ridurre di circa 200 milioni gli oneri operativi di Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti attraverso una contrazione dell'organico di 1.569 risorse (-32% rispetto al 2016), il taglio di 140 filiali e l'ottimizzazione delle altre spese amministrative.
[…]
Le tre banche sono state ripulite dai crediti in sofferenza e ricapitalizzate e il numero uno di Ubi, Victor Massiah, se le è potute aggiudicare per la cifra simbolica di un euro. Nell'operazione ha anche incamerato un significativo cuscinetto di denari per le attività fiscali relative alle perdite pregresse che le banche salvate si portano dietro (per ora sono iscritti a bilancio benefici per 550 milioni). Roberto Nicastro, che delle good bank ha gestito la transizione, ha parlato di un esperimento da "cavie" in Europa, ma "le banche ne sono uscite vive".
Un conto salato è stato intanto pagato dal sistema bancario che, per aver salvato nel novembre del 2015 le quattro good bank, si è fatto carico di un costo vicino ai 5 miliardi (anche se le somme si potranno tirare solo dopo lo smaltimento dei crediti deteriorati affidati a Rev, il veicolo in cui nel 2015 sono confluiti 10,3 miliardi di sofferenze delle good bank). A operare, sotto la guida di Bankitalia, è stato il Fondo interbancario di tutela dei depositi, mentre un ruolo decisivo - acquistando ben 2,2 miliardi di crediti in sofferenza - l'ha giocato il fondo Atlante.

Tratto da:

http:// www. repubblica. it/ economia/ finanza/ 2017/05/11/

Cosa resta ai cittadini che sono stati convinti ad investire in queste banche?

Un capitale ridimensionato, se non forti problemi economici. Magari questi cittadini non falliranno e non saranno costretti a defecare sotto il pilone dell'autostrada, ma un conto è avere una riserva di 50.000 euro e un conto è averne una da 5.000.

Forse, sarebbe convenuto loro farsi borseggiare da un disperato in motocicletta che non farsi consigliare dal bancario un investimento sicuro. In fondo, il bancario mica gli ha strappato la borsetta, i soldi glieli hanno portati loro mentre erano contenti sognando guadagni futuri.

Si tratta del metodo moderno di fare la guerra distruggendo capitali. Non serve bombardare una città per distruggere la ricchezza, basta consigliare di investire nella "grande banca amica" che protegge il "tuo" futuro.

Dal momento che l'imbecillità di questi investitori non si limita solo ad azioni che distrugge il loro patrimonio, ma spesso si riversa anche in altre condizioni sociali. Spesso sono coloro che incitano all'odio per gli extracomunitari. Odio per i sindacati. Odio per tutti coloro che costruiscono il loro futuro e che non si mettono in ginocchio davanti al macellaio di Sodoma e Gomorra (come loro). E' da augurare loro non solo di perdere i loro risparmi, ma di essere ridotti a pisciare sull'albero nel parco e a defecare vicino al pilone dell'autostrada.

La società farebbe volentieri a meno di persone che accorrono al richiamo di ogni divina provvidenza.

Claudio Simeoni

 

11 maggio 2017

Interpretare le citazioni brevi

A volte ho problemi quando leggo frasi ad effetto, citazioni brevi, riportate in facebook.

Carneade ha insegnato poco a chi frequenta facebook.

Quando si postano frasi o citazioni di qualcuno che piacciono ci sono almeno tre cose che devono essere tenute in considerazione: i limiti in cui la frase è espressa, le implicazioni della frase e il punto di vista possibile degli altri.

Se Platone dice: "L'Artefice è buono e può fare solo cose belle!".

E' un'affermazione gratuita.

Primo perché non dimostrando l'Artefice, l'Artefice non esiste. Secondo perché, se prendo in considerazione l'Artefice, l'Artefice risulta essere uno stron.zo, un pezzo di mer.da perché tutto ciò che ritengo male è attribuibile all'Artefice.

Frasi che leggo in facebook come "Sii paziente!". Mi fanno sorridere perché suonano: "Sii paziente mentre ti frustano!". Ora, se la questione può essere tollerata in una relazione sado-maso non è tollerabile nelle relazioni sociali.

Una frase diventa banale quando viene decontestualizzata perché, se la citazione è breve, assume un suono ed un significato diverso in ogni testa che la legge.

Questo è il motivo per cui il linguaggio semplice è il linguaggio dell'idiozia sociale. Se vogliamo farci capire dobbiamo scrivere tanto, vivere tanto, sperimentare tanto, farci coinvolgere tanto... e ancora non basta.

 

11 maggio 2017

Origine dell'idea dell'Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone.

L’idea dell’Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone

Terza parte

Platone non può proiettare ciò che egli non è immaginando un soggetto che corrisponda al suo desiderio di essere. Non può immaginare un soggetto eterno e immutabile se non come suo personale desiderio di persistere nelle condizioni nelle quali sta vivendo.

Quella che Platone chiama "…ciò che è opinabile mediante la percezione sensoriale irrazionale…" è esattamente ciò che egli è nella sua esistenza e ciò che sono gli oggetti del mondo in cui vive e nelle relazioni dei quali ha costruito la sua "intelligenza".

Siamo davanti ad una contraddizione in Platone. Da un lato desidera l’esistenza di un Artefice, dall’altro lato l’Artefice è tale solo se risponde agli aggettivi con i quali Platone definisce il mondo. Nello stesso tempo l’Artefice non è ciò che è, o potrebbe essere, ma ciò che Platone vuole che sia.

Per questo motivo Platone non usa l’intelligenza per argomentare attorno all’Artefice, ma trasforma il suo desiderio in oggettivo da cui argomentare. Platone chiama il suo desiderio, intelligenza. E questo qualifica l’arroganza di Platone che trasforma il suo desiderio in un oggetto reale.

Scrive Platone nel Timeo:

E quando l'Artefice di qualsivoglia cosa, guardando sempre a ciò che è allo stesso modo e servendosi come di esemplare ne porta in atto l'Idea e la potenza, è necessario che, [B] in questo modo, riesca tutta quanta bella; quella cosa, invece, che l'Artefice porta in atto servendosi di un esemplare generato, non sarà bella.
Ora, per quanto concerne tutto il cielo o il mondo, o se si trova qualche altro nome adeguato lo si chiami con questo, bisogna considerare ciò che fin da principio si deve esaminare riguardo ad ogni cosa, ossia se fu sempre, non avendo mai alcun principio di generazione, oppure se fu generata, incominciando da un qualche principio.
Esso fu generato. Infatti è visibile e tangibile ed ha un corpo; ma tutte le cose di questo tipo sono sensibili, e le [C] cose sensibili si apprendono con l'opinione mediante la sensazione, ed è risultato che sono generate e sono in divenire.
E ciò che è generato abbiamo detto che è necessario che sia generato da una causa.
Ma il Fattore e il Padre di questo universo è molto difficile trovarlo e, trovatolo, è impossibile parlarne a tutti.

---fine citazione del Timeo di Platone---

La definizione di bello, attribuito all’Artefice, è una vera e propria necessità che ha Platone.

Perché non dire che quanto fa l’Artefice sono cose brutte e cattive? In fondo, se si attribuisce la realtà del mondo e delle cose ad un ipotetico Artefice, dovremmo attribuire tutto quanto è brutto e malvagio della realtà nella quale viviamo allo stesso Artefice.

Però il bello dell’Artefice, a cui Platone pensa, è Platone stesso. Un Platone che risulterebbe brutto e malvagio se Platone attribuisse il brutto e il malvagio all’Artefice.

Continua… nella quarta parte

Origine dell'idea dell'Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone.

STREGONERIAPAGANA.IT

Qual è l'origine dell'idea dell'esistenza del Demiurgo, di un Artefice che costruisce il mondo come esposta nel Timeo di Platone?

 

 

12 maggio 2017

Quirino, a cidade como deus na Religião Romana

L'ultima fatica di Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese. Come i Pagani vivono la città.

Quirino, a cidade como deus na Religião Romana

FEDERAZIONEPAGANA.IT

Quirino, a cidade como deus na Religião Romana

 

12 maggio 2017

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

L’Io diviso

L’Io diviso – Nona parte

Poi interviene la chiesa cattolica per legittimare la virtualità immaginata rendendola oggetto con cui manipolare la struttura emotiva delle persone. In questo modo, alcune patologie psichiatriche diventano oggetto di devozione perché servono per giustificare l’imposizione dell’immaginario. Alcuni malati mentali vengono elevati agli onori degli altari, la malattia psichiatrica viene eletta a dono del suo Dio a patto che questi malati mentali siano morti e vengano tacitati gli psichiatri che li hanno seguiti.

Scrive Ronald David Laing in "l’Io-diviso" (edizioni Einaudi 1978 pag.162):

Nei suoi sogni James si sentiva, ancor più che nella veglia, l'abitante solitario di una terra desolata. Per esempio:
1. Mi trovavo in un villaggio. A un certo punto capivo che era un villaggio abbandonato, in rovina e senza vita ...
2. Mi trovavo in mezzo a un paesaggio desolato e secco, nudo e senza vita. C'era appena un po' d'erba; i miei piedi erano nel fango ...
3. Stavo in un luogo deserto, di roccia e sabbia. Ero fuggito da qualcosa; ora avrei voluto tornare indietro, ma non sapevo da che parte andare ...
La tragica ironia di tutto questo è che, alla fine, l'ansia non viene evitata, ma anzi diviene più tormentosa, perché tutte le esperienze, sia nella veglia che nei sogni, sono permeate di un senso di nulla e di morte.
L'io può essere "reale" soltanto in relazione a persone e cose reali. Ma teme di essere inghiottito, risucchiato da tali relazioni. Allora il vero io entra in gioco solo con gli oggetti della fantasia, mentre tutte le transazioni col mondo vengono dirette da un falso io; in conseguenza, tutti gli elementi dell'esperienza subiscono vari e profondi cambiamenti fenomenologici.
Riassumendo: l'io, essendo trascendente, vuoto, onnipotente, e a modo suo, libero, perviene a uno stato in cui può essere chiunque nella fantasia, ma non è nessuno nella realtà.

---fine citazione Laing dall’ "Io-diviso" ed. Einaudi 1978

Per il soggetto c’è un solo Io reale, ed è l’Io profondo che vive in un mondo virtuale separato dalla realtà quotidiana. Un Io reale che si esprime nel virtuale e che si difende dalla realtà quotidiana presentando un Io fittizio, di copertura, che recita la rappresentazione di quanto la realtà quotidiana si attende per poter difendere l’Io profondo e il mondo virtuale nel quale vive.

Tutto è vuoto e irreale fermato in un’attesa di un evento che crea ansia ma che viene sempre allontanato nel tempo alimentando, di fatto, lo stato d’ansia nella quale l’individuo vive proprio per alimentare la virtualità in cui il suo Io profondo può dominare.

A differenza di quanto dice Laing, l’Io è irreale davanti alle persone reali della vita quotidiana. L’Io profondo si presenta con la maschera di un Io reale che tenta di frenare l’Io profondo pur tentando di veicolarne la virtualità nella realtà.

L’individuo reale è l’individuo dell’Io profondo. Quello che si ritiene Gesù. Quello che domina il mondo col diluvio universale. Quello che macella tutti gli abitanti di Sodoma e Gomorra perché non fanno sesso come egli ritiene che debbano fare sesso.

L’ Io reale è quello che scende in piazza per impedire alle persone di decidere se abortire. L’Io reale è quello che combatte il divorzio, le relazioni fra omosessuali, il diritto alla convivenza, all’eutanasia. L’Io reale è quello che manifesta contro le espressioni personali degli individui quando non coincidono con la sua morale o con quelli che lui chiama i suoi doveri. L’Io reale è quello che pretende sottomissione alla virtualità. L’altro è l’Io apparente. La maschera della tolleranza quando si riconoscere realtà oggettiva al Dio padrone e legittimità a coloro che pretendono di imporre la "sua" volontà. Lo schizofrenico altro non è che il cristiano che vive lo stridere fra la sua realtà immaginata e la realtà sociale nella quale introduce la violenza dell’ira dello schizofrenico per legittimare la realtà virtuale in cui il suo delirio di onnipotenza si esprime.

Continua… con la decima parte

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

RELIGIONE PAGANA. IT

Ronald David Laing individua la scissione dell'Io nelle persone schizofreniche, ma questa scissione dell'Io è propria del cristiano indotta dall'ideologia cristiana.

 

12 maggio 2017

A giorni farò l'evento per il Solstizio d'Estate.

 

 

13 maggio 2017

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

L’Io diviso

L’Io diviso – Decima parte

Il vuoto virtuale alimenta il vuoto esistenziale.

Come il ragazzo che vive di videogiochi o il malato di gioco d’azzardo, così la schizofrenia è sintomo evidente della più diffusa malattia esistenziale indotta dal cristianesimo.

Si inducono malattie mentali per controllare gli individui sociali. Si controllano gli individui della società inducendo malattie mentali fin dalla prima infanzia.

L’Io può essere reale soltanto se si modifica e si plasma nelle relazioni con le persone e con le cose. Se l’Io non si trasforma continuamente adattandosi alla vita reale, siamo di fronte ad un Io che si è rifugiato in una dimensione immaginifica e che vive con sofferenza le relazioni con le persone e le cose perché vive con sofferenza una sua possibile modificazione per adattarsi alle condizioni incontrate.

Il cristianesimo è "verità". Una "verità" che pretende di essere riconosciuta e non modificata. Questa "verità" è una dimensione immaginaria, virtuale, in cui il desiderio soddisfa sé stesso desiderando sé stesso in un cortocircuito che ha nel delirio di onnipotenza la sua espressione.

Il vuoto esistenziale si crea cortocircuitando le emozioni nel nulla dell’immaginazione anziché nelle relazioni con gli oggetti e i soggetti del mondo reale.

L’individuo schizofrenico, il cristiano, vive il fallimento esistenziale e, per sopravvivere, fa in modo che il maggior numero di individui nella società vivano il suo stesso fallimento esistenziale riconoscendo realtà all’immaginazione nella quale delira.

Il "falso Io" è la maschera con cui il cristiano, lo schizofrenico, manifestano quella parvenza di omologazione che permette loro di aggredire la società civile.

Scrive Ronald David Laing in "l’Io-diviso" (edizioni Einaudi 1978 pag.163):

Le relazioni primarie di un io come questo riguardano gli oggetti delle sue stesse fantasie: questa è la ragione per cui alla fine esso si volatizza. Nel suo timore di affrontare con impegno l'elemento oggettivo esso lotta disperatamente per conservare la sua identità, ma non essendo più ancorato ai fatti, alla realtà contingente e definita, corre il rischio di perdere proprio ciò che soprattutto cercava di salvaguardare. Perdendo la dimensione contingente della realtà perde l'identità, e perdendo la realtà perde la possibilità di esercitare un'effettiva libertà di scelta nel mondo. Diviene morto nell'atto stesso di sfuggire al rischio di essere ucciso. E ora l'individuo non può più sentire il mondo come lo sentono gli altri, anche se forse si ricorda com'è per essi, se non per lui. Ma il senso immediato della realtà del mondo non può essere sostenuto dal sistema del falso io. Inoltre questo non può mai verificare la realtà: infatti la verifica della realtà richiede una facoltà critica (mind) propria, che pos sa scegliere fra varie alternative quella migliore, ma è proprio la mancanza di questa facoltà critica propria che rende falso il falso io.

---fine citazione Laing dall’ "Io-diviso" ed. Einaudi 1978

L’interpretazione dei fenomeni che ne dà Laing non è l’interpretazione dei sintomi dello schizofrenico, ma è l’interpretazione della realtà immaginaria vissuta dal cristiano.

Schizofrenia e cristianesimo non si distinguono per la qualità dei sintomi, ma per gradi, per intensità, con cui i sintomi, appropriandosi dell’individuo, passano dalla dimensione virtuale alla dimensione reale.

Continua… con la undicesima parte

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

RELIGIONE PAGANA.IT

Ronald David Laing individua la scissione dell'Io nelle persone schizofreniche, ma questa scissione dell'Io è propria del cristiano indotta dall'ideologia cristiana.

 

13 maggio 2017

[Post sul blog di Cattolicesimo cristiano. Il blog è stato chiuso e l'articolo è andato perduto]

http: //cattolicesimo cristiano. blog spot. it/... /chiesa...

Una riflessione sull'origine del disagio sociale che in questo periodo sta attraversando l'Italia.

Chiesa cattolica e lo stupro dei bambini mediante la preghiera

CATTOLICESIMOCRISTIANO.BLOGSPOT.COM

Chiesa cattolica e lo stupro dei bambini mediante la preghiera

L’uomo non è creato ad immagine e somiglianza di un Dio pazzo cretino e deficiente; La violenza di Gesù sta distruggendo la società civile...

 

 

14 maggio 2017

La via della seta

http:/ /www. ansa.it/.../ xi- 145- miliardi- dollari- per -via

C'è chi combatte le guerre per il controllo del mondo con i bombardieri e con i muri e chi le combatte costruendo qualche cosa di nuovo.

E' l'antico spirito della Repubblica Veneta. La volontà di trattare e relazionarsi con tutti senza chiedere a nessuno di mettersi in ginocchio o di farsi battezzare come pretendevano i cattolici.

E' una guerra dura che ci impone di costruire i nostri figli capaci di affrontare le sfide future, ma almeno no ti arrivano bombe sulla testa come è successo agli Iracheni.

Vincere una guerra mentre si costruisce il futuro, richiede il rispetto delle leggi della guerra solo che il nemico non lo macelli, ma lo trasformi.

ANSA.IT

Xi, 14,5 miliardi dollari per Via Seta - Asia

 

14 maggio 2017

Stanno tornando in funzione molti computer. Penso che alla notizia dell'attacco hacker sono stati spenti. Però gli arrivi nei siti avviene maggiormente attraverso i telefonini collegati ad internet.

 

14 maggio 2017

Il discorso dei costruttori della Religione Pagana

Il discorso dei costruttori della Religione Pagana

Quello che pubblicherò da oggi è una sorta di "parafrasi" di uno dei maggiori testi di filosofia al servizio dell'uomo degli ultimi 200 anni. Mi servirà di questo testo per definire il comportamento del Pagano Politeista. I testi sono in rete da molti anni, ma recentemente ho ripreso questo lavoro che risulta essere un lavoro molto lungo.

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Prima parte del primo capitolo

Le leggi che governano le relazioni emotive sono leggi che chiunque costruisce delle relazioni emotive deve studiare e conoscere.

Le leggi che governano le relazioni emotive fra gli Esseri Umani nella società sono leggi che chiunque manifesta le proprie emozioni nella società deve studiare e conoscere.

Le leggi che governano le relazioni fra gli Dèi e fra gli Dèi e gli Esseri Umani sono leggi che chiunque costruisce le relazioni fra gli Dèi e gli Esseri Umani deve studiare e conoscere.

Oggi siamo impegnati a costruire delle relazioni fra gli Esseri Umani; la costruzione delle relazioni fra gli Esseri Umani passano per il crogiolo di Dèi che formano gli Esseri Umani. Costruiamo le relazioni e affrontiamo le contraddizioni usando le armi degli Dèi: le emozioni!

Noi dobbiamo studiare non soltanto le relazioni divine fra gli Esseri Umani, ma anche le leggi specifiche che regolano le relazioni fra gli Dèi, mediante le emozioni, e con gli Dèi, mediante le azioni che vengono compiute.

continua... seconda parte del primo capitolo

Il Pagano e la costruzione della Religione Pagana - Prima parte.

STREGONERIAPAGANA.IT

Le leggi che governano le relazioni emotive sono leggi che chiunque costruisce delle relazioni emotive deve studiare e conoscere.

 

14 maggio 2017

Sto pensando che può non piacervi, ma questa è la realtà.
Dagli amici cinesi che gestiscono i bar, che fanno i camerieri, i parrucchieri, ai bangladesi che vendono verdura, a tutti gli extracomunitari che lavorano come persone delle pulizie o raccolta frutta e verdura a basso costo, a tutti coloro che hanno sostituito gli italiani in quel sottobosco che si muove fra legalità ambigua e illegalità pagando il prezzo più alto e che consente alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, ai fornitori di mezzi di sicurezza di lavorare e ai giornalisti di investire tonnellate di inchiostro e quant'altro, dall'infermiera all'ingegnere al medico che si accontentano delle briciole sociali perché sanno vivere con poco, PER FORTUNA CHE IN ITALIA ARRIVANO GLI EXTRACOMUNITARI. Che poi l'Italia non li sappia usare per spingerli all'illegalità, questo è un altro discorso.

 

14 maggio 2017

Non c'è dubbio che il recente attacco hacker ai computer di tutto il mondo ha indebolito di molto la navigazione in internet in questi giorni. Ho potuto constatare forti anomalie nell'arrivo sui miei siti fuori da facebook. Gli arrivi sui siti e i vari dati che li accompagnano sono una buona spia per conoscere la salute della navigazione in internet a livello mondiale.

 

14 maggio 2017

Noi siamo un insieme di emozioni che manipolano la nostra coscienza. Le idee altro non sono che uno degli aspetti con i quali le nostre emozioni tendono a veicolarsi nel mondo in cui viviamo.

 

14 maggio 2017

So perfettamente che la mia affermazione:

"Noi siamo un insieme di emozioni che manipolano la nostra coscienza. Le idee altro non sono che uno degli aspetti con i quali le nostre emozioni tendono a veicolarsi nel mondo in cui viviamo."

può apparire come banale.

Ma noi viviamo in un contesto filosofico che ancora dipende dalla teoria delle idee di Platone. Viviamo in un contesto filosofico in cui le idee provengono da una fonte esterna all'uomo e questo modo di pensare, che appartiene alla dimensione ontologica della filosofia, è stato fatto proprio dalla filosofia esistenzialista ed è una delle questioni fondamentali dell'attuale dibattito filosofico.

E' uno degli elementi che distingue...

 

 

15 maggio 2017

La Religione Pagana

Per costruire la Religione Pagana è necessario rompere dei "tabù". Come abbiamo potuto constatare esistono molte differenze fra le persone che chiamano sé stesse "Pagane", figuratevi quante idee preconcette, aprioristiche e fantasiose ce ne sono fra coloro che in questo paese gestiscono le Istituzioni.

Spezzare quei tabù richiede molto impegno e un grande investimento emotivo specialmente quando, chi potrebbe beneficiarne della rottura di quei tabù, altri "pagani", anziché aiutarti, ti combattono perché l'esistenza di quei tabù garantisce loro un certo potere sul loro gruppo. In ogni caso, in tutta la storia ci sono state condizioni di questo genere e ci sono stati uomini che hanno affrontato condizioni di questo tipo per costruire la struttura di pensiero in cui loro credevano.

 

15 maggio 2017

Il discorso dei costruttori della Religione Pagana

L’agire del Pagano Politeista nel mondo e nella vita

Seconda parte del primo capitolo

Nessuno deve ignorare che, qualsiasi azione religiosa facciamo capace di legarci al mondo, se non ne comprendiamo le condizioni effettive, il carattere e i rapporti con le altre cose e gli effetti che provocano nel mondo, non capiremmo le leggi che le governano, non sapremo come affrontarla e non potremo farla bene.

Le relazioni con il mondo iniziano il giorno in cui nasciamo. E' una lotta suprema volta a risolvere, nel corso della crescita e dello sviluppo umano, le contraddizioni fra noi e il mondo in modo da costruire la nostra percezione del mondo in cui viviamo. Se non si comprendono le condizioni effettive dello sviluppo della percezione umana, il suo carattere e i suoi rapporti con le cose divine del mondo non potranno essere in armonia con le leggi universali. Non sapremo come percepire correttamente il mondo e saremo travolti dallo sconosciuto che ci circonda.

La costruzione della percezione, sia essa nei confronti del mondo dei divini che ci circondano o nel mondo delle società umane, oltre ai caratteri propri delle emozioni e delle azioni, si manifesta in condizioni specifiche e peculiari.

La percezione umana oltre che condizioni generali, ha anche condizioni specifiche a seconda delle condizioni nelle quali viene sviluppata.

Se non si comprendono le condizioni specifiche della necessità di percepire correttamente, sarà impossibile agire correttamente nell'insieme e dirigere le emozioni.

Noi dobbiamo studiare le leggi emotive che regolano le relazioni fra gli Dèi; dobbiamo studiare le azioni con le quali le emozioni si manifestano; dobbiamo studiare gli effetti che queste azioni hanno nella società degli uomini e nell'insieme degli Dèi.

Continua…con la terza parte del primo capitolo

Il Pagano e la costruzione della Religione Pagana - Prima parte.

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Le leggi che governano le relazioni emotive sono leggi che chiunque costruisce delle relazioni emotive deve studiare e conoscere.

 

15 maggio 2017

I procedimenti penali in Italia sono piuttosto laboriosi e spesso vengono accelerati o rallentati dalle predilezioni dei magistrati. Pur tuttavia, il procedimento penale per l'aggressione subita dal cristiano travestito da cacciatore mentre preparavo l'altare per il rito dell'Equinozio d'Autunno, prosegue anche se con i rinvii.

I dettagli del procedimento li darò a tempo e debito. Per ora non vale la pena parlarne.

 

 

16 maggio 2017

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

L’Io diviso

L’Io diviso – Dodicesima parte (ultima parte)

L’individuo povero, apparentemente senza eserciti che pretende che tutti si mettano in ginocchio davanti a lui e al suo delirio schizofrenico. Violento con i deboli, sottomesso, deferente e compiacente con chi è socialmente più forte. Come nella famiglia cristiana in cui il padre picchia moglie e figli e si prostra all’autorità sui posti di lavoro o davanti alle Istituzioni.

Il cristiano, convinto di essere creato ad immagine e somiglianza del suo Dio padrone è incapace di modificare sé stesso affrontando le condizioni e le contraddizioni della sua esistenza. Quando i cristiani lo hanno fatto, dovettero uscire dai confini della loro patologia e venivano condannati dagli altri cristiani che li bollavano di essere dei Giuda, dei traditori, degli eretici. Esattamente come lo schizofrenico che nel suo mondo di allucinazioni vive un delirio di onnipotenza incapace di rompere quel mondo e di tornare nella realtà iniziando a modificare sé stesso.

Ogni individuo, ogni soggetto modifica sistematicamente sé steso adattandosi alle sollecitazioni del mondo in cui vive, ma ogni adattamento implica una trasformazione che plasma la struttura emotiva distruggendo una serie di possibilità. Ogni scelta non implica solo l’oggetto della scelta, ma implica la negazione di ogni altro oggetto che una diversa scelta rendeva possibile. Nel caso del cristiano e dello schizofrenico, le scelte determinano la costruzione di una struttura psico-fisica dalla quale è quasi impossibile tornare indietro. Una volta sedimentata la fede e il delirio della fede, ogni altra scelta risulta difficoltosa. La separazione dalla realtà costruita dal cristiano e dallo schizofrenico è talmente violenta che quando si presentano fenomeni in contrasto con la fede delirante la reazione dello schizofrenico e del cristiano è violenza distruttrice.

Laing rileva tutto questo, ma non è in grado di puntare il dito contro l’ideologia cristiana. Per lui l’uomo non vive costruendo sé stesso, ma vive perché creato da un Dio e Laing non è in grado di accusare il Dio dei cristiani di essere il responsabile della diffusione della malattia mentale nella società civile.

Eppure, le analisi della malattia fatta da Laing portano in questa direzione. L’Io vero del cristiano, come quello dello schizofrenico, vive in una dimensione immaginifica in cui quell’Io delira di onnipotenza mentre davanti alla realtà quotidiana il cristiano, come lo schizofrenico, presenta un Io ingannatore che, per quanto gli è possibile, serve a difendere la dimensione interiore del delirio.

Per questo motivo nella società cristiana le parole sono prive di significato. Non sono parole alate. Sono parole volte a nascondere l’inganno delle intenzioni che trasformano gli uomini della società civile in prede del delirio di onnipotenza sia del cristiano come dello schizofrenico.

Ed ecco Gesù, il malato mentale, pronto a prostrarsi davanti a chi, facendosi autorità, è più forte di lui mentre ordinava di scannare i più deboli che non volevano mettersi in ginocchio davanti a lui. Gesù che non risponde a Pilato quando Pilato gli chiede "Che cos’è la verità?", ma che davanti alle persone fragili proclamava di essere lui la verità alla quale i poveri dovevano prostrarsi.

La scissione dell’Io è imposta dall’educazione cristiana. Dalla violenza a cui i cristiani sottopongono l’infanzia sia quando si tratti della fede nella religione cristiana, sia quando si tratti di malattia mentale come la schizofrenia, la nevrosi, la depressione o la psicosi.

Marghera, 24 aprile 2017

I sintomi comuni di cristianesimo e schizofrenia

RELIGIONEPAGANA.IT

Ronald David Laing individua la scissione dell'Io nelle persone schizofreniche, ma questa scissione dell'Io è propria del cristiano indotta dall'ideologia cristiana.

 

16 maggio 2017

Oggi col collegamento internet è un disastro. A domani

 

 

17 maggio 2017

I collegamenti di internet si interrompono continuamente. Però posso fare la pagina della traduzione di Dante Lioi Filho

 

17 maggio 2017

http:// corriere del veneto. corriere. it/.../ omicidio...

A tutti quelli che esaltano la mamma, vorrei ricordare che esistono queste situazioni e che queste situazioni sono maggioritarie. Spesso in questo modo si risolve il rapporto madre e figlio. Ci si dimentica troppo spesso che la "mamme" sono innanzi tutto delle donne. Persone che vivono complessivamente la loro vita e che qualcuno vuole ridurre la loro vita al ruolo di "mamma". Credo che questo sia uno degli atti più disgustosi: ridurre una persona in una categoria sociale!

Poi, succede, che i figli scoprono che le loro madri a 80 anni hanno ancora voglia di scopare e non sono al loro servizio.

CORRIERE DEL VENETO. CORRIERE. IT

Omicidio-suicidio all’Arcella accoltella la madre e si butta dalle scale

 

17 maggio 2017

Cristianesimo e nazismo

Che ci sia una continuità ideologica fra il cristianesimo, il cattolicesimo e il nazismo, trova molte testimoianze.

Una delle testimonianze più autorevoli è quella di Ernesto Rossi in "Nuove pagine anticlericali" pubblicate da Edizioni Caos nel 2002 a pag. 226 – 227.

Scrive Ernesto Rossi

Dopo avere detto che Hochhuth ha scelto il tema del suo dramma "col solo scopo di procurarsi una clamorosa pubblicità", "L'Osservatore della Domenica" del 12 febbraio [1964] ha riconosciuto che "le cose gli sono andate ancora meglio del previsto, grazie alle polemiche accese dal suo lavoro, peraltro mediocre, privo di problematica, senza slancio artistico, degno di finire nel dimenticatoio come tendenzioso libello".
Bel modo di farlo finire nel dimenticatoio! Gli amministratori di alcune delle maggiori case cinematografiche americane hanno già incaricato i loro marketing offices di approfondire l'indagine su questo episodio, per vedere se non convenga dare un indirizzo completamente nuovo alle campagne pubblicitarie: i monsignori del Vaticano, a saperli "toccare nel loro debole", possono diventare strumenti di propaganda efficaci come le meglio tornite gambe e le più prosperose poppe delle belle figliole, e più delle indiscrezioni giornalistiche sugli accoppiamenti, i litigi, le fughe, i divorzi, i processi scandalosi delle "stelle" e dei "divi" del cinema.
"L'Osservatore Romano" del 10 marzo ha riportato altre due colonne di testimonianze in difesa di Pio XII. Riprendo, perciò, a vuotare il mio sacco dove l'ho lasciato sull'ultimo numero.
Alcune dichiarazioni pubblicate sul giornale della Santa sede riguardano la carità, la generosità, il cuore paterno del papa: non hanno alcuna importanza per stabilire la verità della tesi principale sostenuta dal Vaticano, e cioè che Pio XII fece tutto quello che poteva e che doveva fare, come Pastor Angelicus, contro le persecuzioni e lo sterminio degli ebrei. Alla fine della guerra non c'era, credo, in Italia un gerarca fascista che non si fosse tempestivamente precostituito, come polizza di contrassicurazione, la prova di avere salvato qualche ebreo.
La testimonianza che sembra, invece, avere una maggiore importanza è quella che "L'Osservatore" ha ripreso dalle "Lettere all'editore" di un mensile cattolico, la "Herder Correspondence", a firma Robert M. W. Kempner, ex deputato americano. Questo autorevole signore, già "capo del consiglio per i crimini di guerra di Norimberga", ha scritto che "il Papa stesso aveva dovuto constatare gli scoraggianti risultati dei suoi sforzi nell'intervenire a favore di molti ebrei".
"A dispetto di questi sforzi 3.000 sacerdoti cattolici, in Germania, Austria, Polonia, Francia e altri paesi, furono messi a morte dai nazisti, come è dimostrato nello studio Cronache di sacerdoti martiri di Robert M.W. Kempner, che sarà pubblicato prossimamente".
L'ex deputato americano non ci spiega come mai la Santa sede - sempre tanto sollecita a fulminare scomuniche e a mettere il mondo a rumore contro i liberali, socialisti e comunisti che ardiscono toccare i suoi anacronistici privilegi, o torcere un capello a un sacerdote cattolico - non abbia mai protestato pubblicamente contro i governanti nazisti responsabili del1'eccidio di 3.000 sacerdoti.
"Dopo la disfatta del Terzo Reich", ha scritto Abosch, nel saggio citato nel mio ultimo articolo, "la Chiesa si è ricordata dei preti imprigionati dai tedeschi e dei resistenti cattolici tedeschi già da essa vituperati e respinti come traditori della patria, e le professioni di fede nazista dei cattolici sono state presentate come espedienti che avevano consentito di lottare in modo più efficace contro la dittatura hitleriana" '.

---fine citazione di Ernesto Rossi---

La questione non è che questo o quel prete cattolico era d’accordo o meno col nazismo, Il punto è che il cattolicesimo e il nazismo sono la stessa cosa. La stessa ideologia dalla quale scaturisce l’odio sociale, il razzismo, l’oppressione dei poveri, l’aggressione alla società civile, il terrorismo e l’odio sociale per la Democrazia in funzione della restaurazione della monarchia assoluta.

Semmai c’è un contrasto fra cattolici e nazisti non è un contrasto di contenuti ideologici, ma è un contrasto su chi deve occupare il posto del Dio padrone e di violentare i cittadini.

 

17 maggio 2017

continuano i problemi di collegamento internet. speriamo che la linea si stabilizzi

 

17 maggio 2017

Sembra che il problema sia legato a google

 

 

18 maggio 2017

Origine dell'idea dell'Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone.

L’idea dell’Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone

Ottava parte

Il Demiurgo di Platone distrugge un ordine per costruire il proprio ordine. Quello adatto alla sua comprensione, esattamente come Platone intende distruggere la società Greca per ricostruirla in quell’ordine della tripartizione che definisce nell’organizzazione sociale degli atlantidei. La società greca, per Platone, è disordine perché democratica mentre, la dittatura, è l’ordine a cui Platone, come padrone, agogna.

La soggettività del Demiurgo, dell’Artefice, di Platone viene sostituita da un’oggettivazione di ciò che Platone ritiene bello, che diventa "il Bello", ciò che Platone ritiene buono, che diventa "il Buono"; ciò che Platone ritiene intelligente, che diventa "l’intelligenza". Dove la soggettività di Platone diventa l’oggettività della quale discutere perché Platone è il Demiurgo, l’Artefice.

Seguendo questo ragionamento, l’intelligenza non è il modo con cui il soggetto pensa ed agisce nel mondo discriminando, ma è un "oggetto in sé" che viene messo nell’anima che diventa, nel pensiero Platonico, l’agente di controllo del soggetto vivente e dell’uomo in particolare.

Continua il ragionamento sulla distruzione dell’uomo di Platone per bocca di Timeo.

Scrive Platone (sempre nella traduzione di Reale):

Seguendo questo ragionamento, mettendo insieme l’intelligenza nell' anima, e l'anima nel corpo, compose l'universo, affinché l'opera che Egli realizzava fosse per sua natura la più bella possibile e la più buona. Così, secondo un ragionamento probabile, si deve dire che questo mondo è un essere vivente, dotato di anima e di intelligenza, generato ad opera della provvidenza di Dio.

--fine citazione dal Timeo di Platone----

Oggetti che vengono assemblati dove l’ultimo oggetto, il corpo, è il vero soggetto che deve essere controllato e che ha una dimensione reale. Mentre l’anima in Platone è un concetto per fini criminali, il controllo dell’uomo, mentre l’intelligenza in Platone è un’astrazione oggettivata di sé stesso e del suo modo di pensare il mondo, il corpo è il corpo degli uomini che devono essere portati dal "disordine", della loro richiesta di democrazia, all’ordine della dittatura sotto il controllo dei tiranni o dei filosofi, come Platone, che non sono i filosofi come Pirrone.

Questa operazione delirante di Platone viene contrabbandata da Giovanni Reale come un’operazione delirante che giustifica la realtà del suo Dio. E’ facile l’accostamento del Dio padrone cristiano al Demiurgo o l’Artefice di Platone. Lo fece duemila anni or sono Filone d’Alessandria e lo fa oggi Giovanni Reale per conto del cristianesimo.

L’importante è rubare all’uomo le sue condizioni d’esistenza. L’importante è rubare all’uomo le sue emozioni chiamandole anima e attribuendone la proprietà al proprio Dio padrone. L’importante è rubare all’uomo l’intelligenza e trasformarla in un oggetto immodificabile sottraendolo alla gestione dell’uomo e della sua volontà nella sua attività esistenziale. L’intelligenza non è ciò che ogni singolo uomo costruisce vivendo la sua esistenza e modificandola, esperienza dopo esperienza, ma è una realtà, un’oggetto immutabile, voluto dall’Artefice che l’Artefice distribuisce in base al proprio capriccio trasformando l’uomo in schiavo del suo dono.

Continua….nella nona parte

Origine dell'idea dell'Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone.

STREGONERIAPAGANA.IT

Qual è l'origine dell'idea dell'esistenza el Demiurgo, di un Artefice che costruisce il mondo come esposta nel Timeo di Platone?

 

18 maggio 2017

Annuncio della celebrazione del Solstizio d'Estate presso il Bosco Sacro in Jesolo.

 

18 maggio 2017

Il discorso dei costruttori della Religione Pagana

L’agire del Pagano Politeista nel mondo e nella vita

Quarta parte del primo capitolo

Altri Pagani, infine, sostengono il punto di vista, ugualmente errato, e anch'esso da noi confutato da lungo tempo, secondo il quale l'esperienza più preziosa sarebbe quella degli Sciamani, degli Induisti, degli Stregoni Africani, dei Taoisti o degli Scintoisti. Secondo questi Pagani, noi, nella costruzione della Religione Pagana Politeista, dovremmo ispirarci a loro. Questi Pagani non comprendono che, pur essendo necessario studiare l'esperienza manifestata dalla filosofia e dai vissuti di queste esperienze, non se ne devono ricalcare le orme poiché le condizioni che quelle esperienze esprimono sono diverse dalle esigenze delle società attuali. Inoltre, l'insegnamento che noi potremmo trarre da quelle esperienze è fortemente deformato dall'intervento dei missionari cristiani che hanno piegato quei principi religiosi alle loro categorie finendo per imporre il monoteismo ad una forma religiosa politeista.

Concludendo, le diverse leggi che governano la costruzione della Religione Pagana Politeista, sono determinate dalle diverse condizioni in cui gli Esseri Umani vivono. Ossia, le leggi variano col variare del tempo, del luogo, del carattere e della cultura sociale in cui gli uomini veicolano le loro tensioni emotive fra sé e gli Dèi.

Marghera 18.09.2008

Fine del primo capitolo

Il Pagano e la costruzione della Religione Pagana - Prima parte.

STREGONERIAPAGANA.IT

Le leggi che governano le relazioni emotive sono leggi che chiunque costruisce delle relazioni emotive deve studiare e conoscere.

 

 

19 maggio 2017

Origine dell'idea dell'Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone.

L’idea dell’Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone

Nona e ultima parte

Concludiamo il delirio platonico espresso nel Timeo da Platone con le sue stesse parole.

Scrive Platone:

Stando così le cose, bisogna che diciamo ciò che segue, cioè a somiglianza di quale dei viventi l'ha composto Colui che l'ha composto. Dovremo ritenere che lo abbia composto non certo a somiglianza di quelli che per loro natura hanno forma di parti, perché nulla che assomigli a cosa imperfetta potrebbe essere bello. Dovremo considerarlo, invece, come sopra ogni cosa somigliantissimo a quello di cui gli altri animali considerati nella loro singola individualità e nelle loro specie sono parti. Infatti, quello contiene in sé tutti i viventi intelligibili ", così come questo [D] mondo contiene noi e tutti gli altri viventi visibili. Pertanto, volendo Dio farlo simile al più bello e compiuto per ogni rispetto dei viventi intelligibili, lo compose come un unico vivente visibile, [31 A] avente dentro di sé tutti quanti gli altri viventi, che per loro natura sono a lui congeneri.

--fine citazione dal Timeo di Platone----

Stanno così le cose?

No! Le cose non stanno così!

Così sta il delirio di Platone.

Platone ci ha dimostrato che non esiste un Artefice o un Demiurgo che crea un mondo, ma esiste solo il suo desiderio di essere il padrone del mondo e degli uomini.

Dobbiamo ritenere che Platone abbia elaborato la sua fantasia partendo dal suo desiderio di dominio, dal suo delirio di onnipotenza, che la realtà quotidiana ha frustrato continuamente dimostrando che gli uomini preferiscono la democrazia alla sua dittatura.

Platone, l’onnipotente, contiene in sé "tutti i viventi intellegibili" a cui ha tolto la vita, i sentimenti, le emozioni, i progetti di esistenza e le possibili trasformazioni nella loro vita.

Nel Timeo, Platone non ci espone una "teoria filosofica", ci espone i contenuti del suo delirio. Un delirio buono per tutti i deliranti. Un delirio che giustifica ogni delirio di chiunque si estragga dalla vita e va a raccontare agli uomini che cosa pensa il Dio padrone e creatore dell’universo.

In questa mostruosità delirante incontriamo anche il delirio di Giovanni Reale teso a cogliere una giustificazione della propria fede nel Dio padrone di cui si ritiene guardiano e agente.

Io capisco che ogni filosofo deve essere arrogante. Deve ritenere che quanto scrive, di quanto intuisce e su quanto ragiona, sia il massimo possibile dell’intelligenza della cultura del suo tempo. Se un filosofo pensasse che oltre a ciò che pensa ci fosse dell’altro, quell’altro diventerebbe parte di ciò che pensa perché, nella sua arroganza culturale, non può permettersi di ignorare ciò che si presenta alle sue possibilità a meno che non cancellasse quanto si presenta perché troppo in conflitto con quanto afferma.

Per questo, l’arroganza in campo filosofico è tollerata. Non è tollerata quando l’arroganza supera il confine con il delirio che trasforma la malattia psichiatrica in condizione filosofica. L’arroganza culturale è permessa; l’arroganza di chi si pensa il padrone degli uomini in nome del Dio padrone, non è permessa. E’ in sé un delitto. Un crimine contro l’umanità.

Questi deliri non possono essere discussi in un contesto filosofico, ma vanno ricondotta alla manifestazione della malattia mentale. Vanno considerati come il delirio di un malato mentale che sconfitto nella sua vita attende la sua morte, delirio dopo delirio.

Origine dell'idea dell'Artefice, del Demiurgo, nel Timeo di Platone.

STREGONERIAPAGANA.IT

Qual è l'origine dell'idea dell'esistenza el Demiurgo, di un Artefice che costruisce il mondo come esposta nel Timeo di Platone?

 

19 maggio 2017

Affermazione come fenomeno di un complesso di fenomeni

Ogni volta che noi facciamo un'affermazione, questa affermazione ha la sua radice in un complesso ideologico rintracciabile in filosofia.

Per questo motivo, dalle affermazioni che vengono fatte si risale al complesso ideologico di riferimento di chi fa quelle affermazioni.

Quasi sempre, la persona che fa quelle affermazioni non è consapevole né del complesso filosofico da cui traggono origine, né degli effetti che quelle affermazioni producono nell'insieme in cui vengono fatte.

Questo comporta un grosso problema specialmente quando affermazioni distruttive hanno la pretesa di nascondere la loro distruttività.

 

19 maggio 2017

Con l'ADSL nuovo, sembra un altro mondo.

 

19 maggio 2017

Tutti i problemi che ho avuto in questi giorni, molto probabilmente, erano dovuti al router dell'ADSL. L'ho sostituito e ora sto provando il suo funzionamento. Se la connessione rimane stabile, ho risolto il problema.

Commenti

Manuela Simeoni

Ma come, non era nuovo?

Claudio Simeoni

Già, meno di un anno. Ma per non perdere tempo, anziché andare a protestare per la garanzia, ne abbiamo comperato un altro.

Claudio Simeoni

Era proprio l'ADSL ora sono collegato da oltre mezz'ora e non si è scollegato.

Manuela Simeoni

Mah, strano perché è uguale al mio che in due anni non ha mai fatto una piega... comunque meglio così

 

19 maggio 2017

http:// www. huffington post.it /.../ emendamenti -in -cambio. ../

Quando per un rollex si modifica la tassazione per privare i cittadini dei servizi, siam di fronte ad 'un'aberrazione sociale dove la mafia ha il controllo della testa delle persone in nome del Dio padrone cristiano.

HUFFINGTONPOST.IT

Emendamenti in cambio di Rolex. Indagata per corruzione la Vicari, sottosegretario alfaniano

 

19 maggio 2017

[Post sul blog di Informazione Veneta. Il blog è stato chiuso e l'articolo è andato perduto]

http: // informazione veneta .blog spot.it/... /festival ...

Stavo riflettendo sulla filosofia intesa come arma di distruzione di massa.

Festival politica di Mestre e festival filosofia di Modena

INFORMAZIONE VENETA. BLOGS POT. COM

Festival politica di Mestre e festival filosofia di Modena

Oggi come oggi, i "filosofi" esaltano la violenza contro i cittadini in nome del Dio padrone, seminano odio sociale e sono fra i mandanti ...

 

19 maggio 2017

La Teoria della Filosofia Aperta Volume cinque di Claudio Simeoni

Ora sto lavorando al sesto volume. Tuttavia il quinto volume comprende questo indice di temi trattati:

Indice degli argomenti del libro

La Teoria della Filosofia Aperta

Volume cinque

SOMMARIO 3

INTRODUZIONE ALLA PUBBLICAZIONE pagina 5

Platone (427 a.c. - 347 a.c.) pagina 9

Il concetto di Artefice e Demiurgo nel Timeo di Platone pagina 9

Antonio Labriola 1843- 1904 pagina 23

Filosofia della storia, sociologia e materialismo storico pagina 23

Friedrich Nietzsche - 1844- 1900 pagina 49

L'inversione dei valori in Nietzsche; Nietzsche si identifica con Gesù pagina 49

Karl Heinrich Marx - 1818- 1883 61

Le condizioni in cui si forma la coscienza sociale. pagina 61

La religione cristiana è oppio dei popoli pagina 67

Riflessioni sparse sul tempo come mondo e il venir in essere della coscienza pagina 73

Felix Lacher Ravaisson-Mollien – 1813 - 1900 pagina 76

I fondamenti esistenziali dello spiritualismo in L'Abitudine pagina 76

Hermann Rudolph Lotze 1817 – 1881 pagina 96

I fondamenti esistenziali dello spiritualismo Osservazioni sullo spiritualismo di Lotze pagina 96

Martin Heidegger 1889 – 1976 pagina 100

Hannah Arendt 1906 – 1975 pagina 100

Il pensiero da cui nascono i campi di concentramento e sterminio Martin Heidegger e Hannah Arendt pagina 100

Martin Heidegger 110

Il significato di angoscia e cura in Essere e tempo pagina 110

Il significato di morte nel sistema di pensiero di Martin Heidegger pagina 118

L'esperibilità della morte degli altri e le condizioni nella morte in Heidegger pagina 124

Jean-Paul Sartre 1905 – 1980 132

La relazione corpo e coscienza in Essere e Nulla pagina 132

Il corpo come essere-per-sé: la fatticità in Sartre pagina 141

Friedrich Engels 1820 – 1895 pagina 149

La filosofia della natura nell'Antidühring di Engels: evoluzionismo e marxismo pagina 149

Dalla dialettica di Hegel alla dialettica di Engels la dialettica nella Religione Pagana pagina 164

La negazione della negazione 169

La compenetrazione degli opposti pagina 173

Dalla quantità emerge la qualità pagina 174

Friedrich Engels nell'Antiduhring: il ruolo della religione nei progetti sociali e ideologici marxisti. pagina 178

Spiritismo ed esoterismo nella dialettica della natura di Engels pagina 185

La ricerca scientifica nel mondo degli spiriti pagina 186

Esperienza Spencer Hall pagina 187

Esperienza Wallace pagina 189

L'esperienza con William Crookes pagina 192

Esperienza coniugi Holmes e Zollner pagina 194

Georg Friedrich Wilhelm Hegel 1770 - 1831 pagina 199

Il delirio patologico nella dialettica di Hegel in Fenomenologia dello Spirito pagina 199

Ralph Waldo Emerson 1803 – 1882 208

I fondamenti dell'idealismo americano in Ralph Waldo Emerson pagina 208

Thomas Carlyle 1795-1881 pagina 211

L'eroe che veicola la volontà di Dio distruggendo le società pagina 211

Thomas Hill Green 1836 - 1882 pagina 213

La dimostrazione dell'esistenza del Dio assoluto pagina 213

Francis Herbert Bradley 1846 - 1924 pagina 217

L'illusione dell'illusione dell'apparenza pagina 217

John McTaggart 1866 – 1925 pagina 222

Panteismo e neoidealismo pagina 222

Aldous Leonard Huxley 1894 – 1963 pagina 229

Le porte della percezione 229

L'Ideologia Tedesca di Marx ed Engels e l'ideologia dei tedeschi pagina 246

La concezione materialista della storia e la concezione idealista ed esistenzialista nell'ideologia tedesca pagina 246

Ernst Bloch 1885 – 1977 297

Il principio speranza e la dimensione pulsionale dell'uomo pagina 297

Karl Theodor Jaspers 1883 – 1969 pagina 325

L'inaffidabilità dei diritti dell'uomo pagina 325

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Scrivere un'antologia in molti volumi per confrontare le idee della Religione Pagana con i filosofi degli ultimi 200 anni e scoprire che questi filosofi altro non fanno che ripetere a pappagallo il catechismo imparato da bambini o nozioni mal digerite a livello scolastico di un Platone che farnetica Socrate, non è solo deludente, ma mette angoscia per la miseria del pensiero che si è espresso in questi secoli.

Presentazione del libro: La Teoria della Filosofia Aperta Volume cinque di Claudio Simeoni

STREGONERIAPAGANA.IT

 

 

20 maggio 2017

Fenomeno espresso da un insieme armonico

Ogni volta che noi facciamo un'affermazione, questa affermazione ha la sua radice in un complesso ideologico rintracciabile in filosofia.

Per questo motivo, dalle affermazioni che vengono fatte si risale al complesso ideologico di riferimento di chi fa quelle affermazioni.

Quasi sempre, la persona che fa quelle affermazioni non è consapevole né del complesso filosofico da cui traggono origine, né degli effetti che quelle affermazioni producono nell'insieme in cui vengono fatte.

Questo comporta un grosso problema specialmente quando affermazioni distruttive hanno la pretesa di nascondere la loro distruttività.

 

20 maggio 2017

Padre come colui che possiede

In filosofia non esiste nessuna idea più ferocemente inumana e più drammaticamente devastante per la vita dell’uomo del concetto di "padre" e di "madre".

 

20 maggio 2017

La filosofia metafisica

I discorsi di filosofia che sto facendo, non solo non sono obsoleti, ma al contrario sono l'attualità attraverso la quale guardare e abitare il mondo.

Lo stesso Cacciari, oggi come oggi, esalta il nazismo proprio partendo da una visione creazionista dell'esistente. Fintanto che le persone vivranno l'esistente in termini di dipendenza da una volontà esterna, nessun percorso di Stregoneria sarà mai possibile perché tutte le trasformazioni dell'uomo saranno una prerogativa della volontà esterna, che stabilisce un destino e una finalità per l'uomo, e non il prodotto dell'attività dell'uomo, della sua volontà e delle sue scelte.

La Stregoneria è l'attività attraverso la quale l'uomo sceglie il proprio futuro date le condizioni in cui è nato:

Se vogliamo dirla con Epicuro: la Stregoneria è l'esercizio della libertà dell'atomo che nel seguire le condizioni di caduta, data dalla gravità, può esercitare la sua libertà deviando, sia pur di poco, dalla sua rotta.

 

 

21 maggio 2017

Biennale di Venezia, dal padiglione della Cina. Un'immagine bianca di un uomo in rilievo e di una donna scavata sul retro. Il tutto su un cerchio che ruota su sé stesso mentre le luci della vita si animano, si contorcono e tendono ad emergere.

E' un padiglione molto interessante che in un'altra rappresentazione ti porta a volare sopra la città proibita in una condizione di perdita di orientamento.

 

21 maggio 2017

Claudio Simeoni è con M. P. e altri 2

I disegni di Alba al padiglione Google alla Biennale di Venezia, oggi

Commenti

M. P.

Grazie Claudio, Manuela e Lorenza per essere passati a trovarci! Un abbraccio!

 

21 maggio 2017

Il troppo sole fa male e qualcuno non si è sentito molto bene oggi a Venezia. Tuttavia ho visto alcune cose interessanti alla Biennale che vale la pena di rivedere.

 

21 maggio 2017

[Post sul blog di Cattolicesimo cristiano. Il blog è stato chiuso e l'articolo è andato perduto]

http:// cattolicesimo cristiano. blog spot. it/.../ il-dio...

Il Dio cristiano e lo stupro dell'uomo

CATTOLICESIMO CRISTIANO. BLOG SPOT. COM

Il Dio cristiano e lo stupro dell'uomo

La domanda che va posta a tutta la filosofia e a tutti coloro che si occupano di scienze sociali è questa: ha diritto il Dio dei cristiani di violentare l'uomo, discriminarlo, giudicarlo senza essere sottoposto a giudizio e condanna per i suoi delitti?

 

21 maggio 2017

[Post sul blog di Cattolicesimo cristiano. Il blog è stato chiuso e l'articolo è andato perduto]

http: // cattolicesimo cristiano. blog spot. it/.../ il -bullismo...

La filosofia esistenzialista si è dimenticata di interpretare il mondo in funzione dell'uomo. Ha letto il mondo in funzione del Dio cristiano e ha reso l'uomo schiavo e timoroso davanti ad un padrone che ne distruggeva la vita angosciandone l'esistenza quotidiana.

Il bullismo del Dio cristiano e di Gesù

CATTOLICESIMO CRISTIANO. BLOG SPOT. COM

Il bullismo del Dio cristiano e di Gesù

Leggere i testi cristiani dalla parte dell'uomo che viene costretto alla sottomissione. Se la madonna dei cristiani, quando recita il magnificat esalta Dio che l'ha stuprata contro la sua volontà e se ne compiace.

 

 

22 maggio 2017

[Post sul blog di Informazione Veneta. Il blog è stato chiuso e l'articolo è andato perduto]

http: // informazione veneta. blog spot. it/ .../ filosofi- e...

Gli Stregoni lo hanno sempre saputo, anche prima che venisse scoperta la plasticità cerebrale cioè la capacità del cervello di modellare le sue connessioni neuronali per adattarsi alle specifiche sollecitazioni che dal mondo giungono all'individuo.

Non esiste solo il "progresso" o lo "sviluppo" dell'uomo, ma esiste anche il "regresso" e la distruzione delle possibilità dell'uomo di costruire nuove e diverse connessioni neuronali per adattarsi alle sollecitazioni del mondo.

Questa "distruzione delle possibilità dell'uomo" è ottenuta mediante lo stupro della struttura emotiva dell'uomo che blocca la veicolazione dei suoi desideri per costringere ogni singolo individuo a veicolare i desideri del Dio padrone.

In filosofia non è mai stata trattata la distruzione dell'uomo, non sono mai state trattate le conseguenze dello stupro dell'infanzia perché alla filosofia non è mai interessato l'uomo, ma solo il diritto del Dio padrone di stuprare l'uomo.

Filosofi e stupratori

INFORMAZIONE VENETA. BLOGSPOT. COM

Filosofi e stupratori

Il concetto di stuprare non è un concetto della filosofia perché la filosofia ritiene che qualsiasi violenza fatta all'uomo non modifica la creazione di Dio. Secondo la filosofia, Dio crea la perfezione e la perfezione cade nel peccato attraverso la carne che risponde ai bisogni dell'uomo. La filosofia si preoccupa di controllare i bisogni dell'uomo per esaltare la perfezione creata da Dio. In filosofia non esiste il concetto di trasformazione in divenire.

 

22 maggio 2017

Che cos'è il Bene e che cos'è il Male che colpisce gli uomini, capitolo decimo del Libro dell'Anticristo

Quando io scrissi questa pagina del Libro dell'Anticristo nel 1985, non sapevo che sarebbe stata scoperta la "plasticità cerebrale" con tutte le implicazioni che tale scoperta avrebbe comportato per l'insieme culturale in cui viviamo anche se la cultura popolare tende ancora ad ignorarne la realtà.

Sapevo soltanto che buone condizioni di vita costruiscono dei buoni cittadini.

Che cos'è il Bene e che cos'è il Male che colpisce gli uomini, capitolo decimo del Libro dell'Anticristo

FEDERAZIONEPAGANA.IT

Che cos'è il Bene e che cos'è il Male che colpisce gli uomini, capitolo decimo del Libro dell'Anticristo

Che cos'è il Bene e che cos'è il Male che colpisce gli uomini, capitolo decimo della prima parte, il Vangelo dell'Anticristo del Libro dell'Anticristo. Che cosa intendiamo per coscienza di se' e coscienza del se. Le visioni e le riflessioni sulla vita contenute nel Libro dell'Anticristo.

 

22 maggio 2017

Se si leggono informazioni sulla vita di Socrate, appare molto probabile che Socrate fosse solo un "agente di morte" al servizio dei tiranni.

 

22 maggio 2017

La filosofia come legittimazione dello stupro dell'uomo.

E' una pagina che mi ha richiesto qualche giorno di lavoro intenso.

Usare la filosofia per giustificare la distruzione della società è una pratica diffusa. Da quando Platone inventò le sue farneticazioni per imporre la dittatura contro la democrazia, la pratica è continuata in epoca moderna e leggendo questo libro, ricordo che Cantarano cura o curava l'archivio di Ingrao, la sovrapposizione fra ideologia nazista, come possesso dell'uomo, e spinte assolutiste dentro a condizioni esistenziali tendenti a liberare l'uomo dalla coercizione è non solo estremamente evidente e complessa, ma ha come fine quello di usare le necessità esistenziali dell'uomo per ricostruire la schiavitù dell'uomo. Voglio la libertà di vivere e voglio la libertà di distruggere la vita, non sono due libertà diverse, sono la contraddizione che viviamo nella società.

La filosofia come legittimazione dello stupro dell'uomo.

STREGONERIAPAGANA.IT

In cosa consiste l'inizio in filosofia? A quale scopo si parla dell'Inizio come creazione del mondo? La filosofia come legittimazione dello stupro dell'uomo, lo stuprato che legittima lo stupratore Riflessioni sull'Inizio indotte da Antonio Cantarano che commenta Cacciari.

 

 

23 maggio 2017

Quando si parla con le persone, queste immaginano di sapere che cosa stai dicendo. Lo collocano nel loro pensato e vengono a dirti quali sono le tue intenzioni.

Per questo molti si meravigliano quando poi li mandi "a fan cu.lo..."

 

23 maggio 2017

Il significato nella Religione Pagana di: progredire nella libertà - Terza parte.

Del discorso dei costruttori della Religione Pagana

Prima parte del terzo capitolo

Dall'ideologia religiosa che pretende il possesso delle persone, all'ideologia della libertà dell'uomo

La violenza, questo mostro che viene praticato da troppi uomini, viene usata per ridurre le persone ad oggetti di possesso, spesso massacrandoli. Massacrandoli, gli uni contro gli altri, quando le diverse religioni, o interessi economici rappresentati dalle diverse religioni, si contendono il possesso di persone, gruppi di persone, popoli o nazioni. Per eliminare questa violenza, vi è un solo mezzo. E' necessario opporre all'ideologia religiosa del possesso delle persone, l'ideologia dell'autodeterminazione delle persone contro ogni pretesa di un Dio padrone di possederle. Opporre all'ideologia della verità, che vuole il possesso dei corpi delle persone (delle donne, dei bambini, degli emarginati, dei malati, ecc.), l'ideologia della libertà che imponga alle religioni del possesso (monoteiste e buddisti) il rispetto della determinazione delle persone del proprio corpo e della propria vita.

La storia conosce solo due tipi di religioni: le religioni che impongono una verità e che aggrediscono le persone affinché si sottomettano a quella verità, e le religioni di libertà che, riconoscendo gli ostacoli che si frappongono allo sviluppo della vita degli uomini, indicano gli ostacoli agli uomini affinché rimuovendoli riacquistino il controllo di sé stessi e del loro futuro.

Noi siamo per la religione di LIBERTA', contro ogni religione che trasformi l'uomo in un oggetto posseduto da un qualche Dio padrone e, per estensione, da chi lo rappresenta o afferma di rappresentarlo.

Tutte le religioni di verità monoteiste, cristianesimo (in tutte le sue sette), ebrei (in tutte le loro sette), islam (in tutte le sue sette), comprendendo il buddismo, sono religioni ingiuste e inumane. Tutte hanno una verità di imporre all'uomo per impedire all'uomo la sua libertà, sia sociale che personale. Tutte praticano l'omicidio dell'uomo per la gloria della loro verità, del loro Dio padrone.

Continua… con la seconda parte del terzo capitolo

Il significato nella Religione Pagana di: progredire nella libertà - Terza parte.

STREGONERIAPAGANA.IT

La violenza, questo mostro che viene praticato da troppi uomini, viene usata per ridurre le persone ad oggetti di possesso, spesso massacrandoli. Massacrandoli, gli uni contro gli altri, quando le diverse religioni, o interessi economici rappresentati dalle diverse religioni, si contendono il posses...

 

23 maggio 2017

Il polemista misterioso

Surreale.

 

23 maggio 2017

[Post sul blog di Informazione Veneta. Il blog è stato chiuso e ma l'articolo è stato recuperato]

Zad Moultaka alla Biennale d'Arte di Venezia

Vieni introdotto in una sala buia dove a tentoni trovi una panca contro il muro.

Si illumina la parete di fondo. Una luce la colpisce e quella parete brilla perché composta da 150.000 monete.

Intanto lo spettatore è avvolto nell'oscurità mentre prende forma un "totem" al centro della sala. Il motore di un bombardiere.

E suoni lamentosi si alzano nel buio dai microfoni al lato della sala con giochi di luce che illuminano il muro di monete o il motore del bombardiere.

Lo spettatore si trova a Beirut, sotto le bombe e i lamenti che escono dagli altoparlanti gli appaiono come i lamenti delle persone intrappolate sotto le macerie.

Ma non è questo il senso che all'opera vuole dare Zad Moultaka.

Moultaka vuole rappresentare il sole, composto dalle monete e dopo le lamentazioni dall'altoparlante sorge in lingua araba l'Inno a Samas, l'Inno al Sole.

Eppure, io che guardo. Vedo il capitale, vedo i possessori di uomini che giocano col denaro e con le bombe. Ciò che esce dagli altoparlanti sono i lamenti di chi è colpito da quelle bombe. Di chi è rimasto sotto le macerie.

Sarà perché io, come Pagano Politeista, non ho fantasia e la vita degli uomini mi appare in tutta la sua crudità.

Diventa interessante leggere (e lo prelevo da un sito in internet) l'Inno a Samas che in lingua araba esce come lamento dai microfoni.

INNO a SAMAS… Dio del Sole (Babilonese)

Samas, tu che illumini il cielo, rischiari le tenebre,
O Pastore dei cieli e delle terre,
Simile ad una rete, il tuo splendore avvolge il mondo
e fino ai monti più lontani illumini ciò che è oscuro!
Quando ti vedono apparire, Dei e Demoni si rallegrano
e tutti gli Igigi sono pieni di gioia per la tua presenza..
I tuoi raggi signoreggiano tutto ciò che è nascosto
e il comportamento degli uomini si manifesta alla tua luce.
Tutti gli esseri aspirano al tuo splendore.
Illumini l'universo come un immenso fuoco,
la tua gloria ha ricoperto le montagne lontane
e il tuo splendore riempie la vastità della terra.
Poggiato sulle vette più alte ispezioni il mondo
e dall'alto del cielo sostieni l'equilibrio dell'universo.
Fai pascolare insieme tutti gli esseri viventi:
nei cieli e sulla terra sei il loro unico pastore!
Non smetti di attraversare puntualmente il cielo e la terra,
il mare profondo le catene montuose, le terre pianeggianti,
attraversando e riattraversando il mare vasto e senza fine.
Colleghi tutto come una corda, avvolgi tutto come la nebbia.
Il tuo ampio baldacchino ricopre l'universo.

Tratto da:

https://storiaefantasydotcom1 2016/02/24/ inno -a -samas -dio -del -sole -babilonese/

E' buio nella sala. Non c'è un sole che sorge. Si illumina il turbomotore del bombardiere e si illumina per le esplosioni.

Esco dalla sala. Leggo il volantino di Zad Moultaka e rimango perplesso.

Io non ho visto Hammurabi, non ho visto "affinché il debole abbia giustizia nei confronti del più forte…" Ho visto il più forte, sia nelle monete che nel bombardiere, produrre lamenti in chi, probabilmente, non poteva difendersi.

Ma io non sono ebreo, non sono cristiano, non sono islamico, io sono un Pagano Politeista e vivo sotto un sole che illumina qualunque cosa gli uomini facciano.

Claudio Simeoni

 

 

24 maggio 2017

Per avere un'idea di quanto è grande il sito archeologico di Pompei, questo è il plastico esposto al Museo Archeologico di Napoli. L'Anfiteatro, che potete vedere nell'angolo a destra, conteneva 40.000 spettatori (o 20.000 adesso non vorrei sbagliare). Fate le debite proporzioni e capirete quanto è grande l'area archeologica.

Commenti

Marina Capenti

Enorme!

Claudio Simeoni

E' emerso l'architetto che è in te!

 

 

25 maggio 2017

Platone e Atlantide

Estratto dalle riflessioni su Atlantide.

Il racconto di Atlante fatto da Platone non ha il fine di raccontare una storia antica, ma di veicolare principi sociali.

Novemila anni prima di Platone, Atene non esisteva. Anche quando dopo il 3000 a.c. era un piccolo centro Miceneo, Athene non esisteva.

Non si tratta dunque di leggere una storia, ma di leggere un non-tempo in cui Platone vuole inserire la sua storia. Un po’ come gli ebrei parlano della creazione e di Adamo ed Eva.

Scrive Platone nel Crizia:

Efesto ed Atena Dèi patroni dell'Attica

A quei tempi gli dèi si erano divisi a sorte, paese per paese, tutta quanta la terra senza che insorgesse alcun motivo di lite. Sarebbe, infatti, inconcepibile che gli dèi ignorassero ciò che a ciascuno di loro conveniva, oppure che, ben sapendo quello che più era confacente ad altri, alcuni avessero voluto impossessarsene al prezzo di contese. Avvenne dunque che essi ottennero, per via del sorteggio fatto da Giustizia, proprio quelle regioni che desideravano, e così si misero a colonizzarle. Dopo di che, come fa il pastore coi suoi armenti, così anch' essi allevarono noi uomini che eravamo per loro possesso e gregge. Con una differenza, però: che gli dèi non usavano corpi per costringere altri corpi, nel modo che i pastori usano per tenere il gregge, cioè a suon di bastonate, ma come per lo più si condurrebbe un animale domestico: cioè guidandolo da tergo. Così appunto gli dèi conducevano e dirigevano la stirpe umana: secondo il loro disegno, con la forza della persuasione ne tenevano l'animo quasi ne regges sero il timone. Ma, mentre tutti gli altri dèi, chi in un posto chi nell'altro accudivano alle terre ottenute in Sorte, Efesto ed Atena forse perché avevano natura affine essendo figli dello stesso padre, o forse perché avevano le stesse aspirazioni, mossi com'erano dall'amore per il sapere e per l'arte - ebbero ambedue in sorte quest'unica regione, come loro terra di elezione, spontaneamente fertile di virtù e saggezza. Così in essa fecero nascere uomini virtuosi, e ispirarono nelle loro menti l'ordine politico.

----Fine citazione del Crizia----

Gli Dèi Efesto ed Atena diventano, secondo Platone, i padroni dell’Attica.

Perché unire gli Dèi Efesto e Atena?

Diciamocelo subito, l’ignoranza di Platone è enorme.

A Platone interessa stabilire la gerarchia di padroni che possiedono e in questo caso, Efesto e Atena possiedono Atene. Dal possesso di Atene, Platone fa declinare la sua ideologia del possesso.

Se Platone fosse stato meno borioso, meno arrogante e meno ignorante avrebbe saputo che il fabbro Efesto non avrebbe potuto forgiare il bronzo senza l’ulivo di Atena.

La boria e l’arroganza di Platone è un insulto all’intelligenza umana. E’ un insulto alla società civile. E’ un insulto al diritto di libertà dell’uomo.

NOTA: Le citazioni di Platone sono tratte da Giovanni Reale

 

25 maggio 2017

Franco Santin ha aggiunto una nuova foto all'album: Ampliamento del Bosco Sacro di Jesolo (ve). Foto 2017.

Anche la Ginestra, non male. Uscita dal vivaio decisamente... lasciamo perdere, ora è OK ( Manuela B. gira la foto a intenditore ?? ) son tutti germogli cresciuti in questi 50 gg,, ben poco era ad aprile!

Per abbeverare le piantine, 8 ciottole bucate, riempite tre volte, e poi passo a altre 8 piantine... acqua deve arrivare poca alla volta, alla piantina, non ci sono alternative, a fare bene.

 

25 maggio 2017

Gli atlantidei

E' una figura che attrae molto gli esoteristi.

Ma chi sono davvero gli atlantidei? Come sono stati inventati? Perché sono stati inventati?

Nell'analisi del pensiero di Platone ho dato per scontato molti aspetti dell'ideologia atlantidea. Ma mi tocca riprenderla. Troppa gente farnetica attorno ad Atlantide allo stesso modo con cui i cristiani farneticano attorno al paradiso terrestre.

Io capisco che Herry Potter possa piacere, ma trasformarlo in ideologia sociale, mi sembra non solo eccessivo, ma un insulto all'intelligenza umana. E allora, perché farlo per Atlantide che è solo un artificio letterario alla Herry Potter?

D'accordo che i bambini giochino ai grandi maghi, ma ci sono dei limiti che la cultura non tollera, nemmeno quando gli atlantidei escono nelle sedute spiritiche.

 

25 maggio 2017

Al Museo Archeologico di Napoli. Non potevo farne a meno. Tropo bella!

Commenti

 

25 maggio 2017

La filosofia come legittimazione dello stupro dell'uomo.

Riflessioni sull'Inizio indotte da Antonio Cantarano che commenta Cacciari in "Immagini del nulla".

La filosofia come legittimazione dello stupro dell'uomo lo stuprato che legittima lo stupratore

Quarta parte

Non esiste "krisis" della necessità. Esiste accumulo di tensioni che reclamano oggetti diversi capaci di esprimere necessità. La necessità non vive una "crisi" di sé stessa o in sé stessa. Semmai sono gli oggetti che vivono una "crisi" per l’accumulo di tensioni che richiedono una diversa organizzazione soggettiva per esprimere la necessità.

Il Dio dei cristiani è in crisi. Le tecniche con cui manifestava la necessità di sottomettere gli uomini e renderli suoi schiavi, sono state ideologicamente superate. E’ necessaria una nuova descrizione per permettergli di veicolare la necessità di sottomettere e distruggere il divenire dell’uomo. Quella descrizione del Dio padrone cristiano è entrata in crisi. La visione ontologica del Dio padrone cristiano è fallita. Serve un’altra visione capace di rinnovare la necessità di sottomettere l’uomo. Kant ha detto che non si può affermare l’esistenza del Dio padrone che manifesta la necessità di sottomettere l’uomo. Ma la realtà non è data dall’esistenza o meno del Dio padrone, la realtà è data dalla necessità di sottomettere l’uomo. E se il Dio padrone, biblicamente descritto, non è in grado di soddisfare questa necessità, ecco allora che lo stuprato, anziché opporsi all’immagine che lo ha stuprato, immagina una diversa realtà del suo stupratore e il Dio padrone della bibbia diventa: "L'esperienza, pertanto, ri sulterà essere l'immaginazione del concetto, perché quest'ultimo si produce intuitivamente e la realtà che si dà nell'intuizione è la stessa immaginazione del concetto.".

L’esperienza di chi è stuprato dal Dio padrone risulterà essere immaginazione dello stuprare perché l’esecutore dello stupro viene ridotto intuitivamente all’atto e la realtà dello stupro diventa l’azione legittimata dallo stuprato e riprodotta come realtà oggettiva. Il Dio padrone che stupra il soggetto viene descritto dal soggetto nell’immaginazione e diventa legittimazione del suo desiderio di stuprare.

Scrive Giuseppe Cantarano in "Immagini del nulla" ed. Bruno Mondadori 1998 a pag. 339 - 340:

Ed è proprio su questa nostalgia per l'invisibile istante dell'inno dell'Angelo Nuovo che Cacciari ritorna in Dell'Inizio.

L'inaudità inattualità di questo libro deriva dal fatto che in esso si tenta di restaurare-recuperare al discorso filosofico il "suo proprio" e che il pensiero moderno e contemporaneo tende da sempre a rimuovere: la questione dell'inizio. Ma l'esito della ricerca di Cacciari era già tutto inscritto in Krisis. Non mi pare di registrare "svolte" nella sua ricerca, come in molti hanno creduto, ma una logica estenuazione dei problemi via via affrontati.

Anche per Kant, nella Critica del 1871, l'inizio si dava solo come forza produttiva dell'intelletto. Anche Kant, dunque, avrebbe ostacolato il pensiero nella ricerca filosofica dell'inizio dichiarando l'impossibilità di avviare qualsiasi indagine su di esso. Se nessun dato può manifestarsi al di là dei limiti della percezione e se quest'ultima può esplicarsi solo entro i confini della facoltà sintetica dell'immaginazione, l'immediato come autentico incondizionato non potrà manifestarsi mai. Cosicché, il fenomeno, nella sua struttura interna, sarà immagine e la stessa percezione immaginazione. Il concetto può considerarsi reale soltanto se viene costruito sensibilmente ed intuitivamente, cioè se può darsi come immagine all'interno di una immagine: "La pura possibilità logica, la pura non contraddittorietà del pensiero, non solo nulla dice sulla effettiva esistenza dell' oggetto stesso, ma, in quanto tale, permane senza senso": L'esperienza, pertanto, risulterà essere l'immaginazione del concetto, perché quest' ultimo si produce intuitivamente e la realtà che si dà nell'intuizione è la stessa immaginazione del concetto. Il processo conoscitivo è strettamente connesso a quello figurativo, anzi, conoscere equivale a immaginare, in quanto si può avere vera comprensione solo ed esclusivamente delle immagini. La nostra conoscenza è definita dagli oggetti: ciò vuol dire che la nostra esperienza ha inizio dalle immagini degli oggetti così come in esse ha fine.

---fine citazione Cantarano----

I soggetti viventi, costretti ad adattarsi alle condizioni dell’esistenza, anziché agire per migliorare le proprie capacità d’azione in quelle condizioni, sognano un incondizionato che, privo dei loro problemi, possa spaziare in orizzonti in cui loro riversano i loro desideri.

Cacciari non può pensare l’inizio dell’universo in termini di "archè" perché significherebbe che il presente contiene tratti modificati di quell’archè e quell’archè non sarebbe più l’inizio dell’universo, ma il presente che da esso si è modificato.

Continua ... quanta parte

La filosofia come legittimazione dello stupro dell'uomo.

STREGONERIAPAGANA.IT

In cosa consiste l'inizio in filosofia? A quale scopo si parla dell'Inizio come creazione del mondo? La filosofia come legittimazione dello stupro dell'uomo, lo stuprato che legittima lo stupratore Riflessioni sull'Inizio indotte da Antonio Cantarano che commenta Cacciari...

 

 

26 maggio 2017

Anche oggi, come ieri, pulitura e verniciatura della porta del garage.

 

26 maggio 2017

La filosofia, Platone e Gesù

Per la filosofia, analizzare Platone è come analizzare Gesù. In filosofia vengono considerati delle autorità che non si possono criticare, ma solo cercare di legittimare cercando delle giustificazioni per quanto hanno detto. Come non troverete mai un cristiano o un filosofo dare del "porco" a Gesù per le sue affermazioni criminali, così non troverete un filosofo che dia del criminale a Platone per la sua ideologia assolutista e nazista.

Quando Gesù diffama i Farisei accusandoli senza prove e senza dimostrazioni, al cristiano non passa per la testa che quella di Gesù è solo diffamazione gratuita. Ingiuria. Così quanto Platone predica la "tripartizione" o la "reincarnazione" i filosofi discutono dell'uno o dell'altro tema senza dire che Platone è un volgare truffatore che fa passare per reale un prodotto di fantasia. I filosofi, come i cristiani, sono dei prigionieri di una filosofia dogmatica che non permette l'elaborazione di dogmi diversi come i dogmi di libertà contro gli oppressori Platone o Gesù.

 

26 maggio 2017

Platone e la necessità di mentire

Dall'analisi delle idee di Platone su Atlantide:

Senza la fusione del bronzo non c’erano armi, non c’erano strumenti di lavoro. Solo l’unione fra Efesto e Atena permetteva di forgiare strumenti di bronzo e, con essi, la nascita della città di Atene.

Scrive Platone nel Crizia:

La perdita della memoria storica delle antiche imprese

I nomi di costoro sono giunti fino a noi; non così la memoria delle loro opere a causa dell'estinzione di chi doveva tramandarla e della distanza di tempo.

Come prima si è detto, la razza che di volta in volta sopravviveva era quella che, abitando sui monti, era priva di cultura e dei signori della pianura aveva sentito solo i nomi e, al massimo, qualche gesta, ma esclusivamente per accenni. Tali uomini erano bensì compiaciuti di imporre questi nomi ai loro figli, ma non si curavano degli avvenimenti dei tempi remoti, o perché erano all'oscuro delle virtù e delle leggi di quegli antichi, o perché ne avevano un'imprecisa conoscenza per sentito dire, o perché, mancando loro e i loro figli per generazioni e generazioni del necessario per vivere, non potevano fare a meno di preoccuparsi di questi bisogni, riservando a ciò ogni loro pensiero.

---fine citazione dal Crizia---

In sostanza, dice Platone, non è che io vi dico cazzate, ma dal momento che altre esigenze si presentavano agli uomini, sono rimasti i nomi degli Dèi, ma sono state dimenticate le loro imprese.

Per Platone diventa importante cancellare la memoria della realtà della natura divina per imporre una diversa definizione della forma degli Dèi.

Perché gli uomini usassero quei nomi degli Dèi, dice Platone, gli uomini non lo possono sapere e, dunque, io sono autorizzato a spacciarvi una nuova e diversa forma degli Dèi perché voi non avete memoria di che cosa siano, che cosa siano stati o quali sono le imprese che gli Dèi hanno portato a termine.

Questa è premessa dell’inganno messo in essere da Platone sulla natura degli Dèi per costruire i preliminari con cui imporre l’idea del suo Dio assoluto.

Se io faccio dimenticare che gli Dèi sono la struttura emotiva dei viventi, li posso trasformare in una forma che riempio di attributi e di qualità facendo agire quella forma in base ai principi sociali che io ho predeterminato.

Che cosa ho predeterminato? Che il soggetto che chiamo Efesto e il soggetto che chiamo Atena sono diventati i padroni dell’Attica. Non vado alla ricerca sui motivi per i quali gli abitanti dell’Attica hanno eletto quei due nomi a guida delle loro azioni, ma, come fa Platone, affermo che Efesto e Atena sono i padroni dell’Attica.

 

26 maggio 2017

https:// www.telebari. it/ .../ 6038 -bari -maltrattamenti...

E' indubbio che oggi si è alzata la soglia dell'attenzione contro la violenza all'infanzia, ma io vi invito a riflettere sul fatto che questi adulti sanno solo usare violenza nei confronti dell'infanzia. Significa che sono adulti violentati nella loro infanzia che riproducono tale violenza. E' esattamente come per la fede cattolica che ha violentato adulti per trasformarli in credenti e ora violentano i loro figli affinché siano credenti in Gesù a loro volta.

Viviamo in una situazione di terrorismo esasperato. Dove il terrorismo è azione, non ideologia. E l'azione è la violenza sull'infanzia.

Bari, maltrattamenti nella scuola d'infanzia: sospesa per un anno la maestra

TELEBARI.IT

Bari, maltrattamenti nella scuola d'infanzia: sospesa per un anno la maestra

Schiaffeggiati e strattonati dal braccio per costringerli a stare zitti e seduti in classe. è quanto erano costretti a subire i bambini di una scuola d'infanzia di Bari, dove una insegnante è stata sospesa dal pubblico esercizio per un anno, con l'accusa di maltrattamenti. La decisione è stata emess...

 

26 maggio 2017

http:// www. repubblica. it/ .../otite _affrontata _con _l.../

Quando parlo di pericolosità dell'ideologia dei miracoli che include la medicina alternativa, non sto parlando a vanvera. Questi imbecilli che non hanno fatto la cura antibiotica al bambino, andrebbero arrestati per lesioni gravi. Guardatevi dai guaritori... qualunque ne sia la loro pratica. La medicina alternativa può essere usata SOLO dalle persone che stanno bene per essere più corazzate nell'affrontare problemi che si possono presentare, ma non per curare malattie e problemi in essere.

REPUBBLICA.IT

Otite affrontata con l'omeopatia, bimbo di 7 anni in coma

 

26 maggio 2017

La filosofia e il mito

La distruzione degli Dèi delle Antiche religioni passa attraverso la nascita della filosofia che nega la vita dell'uomo in funzione della parola, del logos, con cui dominare l'uomo.

Chi vive non domina, chi domina non vive.

Di che cosa sono vissuti Socrate e Platone se non nella ricerca assoluta del dominio dell'uomo sull'uomo?

La ricerca di dominio era ciò che Epicuro respingeva perché per lui era più importante vivere la propria vita che non cercare il dominio dell'uomo sull'uomo.

 

 

27 maggio 2017

L'incapacità non consiste nel non saper fare le cose o alcune cose; l'incapacità consiste nel non conoscere le conseguenze di quello che si fa.

 

27 maggio 2017

Sono incavolato nero. Ho dovuto subirmi la propaganda nazista fatta da Brugnaro con i cristiani a Marghera, durante la spesa al mercato. Hanno occupato lo spazio uditivo per propagandare il pederasta in croce e l'odio sociale in nome del macellaio di Sodoma e Gomorra e la Polizia di Stato non ha garantito la sicurezza pubblica.

Ora devo finire i lavori al garage, ma questa sera farò un articolo con le foto del terrorismo cristiano.

Commenti

Claudio Simeoni

Se avessero fatto la stessa cosa in Cina sarebbero stati arrestati. L'uomo viene prima del diritto delle religioni di aggredire l'uomo.

M. S.

Non credo. In Cina non gli avrebbero concesso la piazza già in partenza

 

27 maggio 2017

[Post sul blog di Informazione Veneta. Il blog è stato chiuso e ma l'articolo è stato recuperato]

http:// informazione veneta. blog spot. it/... /terrorismo ...

Il terrorismo non ha solo il volto dei musulmani, ma anche quello dei cristiani, evangelici, cattolici e quant'altro, degli ebrei. Ma quando te lo trovi sbattuto in faccia come "diritto a fare il terrorista in nome del Dio padrone", allora si ha il diritto di offendersi e indignarsi.

Capisco che le persone non abbiano letto la bibbia, ma davvero pensate che l'ordine di macellare chi si mette in ginocchio davanti ad altri Dèi non sia un attacco alla nostra Costituzione?

La Costituzione (e in base al concordato) permette l'esaltazione della bibbia solo in ambito privato e relegato al culto: per lo stesso reato la gente, di solito, viene condannata.

Terrorismo a Marghera: evangelici ed esaltazione dell'odio sociale

Sono stato a Marghera, oggi 27 maggio 2017 e sono stato aggredito da esaltati che farneticavano attorno alla bibbia, al pederasta in croce e all'odio sociale che la bibbia manifesta contro i cittadini legati al dettato Costituzionale. Un'aggressione di stampo terrorista alla quale, dato il megafono che teneva in mano l'esaltato, non era possibile sottrarsi a meno di rinunciare a fare acquisti presso i commercianti.

Quando si parla di terrorismo si parla di atti criminali che vengono esaltati mediante un'ideologia che prevede morti e genocidio al di là che questa ideologia possa portare a termine i principi ideologici che manifesta.

Esaltare in una pubblica piazza il macellaio di Sodoma e Gomorra, quel maiale che si vanta di aver macellato l'umanità col diluvio universale, è esaltazione del genocidio. E' un atto di terrorismo anche se a chi esalta il macellaio di Sodoma e Gomorra non sarà consentito di macellare gli abitanti di Marghera come il macellaio di Sodoma e Gomorra ha fatto con gli abitanti di Sodoma e Gomorra. Resta la possibilità ideologico-religiosa di poterlo fare.

Quando si esalta Lutero e il suo odio contro gli ebrei che scrisse, riporto fra l'altro:

[Gli Ebrei] ci tengono prigionieri nel nostro paese. Ci fanno lavorare, col sudore della fronte, a guadagnare denaro e proprietà per loro, e loro stanno accanto alla stufa, indolenti, flatulenti, ad arrostire pere, a mangiare, a bere, a far la vita bella e comoda con le nostre ricchezze. Ci sbeffeggiano, ci sputano addosso, perché lavoriamo, e li accettiamo come inetti signori e padroni nostri e del nostro regno. Che cosa dobbiamo avere ancora a che fare, noi cristiani, con questo popolo dannato e infame degli ebrei?

[Le misure da adottare] Io voglio dare il mio sincero consiglio.

In primo luogo bisogna dare fuoco alle loro sinagoghe o scuole; e ciò che non vuole bruciare deve essere ricoperto di terra e sepolto, in modo che nessuno possa mai più vederne un sasso o un resto. E questo lo si deve fare in onore di nostro Signore e della Cristianità, in modo che Dio veda che noi siamo cristiani e che non abbiamo tollerato né permesso - consapevolmente - queste palesi menzogne, maledizioni e ingiurie verso Suo figlio e i Suoi cristiani. Perché ciò che noi fino a ora abbiamo tollerato per ignoranza (io stesso non ne ero a conoscenza) ci verrà perdonato da Dio. Ma se noi, ora che sappiamo, dovessimo proteggere e difendere per gli ebrei una casa siffatta, nella quale essi - proprio sotto il nostro naso - mentono, ingiuriano, maledicono, coprono di sputi e di disprezzo Cristo e noi (come sopra abbiamo sentito), ebbene, sarebbe come se lo facessimo noi stessi, e molto peggio, come ben sappiamo.

Mosè scrive al XIII capitolo del Deuteronomio, che se una città pratica l'idolatria, bisogna distruggerla completamente col fuoco e non conservarne nulla. E se egli ora fosse in vita, sarebbe il primo a incendiare le sinagoghe e le case degli ebrei. Perché ordinò molto severamente ai capitoli IV e XII del Deuteronomio di non togliere né aggiungere niente alla sua legge. E Samuele dice al XV capitolo del I libro che non obbedire a Dio è idolatria. Ora, la dottrina degli ebrei non è altro che glosse di rabbini e idolatria della disobbedienza, cosicché Mosè è diventato del tutto sconosciuto presso di loro (come si è detto), proprio come per noi sotto il papato la Bibbia è diventata sconosciuta. E dunque anche in nome di Mosè le loro sinagoghe non possono essere tollerate, perché diffamano loro tanto quanto noi, e non è necessario che essi abbiano per una simile idolatria le loro proprie, libere chiese.

Tratto dal sito:

http: //www. gli scritti. it/ antologia/ entry/ 1358

Si vuole dire che Lutero non è responsabile del genocidio degli ebrei? C'è forse un solo tedesco che abbia partecipato direttamente o indirettamente al genocidio degli ebrei che non fosse andato in chiesa e non si fosse nutrito dell'odio di Lutero contro gli ebrei senza condannarlo?

Si chiama "predicare odio religioso" sia contro i Pagani che contro gli ebrei. Odio religioso che si traduce in genocidio e in aggressioni fisiche quando le condizioni lo consentono.

L'uomo non è creato ad immagine e somiglianza di un Dio pazzo, cretino e deficiente che si vanta di essere il padrone del mondo. L'uomo si adatta alle sollecitazioni sociali e le sollecitazioni sociali a cui erano sottoposti i bambini tedeschi erano anche quelle di Lutero: un sanguinario assassino. I bambini adattano la loro struttura emotiva alla violenza religiosa che subiscono da chi vuole costringerli in ginocchio a pregare.

Questa ideologia dell'assassinio, il macellaio di Sodma e Gomorra, viene in piazza a Marghera. Si esalta il Dio della bibbia e con esso il genocidio, l'odio religioso e la violenza contro i minori in nome e per conto del pederasta di Nazareth (è stato arrestato col bambino nudo).

Un pederasta in croce che serve per reiterare il delitto di violenza su bambini costretti in ginocchio a pregare anziché aiutarli a diventare cittadini consapevoli in una società che richiede responsabilità personale. Una cosa annulla l'altra.

Gli evangelici, come i cattolici, vengono a portare il terrorismo costringendo i bambini ad onorare il padre e la madre e ad esaltare un povero deficiente in croce che millanta di essere il padrone delle persone e che spaccia illusioni di miracoli per costruire la disperazione sociale.

E così a Marghera i cittadini vengono insultati con un megafono in cui escono parole che esaltano il genocidio, il pederasta in croce, i delitti di razzismo e di odio religioso.

DOVE STA LA SICUREZZA DELLA POLIZIA DI STATO?

La nostra Costituzione permette il culto in privato, quando entra in pubblico, il pederasta in croce che ordina di scannare chi non si mette in ginocchio davanti a lui, commette un delitto ed offende i cittadini. Offende i sentimenti religiosi di quei cittadini che a differenza del pederasta in croce ritengono che i diritti Costituzionali siano sacri. Offendono ed ingiuriano quei cittadini che ritengono che non sia dovere dei bambini onorare i genitori, ma che siano i genitori obbligati ad onorare i figli costruendo dei cittadini responsabili e non sia un diritto dei genitori di violentarne la struttura emotiva costringendoli in ginocchio a pregare.

Si è dovuto assistere a Marghera ad una manifestazione di odio sociale. Un attentato alle Istituzioni che ha visto la complicità di una Polizia di Stato che ancora una volta, anziché onorare la Costituzione della Repubblica, si è prostrata davanti ad un maiale che "ordiana di scannare chi non si mete in ginocchio davanti a lui"!

Gli evangelici, come i cattolici, gli ebrei, i musulmani e i buddisti sono dei vigliacchi, colpiscono alle spalle i cittadini, seminano odio sociale, aggrediscono i bambini, distruggono i luoghi di culto Pagani e aggrediscono le persone che non si mettono in ginocchio davanti al loro Dio assassino.

E' con l'odio sociale che Brugnaro continua a devastare Venezia. Fa la guerra a quei vigili urbani che vogliono il rispetto delle regole. Fa guerra agli impiegati comunali che chiedono il rispetto. Fa guerra agli impiegati del Casinò. Tutto questo per difendere i suoi interessi nella precarizzazione del lavoro e nella costruzione della miseria sociale in nome e per conto del pederasta in croce e del macellaio di Sodoma e Gomorra.

Mentre Brugnaro impedisce le manifestazioni come Mestre Europa, favorisce gli insulti agli abitanti di Marghera in nome del macellaio di Sodoma e Gomorra e del pederasta in croce. Evangelici vigliacchi che come i cattolici sono sempre scappati come topi di fogna davanti ad ogni dibattito culturale perché solo scappando come topi di fogna possono violentare la psiche dei bambi costringendoli a pregare.

Per molto meno i magistrati hanno arrestato e condannato, mentre si consente ad una marmaglia di assassini (esaltare la bibbia significa reiterare il delitto di apologia di strage che rende compartecipa al genocidio descritto) che esaltano il macellaio di Sodoma e Gomorra o il pederasta in croce in una piazza dove cittadini sono costretti a subire la propaganda perché immersi nelle spese del mercato.

Questo è terrorismo.

O forse pensate che quando il maiale del Dio della bibbia dice:

Mosè, il sacerdote Eleazaro e tutti i principi della comunità uscirono loro incontro fuori dell'accampamento. 14 Mosè si adirò contro i comandanti dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra. 15 Mosè disse loro: «Avete lasciato in vita tutte le femmine? 16 Proprio loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti l'infedeltà verso il Signore, nella faccenda di Peor, per cui venne il flagello nella comunità del Signore. 17 Ora uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è unita con un uomo; 18 ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini, conservatele in vita per voi. 19 Voi poi accampatevi per sette giorni fuori del campo; chiunque ha ucciso qualcuno e chiunque ha toccato un cadavere si purifichi il terzo e il settimo giorno; questo per voi e per i vostri prigionieri. 20 Purificherete anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pelo di capra e ogni oggetto di legno»

Numeri 31, 13 - 20

Non sia incitamento all'odio sociale? Incitamento al genocidio esattamente come i nazisti fecero con i campi di sterminio? Perché la Polizia di Stato concede al macellaio di Sodoma e Gomorra la commissione di delitti ben più atroci di quelli che reprime nei seguaci dell'Isis. Forse perché per la Polizia di Stato la legge non è uguale per tutti?

Questo può piacere ai poliziotti che torturano i cittadini, ma queste sono le regole dettate dalla nostra Costituzione. E un Poliziotto è tale solo nella misura in cui applica la Costituzione altrimenti va considerato un bandito, un criminale, che usa le Istituzioni per delinquere applicando norme diverse da quelle Costituzionali. Il crimine di genocidio viene reiterato ogni volta che si esalta la bibbia senza condannare i delitti di quel Dio. Esaltare la bibbia costituisce offesa e aggressione ad ogni persona della società civile.

Esaltare il Dio della bibbia, E' UN ATTO DI TERRORISMO CONTRO LA NOSTRA COSTITUZIONE!

Il fatto stesso che la Polizia di Stato non reprima il terrorismo significa che ne trae beneficio: quanti altri bambini andranno ad elemosinare il miracolo da padre Pio anziché diventare cittadini coscienti e responsabili nella società civile?

Quanti bambini moriranno cercando rimedi omeopatici perché i genitori sono convinti che qualcuno fa i miracoli?

Questi vigliacchi che esaltano l'odio del Dio della bibbia sanno fare violenza ai bambini e alle perone indifese, alle persone fragili, grazie a poliziotti che vengono meno ai loro doveri d'ufficio.

Il Dio dei cristiani che bombarda i musulmani è lo stesso Dio con cui i musulmani dell'Isis giustificano le loro bombe: vogliamo darci un taglio con l'ideologia del terrorismo?

Sono 2000 anni che i cittadini subiscono violenze in nome di un criminale idiota e vigliacco che spargeva odio e diffamazione e che è stato condannato in croce. Vogliamo darci un taglio e rispettare le norme della Costituzione nello spirito?

E' vergognoso che le norme di uguaglianza e di dignità della nostra Costituzione vengano continuamente calpestate in nome di un criminale che asserendo di aver creato il mondo si reputa in diritto di ogni atrocità come se i delitti contro l'umanità cadessero in prescrizione.

Basta con le manifestazioni di terrorismo contro la nostra Costituzione.

Basta insultare gli abitanti di Marghera per un pugno di voti.

Claudio Simeoni

 

27 maggio 2017

http: //www. il resto del carlino. it/ .../ otite -omeopatia ...

Riflettete bene se qualcuno si vuole occupare di medicina alternativa.

La medicina alternativa funziona per le persone sane, non per le persone malate.

ILRESTODELCARLINO.IT

E' morto il bambino curato per l'otite con l'omeopatia - il Resto del Carlino

 

 

28 maggio 2017

Sono tornato da Jesolo e ho tentato di filmare il nuovo Bosco Sacro piantato da Franco. In un ettaro circa Franco ha piantato filari di alberi per circa 2000 metri e se oggi, da un mese in cui gli alberi sono stati piantati le piante sembrano molto vicine, da 2 a 4 metri, a mano a mano che le piante crescono subiranno progressivamente una selezione fra alberi dominanti e sottobosco. Io ho filmato tutti i circa 2 chilometri di alberi e il filmato sere a documentare la crescita degli alberi negli anni successivi.

Ora lavorerò per scaricare il filmato e metterlo in rete.

Commenti

Franco Santin

Con altre parole, un Olmo che ha vicino, a circa 3 m ai due lati, due piantine di Biancospino, non sono tre piantine vicine, in 6 m lineari tre piantine. Per comprendere la situazione non bisogna guardare con i nostri occhi, ma essere Biancospino, essere Olmo, ed essere l'insieme complessivo, circostante compreso nella sua totalità. Ovviamente potremmo avere solo o comunque nostre "impressioni", difficile è ESSERE Olmo, ma ci si può tentare con l'empatia.

 

28 maggio 2017

Mi servono tempi lunghi per elaborare il filmato. Per percorrere i due chilometri delle nuove piante ho impiegato circa 25 minuti.

 

28 maggio 2017

Il nuovo Bosco Sacro di Jesolo 2017

Il raddoppio del Bosco Sacro di Jesolo. Le piante sono state piantate da circa un mese e quasi tutte hanno iniziato a radicare.

Con questo terreno, ora il Bosco Sacro di Jesolo comprende due ettari di terra.

Ho voluto documentare tutto il tragitto piantato. Il filmato risulterà un po' noioso, ma è un documento che ci permette di confrontare la trasformazione del Bosco Sacro anno dopo anno.

Il nuovo Bosco Sacro di Jesolo 2017

YOUTUBE.COM

L'ampliamento del Bosco Sacro di Jesolo è iniziata. Nell'aprile del 2017 sono stati piantati alberi per oltre un ettaro di terra in 6 filari. La ripresa ha l...

 

28 maggio 2017

Questa è la visione d'insieme del nuovo Bosco Franco Bosco Sacro Santin. Io ho fatto il filmato seguendo le paciamature (quelle file di nylon nero che servono per preservare il terreno dei nuovi alberi dall'aggressione delle erbe.

Lecci, querce, olmi, bagolari, ginepri, cornioli, e quant'altro appaiono come erbe che spuntano dalla paciamatura nera. Ora sono piantati da un mese, ma se tutto andrà come deve andare, molte di queste piante supereranno i quaranta metri. L'inizio è sempre un momento di precari equilibri e, come vedrete nel filmato, gli alberi, che spuntano dalla paciamatura nera, tenderanno a confondersi con le erbe attorno.

I bambini nascono piccoli, ma se li sappiamo curare diventano adulti responsabili e completi.

 

28 maggio 2017

Il Bosco cresce, l'olmo è appena piantato, ma è prevista un'altezza di 25-30 metri.

Franco Santin ha aggiunto una nuova foto all'album: Ampliamento del Bosco Sacro di Jesolo (ve). Foto 2017 — presso Bosco Sacro di Jesolo.

Jesolo

Questo è l'Olmo più "problematico" non vendibile dal vivaio, troppa vegetazione con lo stesso 0.6 litri di radici (stesso vasetto di terra x tutti gli Olmi), il mio starci "attento"... ha ora dato un risultato, non è l'altezza da guardare, i 30 cm aggiuntivi rispetto all'arrivo, MA il diametro del fusto, RADDOPPIATO, questo è il dato importante per comprendere che ha già avuto SVILUPPO ECCEZIONALE! (Per avere un colpo d'occhio di quanto ha l'INTENZIONE di crescere, possa essere un pulcino, o anche un cagnolino, basta guardarli le zampe, se sono belle robuste...)

 

 

29 maggio 2017

L'azione morale nell'insieme sociale del Pagano Politeista - Quarta parte.

Del discorso dei costruttori della Religione Pagana

Seconda parte del quarto capitolo

Il Pagano Politeista sceglie; mediante la scelta costruisce il futuro sociale

Il Pagano Politeista ha, normalmente, un'idea su ciò che egli pensa sia la sua religione. Quest'idea non è la stessa idea comune a tutti i Pagani Politeisti in quanto, essendo il Paganesimo una religione di Libertà, ogni singolo Pagano ha maturato le sue specifiche convinzioni di ciò che è la libertà e di ciò che è bene per la società in cui vive. Per questo motivo è necessario che il Pagano, che si appresta a diffondere le sue idee sulla relazione emotiva fra gli Esseri Umani e gli Dèi, abbia chiara la relazione fra gli Dèi e gli uomini e le idee che gli uomini hanno degli Dèi e della società in cui vivono. Se un pagano Politeista non ha studiato attentamente le leggi e le regole morali che concorrono a formare le relazioni fra gli uomini, fra gli Dèi e gli uomini e fra gli Dèi e gli uomini nell'agire nella società in cui vive non riuscirà ad avere una giusta valutazione d'insieme finendo per proiettare le sue aspettative sulla società.

La convinzione che ciò che il singolo Pagano desidera è ciò che la società insieme e gli Dèi desiderano, è un'idea monoteista. Un'idea che viene imposta alle persone e che priva quelle persone della capacità di comprendere la diversità percettiva della persona che sta davanti a noi e dell'insieme sociale. Quando un Pagano pone al centro della sua azione i suoi desideri e le sue aspettative, commette dei gravi errori. Dimostra, innanzi tutto, di non essere entrato in relazione empatica col mondo in cui vive; con la società nella quale opera.

Il Paganesimo non è un insieme che ha bisogno dell'apporto delle sue parti, ma sono i Pagani che, con la loro azione, costruiscono un insieme che agisce nella società civile. Tutti i Pagani possono agire indipendentemente da un insieme o da un "comando" perché la religione di LIBERTA' non obbedisce alle stesse leggi con cui viene diffusa una religione di "VERITA'". E' però importante che il Pagano armi il proprio sentire religioso con la cultura e con lo studio costante che dovrà essere verificato nella pratica quotidiana e nell'esperienza. Anche se in una società ci sono molti Paganesimi, diversi o simili, che operano, il singolo Pagano deve pensarsi come "solo" ed "unico" e deve vivere con la consapevolezza che TUTTO il futuro dell'umanità dipende dalle sue scelte.

Continua ….con la terza parte del quarto capitolo

L'azione morale nell'insieme sociale del Pagano Politeista - Quarta parte.

STREGONERIAPAGANA.IT

Ogni situazione d'insieme, sociale e culturale, determina le leggi attraverso le quali si risolvono i conflitti emotivi fra diversi pensieri religiosi. Esistono insiemi sociali religiosi e sottoinsiemi sociali religiosi che compongono l'insieme sociale mondiale degli Esseri Umani. Ciò che qualifica…

 

29 maggio 2017

Penso che al G7 di Taormina Trump abbia trionfato alla grande. E' riuscito a separare le scelte degli Usa da quelle dell'Europa. Un obbiettivo che perseguiva fin dalla campagna elettorale.

Commenti

Alberto Savio

Sarà anche un vecchio porco razzista sessista primitivo ...ma mantiene la parola ! Un politico trasparente !

Claudio Simeoni

Una trota si muove nell'acqua, ma dal momento che l'acqua la infastidisce decide di distruggere l'acqua. Anche questa è chiamata "strategia esistenziale".

 

29 maggio 2017

Illusione e propaganda dell'illusione

Il festival dell'imbecillità: la lotta al terrorismo si sposta dai bombardamenti a internet.

Internet inteso come un luogo di scontro con i terroristi.

Come se gli uomini venissero costruiti da internet.

Gli uomini sono costruiti nella loro fragilità, nel loro fondamentalismo, nella vita quotidiana. In internet cercano riscontri per la disperazione nella quale sono cresciuti.

Se io uso il termine "terrorista" il provider va subito in allarme e tende a monitorare il mio messaggio. Ma chi ha intenzioni "terroristiche" non chiama sé stesso "terrorista". Per fare un contrasto su internet è necessaria tanta cultura, ma chi fa attentati, come oggi li vediamo di natura "isis" è fondamentalmente senza cultura e fugge dalla cultura perché la cultura lo disturba.

Internet è un luogo di informazioni. Un luogo nel quale chi posta può essere individuato. Chiudere le comunicazioni di internet significa togliere alle "agenzie" di informazioni la possibilità di accedere facilmente a dati che altrimenti dovrebbero raccogliere sul territorio esponendo i loro uomini.

Chi pensa che con internet si faccia "proselitismo" è solo un coglione...

 

29 maggio 2017

http:// www. corriere. it/ .../bimbo -morto -otite -indagati...

Hanno ammazzato il bambino di cui dovevano prendersi cura. Lo hanno ammazzato per convinzioni religiose cattoliche. Nella ricerca del miracolo e della provvidenza divina. L'omeopata va indagato per truffa, ma i genitori per omicidio!

Lo so che la magistratura non lo farà, ma andrebbe indagato anche il parroco per complicità. Per aver venduto l'illusione dei miracoli, il pederasta in croce e il macellaio di Sodoma e Gomorra.

E' il parroco del paese che ha alimentato il delirio di onnipotenza che fa credere agli adepti cattolici di essere nelle grazie del Dio padrone.

Hanno ammazzato il bambino, un soggetto di diritto Costituzionale che loro pensavano fosse "roba loro".

CORRIERE.IT

Bimbo morto di otite, indagati medico e genitori

 

 

30 maggio 2017

http:// gds. it/.../scoperti -nel -cervello -i -neuroni .../

Ricordo che io, la capacità di prevedere, l'ho dichiarata oltre trenta anni or sono:

Ho spiegato più volte che la veggenza non consiste nel "vedere il futuro", ma cogliere le trasformazioni di un presente in cui siamo immersi.

Mi fa piacere che la "ricerca scientifica" abbia confermato quanto la mia esperienza affermava:

Rimane l'altro aspetto che la scienza ignora: come si addestrano e si specializzano, qualora serva, questi neuroni?

Perché questo sistema neuronico non è "creato da un Dio pazzo, cretino e deficiente", ma agisce con più o meno efficienza a seconda che le condizioni esistenziali ne hanno stimolato la crescita o ne ha bloccato la crescita mediante la sottomissione, la preghiera o la fede nel padrone.

Per avere la risposta su come rendere questo sistema più attivo, dovete accedere al "Crogiolo dello Stregone":

Mi fa piacere che la scienza confermi quanto la Stregoneria ha sempre affermato.

GDS.IT

Scoperti nel cervello i neuroni "Nostradamus": prevedono il futuro

 

30 maggio 2017

Presente e futuro

Nel nostro modo di pensare il mondo, riteniamo che il mondo, e noi stessi nel mondo, non possiamo essere diversamente da ciò che siamo. Ciò che ci accade di positivo o di negativo è vissuto come una sorta di "fatalità", ma non ci rendiamo conto che in quella "fatalità" concorrono la qualità delle nostre scelte.

Nessuno può, almeno per ora, impedire un terremoto, ma il futuro delle persone terremotate può dipendere dalle scelte dei materiali con cui hanno ristrutturato la loro casa o, semplicemente, dalla disposizione dei mobili che hanno deciso in casa.

Ci sono modi diversi per affrontare gli eventi futuri che nella nostra vita si presentano: o agiamo nel mondo o confidiamo nella bontà del mondo. Ma il mondo non è buono, è un insieme di esseri viventi che si appassionano, si emozionano e si trasformano. Se noi non prendiamo atto dell'esistenza di un mondo vivente, rimaniamo passivi in esso e veniamo travolti dalla fatalità che non immaginavamo.

Essere un Pagano, a differenza del cristiano, significa mettere in atto azioni nel mondo perché la nostra sensibilità emotiva comunica alla nostra coscienza e questa comunicazione ci permette di predisporre noi stessi prima che la fatalità ci travolga. Non sempre. Ma un numero sufficiente di volte che ci permette di trasformarci in Dèi.

 

30 maggio 2017

L'11 giugno ci sono le elezioni amministrative in alcuni comuni. Sembra di assistere ad una compravendita di poltrone con individui senza ideologia sociale. Come se la mafia avesse occupato il paese senza chiamarsi "mafia", ma professionisti, imprenditori, dirigenti, commercianti, ecc.

 

 

31 maggio 2017

Foro di Roma, le colonne del tempio di Saturno viste dal Campidoglio di Roma.

 

31 maggio 2017

La filosofia come legittimazione dello stupro dell'uomo.

Riflessioni sull'Inizio indotte da Antonio Cantarano che commenta Cacciari in "Immagini del nulla".

La filosofia come legittimazione dello stupro dell'uomo lo stuprato che legittima lo stupratore

Nona parte

L’inizio lo scegliamo. Noi scegliamo l’Inizio. L’Inizio che scegliamo appartiene al divenuto delle condizioni che viviamo. Quando l’Inizio che si sceglie è quello del Dio creatore, del padre, allora si sceglie l’Inizio dell’odio perché il "padre" cristiano non è Cronos che divora i suoi figli per conservarli nel tempo, ma è il macellaio, il cannibale che si nutre della macellazione dei suoi "figli" che diffama chiamandoli "peccatori".

Non è possibile che ci sia una separazione fra Inizio ed iniziante in quanto l’iniziante è misura dell’inizio che non esisterebbe senza ciò che inizia. Così la mia uscita dalla vagina di mia madre è un inizio. Come è un inizio la scopata di mio padre con mia madre. Ogni gesto, ogni azione, nell’esistente è allo stesso tempo punto di arrivo e inizio di qualche cosa. Le azioni sono modificazioni di un presente e queste modificazioni sono il fondamento e il preludio per altre modificazioni. E’ il modificato che determina l’inizio del processo di modifica sia che voglia o non voglia ignorare le modifiche e i processi di modificazione che hanno preceduto quell’Inizio.

Scrive Giuseppe Cantarano in "Immagini del nulla" ed. Bruno Mondadori 1998 a pag. 341 – 142:

Più di qualcuno ha visto, in tutto questo, un rapporto con il neoplatonismo: ed è vero. Questo rapporto, però, deve intendersi in maniera critica. La continuità con il neoplatonismo, al di là di ogni equivoco, è continuità solo del problema. Infatti, l'asse portante di Dell'Inizio è costituito dalla assoluta distinzione - che è l'opposto di separatezza - tra inizio e iniziante. L'indifferenza è tutto tranne che indeterminatezza schellinghiana o coincidentia oppositorum dell'Unum plotiniano. L'inizio non è né indeterminato, né determinato: l'indifferenza dell'inizio rende invece possibili i contrari senza risolverli nella conciliazione. è per questo che la contraddizione deve esser pensata non tra l'uno e i molti, bensì tra l'uno e se stesso. La contraddizione va platonicamente pensata, secondo l'ipotesi del Parmenide platonico, come immanente all'uno stesso. Ciò rende impossibile pensare l'inizio come "non-inizio trascendente il processo", in quanto l'inizio non può essere concepito in maniera astratta, separ ato dall'ente, poiché è assolutamente altro dall' ente. Che vuol dire: altro dall'altro stesso. è proprio perché non-altro che l'altro non sarà altro da nulla, "non mancherà, cioè, di nulla, sarà in tutto, in ogni cosa, ma simul, in quanto Non-altro dall'Altro, sarà di nuovo anche perfettamente Altro (non-altro dall'essere Altro)".

---fine citazione Cantarano---

Cantarano ci dice che Cacciari distingue fra inizio e ciò che spinge ad iniziare. L’inizio di qualche cosa è distinto da colui che genera l’inizio e Cantarano ci dice che questo è diverso dal neoplatonismo che, al contrario, fa coincidere l’uno con l’altro. Ma non è nemmeno un’ipotesi riconducibile all’ipotesi del Parmenide in quanto ciò che inizia, "gli Altri" sono cosa diversa dall’Uno in quanto quando "gli Altri" sono, l’Uno non è. E nemmeno è riconducibile al Parmenide l’idea dell’immanenza dell’Uno in quanto, essendo l’Uno il Tutto, nulla può essere immanente al Tutto in quanto Tutto è parte del Tutto altrimenti, come dice il Parmenide, l’Uno non sarebbe il Tutto, ma una parte del Tutto che potrebbe comprendere un secondo Uno. Ma dal momento che l’Uno è il tutto nulla può essere distinto dal Tutto. Il Tutto può persistere in presenza degli "Altri", ma il Tutto l’Uno-non-è.

---continua… nella decima parte----

La filosofia come legittimazione dello stupro dell'uomo.

STREGONERIAPAGANA.IT

In cosa consiste l'inizio in filosofia? A quale scopo si parla dell'Inizio come creazione del mondo? La filosofia come legittimazione dello stupro dell'uomo, lo stuprato che legittima lo stupratore Riflessioni sull'Inizio indotte da Antonio Cantarano che commenta Cacciari in

 

Le infinite vie delle acque

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

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