La Stella a Cinque punte dentro ad un cerchio

Claudio Simeoni

I simboli servono a trasmettere dei contenuti
Conoscere i contenuti permette di interpretare un simbolo per ciò che, chi lo usa, vuole significare.

Il significato della Stella a Cinque Punte del Paganesimo

Questo scritto del 1985 dà solo un'idea vaga del significato della Stella a Cinque Punte all'interno di un cerchio. Dal momento che specificare ogni elemento del simbolo richiederebbe un trattato molto lungo; dovrei dedicare molto tempo che in questo momento mi manca, al fine di dare un'idea al lettore del significato religioso della Stella a Cinque Punte nel Paganesimo Politeista e nella Stregoneria, mi permetto di pubblicarlo riservandomi di aggiornarlo.

E' necessario precisare, per chi non ha familiarità col Libro dell'Anticristo, che il termine "barriera del GIH" sta ad indicare una barriera biologica, energetica, psicologica, educazionale, emozionale, ecc. presente all'interno del cervello e che impedisce ai fenomeni percepiti ed elaborati dall'individuo con la parte più antica del cervello di giungere alla coscienza razionale, che usiamo quotidianamente, qualora questi fenomeni e le relative elaborazioni non siano in sintonia con la descrizione del mondo fatta propria da quella ragione. La barriera del GIH, da un lato protegge l'individuo dall'immenso sconosciuto che lo circonda, ma, dall'altro lato, lo separa da quello sconosciuto impedendogli, qualora non usi la sua volontà, di far giungere nuove informazioni alla sua coscienza.

Questa barriera, in altre parole, separa l'intuizione dalla ragione qualora l'intuito e il percepito dell'individuo non sia posseduto e controllato dalla ragione stessa.

1) Il simbolo della stella a cinque punte dentro ad un cerchio! Significati e origine dei significati attribuiti!

2) La stella a cinque punte e la personificazione degli elementi!

 

La stella a cinque punte

La stella a cinque punte rappresenta l'uomo nuovo.

L'Essere Umano sviluppa se stesso dando la caccia alla Coscienza di Sé lungo la via del Se. L'Essere Umano che, superato il condizionamento educazionale e raggiunta la totalità del super-io, va alla ricerca dell'io-psichistico è come la stella a cinque punte. Una stella a cinque punte eseguita con una linea chiusa.

L'Essere Umano percorre la propria vita seguendo una linea chiudendo un ciclo attraverso la costruzione del proprio Potere di Essere e sviluppando la Coscienza di Sé. Questa linea che l'Essere Umano percorre va dalla nascita del corpo fisico alla morte dello stesso. La linea è il continuo sviluppo di sé stesso e la Stella a Cinque Punte ricorda gli elementi essenziali in cui e attraverso cui avviene il suo sviluppo.

La stella a cinque punte è chiusa all'interno di un cerchio perché l'Universo circonda tutto il ciclo del divenire dell'Essere Umano.

Cinque punte.

Ogni punta sta a simboleggiare un obiettivo lungo la Coscienza di Sé da raggiungere o armonizzare dall'Essere Umano nel corso della formazione del proprio divenire. La punta più alta rappresenta la ragione dell'individuo. La razionalità mediante la quale l'individuo descrive il mondo in cui vive fra forme, quantità, numeri e nomi. Il mondo della ragione è il mondo della descrizione noi, come Esseri Umani usiamo la ragione e dalla ragione dobbiamo partire per pensare il mondo perché solo la ragione è in grado di pensare il mondo, descriverlo e comunicarlo.

La ragione come scienza, come ricerca scientifica, come analisi. La ragione che costruisce l'Essere Umano nel tentativo di mettere ordine nel mondo circostante dopo che il mondo emotivo e il mondo del tempo è stato bloccato, nel loro intervento sulla coscienza dalla barriera del GIH.

A mano a mano che l'individuo affronta con passione, emozione e determinazione la sua esistenza, quella punta tende a restringersi. Rimpiccolissi. Questo perché a mano a mano che viene limitato il condizionamento educazionale che fissava il controllo della ragione sull'individuo, i mondi emotivi e il mondo del tempo iniziano a comunicare i loro bisogni e le loro intuizioni alla coscienza: la barriera del GIH si indebolisce. A mano a mano che si modifica, indebolendosi, il condizionamento educazionale, la barriera all'interno del cervello tende ad indebolirsi e la ragione perde la sua posizione centrale nell'individuo per occupare un frammento della condizione esistenziale.

La ragione perde il controllo assoluto dell'individuo. La ragione, espropriata del posto di preminenza nel determinare la scelte dell'individuo, da padrona dello stesso, diventa strumento d'uso dell'individuo. L'individuo è padrone di sé stesso.

La punta di destra della stella sta a significare il sentire. Non solo l'udire, che ne è un aspetto, ma sentire come percezione d'insieme dell'universo circostante comprendendolo e connettendone contemporaneamente gli elementi. Il sentire è l'espressione del mondo emotivo. Il mondo attraverso il quale costruiamo le relazioni con ogni soggetto nel mondo. Sentire le emozioni dei soggetti del mondo. Sentire il pulsare del mondo circostante e il fluire delle linee di tensione.

La punta sinistra della stella sta a simboleggiare il vedere. Per vedere si intende non il guardare la forma delle cose con gli occhi, parte comunque del vedere, ma la visione dell'essenza delle cose, la quale, pur essendo riferita agli occhi, è vista con l'intera totalità del corpo dell'individuo.

Il vedere è vedere il tempo. Vedere le azioni e i loro effetti nel mondo. Vedere come una percezione che spinge il soggetto all'azione.

Vedere anche come necessità d'azione del corpo Luminoso che cresce dentro all'Essere Fisico. La totalità dei suoi bisogni e del suo modo di essere. Le sue fasce di luce, le sue tensioni.

Infine le ultime due punte in basso. La punta di destra rappresenta il super-io, quella di sinistra l'io-psichistico.

Queste due punte tendono a svilupparsi a mano a mano che l'Essere Umano procede lungo la via dello sviluppo della Coscienza di Sé lungo la via del Se. Si sviluppano in modo omogeneo a mano a mano che l'Essere Umano procede. Possono essere sbilanciate quando un Essere preferisce agire privilegiando il mondo quotidiano della ragione, il super-io, o l'aspetto emotivo del mondo, l'io-psichistico in cui concentrare la propria azione della propria vita.

Infine il pentagono centrale. Esso rappresenta il principio equilibratore dell'Essere Umano. E' la volontà di Essere; il volere di Essere, la volontà esistenziale. La determinazione. Il desiderio di percorrere il sentiero della propria esistenza. La riaffermazione continua di se stessi in un mondo in cui infiniti sé stessi riaffermano sé stessi. E' il principio del movimento per il movimento.

Quando un Essere Umano muore, nel significato che la sua Energia Vitale inizia il processo di stagnazione, il punto d'inizio della morte è il pentagono. La sede della volontà come principio equilibratore dell'Essere Umano. La volontà: l'Energia Vitale fatta Essere. Il volere è il surrogato della ragione della volontà. Il volere è lo stretto passaggio che l'individuo deve percorrere per arrivare alla volontà. Il volere è ciò che è rimasto all'Essere Umano, anche se limitato dal Condizionamento Educazionale e dalla barriera all'interno del cervello, da cui poter partire per percorrere il sentiero della Coscienza di Sé.

Questo è il significato della stella a cinque punte disegnata da una linea chiusa all'interno di un cerchio. Quando il pentagramma centrale è regolare e tutte e cinque le punte sono uguali, diventa il simbolo dell'Essere Umano che non ha scelto. Un Essere Umano in cui il divenire è ancora intatto, ma non in atto, nemmeno come inizio. Tanto più grandi sono le punte inferiori della stella, tanto maggiore è l'avvicinamento dell'Essere Umano alla totalità di sé stesso. Alla Coscienza di Sé lungo il Se.

La stella a cinque punte rappresenta l'Essere Umano.

La stella a cinque punte rappresenta il Psichista.

La stella a cinque punte rappresenta il Guardiano.

Mai e poi mai può rappresentare un seguace degli Esseri autospacciatisi per dio creatore.

Mai!

Costoro possono soltanto pregare affinché il loro "dio" conceda loro il dissolvimento di se stessi come nulla. La stella a cinque punte rappresenta i ricercatori di verità; delle contraddizioni; del divenire.

F I N E 1985 (modificata Luglio 2015 sulla traccia del 1985)

 

Come i Pagani pensano gli Dèi

 

 

Origine della Stella a Cinque Punte come simbolo

 

La stella a cinque punte di Vincenzo Cartari, la prima stella raffigurata nel pensiero sociale moderno (1556).

 

La Stella a cinque punte entra nell'immaginario simbolico occidentale nel 1556 quando Vincenzo Cartari pubblica a Venezia "Le Imagini de i Dèi de gli Antichi". Quel testo avvicina il simbolismo della Stella a Cinque Punte alla croce cristiana nella sua presunta apparizione a Costantino. La Stella a Cinque Punte appare ai romani durante le guerre di Antiochia. Il generale romano sogna Alessandro Magno che gli dà la Stella a Cinque Punte, con le lettere Salus o Igea, e il generale romano ne adorna le insegne prima dello scontro con i Galati. I Galati sono sconfitti e la stella a cinque punte adottata come simbolo.

Costantino era un personaggio che usava le apparizioni per giustificare il suo schierarsi. Un propagandista del suo tempo a cui già, in altra occasione e per fini diversi, era apparso Ercole. Il testo di Cartari è uno dei primissimi testi che parlano degli Antichi Dèi fuori dalla retorica della demonizzazione dei cristiani. Nel testo del Cartari appariva anche il disegno della Stella a Cinque Punte.

E' da Venezia, dal 1556 in poi, che la Stella a Cinque Punte diventa il simbolo di un percorso religioso diverso da quello cristiano rappresentando, in ogni circostanza, il nuovo che si emancipa dal vecchio. Dopo le traduzioni di Marsiglio Ficino e il rifiorire del neoplatonismo che dette vita al Rinascimento Italiano, con Pomponazzi, Giordano Bruno, Pico della Mirandola, Cardano, Vanini, Casanova, la Stella a Cinque Punte si diffonde in Europa e viene fatta propria fra la fine del 1500 e il 1600 dai Massoni come simbolo di libertà dall'assolutismo cristiano. Dopo la rivoluzione degli Stati Uniti, la Stella a Cinque punte si diffonde in tutto il mondo.

Se volete rappresentare la Stella a cinque punte dentro un cerchio con la presenza degli Dèi della Religione Pagana è necessario conoscere il pensiero religioso della Religione Pagana e il significato che la Religione Pagana dà ai nomi degli Dèi e a come la Religione Pagana sostanzia la realtà degli Dèi.

La Stella a Cinque Punte
e la Religione Pagana

Non è possibile definire la Stella a Cinque Punte simbolo della Religione Pagana se non si conosce la relazione fra significato del simbolo e gli Dèi che quei significati rappresentano.

Ad esempio, il cerchio che in Stregoneria viene chiamato Universo. Nell'antica religione precristiana, riferendosi all'Orfismo, era chiamato Nera Notte. Nera Notte, in cui appare Gaia sostanza di ogni esistenza nell'universo, è un utero della vita. Un utero inconscio che però comincia a pulsare e a manifestare la sua intelligenza nel momento stesso in cui la prima intelligenza, la prima coscienza di sé, prende consapevolezza iniziando quel processo di trasformazione che porta l'inconsapevole Gaia alla consapevolezza universale alla fine del tempo. Tempo che prende il via nell'utero di Nera Notte. Per questo, che si chiami il cerchio UNIVERSO o NERA NOTTE, è assolutamente indifferente.

E' il principio del Genius Loci dell'Antica Religione di Roma. Il Genius Loci è la coscienza e la consapevolezza del luogo che viene costruita e alimentata dalle consapevolezze che abitano quel luogo: l'essere DIO del luogo.

Questo vale anche per le punte della stella; cambia il nome, ma non il significato. Se la punta superiore la chiamo Zeus-Poseidone-Ade o, più semplicemente, Zeus, non cambia assolutamente nulla visto che la ragione, intesa come forma e quantità che descrive il mondo in cui nascono ed agiscono gli Esseri della Natura, è costruito da Zeus. Lo spazio della ragione è rivendicato da Zeus come diritto a costruire la vita, la vita della Natura, contro i Titani attraverso la Titanomachia.

La stessa cosa vale per le due punte laterali, che sono il sentire e il vedere: una sta a significare il tempo e l'altra le emozioni: sono mondi e sono modi soggettivi di percepire la vita e il mondo in cui viviamo. Le emozioni e il mondo emotivo che noi percepivamo fin da quando eravamo nel brodo primordiale (o nell'utero materno) sono rappresentate da Urano Stellato e il mondo della trasformazione, dell'eterna modificazione di ogni presente, è il mondo rappresentato dal Titano Cronos.

Lo stesso vale per le due punte in basso. Parlare del mondo del super-io e del mondo dell'io-psichistico equivale a parlare del mondo quotidiano ed i mondi della percezione e della trasformazione. Dove uno è il mondo di Hera, la Natura, e l'altro è il mondo della ricerca della libertà della percezione che l'individuo pratica perennemente ed è l'eterna ricerca della libertà di Demetra che porta a modificare ogni presente vissuto.

Ed infine il centro della stella a cinque punte, la volontà. La falce dentata che Cronos prese dalle mani di Gaia per costruire il suo spazio e che impose ai figli della Natura mediante sua figlia Estia. La persistenza che alimenta la trasformazione.

Leggere questo simbolo in questo modo ci permette di legarlo alle antiche religioni, ma nulla cambia rispetto alla lettura che ne dà la Stregoneria.

Marghera, 23 novembre 2010

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Quando si percorre un sentiero di Stregoneria
si conosce l'inizio, ma non si sa dove porterà.
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I simboli

Servono a sintetizzare ciò che si vuole rappresentare. Il pensiero religioso racchiuso in un'immagine che possa perpetuare il pensiero religioso anche quando il significato di quel simbolo tende a sbiadire. Il simbolo conserva il sentimento emotivo al di là delle ragioni razionali che hanno indotto ad assumere quell'immagine per rappresentare le intenzioni.

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Ultima modifica aprile 2024

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