12) "Noi non accettiamo il concetto di male assoluto, né adoriamo alcuna entità come "Satana" o "il Diavolo", come vengono definiti dalla tradizione cristiana. Noi non cerchiamo il potere attraverso la sofferenza degli altri, nè accettiamo che i benefici personali possano derivare unicamente dall’averli negati a un altro."

di Claudio Simeoni

"Principles of Wiccan belief" I principi della religione Wicca e la Religione Pagana

Dodicesimo principio religioso Wicca e la Religione Pagana

 

Ci troviamo davanti ad una contraddizione irrisolvibile. Da un lato si nega il "male assoluto" dall'altro non si definisce il bene, né il male relativo. Il bene e il male sono concetti all'interno della struttura di pensiero religioso che si manifesta. Se non si manifesta nessuna struttura di pensiero religioso, ne consegue che i concetti di male assoluto, di male relativo e di morale che viene definita bene, significa che si accettano le categorie esposte dalla religione dominante: dal cristianesimo.

Una conferma di questo atteggiamento la troviamo nell'affermazione: "né adoriamo alcuna entità come "Satana" o "il Diavolo", come vengono definiti dalla tradizione cristiana." Con questa affermazione si esclude sì il rapporto con il satanismo, ma si rende possibile l'adorazione del macellaio di Sodoma e Gomorra il dio dei cristiani.

In pratica, queste Streghe se da un lato dicono ai cristiani "Noi non adoriamo Satana!" dall'altro non negano di adorare chi ordinò ai cristiani: "Non lasciar che Strega viva!".

E' la mancanza di principi religiosi. E' la mancanza di una Cosmologia. E' la mancanza di chiarezza sull'Escatologia che determina la possibilità che gli Wicca adorino chi ha ordinato di ammazzare tutte le donne sospettate di essere delle Streghe. Di conseguenza i Wicca si prestano per essere usati dai cristiani PROPRIO in funzione antipagana.

I Wicca odiano chiunque ha una Cosmologia e una escatologia con cui definisce il proprio essere persona religiosa. Odiano chiunque ha una chiarezza religiosa attraverso la quale affrontare la propria vita.

Chi ha una chiarezza religiosa che si basa su una visione coerente della vita può andare dalle altre strutture religiose e dire, analizzando i loro principi e come nella storia tali principi sono stati applicati, questo principio che tu manifesti non va bene agli uomini, perché ne distrugge la vita. Quest'altro principio nega principi di libertà sociale. Questo principio è male! Quando questo avviene nei confronti del cristianesimo i Wicca, in quanto cristiani, reagiscono in maniera violenta, offensiva ed ipocrita.

La pratica dimostra come ai pagani giungono offese dai Wicca che spacciano sé stessi come Pagani senza rispetto per la Cosmologia e per l'Escatologia Pagana in quanto fanno propria la Cosmologia e l'Escatologia cristiana (e pertanto anche le strategie d'esistenza). E nello stesso tempo i Wicca, manifestando principi cristiani tentano di imporli ai pagani. Sono i principi religiosi che manifestiamo che dicono cosa siamo o cosa non siamo, "Chiamarsi "Pagano" non fa di quella persona una o un Pagano – ma neppure lo fa l’eredità, né il collezionare titoli, gradi e iniziazioni. Un Pagano è colui che costruisce le proprie relazioni col mondo manifestando i principi cosmologici o escatologici del Paganesimo!"

Quel cercare il potere attraverso la sofferenza; a cosa è riferito?

All'essere persone religiose nelle relazioni fra sé e il mondo o all'essere persone sociali legate alla quotidianità?

E' un aspetto incomprensibile da un punto di vista Pagano. Diventa comprensibile quando questa affermazione viene fatta da un cristiano. Il cristiano manifesta SOLO il Potere di Avere, il Potere del possesso delle persone che sottomette e dalla cui sottomissione ricava il proprio potere. Un Pagano Politeista manifesta il suo Potere di Essere, manifesta il suo divenuto, la sua crescita, la sua comprensione, il suo sapere nel mondo in cui vive. Il Pagano Politeista manifesta sé stesso, trasforma sé stesso e, come direbbe Lao Tse:

"... per questo l'uomo saggio

pospone sé stesso onde sé stesso avanza

esclude sé stesso onde sé stesso conserva

non è perch'ei non cerca il suo vantaggio

e perciò può compiere il suo vantaggio"

Senza lo sviluppo del concetto Pagano Politeista di dualità fra Potere di Avere e Potere di Essere non si può capire a cosa si riferisca Lao Tse. E chi fa l'affermazione di cercare il potere attraverso la sofferenza di altri ha assunto come categoria la dualità della dottrina cristiana. La dualità che porta i cristiani a dividersi fra Incubi e Succubi all'interno del Sistema Sociale al fine di procurare o subire sofferenza nell'attesa della provvidenza divina.

Di quale sofferenza parlano questi Wicca? Si tratta della sofferenza che provoco mangiano un gambo di insalata o si tratta di un discorso di relazioni sociali?

Chi sono gli altri? Che facendoli soffrire i wiccan costruirebbero il loro potere? Si tratta di una visione della vita o di una visione sociale. E se è una visione sociale fin dove si spinge il loro essere persone sociali? Ammettendo che il principio, in certi ambiti, abbia una sua validità, la domanda è: quali sono le relazioni sociali che non si basano sul potere da cercare che possono o debbano essere seguite da un Wiccan? E se un Wiccan afferma l'assoluta indipendenza delle sue scelte, quali sono le indicazioni del suo essere persona religiosa? In altre parole: come un Wiccan gestisce o vorrebbe gestire il Sistema Sociale?

Non far del male è soggettivo: cosa percepisci sulla formazione degli oggetti che usi? Il lavoro manuale di cui tu ti appropri ha generato sofferenza o non ha generato sofferenza? Cosa percepisci della sofferenza del mondo?

Quando si usano termini così generici si finisce per esaltare i campi di sterminio e condannare per violenza chi tenta di tagliare i reticolati! Ed è ciò che fanno troppe persone che chiamano sé stesse Wiccan!

Marghera, 28 marzo 2008

 

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell’Anticristo

P.le Parmesan, 8

30175 – Marghera Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Wicca e Religione Pagana

 

Il termine Paganesimo

Troppo spesso il termine Paganesimo viene usato nel significato che gli danno i cristiani. Tutti i non cristiani sono "pagani" e questo è fonte di molta confuzione. I Wicca sono costruiti da Gardner sulle superstizioni cristiane alle quali Gardner attribuisce un "potere magico". Da qui l'uso dei tarocchi, dell'astrologia, delle rune, che secondo i wicca predicono un futuro determinato dalla volontà del loro dio o della loro dea. Proclamano i principi di un "Rede" che ha l'origine in un "padre" della chiesa cattolica (Agostino d'Ippona) e manifestano principi morali cristiani. La Religione Pagana non è più disposta a tollerare questo tipo di fraintendimenti.