Il Guardiano dell'Anticristo

L'Anticristo e la salvezza dell'umanità

Il Libro dell'Anticristo

di Claudio Simeoni

Cod. ISBN 9788891170873

Per chi vuole comprarlo in libreria

Il Guardiano dell'Anticristo

Il Guardiano è quell'Essere Umano le cui scelte, nel quotidiano della ragione, lo portano a soddisfare i propri bisogni con mezzi e scopi propri o vicini a quelli dell'Anticristo.

Il suo fare produce un mutuo scambio dell'Energia Vitale fra sé e il Sistema Sociale, fra sé e il mondo circostante, fra sé e l'Anticristo.

Il mutuo scambio di Energia Vitale lo sorreggerà fintanto che il suo fare sarà funzionale ai suoi bisogni come soggettivazione dei bisogni del Sistema Sociale; quando l'interesse personale, determinato dal possesso di ricchezza sociale, comincerà a farsi sentire e il suo fare diverrà funzionale ad accumulare Potere di Avere, il legame di mutuo scambio d'Energia Vitale si isterilirà.

Ci sarà un momento in cui l'individuo dovrà scegliere fra diventare Comando Sociale, occupandone un qualsiasi posto, o sviluppare un elemento dell'Anticristo finalizzato allo sviluppo della libertà del fare, per la costruzione del Potere di Essere all'interno della Specie Umana.

Ogni cultura, ogni Sistema Sociale, ha specificità proprie, propri punti di partenza, proprie vie attraverso le quali svilupparsi. Il Guardiano avrà cura di inserirsi in un ambito preciso del Sistema Sociale in cui vive, in modo tale che le reazioni del Comando Sociale siano più attenuate possibili.

Svilupperà il proprio modo di essere all'interno del quotidiano. L'impegno scelto, finalizzato alla soddisfazione dei propri bisogni primari, sarà ridotto al minimo, sia come impegno di lavoro che come impegno mentale. Sceglie un "lavoro" all'interno del Sistema Sociale, tale da non esserne coinvolto, ma senza per questo essere emarginato dal Comando Sociale all'interno del Sistema Sociale.

Un Guardiano è colui il cui fare è finalizzato a modificare il Sistema Sociale attraverso gli spazi messi a disposizione dal Comando Sociale, nel tentativo di continuare a mantenere il controllo del Sistema Sociale.

Il Guardiano è un "Don Chisciotte" che fa della sfida all'interno del Sistema Sociale, contro ogni Comando Sociale, il nocciolo sul quale costruire il proprio doppio. Non è il corpo di sogno, ma il doppio d'energia.

Non c'è sostanzialmente differenza fra i due, la differenza sta nella priorità attraverso la quale questi vengono sviluppati e dai tempi diversi di sviluppo della percezione che di essi ha il soggetto. Il corpo di sogno viene percepito immediatamente, anche durante la sua incubazione, il doppio si percepisce solo all'atto di lasciare il corpo fisico; il percorso attraverso il quale si forma dà molta forza a chi sfida l'universo nel quotidiano della ragione.

Il corpo di sogno si sviluppa attraverso il sognare, portando l'individuo a viaggiare nello spazio e nei cambiamenti oltre che nei vari mondi della percezione; il doppio permette all'individuo di compenetrare la noumenia del sociale e dei rapporti dialettici fra Comando Sociale e Sistema Sociale.

Il corpo di sogno può svilupparsi anche in entrambe le condizioni (un Guardiano Sognatore), anche se è molto difficile che un individuo, in un Sistema Sociale dominato dall'orrore cristiano, sia messo nelle condizioni di scegliere entrambe le vie.

Il Guardiano è l'equilibratore del Comando Sociale nel Sistema Sociale; è colui che ne limita gli eccessi costrittivi.

Così facendo egli è Anticristo e lo rimarrà fintanto che continuerà a muoversi in quest'ottica. Ogni Guardiano diventa tale quando interiorizza come alla base di tutti gli attuali Sistemi Politico-Socio-Economici ci sia la schiavitù del lavoro salariato (o stipendiato o dipendente ecc.) e non già gli Esseri Umani, e quando interiorizza, verificandolo, come un individuo con idee e proposte antagoniste al mantenimento della schiavitù salariale sia di fatto un perseguitato.

Un Guardiano non potrà mai essere un martire: egli non subisce, ma è motore della propria azione e l'eventuale sconfitta subita, rispetto agli obiettivi prefissati, è tale solo perché non ha considerato in modo adeguato e opportuno la situazione in cui si muoveva.

Un Guardiano non potrà mai essere un eroe; perché la valutazione della situazione lo porta ad agire in modo utile o a ripiegare. In ogni caso egli proteggerà se stesso come motore propositivo nel Sistema Sociale. Solo proteggendo se stesso il Guardiano protegge il progetto dell'Anticristo.

Ogni Guardiano si è tolto dal centro dell'universo, pertanto non si crederà mai indispensabile: il mondo si è evoluto prima del suo arrivo e continuerà a farlo anche dopo la sua trasformazione. Se lui fallisce non ha fallito il tutto, ma solo suo è il fallimento. Se egli porta a compimento in termini positivi le sue sfide non sarà il tutto a vincere (anche se il tutto progredirà) ma solo sua sarà la vittoria.

Quando il Guardiano fallisce, non ha fallito se continuerà un'altra sfida. La passione per il mondo porta il Guardiano a ricercare sfida dopo sfida, come un nuovo Don Chisciotte.

Se cade, riprova ancora.

Per gusto, per gioco, per sfida.

Un Guardiano non ha onore da difendere: solo la sua percezione!

Un Guardiano non ha Conoscenza da difendere: solo le sue visioni!

Un Guardiano non serve nessun padrone perché egli sarà l'unico padrone di se stesso.

Un Guardiano non ha neppure idee da difendere, se non come gioco di sfida e d'apparenza, perché egli sa che l'Universo comprende tutte le milioni di sfaccettature ideali concepibili, per cui ogni idea ha spesso valori soggettivi.

Il Guardiano raggiunge questo Sapere nel fare del quotidiano, non nel pensato della ragione, o almeno non gli è necessario in quest'ultimo, in quanto il Guardiano è essenzialmente azione nel quotidiano della ragione.

Il Guardiano farà quanto è necessario per vivere, senza trasformarlo in un dover fare. Farà l'amore seguendo le proprie specifiche inclinazioni, senza condire ciò con particolari ideologie. Un Guardiano lavorerà all'interno del Sistema Sociale in cui vive, ma, meno tempo dedicherà al lavoro necessario alla propria sopravvivenza, meglio sarà per lui.

Solo un cristiano o un suo simile, un adoratore di Esseri autoproclamatisi dei creatori, si appropria del lavoro di altre mani senza dare in cambio lavoro delle proprie.

Un Guardiano dovrà sempre mettere le proprie mani in movimento attraverso la manipolazione della materia. La costruzione del Potere di Essere di un Guardiano passa anche attraverso l'uso delle mani.

Per un cristiano lavorare con le mani è degradante, in quanto lo pone sui gradini più bassi della propria scala di valori sociali; per lui usare le mani è faticoso e, appena potrà farlo, rifilerà la fatica a qualcun altro, conservando per sé i benefici economici (controllo) del lavoro stesso.

Un Guardiano si compiace del lavoro delle proprie mani e trae piacere nel manipolare la materia, qualsiasi tipo di materia.

Un Guardiano, mentre usa le mani per manipolare la materia, palpa il mondo fondendo la propria Energia Vitale con quella del mondo circostante; entrambe risultano rivitalizzate e potenziate dallo scambio. Non può esistere un Guardiano che non palpi il mondo. Per lavoro si intende esclusivamente l'atto attraverso il quale le merci diventano prodotti utilizzabili dalla Specie Umana per soddisfare i propri bisogni.

Lavoro è quello domestico, quello dell'operaio, quello del manovale e dell'artigiano, quello del contadino e del muratore, quello del "ladro in destrezza", quello del lustrascarpe, quello del mendicante e così via. Non sono lavori quelle mansioni attraverso le quali il Comando Sociale esercita il dominio e il controllo sul Sistema Sociale. Ogni lavoro attraverso il quale un Essere Umano soddisfa i bisogni elementari all'interno del proprio Sistema Sociale è un lavoro positivo nella misura in cui implica l'uso delle mani.

E' un Guardiano, al di là della scelta soggettiva nel mondo del quotidiano della ragione, ogni Essere Umano la cui vita contribuisce ad aumentare la libertà del fare per la costruzione del Potere di Essere all'interno del Sistema Sociale in cui è nato, considerando il momento e la situazione da cui ha incominciato ad operare.

Difficilmente diventa un Guardiano chi si è allontanato dalla propria terra, se non l'ha fatto come scelta tattica per poi ritornarci dopo aver accumulato Conoscenza, Consapevolezza e Potere Personale.

Un Guardiano diventa tale attraverso due fasi di sviluppo della propria Coscienza di Sé: inizialmente percepisce le contraddizioni dell'esistenza all'interno del Sistema Sociale e del rapporto fra Sistema Sociale e Comando Sociale e, in un secondo tempo, impone una direzione alla propria azione, connotandola di elementi atti a sviluppare la libertà del fare, per consentire lo sviluppo del Potere di Essere all'interno del Sistema Sociale in cui vive.

Il Guardiano, nella misura in cui continuerà a rinnovare la propria azione, si trasformerà, diventando un Essere Luminoso e superando così il quarto livello di sviluppo della Specie Umana.

Anch'egli, come il Sognatore (colui la cui via alla Coscienza di Sé usa prevalentemente il Sognare come mezzo), attraverserà una sequenza di trasformazioni attraverso cui diventerà uno Stregone: un Essere Umano Doppio.

Seconda parte de “Il Libro dell'Anticristo” capitolo undicesimo: IL GUARDIANO!

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La salvezza dell'Anticristo

Non aspettatevi dal Libro dell'Anticristo
un'opera letteraria, un disegno, un ricamo.
Il cambiamento del modo di guardare il mondo
è un'insurrezione emotiva, una violenza,
con cui l'attenzione dell'individuo modifica
la sua descrizione del mondo.
Tale cambiamento non avviene nell'uomo
con atteggiamenti eleganti, con dolcezza,
gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità.
Avviene perché l'individuo se lo impone come propria necessità.
Il Libro dell'Anticristo fornisce gli strumenti
che consentono all'uomo di guardare al futuro,
anche quando questi strumenti possono risultare mal esposti!

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Libro dell'Anticristo

Formattazione attuale fatta il

Marghera, 10 aprile 2014

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il Libro dell'Anticristo

Il Libro dell'Anticristo, fu scritto nel 1985. Quella versione è stata modificata fino al 1990. Il Libro dell'Anticristo è stato messo in web abbastanza presto, e ha subito formattazioni di pagina diverse a seconda di come i siti presentavano le pagine web. La versione che presento è la versione originale del Libro dell'Anticristo nella copia che per un anno è stata depositata in Siae come Opera prima. L'aver scoperto che il Libro dell'Anticristo, che apre con la visione del divenuto dell'Universo, altro non fa che risolvere il paradosso di Hegel che fa coincidere l'Essere col Nulla, nella previsione di affrontare questo argomento nella Teoria della Filosofia Aperta, mi ha indotto oggi 09 aprile 2014 a rifare la formattazione dell'intero libro.