IL VENERARE DELLA STREGONERIA

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Così parlava la dea, e prontamente le rispose la vergine fanciulla,

Callidice, la più bella fra le figlie di Celeo:

"Nonna, sebbene a malincuore, ineluttabilmente noi esseri umani

dobbiamo sopportare quel che ci danno gli dei: poiché essi, davvero, sono molto più forti.

Ma questo io con chiarezza ti spiegherò, e ti dirò i nomi:

gli uomini che quì hanno grande autorità e potere,

e guidano il popolo, e le mura della città

difendono, con i consigli e le giuste sentenze.

Di Trittolemo dall'accorta mente, e di Dioclo,

di Polisseno e dell'incensurabile Eumolpo,

di Dolico e del nostro valoroso padre,

di tutti costoro, le mogli curano le case;

e appena ti vedranno nessuna di loro

dispregiando il tuo aspetto ti allontanerà dalla sua casa:

anzi ti accoglieranno: poiché tu sei simile ad una dea.

Ma, se vuoi, attendi che alla casa del padre

noi ci rechiamo, e alla madre, Metanira dalla vita sottile,

raccontiamo tutta la tua storia dal principio alla fine; speriamo che ella ti inviti

a venire da noi, e a non cercare la casa di altri.

Ella ha un figlio prediletto, che nella sua dimora ben costruita

viene allevato: è nato tardi, lungamente desiderato e accolto con gioia.

Se tu volessi allevarlo, ed egli giungesse alla piena giovinezza,

tale compenso ti darebbe per la tua opera,

che, incontrandoti, qualunque donna facilmente ti inviterebbe."


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E' un po' complicato commentare questo pezzo in quanto non è il fare della DEA da imitare, ma sono le risposte del mondo all'attività di chi pratica l'arte della venerazione del mondo.

La DEA ha chiesto amicizia al mondo che gli si è fatto incontro, e con amicizia il mondo risponde.

Il mondo riconosce che quanto gli sta davanti è cosa preziosa. Non lo può danneggiare, ma lo può arricchire.

Il comportamento dell'Iniziato è relativo al mondo che incontra e nel quale intende agire. Il comportamento dell'Iniziato è relativo all'ottenimento di risposte dal mondo in base ai propri fini. Così l'Iniziato può camminare in mezzo al fuoco esponendosi o sottraendosi a seconda del tipo di fuoco che incontra o manifestando e sottraendo un aspetto di sé stesso. Mai, comunque, un Iniziato danneggerà il Sistema nel quale è immerso perché è in quel sistema che organizzerà le sfide della sua vita.

Così il racconto di Demetra non danneggia il mondo in cui è stato fatto, ma al contrario costruisce l'armonia fra sé e il mondo in cui agisce e il mondo riconosce che quanto manifesta è cosa preziosa.

Per il momento è sufficiente dire questo. Esiste un mondo in cui l'Iniziato è oggetto d'agguato da parte di elementi del mondo, ma questo non è argomento dell'antica tradizione se non per il fatto che molti uomini devono combattere contro gli DEI: solo che gli DEI agiscono in funzione dei loro intenti, non agiscono al fine di danneggiare un Essere Umano solo per il piacere di danneggiarlo.

Se così fosse ben altro sarebbe l'uso della Follia Controllata messa in atto da Demetra.

I MISTERI ELEUSINI

COMMENTO ALL'INNO OMERICO A DEMETRA.

A cura di:

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 041933185

E-MAIL: claudiosimeoni@libero.it


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