RISOLVERE LA CONTRADDIZIONE NEL PRESENTE PER FONDARE IL FUTURO!

(N.3)

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Obbedì Ermes, e subito verso le profondità della terra

si slanciò rapidamente, lasciando le dimore dell'Olimpo.

Trovò il dio che stava nella sua casa

e sedeva sul trono con la sua nobile compagna

piena d'inquietudine per la nostalgia della madre - e la madre per l'agire

intollerabile degli dèi immortali, meditava il suo tremendo disegno.

E, fermandosi presso di loro, così parlò il possente uccisore di Argo:

“O Ade dalle cupe chiome, che regni sui morti,

Zeus, il padre, mi ordina di condurre fuori dall'Erebo,

fra gli dèi, l'augusta Persefone, affinché la madre

rivedendola con i suoi occhi ponga fine al rancore e all'ira inesorabile

contro gl'immortali; poiché medita un grave progetto:

sterminare la debole stirpe degli uomini nati sulla terra

tenendo il seme celato sotto la zolla, e distruggendo le offerte

che spettano agl'immortali. Tremendo è il suo rancore; e non si unisce

agli dèi, ma, in disparte, entro il tempio odoroso d'incenso

siede, e abita l'aspra rocca di Eleusi”.

Così diceva; e il signore dei morti, Aidoneo, accennò un sorriso

con le sopracciglia: né si ribellò all'ordine di Zeus, il sovrano.

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Dai mezzi che scegliamo per risolvere la contraddizione, si stabilirà la qualità del futuro che vogliamo costruire!

E' iniziata la costruzione del nuovo futuro. Come Metanira costringe Demetra ad istituire i riti ad Eleusi così tutti gli attori della storia pongono il loro seme nel futuro nascente.

Ade ha avuto la sua occasione con Persefone; ora è necessario ripristinare le regole. Quelle regole che nemmeno gli DEI possono violare. L'ordine di Zeus è quello di condurre Persefone fuori dall'Erebo. Zeus vuole accontentare Demetra affinché ponga fine al tormento per le sorti della figlia.

Le parole alate di Ermes sono parole che fondano il futuro: sia attento l'Iniziato alle parole! L'iniziato impari ad ascoltare.

Imparare ad ascoltare è l'arte che Ade esercita ascoltando Ermes che porta gli ordini di Zeus. Iniziato, ferma il tuo desiderio dentro il cuore, per un attimo ferma il tuo respiro; ferma il flusso delle parole che occupano ogni angolo della tua testa; fermati e ascolta! Ogni parola ha un peso: ogni parola nasconde un inganno; ogni parola è un messaggio che devi penetrare con tutto te stesso. Si penetra con l'Ade che è dentro di noi. Con quel signore antico che portò i nostri antenati ad uscire dal nero Erebo che fu' il brodo primordiale e li attende con Hekate e Persefone nel lucente Tartaro. Ed è dal Tartaro che nasce l'intuizione capace di superare le parole e giungere a portare a termine il progetto.

Il sorriso di Ade è l'intuizione che emerge dentro di lui.

Le condizioni sono terribili: la crescita non vuole esprimersi dentro gli Esseri della Natura! Ade ne è consapevole, ma l'intuizione soccorre sempre l'impavido che progetta il presente perché l'intuizione è quanto gli DEI alimentano dentro di lui.

Dopo che hai ascoltato le parole; dopo che ti sei fatto travolgere dalle emozioni; dopo che hai superato l'apparenza che le parole esprimono; allora il tuo progetto si dispiega sorretto dall'intuizione con la quale l'impavido affronta il futuro che gli viene incontro.

Ed è il sorriso che disegna la bocca del costruttore il segno dell'emergere dell'intuizione.

In Ade c'è forza e Potere di Essere.

Non c'è il deridere nelle sue azioni. Non c'è il riso sprezzante per le sofferenze della madre. Non c'è nulla in Ade che possa offendere, c'è solo il sorriso. Il sorriso del guerriero che dice: “Bene, queste sono dunque le condizioni: ora so cosa devo fare!”

I mezzi che scegliamo per risolvere la contraddizione nel presente determineranno la qualità del futuro che vogliamo costruire.

I MISTERI ELEUSINI

COMMENTO ALL'INNO OMERICO A DEMETRA.

A cura di:

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 041933185

E-MAIL: claudiosimeoni@libero.it


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