ADE RICOMPONE LA CONTRADDIZIONE!

L'INIZIATO RICOMPONE LA CONTRADDIZIONE!

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E premurosamente esortò la saggia Persefone:

“Torna, Persefone, presso tua madre dallo scuro peplo;

ma serba nel petto l'animo e il cuore sereni,

e non rattristarti troppo, oltre ogni misura.

Non sarò per te uno sposo indegno al cospetto degl'immortali

io che sono il fratello del padre Zeus; e quando sarai quaggiù,

regnerai su tutti gli Esseri che vivono e si muovono

e avrai fra gli immortali gli onori più grandi;

per sempre ci sarà un castigo per coloro che ti offendono,

quelli che non placheranno con offerte il tuo animo

celebrando in conformità e in obbedienza all'ordine divino i sacri riti e offrendoti i doni dovuti”.

Così egli diceva: si rallegrò la saggia Persefone,

e subito balzò in piedi, piena di gioia; egli tuttavia

le diede da mangiare il seme del melograno, dolce come il miele,

furtivamente guardandosi intorno, affinché ella non rimanesse per sempre

lassù, con la veneranda Demetra dallo scuro peplo.


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Così Ade risolve la contraddizione che la sua azione ha messo in atto cogliendo il risultato della sua strategia.

I soggetti che concorrono a formare il futuro devono ritrovare il loro equilibrio. Ognuno deve riprendere il proprio posto nello sviluppo del cammino della vita. Persefone non è più solo colei che raccoglie i fiori, ma è la signora che genera la vita nell'Ade: i figli di Hera che germineranno e cresceranno nell'oscuro prima di sgorgare alla luce.

Persefone non è più solo figlia della crescita, ma è crescita essa stessa signora di tutti gli Esseri che germinano in uova o in uteri e che spingono per nascere. Come riporta Clemente una citazione da Eraclito: “Per le anime è morte diventare acqua, e per l'acqua è morte diventare terra, ma dalla terra nasce l'acqua e dall'acqua nasce l'anima.”

La risoluzione della contraddizione deve accontentare tutti i partecipanti perché in questo modo tutti i partecipanti continueranno a costruire i futuri progetti. Il discorso che Ade fa' a Persefone è estremamente profondo e manifesta l'intento del suo progetto. Un intento che non ha nulla di distruttivo, ma è funzionale alla vita. Persefone deve scegliere di rimanere nell'Ade e la sua scelta è costruita mediante il gioco dell'azione e della rappresentazione. Il seme di melograno che Ade da' a Persefone è il patto che viene sigillato. Con quel seme Persefone può continuare ad alimentare la crescita nel profondo e nello stesso tempo può dire a sua madre che Ade è stato così “astuto” da legarla a sé. Persefone mangia il seme, ma prima aveva ascoltato con gioia il discorso che Ade le fece.

Quel seme di melograno, l'uno di molti, è la soluzione di ogni contraddizione. Dice Ade: “Io ho lasciato andare Persefone, ma grande è il mio amore che ho fatto quanto potevo per legarla a me!” Chi può condannarlo? Dice Persefone: “Io volevo correre da te madre, ma Ade mi ha dato un seme di melograno. Me lo ha dato proprio con l'inganno. Non ci posso proprio fare niente!” Dice Demetra: “Se hai mangiato qualche cosa nell'oscuro, le leggi, le regole a cui nemmeno gli DEI possono derogare impongono...”

Un unico piccolo seme di melograno.

Il seme del melograno è l'Iniziato!

E' sufficiente un Iniziato per gettare le basi e ricostruire il futuro. Quando il futuro è incerto e le contraddizioni travolgono il presente è sufficiente un Iniziato che sia in sintonia con gli DEI per ricondurre le forze della vita all'armonia.

Quando nei Dibattiti di Stregoneria abbiamo parlato dell'Arte dell'Agguato in Stregoneria si è detto che l'Agguato ha successo quando il soggetto a cui l'abbiamo organizzato sceglie in armonia col nostro Intento. Diventa Arte quando, nel praticare l'Agguato, il nostro Intento è legato al tempo che ci viene incontro: a costruire il futuro. Ade ce ne ha dato un esempio. La sua intelligenza, le sue passioni, i suoi intenti e i suoi desideri erano in armonia con le passioni, gli intenti e i desideri del mondo in cui viveva e in cui agiva.

Ogni Iniziato sappia che legando i propri desideri e le proprie passioni al tempo che viene incontro si può agire in armonia con i desideri e gli intenti del mondo in cui si vive anche quando si devono fare scelte molto dure.

I MISTERI ELEUSINI

COMMENTO ALL'INNO OMERICO A DEMETRA.

A cura di:

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 041933185

E-MAIL: claudiosimeoni@libero.it


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