L'oggetto contemplato è un soggetto che contempla
 
Le tre arti della Magia
nella pratica della Stregoneria

Undicesima parte

Simeoni Claudio

Cod. ISBN 9788893329187

Indice tre arti della magia in stregoneria

 

 

Undicesima PARTE... CONTINUA... con "gli aspetti magici delle Tre Arti Magiche in Stregoneria - L'oggetto contemplato è un soggetto che contempla."

Abbiamo già parlato dell'importanza di toglierci dal centro del mondo. Il Toglierci dal Centro del Mondo ci permette di pensare gli oggetti del mondo come dei soggetti che sono come noi. E' in questa condizione, tolti dal centro del mondo, che possiamo contemplare i soggetti del mondo che agiscono. E' in questa condizione che i soggetti del mondo possono contemplarci, afferrare la nostra attenzione e costringerci a contemplarli.

Per poter contemplare dobbiamo risolvere a livello intimo e fagocitare una diversa impostazione della filosofia: non siamo soggetti in un mondo che rappresenta l'oggettività, ma siamo soggetti fra soggetti che formano il mondo. Noi soggetti in un insieme di soggetti che formano il mondo.

I soggetti del mondo non sono diversi fra loro perché ogni soggetto conchiude sé stesso in un corpo separato razionalmente dalle altre forme che chiamiamo corpi. I soggetti sono separati nello spazio perché la loro coscienza non si integra mediante la struttura emotiva. L'integrazione della coscirenza mediante l'empatia e la comunicazione non verbale è tanto più attiva quanto più i soggetti sono della medesima specie e diventa tanto più difficoltosa quanto maggiore è la distanza biologica di specie salvo avvicinarsi quando gli intenti dei singoli soggetti di specie diverse si fondono in relazioni simbiotiche.

I soggetti del mondo sono diversi fra loro per i tempi di mutamento e di trasformazione che comportano un diverso uso della coscienza: i tempi della terra, degli animali, del sole, delle piante sono fra loro separati. Tutti corriamo verso la morte del corpo fisico, ma ognuno secondo le specificità in cui è venuto in essere. Il tempo della trasformazione soggettiva separa gli esseri, le loro coscienze. Esiste un tempo soggettivo di mutazione biologica e di manifestazione della coscienza che è sia un tempo di specie (ogni specie ha i suoi tempi di trasformazione per giungere alla morte) che il tempo del singolo individuo (il singolo individuo, all'interno del tempo di trasformazione della propria specie, ha la capacità di modificare il suo tempo soggettivo di trasformazione anche se non esce dalla "banda di modificazione" della specie entro la quale operare la modificazione) di ogni singola specie.

Chi lega tutti gli esseri fra loro, tutte le coscienze fra loro, è la struttura emotiva di ogni soggetto. Il legame avviene attraverso l'empatia che si trasferisce nella ragione mediante sensazioni, comunicazione non verbale, illuminazione, intuizione.

Per contemplare un soggetto, sia esso il fuoco, un albero, un animale, un luogo, una persona, devo essere consapevole che non si tratta di un oggetto "muto", ma è un soggetto che contemplo che è in grado a sua volta di contemplarmi. Il che significa che riconosco che tale soggetto ha intelligenza, scopo, attenzione, intento, progetto strategico d'esistenza. In altre parole, lo considero come un uomo. Lo considero come un uomo anche se ha una forma diversa e tempi di trasformazione e manipolazione della sua coscienza diversa dalla mia.

Le infinite soggettività del mondo sono separate e interdipendenti.

In questo la Religione Pagana si distingue da ogni altra forma religiosa che contempla un dio al di fuori del mondo e da ogni altra forma panteista che comprende il dio o una dea presente negli oggetti del mondo. Per la Religione Pagana gli Dèi sono gli oggetti del mondo con cui costruiamo le relazioni.

Oggetti del mondo che contemplano a loro volta. Attirano la nostra attenzione e ci costringono a contemplarli. Intelligenze del mondo che hanno progetti e scopi ed osservano l'oggetto che sono chiamandomi con la loro contemplazione alla relazione emotiva. A contemplarli a mia volta.

Questo modo di pensare il mondo, proprio della Religione Pagana, mi permette di ricordare all'Abisso che quando contempla l'uomo, l'uomo lo sta contemplando.

Questo ci permette, inoltre, di diventare consapevoli che spesso, ciò che contempliamo, è una risposta a chi ci sta contemplando: poi, i segnali di comunicazione non verbali o i segnali di comunicazione mediante illuminazione, sensazione o intuizione, appartengono alla sfera dell'empatia che si manifesta nella contemplazione.

FINE undicesima PARTE... CONTINUA... con "gli aspetti magici delle Tre Arti Magiche in Stregoneria - La contemplazione come oggetto-soggetto in sé che chiama i soggetti a contemplarsi: l'intento della contemplazione."

 

Marghera, 01 ottobre 2013

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Cod. ISBN 9788891170903

Indice generale del Crogiolo dello Stregone

 

 

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La Magia in Stregoneria

La magia è l'arte di modificare e trasformare sé stessi in un mondo in cui i soggetti modificano continuamente loro stessi per adattarsi alle condizioni della loro esistenza. Solo chi si pensa creato da Dio, immodificabile in quanto creato, saccheggia il mondo per adattarlo ai suoi modelli di verità. Lo Stregone abita il mondo e mette in atto azioni di adattamento soggettivo usando tutti gli strumenti che l'evoluzione della sua specie, fin da quando stava nel brodo primordiale, gli ha messo a disposizione.

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Marghera, iniziato il 01 ottobre 2013

Marghera, terminato il 29 novembre 2013

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

 

Ultima modifica 27 luglio 2022

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