Che cos'è il Sentiero d'Oro

Gli Dèi nella Religione Romana
Il Sentiero d'oro

di Claudio Simeoni

 

Indice Religione Romana

 

Percorrere un sentiero è una scelta del singolo individuo; trasformare un sentiero che porti al divenire eterni come patrimonio di una cultura e di un popolo è un'operazione grandiosa. Ancora più grandioso è quando quel sentiero rappresenta la base attraverso la quale quegli uomini guardano e si relazionano col mondo.

Che cos'è un sentiero? E' un cammino formato da tutte le scelte che facciamo nella nostra vita. Il sentiero che percorriamo è il sentiero che abbiamo costruito

Un sentiero non appare all'improvviso. Un sentiero si forma e si costruisce a mano a mano che gli Esseri Umani, trovandosi davanti a situazioni diverse, scelgono di risolvere la situazione in questo o quel modo.

Questo o quel modo determinano la qualità del sentiero che percorrono.

Un sentiero si costruisce scegliendo e risolvendo i problemi che si presentano nella nostra vita, esprimendo i desideri e i bisogni e mettendo in atto le strategie soggettive per soddisfarli in relazione col mondo in cui viviamo.

Ogni scelta è un atto di volontà, un'esplosione di energia emotiva che modifica sia l'individuo che i soggetti che concorrono alla relazione.

Le scelte degli uomini rispondono alla qualità del divenuto dell'uomo. Dopo miliardi di anni, da quando la vita iniziò ad esprimersi nell'ipotetico brodo primordiale, generazione dopo generazione, modificando il loro presente percorrendo i loro sentieri di scelte, hanno gettato le basi, i limiti e le possibilità delle scelte dell'uomo di oggi.

Quello è il patrimonio di Dèi che formano ciò che siamo e che formano, contemporaneamente, l'oggettività stessa nella quale viviamo.

Quando le emozioni esplodono dentro di noi ad ogni scelta che facciamo e cercano nel mondo quell'emozione sia manifestata dagli oggetti del mondo, sia manifestata da sé stessa, significa che quell'uomo, in quell'azione, ha espresso quel Dio dentro di sé. Lo ha riempito di energia emotiva e lo ha espresso nel mondo. Dal mondo quella forza emotiva è ritornata a lui modificandolo mediante l'esperienza che quell'azione ha espresso nel mondo.

L'esperienza che ritorna torna in due modi. Una parte dell'esperienza modifica la coscienza della ragione e una gran parte dell'esperienza modifica la struttura emotiva dell'individuo che non è più lo stesso che ha preceduto l'esperienza, ma è un individuo diverso, rinato, consapevole di nuove e diverse possibilità

Il Sentiero d'Oro altro non è che un elenco, una Devotio, che elenca gli Dèi che stanno dentro di noi e che attendono che l'individuo gli esprima nel mondo caricandoli di energia emotiva ogni volta che agisce nel mondo.

Il mio scopo non è quello di scrivere l'intero sentiero di possibilità.

L'antico sentiero in gran parte è andato perduto. Gli antichi veggenti non scrivevano quanto a loro appariva ovvio, solo oggi, dominati dalla ferocia cristiana, è necessario scrivere per ricordare e fornire uno strumento dal quale iniziare a fondare un futuro.

L'esistenza del cristianesimo poté avvenire perché quel sentiero è stato distrutto. Poté avvenire perché qualcuno lavorò per rendere mute le fonti. Poté avvenire perché qualcuno decise di annientare Silvano, Fauno, Giove e Nettuno. Poté avvenire perché qualcuno voleva uccidere il cuore degli Esseri Umani.

Il mio scopo è quello di cercare le tracce dell'antico sentiero, cercare i nodi attraversati da quel sentiero e svegliare le Coscienze di Sé che lo compongono. Una Coscienza di Sé, un Dio, può diventare muta, qualora non viene più espressa dagli Esseri di cui è parte, ma è sempre dentro di noi e sempre, quella stessa Coscienza di Sé che abita l'oggettività nella quale viviamo chiama gli Esseri affinché la esprimano nelle loro azioni.

I nomi non sono importanti; importante è la direzione e le finalità delle scelte.

Il sentiero si forma allo scopo di trasformarsi in patrimonio dell'intero popolo o specie nella quale quel sentiero è venuto formandosi.

Oltre alle poche tracce che ci permettono di individuare la forma del sentiero è da aggiungere la pochezza delle fonti a mia disposizione.

Pertanto non sarò mai in grado di dire: "Ecco, questo è il Sentiero D'Oro" ma potrò dire: "Ecco queste sono cose del Sentiero D'Oro".

Fin da ora chiedo scusa al Sentiero stesso. Io sono quello che sono e anche se lo scopo della mia azione è percorrere il sentiero fino nell'eternità dei mutamenti le condizioni dell'esistente limitano la mia azione tesa a raggiungere lo scopo.

Un Apprendista Stregone plasma sé stesso nei confronti dell'esistente percorrendo il suo Sentiero. Mentre percorre il Sentiero, quando l'Apprendista Stregone è stanco, il Sentiero corre in suo aiuto. Ecco perché l'Apprendista Stregone è il Sentiero e il Sentiero è l'Apprendista Stregone. L'Apprendista Stregone arricchisce il Sentiero percorrendolo e il Sentiero cerca Apprendisti Stregoni dai quali farsi percorrere.

 

Testo 1993

Revisionato nella forma attuale: Marghera gennaio 2019

 

Pagina tradotta in lingua Portoghese

Tradução para o português O que é a Estrada de Ouro, na Religião da Antiga Roma

 

 

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

 

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.