Il giorno 30 aprile 2000 ho contribuito all'organizzazione della festa celebrazione di Beltane o Calendimaggio a Jesolo in provincia di Venezia. La celebrazione ha seguito il calendario imposto da un gruppo Pagano vicino a noi ma con proprie specificità. Il gruppo era quello di Sacre Radici.
Per questioni di relazione fra la soggettività e il mio modo di percepire il mondo mi sono messo al servizio dell'organizzazione, ma non intendevo partecipare a due aspetti della cerimonia rituale. Il primo era quello della danza spontanea, il secondo era la celebrazione dell'albero di maggio con relativa danza e rappresentazione.
I motivi della non partecipazione a questi due aspetti sono di ordine religioso ed emozionale. Partecipavo al passaggio fra i fuochi e alla rappresentazione del fuoco che ebbe luogo la sera del 30 aprile.
Nel passaggio fra i fuochi ogni partecipante lascia le cose che vuole abbandonare. Il rito del fuoco è un rito di purificazione soggettiva. Il passaggio del fuoco era vissuto come una lustrazione dell'energia nel momento in cui si va ad affrontare la primavera. I canti, i suoni e i silenzi attorno al fuoco erano la manifestazione degli intenti soggettivi dei singoli individui.
Questo è ciò che vi voglio raccontare.
Il fuoco fu acceso in due piccoli falò fra i quali passavano le persone che gettavano quanto volevano abbandonare. Abbandonavano cose che non gradivano, problemi, preoccupazioni e molte altre cose. Ci fu un solo partecipante che ad alta voce affermò di non aver nulla da abbandonare.
Fu al momento in cui iniziarono a passare fra i fuochi che ebbi l'inizio dell'intuizione: stavamo imitando i falò del Nowruz (l'anno nuovo che inizia con la fine dell'inverno e l'inizio della primavera). Perché i falò iraniani della Charshanbe Suri (festa del falò) hanno attirato la mia intuizione e non i falò di Floralia, Calendimaggio o Beltane.
Perché?
Perché il falò di Jesolo era uguale ai falò del Nowruz!
Cosa significa: era uguale?
Significa che quanto stava formandosi nel falò di Jesolo era quanto si formava nei falò di Nowruz.
Floralia, Calendimaggio, Beltane sono nomi che ricordano feste e cerimonie proprie di culture diverse dalla nostra. Congiungevano intenti diversi, ricordi diversi e diverse aspettative. Questo non significa che da quei falò non uscisse quanto uscì dal falò di Jesolo, significa che quanto è uscito da quei falò ha seguito vie di trasformazione diverse dalle vie che può seguire quanto uscì dal falò di Jesolo. Significa che la via che segue quanto è uscito dal falò di Jesolo è la stessa via, o una via parallela, di quanto esce dai falò di Nowruz.
Prima di raccontare cosa è uscito dal falò di Jesolo è necessario riprendere in mano il pensiero Pagano come o abbiamo espresso in questi anni.
Nella conferenza base in cui manifestammo le prime idee religiose nel settembre del 1996 "Paganesimo politeista come religione di liberazione umana dall'orrore cristiano", al primo punto del primo capitolo intitolato "La creazione nel Paganesimo politeista", scrivevamo:
"Quando, attraverso vari motivi, una concentrazione di Energia Vitale diventa Cosciente di Sé alla Necessità di cui è formata si aggiunge la sua volontà. Questa Coscienza diventa FATO e in quanto divinità, nella specificità del proprio divenuto, esercita la propria volontà per scegliere i propri adattamenti e svilupparsi, mutamento dopo mutamento, per diventare eterna."
Nella stessa conferenza, nell'ultimo capitolo intitolato"Il Paganesimo Politeista come religione", esponemmo questo concetto:
"Il "Paganesimo" considera che ogni volta che un Essere concentra la propria attenzione per soddisfare un proprio bisogno relazionandosi con altri Esseri con Necessità simili costruisce un Centro di Energia Vitale che, qualora diventi sufficientemente forte, attraverso le relazioni con altri Esseri che esprimono uguali bisogni, acquista Coscienza di Sé e inizia un cammino che, attraverso l'esercizio della propria volontà e le proprie determinazioni tende a perpetuarsi lungo una propria sequenza di mutamenti tentando di diventare eterno."
Scrissi nel Sentiero d'Oro:
Giuturna è la Coscienza di Sé formatasi attorno ad una sorgente. Una Coscienza dapprima limitata alla sorgente e ai suoi frequentatori poi estesa dai veggenti per riunire più popoli. Quest'operazione è stata fatta anche per altre Conoscenze di Sé come Ferentina.
Una fonte è un centro su cui convogliano Linee di Tensione ed Energia Vitale della fonte stessa e degli Esseri che vivono attorno.
Quando gli Esseri Umani si stabiliscono attorno ad una fonte si relazionano con questa. Non solo attingono l'acqua, ma la curano (Venerano) e ascoltano il rumore delle acque. Questo fare convoglia sulla fonte le Linee di Tensione e l'Energia Vitale degli Esseri Umani sulla fonte. e ancora:
Fornace è la trasformazione prodotta dal fuoco per soddisfare i bisogni umani.
Il forno garantisce il cibo. Il forno trasforma una merce in un prodotto atto a soddisfare i bisogni umani.
Se il forno viene condotto e gestito da Esseri Umani, il forno esiste in sé e, su di esso, si concentrano le aspettative degli Esseri Umani. In quel momento il forno concentra le Linee di Tensione degli Esseri Umani e non è solo pane quanto esce dal forno, ma pane con l'Energia Vitale di coloro che concentrarono le proprie aspettative e i propri bisogni su quel luogo nell'attesa di soddisfarli.
Fornace trae ragione di essere dal fare degli Esseri Umani, del loro convogliare tensioni ed aspettative in quanto divenire del proprio fare. Quel fare produce una relazione fra l'Essere Umano e il pane. Il pane viene tolto, dopo la cottura, dal forno giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, anno dopo anno.
Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, anno dopo anno gli Esseri Umani soddisfano i propri bisogni concentrando il loro fare sul forno.
Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, anno dopo anno quel forno acquista Coscienza di Sé.
Al forno non importerà nulla di bruciare il pane agli Esseri Umani, ma la Coscienza di Sé, così formata affinché gli Esseri Umani, acuendo l'Attenzione e dilatando il Sapere, non bruciando il pane continuando a concentrare sul forno le loro aspettative per soddisfare i propri bisogni e, così facendo, alimentano lo sviluppo della Coscienza di Sé Fornace.
Ecco dunque Fornace adorare Venere negli Esseri Umani.
Esseri di sola Energia Vitale nascono da temporali, terremoti e tempeste. Si muovono a tentoni, come ciechi e sordi cercando la propria via. Esseri di sola Energia animati dal fare degli Esseri Umani, come da quello di ogni altro Essere della Natura, è cosa conosciuta all'interno del Paganesimo Politeista.
Che cos'è lo "Spirito del Lupo" o lo spirito degli altri Esseri Animali e Vegetali? E' sia il loro stampo, la matrice del divenuto della propria specie, sia tutti quegli Esseri di Energia Vitale che generati dalla sistematicità del loro fare si nutrono della consapevolezza della specie che li ha generati e alimentano i percorsi di libertà di quella specie in quanto questo permette loro di continuare a sviluppare la loro consapevolezza.
Il fuoco ha fornito GAIA: l'Energia Vitale che le condizioni fanno vibrare e separare dall'inconsapevole che la circonda!
Gli astanti hanno fornito EROS: l'Intento, la direzione di sviluppo della Coscienza che si stava formando.
Qualcuno ha provveduto ad armare quella Coscienza di Sé della Falce di GAIA affinché riaffermasse, davanti al circostante, il proprio diritto ad esistere.
Dal falò di JESOLO è nata una Coscienza di Sé armata dell'attenzione di tutti i partecipanti. Quella Coscienza di Sé ha l'intento di sviluppo quale risultante dell'intento di sviluppo di tutti gli astanti.
Dal falò di JESOLO è nata una Coscienza di Sé armata di una volontà incrollabile che può costruire sé stessa nell'infinito dei mutamenti .
I celebranti del falò di Jesolo hanno fatto la più grande operazione di magia che sia possibile fare: partorire una Coscienza di Sé di sola Energia Vitale. Un possibile DIO! Questo è stato possibile perché gli astanti avevano sufficiente Potere di Essere per generare un possibile DIO.
In alchimia sono stati chiamati "omunculis", ma gli alchimisti erano cristiani, dunque incapaci di riconoscere il divino dentro di sé e figuriamoci negli Esseri che li circondavano.
Cosa significa aver generato una Coscienza di Sé dal fuoco? Significa che quella Coscienza di Sé proseguirà nei suoi mutamenti. Significa che quella Coscienza di Sé nutrirà di Energia Vitale i partecipanti perché in questo modo i partecipanti aumenteranno la loro consapevolezza, la loro azione nel circostante e questo aumenterà la consapevolezza della Coscienza di Sé che si è generata dal falò di Jesolo.
Questo è quanto unisce quello che è uscito dal falò di Jesolo a quanto esce dai falò di Nowruz. L'attenzione dei partecipanti al falò di Jesolo era un'attenzione di Libertà, sia pur con tutti i limiti che hanno manifestato, quanto esce dai falò di Nowruz è il bisogno di liberazione da malattie che anche se attaccano il corpo fisico, nulla hanno a che vedere col corpo fisico.
Solo gli DEI possono generare una Coscienza di Sé sufficientemente forte perché divenga oltre l'esistenza fisica da cui è stata generata proseguendo nella propria sequenza di mutamento. Dunque, almeno alcuni dei partecipanti ai riti di Jesolo hanno sviluppato sufficiente Potere di Essere per poter percorrere un sentiero di eternità.
Un numero sufficiente di individui era in grado di manipolare la propria attenzione; un numero sufficiente di individui era in grado di costruire onde emozionali; un numero sufficiente di individui era in grado di cedere una parte di sé stessi e rinnovarla attraverso l'Energia che si manifestava attraverso il fuoco.
Si potrebbe dire che dal falò di Jesolo è nata una Ninfa di Fuoco; si può dire che una Valchiria ha iniziato la sua cavalcata nell'eternità; si può dire, più semplicemente, che è nata una nuova vita che si alimenta ed alimenta i partecipanti. In quale direzione alimenta i partecipanti? Nello sviluppo del loro Potere di Essere. Quale direzione hanno dato alla loro attenzione i partecipanti al rito di Jesolo? La rimozione degli ostacoli che bloccavano la vita. Hanno rimosso gli ostacoli emotivi della loro vita e li hanno gettati nella nuova Coscienza di Sé che stava nascendo. La nuova Coscienza di Sé ha imbracciato la falce di GAIA e con un solo colpo ha tranciato le palle ad URANO. Si è liberata della scorie e ha detto ai presenti: "Io esisto ed intendo esistere!"
Questo è successo durante il rito di Beltane, Calendimaggio o Floralia che abbiamo tenuto a Jesolo il 30 aprile del 2000. Era la prima volta che vedevo nascere le Coscienze di Sé dal fuoco e coloro che hanno visto il fuoco nero ne hanno sentito il respiro. Fintanto che i partecipanti al rito di Jesolo continueranno nei loro intenti attraverso le loro azioni saranno supportati da questa Coscienza di Sé. E' come se avessero un alleato nei mondi della percezione pronto a sussurrare loro che fare quando la ragione guarda smarrita e atterrita quanto non può descrivere.
A volte l'aiuto può manifestarsi attraverso le bastonate sui denti: ma questo è un altro discorso!
Maggio 2000
P.S. Quel divino è cresciuto. Divenne il Bosco Sacro della Federazione Pagana. Divenne l'Altare sul quale i Pagani Politeisti celebrano i riti. A giorni, 09 ottobre 2005 metteremo la prima statua sull'Altare!
NOTA: Quel divino è cresciuto, nel 2017 il Bosco Sacro raddoppierà e i riti per evocare gli Dèi sono continuati fino ad oggi, 28 settembre 2016.
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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