La filosofia dichiara guerra alla metafisica
XX secolo d.c. la filosofia fascista e le necessità degli uomini

Claudio Simeoni

Metafisica

 

Lo scontro fra metafisica e filosofia dei primi cinque secoli, e poco più, da quando ufficialmente è "nata" la filosofia assolutista, è continuato nel XX secolo senza cambiare molto i termini del conflitto.

La filosofia è arroccata per la protezione della gloria di Dio che lei rappresenta complice di ogni regime assolutista; la metafisica dopo una sorta di rinascimento come alternativa assolutista alla filosofia, con Cosimo de' Medici, che finanzia un sistema filosofico che ritorna a Platone, la metafisica inizia a riprendere forza, nei desideri di uomini e donne, come manifestazione delle loro necessità.

Nel 1500 nasce un movimento "filosofico" all'interno del cristianesimo che, nel desiderio di uscire dall'obbedienza imposta dall'oscurantismo, tende a costruire principi alternativi alla dogmatica cristiana. Si tratta sempre di cristianesimo, ma un cristianesimo che allarga le maglie dell'assolutismo. Cosimo de' Medici, col suo impero finanziario, ha la necessità di una cultura da contrapporre al Vaticano e trova in Marsilio Ficino un alleato in campo filosofico che gli fornisce la traduzione di opere greche dimenticate.

Platone, neoplatonici e stoici hanno autato i cristiani nella formazione del loro pensiero filosofico e sociale ritenendolo un alleato per costruire l'assolutismo politico in tutti i paesi del mondo. I cristiani, una volta trionfato, attorno all'VIII secolo d.c. cancellano il ricordo di Platone, per quanto possa ancora essere letto nella "Città di Dio contro i Pagani" di Agostino d'Ippona, dei neoplatonici e degli stoici dall'orizzonte della filosofia.

Fra l'800 e il 1500 Platone cessa di essere ricordato. I filosofi greci, dimenticati. Democrito ed Epicuro vengono derisi. Di Carneade il Manzoni dirà: "Chi è costui?". Le opere trovate vengono sequestrate, distrutte, bruciate.

Fra il 1500 e la seconda metà del 1700 c'è un tentativo di uscire dall'oscurantismo cattolico. Non è più un solo padrone che rappresenta Dio nei confronti dei bifolchi, ma molti padroni pretendono di rappresentare Dio nei confronti dei bifolchi. I molti padroni si spartiscono il potere di dominio sugli uomini e, qualche volta, qualche volta spesso, si combattono, facendo morire i bifolchi, per il predominio dell'uno sull'altro.

Questo gioco va avanti fino alla Rivoluzione Francese dove, all'improvviso, si presenta un antico fantasma dimenticato: la democrazia che rivendica i diritti degli uomini contro il Dio dei cristiani.

E' l'emergere della metafisica.

Da quel momento il pensiero filosofico si scinde in due. Il pensiero filosofico che legittima il diritto di Dio di possedere e stuprare l'uomo, come continuazione del pensiero di Pitagora, Archita di Taranto, Ferecide, Parmenide, Platone e Aristotele; e la filosofia metafisica che, data una condizione oggettiva nella quale l'uomo vive, esprime sé stessa nei concetti attraverso i quali l'uomo individua gli ostacoli della propria esistenza individuando, di volta in volta, le forme coercitive imposte dalla filosofia assolutista spingendolo ad agire per rimuovere la coercizione che individua.

La metafisica non cambia le regole su cui si regge la società, tende a modificarle aumentando la libertà dell'uomo. Per contro, la filosofia assolutista tenderà a riportare l'uomo nella condizione di sottomesso come voluto da Dio cercando altre forme con cui veicolare la coercizione.

Lasciando perdere, per ora, le trasformazioni nella struttura emotiva dell'uomo prima della Rivoluzione Francese. Prendo in esame il periodo che va dalla restaurazione del regime assolutista fino ad oggi (con tutte le variabili nei singoli Stati, culture e necessità, come la cultura in quegli Stati che hanno subito il colonialismo) ha portato ad una trasformazione delle società civili dove oggi, dal punto di vista della relazione fra filosofia e metafisica, assistiamo a condizioni sociali che possono essere distinte in "fascismo" e "democrazia".

Le società assolutiste rispondono all'ideologia esposta dal Dio della Bibbia. L'uomo, uno schiavo sottomesso a Dio, privato del diritto di critica alle azioni infami del Dio della Bibbia, è costretto a subire la violenza di un Dio "buono" che lo stupra e lo violenta. Per estensione, il Dio "buono", è un'autorità fatta di macellai e di assassini che pretende di gestire gli Esseri Umani come un gregge per soddisfare le proprie necessità. Il genocidio del popolo Palestinese in atto dal 1948 e che oggi appare così drammatico, altro non è che la realizzazione della volontà di Dio ad opera degli ebrei che si ritengono in diritto di macellare ogni altro popolo per la gloria di Dio.

L'assolutismo del Dio degli ebrei e dei cristiani, trasportato nella politica della gestione della cosa pubblica, diventa lo Stato che si fa Dio e, proclamando la propria indiscutibile autorità, fa violenza sia alla popolazione che ha consentito il suo dominio (sequestro arbitrario dei diversi, repressione del modo di pensare, licenziamento di chi non è d'accordo, emarginazione di strati sociali, schiavitù della donna con l'impedimento dell'aborto, uso massiccio della polizia e della repressione, ecc.) e fa violenza ad altri Stati che non si adeguano a riconoscere la sua superiorità di Stato-Dio a cui loro si devono adeguare (vedi la distruzione degli Stati del Medio Oriente e del Nord-Africa; vedi la politica della guerra dei dazi di Trump).

Nei momenti storici in cui, apparentemente, la metafisica riusciva ad imporsi sulla filosofia costringendo le società ad aprirsi ai diritti dell'uomo, come nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo o nella Costituzione della Repubblica Italiana, immediatamente, nella società, agivano forze, educazionalmente prodotte che, pur non rimuovendo nominalmente i diritti dell'uomo dalle società, spostavano la centralità dei diritti dall'uomo a Dio. In questo modo i diritti dell'uomo diventavano i diritti di Dio di violentare l'uomo in nome della forma di quegli stessi diritti che l'uomo aveva conquistato contro l'assolutismo di Dio.

Il termine "libertà" tanto evocato dall'uomo contro l'assolutismo di Dio e dell'autorità che si fa Dio, diventava la libertà di Dio di uccidere, vessare, stuprare, violentare, creare miseria sociale ed emarginazione. Dio doveva essere libero e l'uomo non poteva pretendere di criticare o condannare Dio e chi si era fatto Dio nei suoi confronti.

"Io e te derubiamo e macelliamo gli altri". Dice Dio ai complici o alle "masse di complici" con cui esegue la sopraffazione. "Loro sono criminali!". Dice il Dio di turno per aggredire gli altri. E' indifferente se l'aggressione agli "altri" è fatta col Diluvio Universale che macella l'umanità o con la polizia dell'ICE che sequestra le persone in nome di chi si è fatto Dio. Così, ogni tanto, i complici di Dio, come è avvenuto in questi mesi in California, dicono: "Noi volevamo reprimere la criminalità, ma non pensavamo ad una caccia sistematica e indiscriminata all'uomo come quella voluta da Trump". Troppo tardi. Se non riconosci il nazi-fascismo nelle intenzioni e non sai distinguere la realtà dell'intenzione dalla sua rappresentazione, la sua rappresentazione ti indurrà a farti suo complice preparandoti a subire l'ira di Dio al quale hai concesso il potere assoluto su te stesso.

Nelle pagine che vengono presentate, vengono definite alcune riflessioni sulla contrapposizione fra filosofia e metafisica.

La contrapposizione è fra il Dio padrone contro gli Dèi dell'Olimpo, del Tartaro, dell'Ade. La contrapposizione è fra l'idea materialista meccanicista di chi, pensando all'uomo come corpi privi di divinità, lui è il padrone dell'anima, fa dello stupro e della violenza nei loro confronti, esercizio del proprio dominio e l'idea materialista dialettica di chi, pensando all'uomo come un soggetto che vivendo costruisce il Dio che diventerà, alimenta nell'uomo la volontà, l'intelligenza e la necessità di abitare il mondo e la società in cui è nato.

La contrapposizione, oggi come 2500 anni fa è la contrapposizione fra l'ideologia che fa dell'uomo un soggetto privo di intelligenza e di volontà che vive schiavo dell'intelligenza e della volontà di Dio e l'ideologia che fa dell'uomo il soggetto che manifestando la propria intelligenza e la propria volontà intrapprende un cammino per diventare esso stesso un Dio fra Dèi.

Questa condizione, oggi come oggi, nelle società si identifica nella contrapposizione fra il nazi-fascista Dio e l'uomo che cerca di costruire il proprio cammino divino costruendo la democrazia sia come uguaglianza fra gli uomini sia imponendo, ad ogni "autorità che tenderebbe a farsi Dio padrone nei suoi confronti", doveri di servizio all'uomo.

Fascismo e democrazia come manifestazione delle contraddizioni divine nelle società umane.

Nelle pagine che vengono presentate, vengono definite alcune riflessioni sulla contrapposizione fra nazi-fascismo e democrazia come manifestazione sociale della veicolazione fra filosofia e metafisica.

A mano a mano che il mio percorso a ritroso, nella mia ricerca culturale sarà esposto, si vedrà come questa contrapposizione sarà ulteriormente non solo sottolineata, ma precisata.

 

 

 

La filosofia metafisica antica nel dibattito del XX secolo (Settimo Volume, Tomo 1)

 

Considerazioni su "L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato" di Engels

La restaurazione del Dio padrone

Riflessione sull'educazione in Labriola

Schiavitù e discriminazione

Marx nella polemica con Proudhon

Riflessione su un'affermazione di Marx in "Miseria della filosofia"

Holbach fra Dio e materia

Max Stirner e l'idea religiosa anarchica

Occultismo, esoterismo e stregoneria

I marxisti e la religione nella società

La logica ontologica in "processo e realtà"

La dottrina del fascismo in Giovanni Gentile:

La pagina contiene:

1) Il fascismo come Dio e il sacrificio dell'uomo

2) Il fascismo come negazione dell'individualità dell'uomo

3) Il fascismo è una religione

4) Lo Stato fascista padrone e violentatore dell'uomo

5) Lo Stato fascista è Dio!

Benito Mussolini e la filosofia fascista

Mussolini e il genocidio come fondamento dell'ideologia fascista

L'ideologia sociale del fascismo

Lo Stato fascista e la religione cattolica

Il nazi-fascismo mistico in Evola - Fascismo e religione

Fine metafisica contro filosofia nel XX secolo d.c., nel VII volume Tomo 1 della Teoria della Filosofia Aperta

 

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