Esiste il libero arbitrio della malattia psichiatrica che consiste nel desiderio di aderire alle proprie fantasie ed esiste il Libero Arbirio degli Esseri della Natura, degli Esseri Umani nel nostro caso, che consiste nella possibilità di scegliere fra quanto percepiamo in funzione delle nostre necessità e dei nostri bisogni.
Gennaio 2018: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni proposte su Facebook.

Gennaio 2018
la religione pagana su Facebook

Claudio Simeoni

La Religione Pagana e Facebook

 

01 gennaio 2018

Quanti visitatori hanno avuto i siti della Federazione Pagana?

E' un po' difficile leggere gli arrivi su tutti i siti, comunque, questo è il risultato del sito:

Il dominio della Stregoneria Pagana

 

01 gennaio 2018

Ultima pagina tradotta in Portoghese da Dante Lioi Filho

A Religião Pagã, o Corpo Luminoso e a morte

FEDERAZIONEPAGANA.IT

A Religião Pagã, o Corpo Luminoso e a morte

Um PAGÃO POLITEÍSTA perguntará a si mesmo: conseguirei transformar a morte do corpo físico em nascimento do corpo luminoso?

 

01 gennaio 2018

La redenzione cristiana.

Il fallimento dell'esistenza del cristiano.

La paura di Ratzinger nell'attesa della sua morte.

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al venticinquesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

Il fallimento dell'esistenza del cristiano. La paura di Ratzinger nell'attesa della sua morte.

[...]

La chiesa cattolica, dice Ratzinger, è sempre alla ricerca di nuovi escamotages, nuovi ordinamenti, attraverso i quali imporre la propria morale. La morale cattolica è una morale inumana in quanto spoglia l'Essere Umano delle sue determinazioni per sottometterlo alla volontà del suo Dio. E non esistono ordinamenti che funzionano in eterno per questo. La chiesa cattolica deve trovare continuamente nuovi trucchi per riaffermare sé stessa e dominare la società civile. Ratzinger non sta parlando delle "generazioni degli uomini", ma sta parlando delle generazioni del dominio della chiesa cattolica.

Dice Ratzinger:

"Ogni generazione, tuttavia, deve anche recare il proprio contributo per stabilire convincenti ordinamenti di libertà e di bene, che aiutino la generazione successiva come orientamento per l'uso retto della libertà umana e diano così, sempre nei limiti umani, una certa garanzia anche per il futuro. In altre parole: le buone strutture aiutano, ma da sole non bastano. L'uomo non può mai essere redento semplicemente dall'esterno."

Qui Ratzinger si nasconde dietro il doppio equivoco. Le generazioni sono quelle del potere dei cattolici sulla società civile e non le generazioni degli Esseri Umani e, la libertà, di cui parla Ratzinger, non è la libertà degli Esseri Umani, ma è la libertà della chiesa cattolica di danneggiare gli Esseri Umani stuprandone le regole civili e sociali per imporre la sua verità. La verità del suo Dio padrone alla quale sottomettere gli Esseri Umani.

"l'uso retto" deve portarci a capire il senso. Se c'è un uso retto; chi determina l'uso retto? Chi, se non il detentore della verità? Chi se non Ratzinger stesso? E se Ratzinger impone sugli Esseri Umani la sua idea di "rettitudine", che ne è dell'idea di "rettitudine" che ogni Essere Umano applica a sé stesso? Che ne è della libertà dell'uomo? Di ogni singolo uomo?

Questo, secondo Ratzinger, fornisce, alla chiesa cattolica, una certa garanzia per il futuro. Per la riaffermazione del futuro dominio sugli Esseri Umani. Garantisce alla chiesa cattolica la possibilità di negare la libertà dell'uomo in funzione della sua libertà di violare le leggi e le norme.

Ratzinger impone all'uomo di credere di dover essere redento. I cristiani sono dei peccatori. Il che equivale, nel sentire comune, che i cristiani commettono reati spregevoli tali da trasformarsi in sensi di colpa. Si battono il petto. Per questo desiderano essere redenti. Il non cristiano non commette quelle infamità che i cristiani chiamano "peccati". Il non cristiano è esente da colpa perché esente da delitto morale. Colui che non si mette in ginocchio davanti al Dio padrone ha il futuro aperto davanti a sé e la sua vita fisica e la sua morte fisica sono un continuo naturale che non scinde la vita della persona, ma scinde soltanto lo stato in cui la persona vive. Chi non si è messo in ginocchio davanti al Dio padrone non ha una colpa dalla quale sperare di essere redento. Al contrario, il cristiano che ha gettato via la sua vita preferendo mettersi in ginocchio davanti al Dio padrone e che ha seminato disperazione nelle società civili, ha la disperazione dalla quale vorrebbe essere salvato dall'angoscia della sua distruzione.

Ratzinger, invece, si chiede: come può imporre il bisogno di redenzione? Quali strutture lo possono aiutare? E conclude con una riflessione: l'uomo non può essere redento dall'esterno, ma.... E qui sospendiamo per ora il discorso.

Dice Ratzinger:

"Francesco Bacone e gli aderenti alla corrente di pensiero dell'età moderna a lui ispirata, nel ritenere che l'uomo sarebbe stato redento mediante la scienza, sbagliavano. Con una tale attesa si chiede troppo alla scienza; questa specie di speranza è fallace. La scienza può contribuire molto all'umanizzazione del mondo e dell'umanità."

Se per redenzione Bacone intendeva aiutare l'uomo ad uscire dall'orrore della città di Dio e da tutte quelle farneticazioni che ne imprigionavano il pensiero, come nella vicenda di Galilei, allora aveva ragione. Se per "redenzione" intendeva quanto Ratzinger vuole imporre come aspettativa agli Esseri Umani, allora dobbiamo prendere atto che il suo contributo allo sviluppo dell'umanità fu monco perché non dichiarò mai che il cristianesimo era l'orrore della società degli uomini. Difficilmente si può pensare che Francesco Bacone pensasse alla "redenzione" dell'uomo da parte della scienza!

Ratzinger, che è malato sta per morire, vorrebbe la pillola della vita eterna ben consapevole che la sequenza delle sue scelte gli ha distrutto la felicità di affrontare la morte del corpo fisico.

[...]

---fine citazioni dalla pagina----Continua al link

La redenzione cristiana. Il fallimento dell'esistenza del cristiano.

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

STREGONERIAPAGANA.IT

La redenzione cristiana. Il fallimento dell'esistenza del cristiano.

Commento al venticinquesimo paragrafo dell'Enciclica Spe Salvi. La redenzione cristiana. Il fllimento dell'esistenza del cristiano. La paura di Ratzinger nell'attesa della sua morte.

 

01 gennaio 2018

Il Libero arbitrio è un discorso che nella filosofia ha dimostrato tutte le sue ambiguità.

Esiste il libero arbitrio della malattia psichiatrica che consiste nel desiderio di aderire alle proprie fantasie ed esiste il Libero Arbirio degli Esseri della Natura, degli Esseri Umani nel nostro caso, che consiste nella possibilità di scegliere fra quanto percepiamo in funzione delle nostre necessità e dei nostri bisogni.

I malati mentali hanno sempre il loro fascino.

Enneadi di Plotino: il libero arbitrio appartiene a colui che sa

STREGONERIAPAGANA.IT

Enneadi di Plotino: il libero arbitrio appartiene a colui che sa

Ancora in questo capitolo abbiamo l'espressione del libero arbitrio come un oggetto di appartenenza. Qualcosa che si possiede in contrapposizione al concetto di qualcosa che si esprime. Il libero arbitrio è espressione del soggetto e non uno strumento d'uso del soggetto stesso.

 

01 gennaio 2018

Magia Stregoneria e Paganesimo: Ratzinger e la fede come oggetto in sé.

Commento al settimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi: Ratzinger e la fede come oggetto in sé. Citazioni da La critica alla ragion pura di Kant. Dizionario di Psicologia di Umberto Galimberti. E l'Ospite inquietante di Umberto Galimberti.

Trasmissione del: martedì, 29 gennaio 2008 09:00:00 GMT

STREGONERIAPAGANA.IT

Trasmissione radiofonica in mp3.

Fede Patologia Settima parte

Commenti

Claudio Simeoni

Quando la condizione della malattia psichiatrica è elevata a modello sociale, la società, organizzata in base alla malattia psichiatrica, induce fraintendimenti e disastri sociali!

 

 

02 gennaio 2018

Sistemare il gruppo di pagine che trattano la psicologia e la psichiatria sociale è importante.

Tutto il cristianesimo è malattia mentale. é necessario conoscere come non essere travolti dal cristianesimo.

La libido, la psicologia e la Stregoneria.

STREGONERIAPAGANA.IT

La libido, la psicologia e la Stregoneria.

La libido, la psicologia e la Stregoneria.

La differenza fondamentale fra psicologia e Stregoneria sta nel modo di porsi nella vita. Mentre la psicologia analizza l'uomo per ciò che è cercando di capire i meccanismi intervenuti per farlo diventare così, la Stregoneria elenca i mezzi attraverso i quali l'uomo può diventare...

 

02 gennaio 2018

Ho scoperto che i miei siti sono linkati anche sui motori di ricerca cinesi. Questo significa che non sono ritenuti siti asociali e questo mi fa molto piacere.

Commenti

Marina Capenti

Novello Marco Polo.

 

02 gennaio 2018

Erano esposizioni d'arte alla Punta della Dogana di Venezia.

Ora le statue sono state rimosse.

Il Ragazzo con la Rana è stata rimossa dall'odio cristiano, lo Stato Padre di Schutte ha terminato l'esposizione.

Io ho immaginato lo Stato Padre nelle vesti di un padre che spiega i propri errori a suo figlio, Il Ragazzo con la Rana.

Per due anni il racconto del Ragazzo con la Rana fatto dalla Religione Pagana ha tratto visitatori da tutto il mondo.

Forse è per questo che l'assolutismo cristiano ha fatto togliere la statua per sostituirla con la brutta copia di un vecchio lampione.

Lo Stato Padre di Thomas Schutte parla al Ragazzo con la Rana di Charles Ray a Punta della Dogana a Venezia.

RELIGIONEPAGANA.IT

Lo Stato Padre di Thomas Schutte parla al Ragazzo con la Rana di Charles Ray a Punta della Dogana a Venezia.

Lo Stato Padre di Thomas Schutte parla al Ragazzo con la Rana di Charles Ray a Punta della Dogana a Venezia.

Il discorso di un padre fallito e angosciato, come lo Stato Padre di Thomas Schutte, racconta al figlio su che cosa deve essere attento per vivere una vita gloriosa che a lui non è riuscita.

 

 

03 gennaio 2018

Fra poco celebreremo il Giorno Pagano Europeo della Memoria dedicato a tutti i martiri Pagani.

Ricordo che i santi cristiani sono dei criminali sociali. Loro hanno agito per far trionfare il loro Dio, non per aiutare gli uomini.

Al contrario, i Martiri Pagani sono gli eroi della società. Sono coloro che hanno costruito un futuro anche quando l'orrore cristiano ha tolto ogni speranza agli uomini.

Giorno Pagano Memoria 2012, commemorazione dei martiri pagani ad opera di ebrei, cristiani e musulmani.

RELIGIONEPAGANA.IT

Giorno Pagano Memoria 2012, commemorazione dei martiri pagani ad opera di ebrei, cristiani e musulmani.

La commemorazione del Giorno Pagano Europeo della Memoria che commemora i martiri Pagani dell'odio ebreo, cristiano e musulmano. Cerimonia presso il Bosco Sacro in Jesolo - Venezia.

 

03 gennaio 2018

Che cos'è l'amore?

L'amore fondamento della vita.

Illusione e desiderio d'amore come manifestazione patologica.

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al ventiseiesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

L'amore fondamento della vita. Illusione e desiderio d'amore come manifestazione patologica.

[...]

Non è che, per caso, Ratzinger, per amore, intenda una dipendenza patologica da un'ossessione che nulla ha a che vedere con l'amore, ma molto con la malattia psichiatrica?

Il disperato è dipendente e ossessionato da un'idea: l'uscita dalla propria disperazione!

L'uscita dalla propria disperazione la chiama "redenzione". Il suo desiderio di uscire dalla disperazione, lo chiama AMORE!

Incapace di comprendere la sequenza delle scelte che ha fatto, o che è stato indotto a fare, nella propria vita, si immagina una serie di colpe, una serie di responsabilità, dovute a forze maggiori. Il disperato recita: "Non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male!"

Dice Ratzinger:

"Non è la scienza che redime l'uomo. L'uomo viene redento mediante l'amore. Ciò vale già nell'ambito puramente intramondano. Quando uno nella sua vita fa l'esperienza di un grande amore, quello è un momento di " redenzione " che dà un senso nuovo alla sua vita. Ma ben presto egli si renderà anche conto che l'amore a lui donato non risolve, da solo, il problema della sua vita. è un amore che resta fragile. Può essere distrutto dalla morte. L'essere umano ha bisogno dell'amore incondizionato. "

Scrive Galimberti nel dizionario di Psicologia ed. Garzanti alla parola "amore":

" "... L'esser-se-stesso dell'amore, la sua ipseità, non è un "io", ma un noi" (1942 p. 65). Ciò comporta una modificazione della spazialità e della temporalità. Lo spazio dell'amore è infatti abolizione di tutti i luoghi, così come il tempo si raccoglie nell'istante eterno che oltrepassa le scansioni temporali del presente, futuro e passato. Lo stesso linguaggio, che per Binswanger è sempre un rivestimento del pensiero che porta a persuadere, dimostrare, rischiarare, specificare, subisce una trasformazione perché "la dualità dell'amore non ha bisogno di nessun rischiaramento, perché, in sé e per sé, è già essa stessa luce. Essa non ha bisogno di alcuna dimostrazione né può in alcun modo essere dimostrata. Essa è "esserci (dasein)" interamente svelato e non ha bisogno di essere rivestito, come appunto fa il "linguaggio" (1942, p. 186). "L'immotivazione dell'amore, che alla ragione appare come irragionevolezza, è proprio il suo fondo, la sua "ragione" e la sua giustificazione" (1942, p. 117).

Il centro dell'amore è il cuore che esprime l'apertura di ogni singolo esserci al "noi" della dualità amante: "Nell'essere-insieme-nell'amore l'esserci si scopre come "cuore" e il "ci" dell'esser-ci (il Da del Dasein) si dischiude come la patria del cuore" (1942, p. 109) In questa patria "la dualità dell'amore è pura esaltazione, pienezza inarticolata, indeterminata, indivisa, quindi ineffabilità, immobilità silenziosa, senza quasi respiro, un'immobilità che in nessun modo significa negazione o privazione, bensì il supremo e più positivo, anche se muto, compimento di tutto l'esserci" (1942, p. 200). Quando gli amanti passano dal silenzio al dialogo, questo non ha un tema specifico e neppure uno scopo preciso, non è socratico, sofistico, politico, economico, ma la sua caratteristica è di esprimere quell'autenticità che è il proprio sé stesso radicato nel cuore. Strettamente parlando il dialogo amoroso non ha contenuti, perché non conta ciò che uno dice, ma il fatto che sia lui a dirlo."

L'inganno di Ratzinger consiste nel sostituire "amore" con "desiderio d'amore". Dove l'amore è un travolgimento emotivo con l'altro in essere (della stessa sostanza), mentre nel desiderio d'amore l'altro è frutto della propria immaginazione. Pertanto l'altro (dio o il cristo Gesù) viene immaginato, ma non vissuto. Mentre nel rapporto d'amore la fusione fisico-erotica porta a mescolare le reciproche emozioni rivitalizzandole e rafforzando la nostra capacità di presentarci al mondo, nel "desiderio d'amore" ciò che si immagina si nutre della nostra energia e diventa un guardiano feroce del nostro modo di essere nel mondo.

Scrive Galimberti nel dizionario di psicologia ed. Garzanti alla parola desiderio:

"M. Heidegger, infine, ha connesso il desiderio con la natura progettuale dell'uomo: "L'essere per le possibilità si manifesta per lo più come semplice desiderio. Nel desiderio l'Esserci progetta il suo essere in possibilità che, non solo non sono mai afferrate nel prendersi cura, ma la cui realizzazione non è mai né seriamente progettata né realmente attesa" (1927, 41)."

Come la redenzione cristiana è un oggetto dell'immaginazione malata degli individui, così il concetto di amore, come desiderio di un oggetto immaginato, è un puro desiderio che sospende l'individuo nella sua attività di progettazione quotidiana. Lo sospende nell'attesa di un moto dello spirito che risolvendosi in sé stesso gli impedisce di costruire i rapporti con gli altri nella società. La sospensione nel desiderio d'amore separa l'individuo dall'amore chiudendolo su sé stesso.

Per contro, è necessario chiudere l'individuo su sé stesso per impedirgli di dispiegare l'amore nella società e nella quotidianità rinchiudendolo nel desiderio per un oggetto che immagina e che proietta come reale.

Le forze dell'amore, Afrodite, si manifestano nella quotidianità portando alla fusione gli individui della specie. Il desiderio d'amore del cristiano è una manifestazione patologica malata che separa l'individuo dalla propria specie rinchiudendolo in una dimensione narcisistica in cui l'oggetto "desiderato" non è altro che una proiezione idealizzata di sé stesso.

Scrive Galimberti nel dizionario di Psicologia ed. Garzanti alla parola desiderio:

" [Freud] distingue il bisogno dal desiderio perché il bisogno provoca uno stato di tensione interna che trova il suo soddisfacimento in un'azione specifica che procura l'oggetto adeguato, come può essere il cibo per la fame, mentre il desiderio è indissolubilmente legato a delle "tracce mnestiche", come le definisce S. Freud, che trovano il loro appagamento nella riproduzione allucinatoria delle percezioni divenute "segni" di tale soddisfacimento. A questo punto si comprende perché il fantasma, che è la combinazione strutturata di questi segni, sia il correlato del desiderio. In proposito Freud scrive. "L'immaginazione mnestica di una determinata percezione rimane [...] associata alla traccia mnestica dell'eccitazione dovuto al bisogno. Appena questo bisogno ricompare una seconda volta, si avrà, grazie al collegamento stabilito, un moto psichico che tende a reinvestire l'immagine mnestica corrispondente a quella percezione e riprovocare la percezione stessa; dunque, in fondo, a ricostruire la situazione del primo soddisfacimento. E' un moto di questo tipo che chiamiamo desiderio; la ricomparsa della percezione è l'appagamento del desiderio". (1899°, p. 516)"

E ancora:

"Con questa abbondanza semantica Freud coglie tutti gli aspetti della dimensione desiderante, inscrivendoli in una proiezione dell'avvenire dove è collocata, a livello reale o fantasmatico, la realizzazione del desiderio; questo per Freud non è tanto il desiderio attuale dell'adulto, quanto un desiderio antico, legato alla prima infanzia che ha lasciato una traccia mnestica che, congiungendosi con il desiderio attuale, gli fornisce carica, intensità, tensione, che si placa nel sogno o nel sintomo. Sogni e sintomi, infatti, legano i desideri attuali ai desideri infantili i quali forniscono quella tensione desiderante che trova la sua realizzazione allucinatoria nel sogno della notte o nel sintomo della malattia. Nella realtà, infatti, il desiderio, teso ad evitare il massimo di frustrazione e ad ottenere il massimo di gratificazione, ha solitamente una gratificazione differita, e ciò consente delle esperienze mentali che mettono alla prova le diverse vie per giungere alla possibile realizzazione finale. L'introduzione del principio di realtà che differisce il piacere e gli sostituisce sovente la sublimazione, consentirà a Freud di ipotizzare l'origine della civiltà che, a suo parere, ha preso avvio il giorno in cui gli uomini hanno appreso a "barattare un po' di felicità per un po' di sicurezza" (1929, p. 602)."

Quando Ratzinger afferma che "dà un senso alla sua vita" sottolinea l'importanza di costringere le persone a immaginare un senso per la propria vita. Ratzinger deve impedire che le persone pensino che la vita ha senso in sé, ma deve imporre uno scopo alle persone diverso dal vivere. In questa operazione abbina l'esperienza dell'amore psico-fisico delle persone ad un immaginario nel quale imprigiona il desiderio e l'attesa delle persone. E' come per il concetto idealizzato di felicità. Un immaginario. Noi sperimentiamo attimi di felicità nelle esperienze della nostra vita. Questi attimi di felicità si esprimono nella relazione tensione-carica-scarica-rilassamento che noi viviamo nell'affrontare il nostro quotidiano e così anche nelle fusioni d'amore. Solo la patologia induce le persone a rinunciare alle relazioni tensione-carica-scarica-rilassamento per rinchiudersi in un desiderio dove scarica-rilassamento sono immaginati e non vissuti come momenti della propria attività.

Posso comprendere che Ratzinger ritenga che la sua vita sia un problema, ma la vita, per gli Esseri umani, non è un problema. Semmai, i problemi si costruiscono per complicare e drammatizzare la vita delle persone.

Come diventa ossessivo il desiderio di felicità per chi Ratzinger ha rinchiuso in una gabbia di attesa desiderante, così l'individuo educato alla fobia e all'impotenza immagina una situazione di soddisfacimento sulla quale fantastica e nella quale si rifugia fuggendo dal mondo.

Ed è la fuga dal mondo, dalla realtà del vissuto, che rende gli individui incapaci di fondere le emozioni, che fa dire a Ratzinger:

"L'essere umano ha bisogno dell'amore incondizionato. Ha bisogno di quella certezza..."

Confondendo l'amore con il possesso dell'amato!

L'amore è amore: il possesso è incondizionato. Non esiste l'amore che pone condizioni: il possesso, sì. E chi possiede chiede il possesso incondizionato chiamandolo amore.

[...]

---fine citazioni dalla pagina----continua al link

L'amore fondamento della vita. Illusione e desiderio d'amore come manifestazione patologica.

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

Che cos'è l'amore? L'amore fondamento della vita

STREGONERIAPAGANA.IT

Che cos'è l'amore? L'amore fondamento della vita. Illusione e desiderio d'amorecome manifestazione patologica, Commento al ventiseiesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi di Ratzinger.

 

03 gennaio 2018

Sembra che il mondo stia abbandonando gli USA. Se gli USA non cambiano rotta nelle relazioni internazionali si troveranno ad essere un paese isolato.

 

03 gennaio 2018

Sistemato il sesto volume della Teoria della Filosofia Aperta, devo riprendere il lavoro sui temi religiosi dell'Antica Roma. Un libro (e le relative pagine web) che devo rivedere e sistemare un po' per la pubblicazione.

Poi, devo preparare il II° volume del Gesù di Nazareth: l'infamia umana.

Gli anni passano e il tempo stringe. Nessuno sa quando la morte ti coglie lungo il cammino. E' bene fare tutto il lavoro che è possibile fare.

 

03 gennaio 2018

Il seminatore di odio non è colui che con voce alterata esprime le proprie emozioni e il proprio sentire al mondo.

Il seminatore di odio è colui a cui non serve urlare. Che senso ha urlare quando può girare la chiavetta del gas e ammazzare chi vuole?

A che serve urlare se puoi ordinare ai bombardieri di distruggere le città?

A che serve urlare se hai il bottone per sganciare le bombe atomiche?

Il seminatore d'odio non alza la voce.

 

03 gennaio 2018

Enneadi di Plotino: il libero arbitrio appartiene anche all'anima?

La concezione religiosa di Plotino nelle Enneadi. Il libero arbitrio appartiene anche all'anima? Volontà e libertà dell'Uno.

Se c'è una cosa che di differenzia sia dai cristiani che dai Platonici, a parte il concetto di Democrazia, è il concetto di separazione anima e corpo caratteristica di chi ha adottato il platonismo, il neoplatonismo e il cristianesimo mettendolo a fondamento del proprio pensiero religioso.

In questa pagina, alcune osservazioni di 20 anni fa. Ora, anziché essere così sintetico, sarei stato più esaustivo.

 

 

04 gennaio 2018

Guardatevi dai guaritori, dagli erboristi e da tutti coloro che vi vendono metodi omeopatici in alternativa alla medicina. Il loro intento è quello di truffare vendendovi speranza. Tutti coloro che praticano Stregoneria, in un modo o nell'altro, hanno affrontato le questioni della "medicina alternativa". Sappiamo che cosa funziona e che cosa non funziona. Le persone serie si sono fermate nella pratica una volta capito a che cosa può servire e a che cosa non può servire, i truffatori non vendono intrugli d'erbe, cristalli, o rimedi, ma vendono speranza nel miracolo e con la speranza nel miracolo derubano le persone.

Ricordate che le vittime di questi truffatori e truffatrici, sono persone che frequentano le parrocchie e che confidano nell'intervento del loro Dio.

 

04 gennaio 2018

Magia Stregoneria e Paganesimo: La possessione nel Paganesimo e l'interpretazione cristiana.

L'idea di possessione nasce dal concetto Pagano, originato nel Mito, secondo cui gli Esseri della Natura manifestano il crogiolo di DEI di cui sono fatti. Usato il testo di Roberto Galasso, La Follia che viene dalle Ninfe, come se gli Esseri della Natura, i luoghi, gli alberi, i Boschi, non fossero altrettante Ninfe.

Trasmissione del: mercoledì, 30 gennaio 2008 09:00:00 GMT

STREGONERIAPAGANA.IT

La "possessione come interpretazione della manifestazione messa in atto dall'uomo nel mondo.

Possessione Divino

 

04 gennaio 2018

Infantilismo e dipendenza.

"Ecco, tutto è compiuto".

Che l'uomo non stenda la mano, diventando un Dio,

e non colga dall'albero della vita per vivere in eterno!

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al ventisettesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

[...]

Chi non manifesta le forze che da Urano Stellato emersero quando Cronos, il tempo, liberò il proprio potere creativo, sicuramente può riporre speranza nelle sue illusioni, ma ha un futuro negato.

Le persone che hanno un futuro negato non aprono sé stesse cercando le soluzioni nel mondo in cui vivono, ma si rifugiano nelle loro illusioni, nelle loro allucinazioni. Illusioni e allucinazioni che Ratzinger intende gestire.

Dice Ratzinger:

"In questo senso è vero che chi non conosce Dio, pur potendo avere molteplici speranze, in fondo è senza speranza, senza la grande speranza che sorregge tutta la vita (cfr Ef 2,12). La vera, grande speranza dell'uomo, che resiste nonostante tutte le delusioni, può essere solo Dio – il Dio che ci ha amati e ci ama tuttora " sino alla fine ", " fino al pieno compimento " (cfr Gv 13,1 e 19, 30)."

E in effetti è vero!

Non esiste, nelle società occidentali, il processo di guarigione dalla malattia mentale da sottomissione e dipendenza. Non esiste la guarigione dall'infantilismo della dipendenza che sfocia nel delirio di onnipotenza nei confronti del mondo. E' la peggiore forma di morte che esiste nella società civile: la morte di colui o di colei che non sarà mai in grado di indossare la toga virile!

Esistono dei "ruoli sociali" che garantiscono la sopravvivenza delle persone che non sono state in grado (o a cui è stato impedito) di diventare degli adulti. Ruoli che permettono loro di agire nella società, ma solo nel suo presente. Rimangono chiusi ad ogni futuro possibile proprio perché in essi il futuro non si fa esplorare. Così, mentre nell'individuo adulto, sia esso umano o di qualunque altra specie, la morte del corpo fisico viene vissuta come un piacere, come un traguardo di trasformazione e di progresso cui le sue azioni lo hanno condotto, nell'eterno immaturo, in colui che non è mai riuscito a diventare uomo o donna, la disperazione della morte del corpo fisico si rivela in tutto il suo dolore. Non è mai diventato adulto, non è mai stato cucito nella coscia di Zeus in cui doveva trasformare sé stesso, è sempre stato dipendente dall'utero dei rapporti di dipendenza infantili e la morte del corpo fisico è la disperazione del "non aver vissuto". La disperazione di non essere mai riuscito a tagliare i legami di dipendenza.

Se la ricerca psicologica ci parla dell'infantilismo in cui l'idea di "padre-genitore" viene sostituita con l'idea di "dio-padre", ci dice anche che l'idea di speranza nasce dall'angoscia dell'impotenza nella disperazione in cui l'idea "dio-padre" ha inchiodato l'Essere Umano impedendogli di guardare al suo futuro perché, per lui, non c'era nessun futuro. C'era solo il ritorno nell'utero che chiama "dio-padre-genitore".

Ed è a questo tipo di persone che l'infantilismo di Ratzinger sta parlando. Sì, non saranno mai degli adulti, ma sono una massa con cui impedire alla società tutta di dispiegarsi verso il futuro. Impedire alla società di trasformarsi in funzione di una prospettiva futura che per l'infantilismo ratzingeriano non esiste se non come riaffermazione della sua patologia da dipendenza emotiva.

"Prima della festa di pasqua, sapendo Gesù che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino all'estremo." Giovanni 13,1

E ancora:

"Quando Gesù ebbe preso l'aceto, esclamò: "Tutto è compiuto!". Poi, chinato il capo, rese lo spirito." Giovanni 19,30

Nessun futuro!

Né per l'uomo, né per le società!

Il massacro del campo di sterminio come ideale in cui si consuma la disperazione umana. Dove quel "li amò fino all'estremo" ha il solo senso del rimpianto per aver sprecato la propria esistenza nell'inganno e nella truffa distruggendo anche l'esistenza di coloro che gli stavano attorno vendendo l'unica speranza che poteva spacciare: lui come padrone di un immaginario dopo la morte vissuta come dolore!

La morte come dolore e distruzione come compimento dell'opera di Gesù e dei suoi seguaci che compiono, finalmente, la volontà del loro padrone:

"Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, avendo la conoscenza del bene e del male: che non stenda ora la sua mano e non colga dall'albero della vita per mangiarne e viverne in eterno." Genesi 3, 22

Tutto è compiuto!

Gesù e Ratzinger guardano gli animali umani dentro il mattatoio e li amano: quanto buon cibo!

Il campo di sterminio ratzingeriano chiude il futuro degli Esseri Umani, sia come singoli, come Dèi, che come società civile negando ogni progresso per riaffermare il loro dominio sugli uomini, sulla loro struttura psico-emotiva, il loro diritto a costruire dipendenza dal suo padrone. La dipendenza costruisce dolore nelle persone. Un dolore atroce che viene lenito dall'inganno di Ratzinger: "Domani sarete pagati! Abbiate fede! Abbiate speranza! Intanto oggi vi tolgo la vita!". Tutto è compiuto!

Afrodite, signora della vita, agisce dentro ogni Essere e lo spinge all'amore del mondo. L'amore come fusione empatica del mondo. Spinge gli Esseri Umani alle relazioni d'amore nel mondo come parte del mondo. Quello che terrorizza Ratzinger che, in una dichiarazione del 09 marzo 2008, afferma: """Pur facendo parte del biocosmo - ha osservato tuttavia - l'uomo lo trascende; l'uomo rimane uomo e mantiene tutta la sua dignità, anche se è un embrione, o in stato di coma". Separazione dell'uomo dal mondo; separazione dell'uomo da Afrodite; separazione dell'uomo dal suo divenire nell'infinito dei mutamenti. L'uomo, chiuso nel gregge separato dal mondo, viene condotto al macello della vita costretto a sperarsi nel Dio padrone che lo sta macellando impedendogli di diventare un Dio fra Dèi. Così Ratzinger può fare i suoi esperimenti sugli embrioni e può compiacersi nell'impedire alle persone di affrontare la loro morte: lui, il padrone degli embrioni ai quali vuol far prostrare l'Essere Umano Femminile; lui il padrone degli agonizzanti che si compiace nel torturarli!

Dice Ratzinger:

"Chi viene toccato dall'amore comincia a intuire che cosa propriamente sarebbe " vita ". Comincia a intuire che cosa vuole dire la parola di speranza che abbiamo incontrato nel rito del Battesimo: dalla fede aspetto la " vita eterna " – la vita vera che, interamente e senza minacce, in tutta la sua pienezza è semplicemente vita."

---fine citazione Ratzinger---

La malattia rafforza le certezze del malato rafforzando la malattia stessa. Le allucinazioni dello schizofrenico riaffermano il diritto dello schizofrenico nel mantenere la sua attenzione fissata nelle allucinazioni. Così i sensi di colpa nel depresso riaffermano il diritto della malattia a dominare l'individuo. La disperazione che sfocia nella speranza conferma l'individuo nello stato di disperazione. Il malato non riconosce il proprio stato. Lo stato di malattia si riconosce soltanto nelle relazioni con un mondo in cui tale stato risulta inadeguato. Ma se l'intera società comprende tale stato e le manifestazioni ideali ed emotive rientrano fra le categorie comportamentali ammesse nella società, protette dalla società, comunque funzionali nella società, il malato riafferma la convinzione che il suo stato di malattia sia la condizione naturale in cui la società vive e finisce per contrapporsi agli altri modi di essere e di vivere in quanto il suo stato è naturale.

La malattia non contrastata tende ad espandersi nella società civile come un'infezione.

[...]

---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

Infantilismo e dipendenza; Che l'uomo non stendi la mano, diventi un Dio, cogliendo dall'albero della vita e possa vivere in eterno

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

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Infantilismo e dipendenza; Che l'uomo non stendi la mano, diventi un Dio, cogliendo dall'albero della vita e possa vivere in eterno

Infantilismo e dipendenza. "Ecco, tutto è compiuto!". Che l'uomo non stenda la mano, diventi un Dio, colga dall'albero della vita e possa vivere in eterno. Commento al 27esimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi.

 

04 gennaio 2018

Riporto dalla pagina:

Nella notte di Venezia, il Ragazzo con la Rana di Charles Ray, parla ai figli della Laguna. Il tempo in cui gli Stregoni mettevano la maschera di Arlecchino per affrontare i Benandanti, non è un tempo passato, ma è il tempo presente in cui l'orrore si cala nell'animo degli Esseri Umani.

La maschera di Arlecchino e la disciplina dello Stregone.

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La maschera di Arlecchino e la disciplina dello Stregone.

La maschera di Arlecchino e le riflessioni della Stregoneria in una notte d'autunno a Venezia.

 

 

05 gennaio 2018

Guaritori e truffatori

37 anni fa, quando io iniziai a fare Stregoneria, c'erano i venditori di guarigioni. Allora mi sono occupato di erbe (Ho seguito anche un maresciallo della Guardia Forestale di Rotzo che portava le persone a individuare e a cercare le erbe), di cristalli (oggi mia figlia ha una bellissima collezione di minerali) mi sono occupato di agopuntura (solo teorica, mai praticata), di "curarsi con l'argilla" e di esoterismo. Mi interessava capire come funzionano le cose, ma non mi sono mai permesso di alimentare "speranze" nelle persone.

Io mi occupo di teologia, filosofia, sociologia, economia, psicologia e psicoanalisi, ma mi rifiuto di alimentare aspettative di un "luminoso avvenire" fra le persone. E a RadioGamma5 giravano mazzette di soldi di gente disperata che andavano in magazzino a comperarsi chili di prodotti, spesso scaduti. Vendere miracoli, è solo un modo per far soldi. Ci sono i professionisti come Vanoni e Di Bella che derubano le persone e ci sono i truffatori, pranoterapisti da quattro soldi. Ma tutti truffano.

 

05 gennaio 2018

La filosofia USA

La filosofia USA è caratterizzata dalla presenza del modello dell'eroe.

L'eroe altri non è che Gesù che scende con grande potenza dalle nubi e risolve la situazione conflittuale con un "buon colpo di pistola". Da qui si sviluppa il concetto che "basta bombardare per vincere",

Solo che l'eroe mangia sé stesso. O meglio, si mangia l'ambiente che lo ha prodotto quando non è più in grado di portare all'esterno le azioni che lo caratterizzano come eroe.In sostanza, quando il soldato USA che si identifica con Gesù non ha comunisti o islamici da ammazzare, finisce per ammazzare statunitensi (al di là che siano comunisti o islamici) perché non gli consentono di esternare le sue doti di eroe. é il Gesù dell'immaginario USA che scendendo dalle nubi punisce i peccatori che non si mettono in ginocchio davanti a lui.

Tutta la filosofia USA non è altro che veicolazione di questo concetto che diventa condizione oggettiva in cui si manifesta la struttura psichica dell'Americano medio che è un paria nella sua stessa società. Da qui si sviluppa un altro concetto proprio di Gesù: io devo stare bene, tutti gli altri devono stare male perché in questo modo io li posso dominare. In questo modo la società USA rischia di diventare una società di non-persone e di mantenere, nelle relazioni sociali, l'ideologia dello schiavista che, anche se la chiama democrazia, trova l'ostilità di tutte quelle società che gli USA vorrebbero controllare. Gli USA stanno perdendo un'occasione storica.

 

05 gennaio 2018

Ricostruire la "città di dio".

Il cristiano diffonde disperazione nel presente per estendere alla società il bisogno di "salvezza".

Il senso di inferiorità di Aurelio Agostino d'Ippona!

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al ventottesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

Il cristiano diffonde disperazione nel presente per estendere alla società il bisogno di "salvezza". Il senso di inferiorità di Aurelio Agostino d'Ippona!

[...]

Il fatto che Ratzinger "creda" (concedendogli in ipotesi una "buona fede") che: "La relazione con Gesù, però, è una relazione con Colui che ha dato se stesso in riscatto per tutti noi" è un fatto che non si può permettere di imporre con la violenza, come sta facendo in tutto il mondo, ma si DEVE pretendere che, nel momento in cui tale affermazione esce dall' "individualismo della salvezza", venga dimostrata e non affermata.

Lo pretende la società civile!

E il fatto stesso che Ratzinger all'Università La Sapienza di Roma sia scappato per paura di svelare la vergogna del suo Dio, non depone certo a suo favore. Ratzinger è scappato perché, senza i ferri roventi, i roghi o il supporto del ricatto mafioso, la sua dottrina si dimostra per ciò che è: un delirio di esaltazione da sindrome da onnipotenza.

I cristiani giustificano nella pratica la loro attività di terrorismo col pretesto della "salvezza". Una "salvezza" che impongono attraverso la costruzione della miseria, il terrore e il genocidio.

Proviamo a leggerci, un po' più estesa la citazione fatta da Ratzinger:

"E' cosa buona, questa, e gradita al cospetto di Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della verità. Non vi è, infatti, che un Dio solo e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, cristo Gesù, che diede sé stesso in riscatto per tutti. Questa è la testimonianza resa a suo tempo, per la quale io sono stato costituito banditore e apostolo – dico il vero, non mento – e maestro dei Gentili nella fede e nella verità." Timoteo 2, 3-7

La menzogna di Paolo di Tarso è talmente palese e ridicole le sue affermazioni che ha necessità di dire che non mente. "Davvero, sapete, non vi sto proprio mentendo!". Affermazioni senza dimostrazione che richiedono adesione psicologica ad un'idea di disperazione: considerare la propria vita un fallimento dal quale si chiede di essere redenti! Il fine della vita spostato fuori dalla vita. Scopo della vita non è vivere, ma il fine del vivere. Scopo del viaggio non è il viaggio, ma la meta preconfezionata da un soggetto esterno che determina tempi, modi e mete del viaggio: il destino! Un destino al quale fallisci. Devi fallire. E proprio perché fallisci sicuramente necessiti di un salvatore. Fallire tutti insieme; fallire tutta la comunità degli Esseri Umani. Solo così può esserci un "salvatore" comune per tutti i falliti.

All'interno di questo progetto è necessario che la vita non sia piacere, non sia felicità, non sia godimento, ma sofferenza e dolore. Consapevolezza del proprio fallimento!

Dice Ratzinger:

"Vorrei, in questo contesto, citare il grande dottore greco della Chiesa, san Massimo il Confessore ( 662), il quale dapprima esorta a non anteporre nulla alla conoscenza ed all'amore di Dio, ma poi arriva subito ad applicazioni molto pratiche: " Chi ama Dio non può riservare il denaro per sé. Lo distribuisce in modo ‘divino' [...] nello stesso modo secondo la misura della giustizia ". Dall'amore verso Dio consegue la partecipazione alla giustizia e alla bontà di Dio verso gli altri; amare Dio richiede la libertà interiore di fronte ad ogni possesso e a tutte le cose materiali: l'amore di Dio si rivela nella responsabilità per l'altro."

E qui veniamo all'obbiettivo di Ratzinger: la distruzione del benessere sociale.

E' un motivo ricorrente nei vangeli. Chi vive nel benessere materiale ha una parte dei bisogni soddisfatti e non può essere costretto in ginocchio a pregare farneticando di una speranza di salvezza.

Disperdere le ricchezze, anziché usarle per costruire il benessere sociale, è sempre stata la strategia del cristianesimo verso ogni società civile. Il cristianesimo riserva a sé, Dio, le ricchezze, ma deve toglierlo alle società civili. A tutte le società civili e impone alle persone schiavitù. La ricchezza che la schiavitù produce viene rubata dai cristiani che distribuiscono il minimo per la sopravvivenza sotto forma di carità. Quella carità è sinonimo di amore. In pratica, dice il cristiano: "Io ti derubo di tutto quello che tu hai, ma dal momento che ti amo ti permetto di sopravvivere anche domani, così posso continuare a rubarti quello che tu produci. Ma se tu non sei riconoscente del mio amore e non ti lasci derubare, la mia ira si abbatterà feroce su di te!".

Così troviamo nel cristianesimo esempi di persone che abbandonano le ricchezze per favorire il piano di distruzione delle società degli uomini. Questi esempi vengono esaltati non solo quando queste persone distruggono le loro "ricchezze" rispondendo a bisogni psichici impellenti, ma anche quando vanno a distruggere le ricchezze di altri popoli, come i missionari cristiani. Distruggono le loro ricchezze, il loro benessere e li costringono a popolare e abitare le bidonville delle città. Come la Teresa di Calcutta i cui "ospedali" erano dei lager e quando lei necessità di cure preferì andare in un ospedale USA.

Se il povero, l'indigente, può essere ossessionato dalla necessità di benessere economico e aspira alla ricchezza; l'operaio salariato delle economie occidentali sogna di riappropriarsi del suo tempo; il ricco sogna quel benessere psicologico che il denaro non può comperare. Qualunque sia la collocazione economica dell'uomo le sue pulsioni costruiscono sempre uno stato di insoddisfazione costringendolo a modificare il suo stato. Le pulsioni sono il motore della vita che non accetta nessun momento di staticità. In questo stato l'uomo può essere aperto al futuro o chiuso al futuro. Può chiudersi su sé stesso o aprirsi al futuro della vita. Può chiudersi nell'illusione psicologica della forma che lo avvolge o può continuare ad essere il viaggiatore nella propria vita. Solo che la forma che avvolge l'individuo è intessuta col dolore di altre persone, non solo per quello che lui fa per tessere quella forma, ma anche per quello che non fa e che il mondo in cui vive avrebbe voluto che facesse.

Che ci piaccia o meno, noi facciamo parte del mondo in cui viviamo e dobbiamo vivere in esso.

Solo vivendo in esso noi esistiamo. Il cristiano vive nel mondo per sottometterlo alla sua pulsione di morte. Il cristiano vive nel mondo per sottometterlo al suo Dio. Il cristiano vive nel mondo per stuprarlo e costringerlo a sottomettersi alla verità assoluta rivelata dal suo salvatore. Il cristiano deve costruire la miseria e la disperazione nel mondo affinché il mondo aneli ad essere salvato.

Le forze della vita si aprono al futuro. E' Eros primordiale, il Fanete, che emerge dall'uomo primigenio del tempo che spinge ogni essere ad abbattere ogni ostacolo che impedisce il suo sviluppo. Come l'universo si dilata, così il singolo Essere della Natura, ad imitazione di Urano Stellato tende a dilatarsi nell'insieme in cui è germinato. Sia che il cristiano intenda distruggere la società civile sia che il Pagano intenda alimentare il benessere sociale e l'apertura verso il futuro, devono agire fra gli uomini e fra gli uomini devono costruire le loro sfide d'esistenza.

Come lo schiavista non si può separare dagli schiavi, così chi viene spinto dalla libertà non può che collettivizzare tale bisogno ed espanderlo nella società civile. O la società civile sarà una società di schiavi sottomessi a Ratzinger e al suo Dio padrone, o la società civile sarò una società di cittadini che costruiscono il loro divenire nel benessere sociale. O Ratzinger sarà ricco e tutti i cittadini poveri; o la società vivrà nel benessere evitando di sottomettersi ad un padrone.

Quando Ratzinger dice: "Dio richiede la libertà interiore di fronte ad ogni possesso e a tutte le cose materiali:" non lo dice né a sé stesso, né lo dice al suo Dio padrone. Come Dio padrone lui possiede tutte le cose, comprese le cose materiali e, secondo Ratzinger, possedere le cose materiali significa considerarsi uguali a Dio. Uguali a lui come Dio.

Per questo motivo le persone devono essere in miseria. Non devono anelare a vivere, né devono attendere al loro benessere per continuare a vivere in una società felice. Altrimenti, come possono amare il suo Dio di odio e di perversione che deve costringere le persone a considerare sé stesse talmente miserabili da dover essere salvate?

Tutta la psicologia, oggi come oggi, agisce affinché le persone abbiano STIMA IN SE' STESSE. Abbiano cioè quella capacità di stimare le proprie capacità di agire nella vita. Cosa assolutamente ignobile per il cristiano che vuole che le persone siano in ginocchio davanti al suo Dio padrone, disperate e speranzose di essere salvate.

Dice Ratzinger:

"La stessa connessione tra amore di Dio e responsabilità per gli uomini possiamo osservare in modo toccante nella vita di sant'Agostino. Dopo la sua conversione alla fede cristiana egli, insieme con alcuni amici di idee affini, voleva condurre una vita che fosse dedicata totalmente alla parola di Dio e alle cose eterne. Intendeva realizzare con valori cristiani l'ideale della vita contemplativa espressa dalla grande filosofia greca, scegliendo in questo modo " la parte migliore " (cfr Lc 10,42). Ma le cose andarono diversamente. Mentre partecipava alla Messa domenicale nella città portuale di Ippona, fu dal Vescovo chiamato fuori dalla folla e costretto a lasciarsi ordinare per l'esercizio del ministero sacerdotale in quella città. Guardando retrospettivamente a quell'ora egli scrive nelle sue Confessioni: " Atterrito dai miei peccati e dalla mole della mia miseria, avevo ventilato in cuor mio e meditato la fuga nella solitudine. Ma tu me l'hai impedito e mi hai confortato con la tua parola: " Cristo è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto per tutti " (cfr 2 Cor 5,15) ". Cristo è morto per tutti. Vivere per Lui significa lasciarsi coinvolgere nel suo " essere per "."

Si tratta di quel delirio da onnipotenza psicologico con cui Agostino legittima la sua necessità di aggredire e distruggere i sistemi sociali umani. Che Agostino di Ippona considerasse sé stesso una "merda umana" è affare suo. Come ogni cristiano, ammalato di sensi di colpa si batte il petto considerandosi una "merda umana" al cospetto del suo padrone.

Dove sta la responsabilità degli uomini? La responsabilità consiste nel rispondere all'amore di Dio. L'uomo non esiste, è una "merda" e cessa di essere tale solo in presenza del Dio padrone di Ratzinger. E' l'odio dei cristiani per gli Esseri Umani. Il disprezzo dei cristiani per gli Esseri Umani, che onora il loro Dio padrone.

In Agostino troviamo il delirio di chi si ritiene il Dio padrone, in diritto di macellare tutti quelli che non si mettono in ginocchio davanti a lui. Agostino, un maniaco incapace di argomentare, doveva perseguire militarmente coloro che ne mettevano in discussione le sue tesi. La vicenda di Pelagio è chiarificatrice. Agostino era il Dio padrone e tutti dovevano mettersi in ginocchio davanti a lui:

"Agostino vedeva in Pelagio e Celestio dei "palloni gonfiati" ed esultava perché erano stati "fatti a pezzi". Lodava la soppressione della libertà di parola e gli "imperatori cristiani" perché "hanno inflitto, come loro dovere, a questa gente le giuste pene". "Essi devono venire illuminati, e ciò risulterà tanto più facile, a mio avviso, se i maestri della verità verranno aiutati nella loro missione dal timore della severità". La vecchia solfa di Agostino!" Storia criminale del cristianesimo pag. 427 vol. 1

Agostino si è fatto cristiano per avere uno strumento con cui colpevolizzare e criminalizzare le persone. Questo soddisfaceva molto la sua psiche ammalata di dominio:

"A. Adler vede nell'aspirazione alla dominanza "il modo più diffuso con cui si tenta di nascondere un senso di inferiorità, nato nella prima infanzia, attraverso la costruzione di una sovrastruttura psichica compensatoria che tenta, nel modus vivendi nervoso, di riacquistare nella vita la superiorità e un punto d'appoggio con disposizioni e sicurezze bell'è pronte e in pieno esercizio." (1920°. P.37)" Dizionario di Psicologia di Umberto Galimberti

Agostino anelava a macellare le persone. L'opposizione alla grazia di Pelagio ne è un esempio. Le persone, dice Agostino, possono entrare nella grazia del mio Dio padrone soltanto se si mettono in ginocchio davanti a me. Queste affermazioni aggredivano la teoria di Pelagio secondo cui bastava comportarsi bene per essere nella grazia del Dio cristiano. Mi sembra che Ratzinger, abolendo il limbo, abbia dato ragione a Pelagio e torto ad Agostino. Agostino era un mediocre pensatore e un violento. Un esempio di come deve essere un cristiano cattolico.

[...]

---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

Il cristiano diffonde disperazione nel presente per estendere alla società il bisogno di "salvezza". Il senso di inferiorità di Aurelio Agostino d'Ippona!

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

Il cristiano diffonde disperazione; il senso di inferiorità di Agostino d'Ippona

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Il cristiano diffonde disperazione; il senso di inferiorità di Agostino d'Ippona

Il cristiano diffonde disperazione nel presente per estendere alla società il bisogno di "salvezza". Il senso d'inferiorità di Aurelio Agostino d'Ippona. Commento al ventottesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi.

 

 

06 gennaio 2018

Quando Plotino parla di "intelligenza" si riferisce all'Uno, a Dio. Non si riferisce alle persone che non hanno intelligenza se non quella proveniente dall'anima come emanazione dell'"intelligenza", cioè di Dio.

Bisogna pensare che i Neoplatonici (e Platone prima di loro) consideravano l'uomo una "merda" che solo Dio, mettendo l'anima nel corpo, elevava. Per questo disprezzavano il corpo in funzione di quanto attribuivano all'anima.

Poi, arrivarono i cristiani e continuarono su questa strada.

Enneadi di Plotino: l'Intelligenza è libera, l'anima può farsi libera

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Enneadi di Plotino: l'Intelligenza è libera, l'anima può farsi libera

Il concetto di Bene che guida le azioni dell'Intelligenza sono alla base delle argomentazioni di Plotino. Che cos'è il Bene? é necessario precisarlo per capirci. Il Bene è il risultato delle azioni. Noi affermiamo che un'azione è per il Bene quando ci poniamo come spettatori davanti a quell'azio...

 

06 gennaio 2018

Ho notato con piacere che i miei fruttivendoli si sono attrezzati anche con sacchetti di carta. Questo mi ha fatto molto piacere.

 

06 gennaio 2018

Riflettere sui fenomeni del 1968

Tutte le persone che hanno la mia età avevano 16 anni nel 1968. Però, come accade in ogni generazione, c'è chi si dedica alla musica (i Beatles iniziavano la loro moda) e c'era chi perseguiva , fino all'ossessione, quella libertà sessuale che era negata. C'era il fermento nelle parrocchie che porterà a modificare le regole interne delle chiesa cattolica per non essere bandita dalla società civile (le discriminazioni di genere, sesso, razza e altro erano un patrimonio dottrinale della chiesa cattolica che vennero attenute con le modifiche, sia pur formali, introdotte dal Concilio Vaticano II) con un "nuovo missionarismo anticomunista" e c'erano gli eventi internazionali come la guerra di Corea, la guerra del Viet-nam,, la fine del colonialismo con i disastri lasciti dal colonialismo, i progetti cinesi del "terzomondismo", i "paesi neutrali" capeggiati dalla Jugoslavia, gli Hippies, la nascita delle tensione ecologiste e una nuova consapevolezza del ruolo dell'operaio nelle società occidentali. Ci fu la nascita del femminismo che stava spingendo per l'uguaglianza sociale uomo-donna dopo che il Partito Comunista aveva imposto alla Democrazia Cristiana il voto alle donne che lo ha portato a perdere le elezioni del 1948.

Tutti i sessantaseienni avevano 16 anni nel 1968, ma la vera domanda da porre è: tu, che cosa facevi nel 1968?

Cosa percepivi in quell'anno?

Quali furono le tue scelte?

Perché hai fatto o non hai fatto quelle scelte?

Cosa ti è rimasto delle scelte che hai fatto allora?

In quale relazioni stanno le tue scelte con l'attentato di Piazza Fontana avvenuto nel dicembre del 1969?

Allora non c'era il diritto d'aborto, non c'era il diritto al divorzio, la violenza sessuale era processata come un reato contro la morale di Dio, la violenza dei padri sui figli non era perseguita dalla legge, non c'era il diritto di famiglia, non c'era lo Statuto dei Lavoratori, i preti cattolici violentavano i bambini e le bambine con la complicità diretta o indiretta della Polizia di Stato, la polizia torturava a gratis e Andreotti collaborava con la mafia, i gay erano considerati dei malati mentali e la donna doveva essere sottomessa al marito e... tanto altro ancora.

Forse, se volete sapere chi era quel "sessantottino" la domanda giusta è questa: tu a che gioco giocavi? Quale ruolo ti sei ritagliato in quel gioco?

 

06 gennaio 2018

1968: io c'ero.

E ho ancora memoria. Avevo 16 anni e da allora la storia cambiò il suo corso.

 

06 gennaio 2018

Equinozio di Primavera, viene celebrato dalla Federazione Pagana il sabato più vicino al 21 marzo.

Il rito celebra la nascita. L'uscita di Persegone dall'Ade.

Celebra l'uovo che si schiude, il seme che germoglia, l'utero che partorisce.

é dal 2003 che celebriamo questo rito presso il Bosco Sacro di Jesolo e questa pagina presenta il filmato del 2012.

Il rito dell'Equinozio di Primavera, la Nascita, nel Bosco Sacro a Jesolo Venezia.

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Il rito dell'Equinozio di Primavera, la Nascita, nel Bosco Sacro a Jesolo Venezia.

Celebrare la nascita, nel rito dell'Equinozio di Primavera ad opera della Federazione Pagana, significa celebrare e rendere sacra ogni trasformazione dell'uomo, ogni nuova nascita della sua consapevolezza verso un infinito cui tendere.

 

 

07 gennaio 2018

Mi mancano una decina di cartelle per terminare di sistemare una vecchia pagina dei "I grandi Guardiani del divenire umano" propri della Religione di Roma Antica.

Appena avrò terminato la sistemazione, dal momento che la pagina è estremamente lunga (come troppo spesso sono le mie pagine) posterò in facebook e in Google+ un grande Guardiano alla volta mettendo il link alla pagina modificata.

 

07 gennaio 2018

Aurelio Agostino d'Ippona e l'ordine di massacrare.

Il massacro del Ruanda.

Delirio di onnipotenza di Agostino d'Ippona

L'Armenia, il primo "regno di Dio" sulla terra.

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al ventinovesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

Aurelio Agostino d'Ippona e l'ordine di massacrare. Delirio di onnipotenza di Agostino d'Ippona. L'Armenia, il primo "regno di Dio" sulla terra.

[...]

Che differenza c'è fra quello che fa Gentilini, quello che propone Ratzinger e quello che affermava Agostino?

A Gentilini rimane solo la SOLUZIONE FINALE!

Come la soluzione finale fu quella che piaceva a Athanase Seromba, parroco vicario cattolico di Nyange in Ruanda come piaceva ad Agostino da Ippona nell'incitare al massacro degli Ariani (vedi il suo ruolo nella guerra contro i Vandali), come Gentilini incita i cattolici contro la società civile.

Dice Ratzinger:

"E' il Vangelo che mi spaventa " – quello spavento salutare che ci impedisce di vivere per noi stessi e che ci spinge a trasmettere la nostra comune speranza. Di fatto, proprio questa era l'intenzione di Agostino: nella situazione difficile dell'impero romano, che minacciava anche l'Africa romana e, alla fine della vita di Agostino, addirittura la distrusse, trasmettere speranza – la speranza che gli veniva dalla fede e che, in totale contrasto col suo temperamento introverso, lo rese capace di partecipare decisamente e con tutte le forze all'edificazione della città."

Si tratta dell'aggressione alla società civile. Il vangelo dei cristiani viene imposto. Per moltissimi secoli i cristiani hanno proibito alle persone di leggere i vangeli. Veramente l'analfabetismo fu introdotto nella società dal cristianesimo per controllare la società, ma in particolare la proibizione di leggere bibbia e vangeli aveva lo scopo di impedire alle persone di identificarsi, come faceva la chiesa cattolica, nel Dio padrone o in cristo Gesù, e di fargli concorrenza.

Il saccheggio della società civile è il "di vivere per noi stessi e che ci spinge a trasmettere la nostra comune speranza.". I cristiani provvedettero, con Alarico prima e i Vandali poi, a distruggere sistematicamente le strutture sociali di Roma, costruire la miseria sociale, per imporre il loro culto.

Dichiarare guerra alla società civile significa: vivere per il vangelo!

Non solo Agostino d'Ippona incitava all'odio sociale e religioso, ma l'odio per le società civili è la base del cristianesimo delle origini, come lo è del cristianesimo oggi:

"La fondazione e lo sviluppo della chiesa Armena furono decisamente peculiari. Accompagnato dalle sue milizie Gregorio [apostolo degli Armeni], attraversò il paese, distruggendo i Templi Pagani e cristianizzando il popolo. Si trattava di un modo di procedere fino allora sconosciuto nel mondo Greco." (G. Klinge)."

"Gli Armeni passarono le truppe Persiane a fil di spada", non risparmiarono nessuno", "né uomini, né donne". "Assistettero al massacro delle truppe nemiche. La terra si riempì del tanfo dei cadaveri... Così si compì la vendetta di san Gregorio". (Fausto di Bisanzio)

"Cercate conforto in cristo; coloro che sono morti, infatti, si sono sacrificati per la patria, la chiesa e il premio della religione..." (Wrthanes, patriarca armeno)

(Citazioni tratte da Storia Criminale del Cristianesimo di Karlheinz Deschner Vol. 1 Ed. Ariele)

L'Armenia fu il primo " regno di Dio ". E, come " regno di Dio ", fu impegnato esclusivamente a macellare i propri vicini dopo aver macellato chi non si sottometteva al cristianesimo. Il vangelo veniva imposto con la spada e col terrore e in nessun altro modo si poteva diffondere il vangelo di quel cristo che ordinava di scannare chi non si metteva in ginocchio davanti a lui.

Agostino che viveva nell'angoscia che le persone non lo riconoscessero come la rappresentazione del Dio padrone alla quale dovevano mettersi in ginocchio. Scrive Agostino:

"Dio opera ciò per voi attraverso noi, quando imploriamo, minacciamo, rimproveriamo, quando dolori e perdite vi affliggono, quando le leggi dell'autorità secolare vi condannano." Agostino d'Ippona, "Lettera ai Donatisti"

E la voglia del san Agostino dei cristiani ha una tale voglia di imporre il vangelo con guerra ed odio (come del resto sta facendo Ratzinger) che lo porta a dire:

" "Cosa importa di che morte moriamo?" "Non è mai accaduto che sia morto qualcuno che prima o poi non sarebbe dovuto morire." "Per quali ragioni si è contrari alla guerra? Forse perché in essa periscono uomini comunque un giorno destinati a morire?" Il san Agostino di Ippona dei cristiani De Civitate Dei

(Citazioni tratte da Storia Criminale del Cristianesimo di Karlheinz Deschner Vol. 1 Ed. Ariele)

Come può aver rispetto per gli Esseri Umani, per la loro vita e per il loro futuro, chi scrive:

"Tuttavia lasciami parlare davanti alla tua misericordia; sono di terra, di cenere, tuttavia lasciami parlare, perché è alla tua misericordia che io parlo, e non ad un uomo che riderebbe di me. Forse anche tu ridi di me, ma volgendoti avrai misericordia di me. Che cosa infatti voglio dire, signore, se non che non so donde sia venuto qui in questa vita mortale o morte vitale? Non lo so. E mi accolsero le consolazioni delle tue misericordie, come ho sentito dai genitori della mia carne, da cui e in cui mi hai formato nel tempo; infatti non ricordo.

Accolsero dunque me le consolazioni del latte umano, né mia madre o le mie nutrici si riempivano da sé le mammelle, ma tu attraverso di esse mi davi il nutrimento dell'infanzia secondo il tuo ordinamento e secondo le ricchezze che hai distribuito fin nella profondità dell'universo. Sempre tu mi concedevi di non volere di più di quanto davi, e concedevi alle mie nutrici di voler dare a me ciò che tu davi loro: volevano infatti, con un affetto ordinato, darmi ciò di cui avevano in abbondanza da parte tua. Infatti era un bene per loro il bene che io traevo da loro, bene che era non da loro ma per mezzo di loro: da te infatti deriva ogni bene, o Dio, e dal mio Dio tutta la mia salvezza. Ho capito questo più tardi: quando mi chiamavi con tutti questi doni che tu elargisci di dentro e di fuori. Allora sapevo solo succhiare e godere dei piaceri, e piangere per ciò che danneggiava la mia carne, niente di più." Le Confessioni, Agostino d'Ippona Trad. di Hans Urs Von Balthasar ed. Piemme

Quando un uomo disprezza a tal punto le persone tanto da privarle delle loro prerogative per attribuirle al suo Dio padrone, gli Esseri Umani cessano di essere delle persone e diventano oggetti. Oggetti la cui vita è determinata dalla funzione e non dai loro desideri, dai loro progetti, dai loro scopi. Come queste donne non avevano nulla da sé né per sé, così Agostino le poteva considerare come oggetti che il suo Dio usava per dare a lui il latte. In ultima analisi, la relazione era fra onnipotenti: Dio e Agostino che riceveva il latte. Per questo Agostino può dire: "Per quali ragioni si è contrari alla guerra? Forse perché in essa periscono uomini comunque un giorno destinati a morire?" Gli uomini sono solo mezzi. Non hanno una vita propria, né propri progetti, né propri scopi, ma servono gli scopi del padrone Agostino d'Ippona che è stato beneficiario dell'attenzione del Dio padrone; Dio padrone egli stesso!

Agostino d'Ippona è spaventato dalla violenza con la quale deve imporre il vangelo offendendo e stuprando gli uomini. Sta sperando che gli Esseri Umani non si accorgano della sua violenza e non reagiscano.

Dice Ratzinger:

"Nello stesso capitolo delle Confessioni, in cui abbiamo or ora visto il motivo decisivo del suo impegno " per tutti ", egli dice: Cristo " intercede per noi, altrimenti dispererei. Sono molte e pesanti le debolezze, molte e pesanti, ma più abbondante è la tua medicina. Avremmo potuto credere che la tua Parola fosse lontana dal contatto dell'uomo e disperare di noi, se questa Parola non si fosse fatta carne e non avesse abitato in mezzo a noi ". In virtù della sua speranza, Agostino si è prodigato per la gente semplice e per la sua città – ha rinunciato alla sua nobiltà spirituale e ha predicato ed agito in modo semplice per la gente semplice."

Proviamo a leggere il paragrafo da cui Ratzinger trae la frase e analizzarlo dal punto di vista della psicologia dell'autodistruzione che ha annientato la capacità di Agostino di Ippona di essere una persona della società civile. Si tratta del Capitolo X paragrafo XLIII, n. 69:

"Quanto ci hai amato padre buono, che non hai risparmiato il tuo unico figlio, ma l'hai consegnato agli empi per noi. Quanto ci hai amato, noi per i quali egli non ha giudicato un'usurpazione la sua uguaglianza con te, e ti si è fatto suddito fino alla morte in croce. Lui il solo libero fra i morti, con il potere di deporre la sua vita e il potere di riprendersela di nuovo. Così egli è davanti a te per noi vincitore e vittima, e vincitore perché vittima. Per noi egli è davanti a te sacerdote e sacrificio, e sacerdote perché sacrificio. Egli ci ha resi da schiavi figli, perché nascendo da te si è fatto nostro schiavo. A ragione ho in lui la forte speranza che guarirai mediante lui tutte le mie debolezze, grazie a lui che siede alla tua destra e intercede per noi. Altrimenti dovrei disperare. Molte e grandi sono le mie infermità, molte e grandi, ma la tua medicina è più grande. Avremmo potuto pensare che il tuo verbo fosse molto lontano dall'unirsi a noi e allora avremmo dovuto disporre di noi, se non fosse diventato carne e non avesse abitato tra noi." Le Confessioni, Agostino d'Ippona Trad. di Hans Urs Von Balthasar ed. Piemme

Ratzinger non ha usato a caso la citazione il cui significato è: "Uomini, siete delle "merde" in quanto, essendo il verbo sceso fra voi, voi non dovete disporre di voi, ma siete gli schiavi del verbo! Cioè, MIEI!"

Così gli uomini possono essere distrutti. Annientati. Perché nulla appartiene all'uomo in genere né, tanto meno, al singolo uomo come individuo della società in cui vive. Tutto deriva da Dio e Ratzinger manifesta Dio stesso e, pertanto, dispone degli uomini.

Questo è il senso di quanto scritto da Ratzinger nel 28° paragrafo: "Nella speranza solo per me, che poi, appunto, non è una speranza vera, perché dimentica e trascura gli altri?".

Rendere una società schiava del suo padrone. Rendere una società disperata per poterla gestire privando uomini e donne delle loro prerogative, dei loro desideri, dei loro bisogni, della loro felicità per trasformarli in mezzi da usare per i fini del Dio padrone dei cristiani e, come dice Agostino di Ippona tanto caro a Ratzinger: "Per quali ragioni si è contrari alla guerra? Forse perché in essa periscono uomini comunque un giorno destinati a morire?"

Farnetica Ratzinger:

"In virtù della sua speranza, Agostino si è prodigato per la gente semplice e per la sua città – ha rinunciato alla sua nobiltà spirituale e ha predicato ed agito in modo semplice per la gente semplice."

Quando Agostino muore, altri cristiani, i Vandali, cingono d'assedio una città che Agostino d'Ippona ha spinto alla rovina!

[...]

---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

Aurelio Agostino d'Ippona e l'ordine di massacrare. Delirio di onnipotenza di Agostino d'Ippona. L'Armenia, il primo "regno di Dio" sulla terra.

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

Agostino d'Ippona e l'ordine di massacrare: il massacro del Ruanda!

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Aurelio Agostino d'Ippona e l'ordine di massacrare. Il massacro del Ruanda. Gentilini nel Veneto oggi. Delirio di onnipotenza di Agostino d'Ippona. L'armenia il primo Regno di dio! Commento al trentesimo paragrafo dell'enciclica

 

07 gennaio 2018

Riporto N. 1 dalla pagina:

Se per i "pagani" l'assoluto era il divenire dell'Essere Umano, per i cristiani l'assoluto era il loro Dio. Dunque, i Guardiani dovevano essere piegati a questo nuovo assoluto. Non bisogna mai dimenticare come le necessità dell'imperatore Dio prima e i cristiani dopo hanno piegato il senso dei Guardiani per farli coincidere alle proprie necessità e che quanto noi oggi possiamo raccogliere è quanto è filtrato superando la distruzione della memoria che hanno messo in atto. Pertanto, le notizie sugli antichi riti sono spesso distorte dall'azione distruttiva dei cristiani e noi dobbiamo passare al setaccio la diffamazione cristiana per raccogliere il senso religioso degli Antichi.

La costruzione dell'Essere Umano, il suo divenire eterno, avviene nell'Abbondanza. I cristiani servono il loro Dio soffrendo (essenzialmente facendo soffrire gli altri), le persone di Roma Antica facevano di Abbondanza il modello dell'esistenza sociale. é Abbondanza o Copia che indica all'individuo Necessità di costruire benessere e ricchezza per sviluppare il proprio divenire eterno. Costruire; non appropriarsi saccheggiando.

Abbondanza ha un valore religioso per chi trasforma merci in prodotti e ha un valore religioso diverso per chi si appropria di merci e prodotti togliendoli ad altre mani. Entrambi chiamano il possesso Abbondanza. Per i costruttori Abbondanza è un Centro di Energia Vitale verso cui tendere e con cui relazionarsi attraverso il loro sapere e la loro Conoscenza; per i saccheggiatori abbondanza è la quantità di bottino che sono riusciti ad appropriarsi distruggendo l'esistente. I saccheggiatori distruggono Abbondanza per avere abbondanza di merci e prodotti.

Avere in abbondanza, per i distruttori e i profittatori, significa costruire la miseria in chi si relaziona con Abbondanza. In chi costruisce Abbondanza per fondare il proprio divenire nell'eternità. Avere in abbondanza significa costruire la miseria fra chi ha la capacità di relazionarsi con Abbondanza per costruire il divenire della propria specie. Il costruttore deve difendere il costruito e nello stesso tempo deve diffondere la capacità di costruire come elemento del divenire della propria specie a difesa della sua capacità di costruire. La capacità di costruire e di manipolare merci trasformandole in prodotti atti a soddisfare i bisogni umani rappresenta la relazione fra gli Esseri Umani e Abbondanza per costruire il loro divenire eterni come Esseri Umani e come Abbondanza in relazione con loro.

---CONTINUA----al link

I Guardiani del divenire umano nella Religione di Roma Antica.

 

 

08 gennaio 2018

Mettere una crocetta

Grandi guerrieri, armati di spade e di archi, che ostentano il loro vigore.

Poi, devono mettere una crocetta per votare e balbettano farneticando di montagne di polenta, che non sapevano mescolare mentre bolliva, e mari de tocio, per il quale non sapevano bagnare e battere il baccalà.

Balbettano "Maestro, dove la metto la crocetta?"

"Sulla tua tomba, sulla tomba del tuo futuro, grande guerriero!"

(Va bè, studiare Inglese mi ha dato alla testa)

 

08 gennaio 2018

Questa riflessione non è cronaca, è esternazione di un principio dottrinale ben preciso.

Purtroppo in questa società abbiamo a che fare con l'educazione cristiana che saccheggia la società civile.

I predatori della società perduta. Rinunciare ai diritti per un piatto di lenticchie. L'indigente di Limena, Padova.

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I predatori della società perduta. Rinunciare ai diritti per un piatto di lenticchie. L'indigente di Limena, Padova.

I ladri in Veneto. L'evasione fiscale non è un reato amministrativo, ma un vero e proprio attentato alla Costituzione della Repubblica che gli educati dai cristiani e dalla chiesa cattolica nel nostro caso portano alla società civile per ordine del loro Gesu.

 

08 gennaio 2018

Pensano alla stregoneria come la vedono nei film di Hollywood. Poi, quando la racconti ti dicono: "Ma questa non è Stregoneria!" e si perdono l'immenso in cui vivono.

Commenti

Franco Santin

E pure si arrabbiano, o ti tengono il broncio, perché gli hai tolto il TITOLO di strega/one! (Non so se ridere o piangere)

Ferdinando Cattapan

Sorridi!

Franco Santin

Ormai, son che piango, forte! Se libera un po de tossine!

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08 gennaio 2018

Magia Stregoneria e Paganesimo: L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Prima Parte.

Magia Stregoneria e Paganesimo: L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Prima Parte.

L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria e i presupposti soggettivi. Le aspettative e le predisposizioni psicologiche.

Trasmissione radiofonica in mp3.

Trasmissione del: lunedì, 4 febbraio 2008 09:30:00 GMT

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Crogiolo Stregone

 

08 gennaio 2018

La visione del neoplatonismo sull'Uno si differenzia dalla visione dell'Uno come riportata nel Parmenide di Platone. Il Parmenide di Platone presenta un numero variegato di relazione fra l'Uno e gli Altri mentre i Neoplatonici trasformano l'Uno come la volontà e l'intelligenza assoluta da cui ogni cosa proviene.

Enneadi di Plotino: estraneità dell'uno dalle cose!

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Enneadi di Plotino: estraneità dell'uno dalle cose!

Enneadi di Plotino: estraneità dell'uno dalle cose!

"... partendo dalla libertà che c'è negli altri esseri ed eliminando i contrari, osserviamo la libertà in sé; noi così trasferiamo a Lui le qualità inferiori che vediamo negli esseri inferiori, poiché non siamo in grado di cogliere ciò che dovremmo dire di Lui. Nulla noi sapremmo trovare c...

 

 

09 gennaio 2018

Riporto N. 3 dalla pagina: Fede

Fede è un guardiano attraverso il quale l'Essere Umano costruisce la relazione col circostante. L'Essere Umano deve essere uguale a sé stesso. Non deve costruire Inganno rispetto a sé stesso. Per non costruire inganno rispetto a sé stesso non deve costruire Inganno rispetto al circostante. Ingannare significa costringere sé stessi a far proprio Inganno come metodo di relazione col circostante.

Indubbiamente, quando si riesce ad imporre Inganno al circostante ci si sente molto furbi, ma Inganno avvolge e fa proprio l'ingannatore che finisce per ingannare il circostante ingannando sé stesso. Quando Inganno si appropria dell'individuo questo non riesce più a distinguere il circostante. Non riesce più a distinguere quanto nel circostante agisce favorendo il suo sviluppo e quando agisce per distruggerlo. Inganno, appropriandosi dell'individuo, lo inchioda all'attimo presente impedendogli di guardare il tempo mentre viene incontro. Inganno, avvolgendo l'individuo, gli impedisce di compattare sé stesso nei confronti del circostante. Così il circostante per poter svilupparsi è costretto a distruggere e liberarsi dell'individuo che inganna in quanto la sua presenza e la sua azione impediscono lo sviluppo del circostante. Solo che il circostante lavora sui mutamenti mentre l'individuo agisce nell'immediato attraverso un'azione circoscritta alla forma con cui la ragione descrive il mondo. Il risultato è che il circostante, alla scomparsa dell'individuo ingannatore, continua a svilupparsi mentre l'individuo che semina inganno come metodo di relazione fra gli individui viene indotto a commettere un errore, un solo errore, nell'unico inganno che lo fermerà. L'uscita da Inganno implica tanta fatica quanta è stata necessaria per imporre Inganno. Fede indica agli Esseri Umani come ogni cosa sia uguale a sé stessa ed è necessario essere uguali a sé stessi per affrontare il circostante, fondersi e percorrere un cammino virtuoso verso il proprio divenire eterni. I cristiani trasformarono Fede in fedeltà. Fedeltà ad un padrone, ad un Dio. Non ci può essere Fede ad Inganno. Non si può essere fedeli ad un Inganno. Libertà lo vieta. L'Essere Umano si sente insoddisfatto, la ribellione monta, Furia si scatena. Fede mantiene l'Essere Umano legato al proprio Essere, alle proprie trasformazioni, al proprio divenire.

Spesso la ragione trasforma questa "fedeltà" a sé stessi come diritto ad appropriarsi dell'esistente esattamente come essa si arroga il diritto di appropriarsi dell'individuo. Appropriarsi dell'esistente, piegandolo ai bisogni condizionati della ragione, non è Fede, ma è rantolo di impotenza davanti al mondo che ci circonda. Anche l'immagine con la quale viene raffigurata Fede, con un cane accanto, viene deformata dal Comando Sociale. "Il cane è fedele al proprio padrone" dice il Comando Sociale.

In realtà l'Essere Cane non è fedele ad un proprio "padrone" è compartecipe della stessa banda, della stessa muta. L'Essere Cane stipula un patto con un Essere Umano aiutandosi a vicenda per seguire la propria via al reciproco divenire eterni. L'Essere Cane non è assoggettato ad un padrone, è alleato ad un Essere Umano insieme al quale percorre il proprio sentiero. é l'Essere Umano distrutto davanti al Comando Sociale; è l'Essere Umano assoggettato, piegato e sottomesso che ritiene di essere padrone di un cane e pretende che questo lo obbedisca esattamente come il Comando Sociale pretende che egli obbedisca.

L'Essere Cane si arrende davanti a questo comportamento, lo subisce, ne soffre, non riesce a modificarlo. Si limita a subirlo sperando in un cambiamento. Certi Esseri Cani hanno prodotto dei grandi mutamenti, dei grandi divenire trasformando la morte del loro corpo fisico in nascita dell'Essere Luminoso di origine Essere Cane, ma quanti hanno sofferto perché il padrone li considerava poco meno di giocattoli e pretendeva obbedienza da loro? Di quanta sofferenza è seminata la strada del divenire eterno di ogni Essere della Natura ogni volta che costui costruisce una relazione simbiotica con un Essere Umano assoggettato al Comando Sociale o parte, esso stesso, del Comando Sociale?

Questo guardiano provvede affinché nessun Essere Umano dimentichi la fedeltà a sé stesso in relazione al circostante e alimenti ogni Essere che agendo per sviluppare sé stesso contribuisce a sviluppare il circostante. Questo Guardiano prese forma e vita col primo respiro del primo Essere della Natura quando espresse la necessità di svilupparsi. Quando considerò sé stesso importante, fondamentale e attraverso il ritenere sé stesso importante fece dello sviluppo di sé stesso il fine delle sue azioni.

Con questo ritenne fondamentale lo sviluppo dell'oggettività in cui viveva per migliorare e favorire le condizioni del proprio sviluppo. Proteggere la fedeltà a sé stesso di ogni Essere è il compito di Fede. Soltanto proteggendo la fedeltà di ogni Essere per sé stesso si può proteggere ogni relazione simbiotica all'interno dell'Essere Natura rivitalizzando le Linee di Tensione e la forza del divenire attraverso i mutamenti che la attraversano. Fede è un grande guardiano del divenire umano. Lavora perché questo non possa venire messo in ginocchio. Fede agisce sugli Esseri Umani arricchendo la loro Energia Vitale mentre affrontano il circostante. Può aiutarli a percepire le opzioni attraverso le quali effettuare le loro scelte. Può arricchire chi sceglie cammini di Libertà. Altro, Fede non può fare; non può obbligare nessuno a scegliere cammini di Libertà dopo che ha distrutto la propria Energia Vitale attraverso la sequenza di scelte autodistruttive. Pertanto, anche quando la pulsione di morte degli adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra costringevano gli Esseri Umani a strisciare, Fede alimentava le scintille di libertà che ogni Essere aveva dentro di sé favorendo anche piccoli passi, piccoli sprazzi, attraverso i quali fondare il divenire. Fede è un grande guardiano di tutti gli Esseri della Natura; un grande guardiano per proteggere il divenire della Specie Umana.

---CONTINUA----nella pagina linkata

La Religione di Roma e i Grandi Guardiani che portano gli Esseri Umani a diventare Dèi

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La Religione di Roma e i Grandi Guardiani che portano gli Esseri Umani a diventare Dèi

Nella Religione di Roma antica c'è un gruppo di Dèi che agendo sulle condizioni della vita dell'uomo lo spingono per trasformarsi in un Dio.

 

09 gennaio 2018

Questa pagina fu scritta per tutti gli aspiranti sciamani.

Cosa significa essere degli sciamani?

Cosa significa veramente essere degli sciamani...

Noi siamo attorniati da individui alimentati per vivere nella fantasia e nella fantasticheria. Se non hanno il Gesù che cammina sulle acque si sentono sminuiti nel loro ruolo di persone che vivono nel mondo.

Diventare Stregoni o diventare degli sciamani apre la percezione di un universo immenso, ma quell'universo immenso non è un oggetto d'uso. Non è ciò che rende "potente" un uomo, semmai lo rende fragile e vulnerabile.

Un tempo scrivevo quello che sentivo, ed ero contento. Oggi quando scrivo mi pongo il problema se ogni singolo individuo che mi legge può capire quello che scrivo avendo un vissuto diverso dal mio.

Tutto diventa più complicato.

Spesso il sogno fa da ponte fra diverse realtà vissute dove il sogno non è mai esattamente la realtà data e la realtà nella quale viviamo quotidianamente è infinitamente più complessa di quanto la nostra ragione immagina.

Ho trovato per caso uno scritto di una ricercatrice russa fra gli sciamani che nemmeno gli sciamani che intervistava avevano perso il ricordo del significato.

Eppure, quello scritto rappresenta TUTTO lo sciamanesimo e non ha nulla a che vedere con le buffonerie che vengono spacciate in Italia da pseudo-sciamani.

E' dagli anni '60 che io ho visto persone partire alla ricerca di maestri per l'India, il Messico, gli USA e tornare pieni di disperazione e spesso poveri drogati. Lo stesso figlio di Agnelli, con queste esperienze si è suicidato.

Eppure, l'immenso ci circonda... basta coglierlo.

Che cosa significa essere sciamano. Come si diventa uno sciamano.

STREGONERIAPAGANA.IT

Che cosa significa essere sciamano. Come si diventa uno sciamano.

Lo sciamanesimo come pratica di vita dagli ambienti dell'Amazzonia o della Siberia alle società industriali fin nell'attuale crisi economica.

 

09 gennaio 2018

Cirs, Aris, Griss (vado a memoria) e nomi come Ferrari, Maurizio Antonello, Gatto Trocchi e altri seminavano terrore satanista in Italia. Era il 1998 e costoro uscivano di notte per devastare cimiteri e lanciare allarmi satanismo. Noi, che poi fondammo la Federazione Pagana, venivamo aggrediti e spesso venivamo aggrediti dalle organizzazioni cattoliche con l'aiuto dei Wicca.

Nello spasmo di trovare satanisti ad ogni costo fecero una tale campagna che i cattolici non parlavano d'altro finendo per irretire i bambini delle famiglie cattoliche.

Era il 1998 e a me fu di consolazione che questi cattolici se la presero con un altro prete e torme di paesani che frequentavano la chiesa. Avevano spanto tanto odio nella società che il fatto che si scannassero fra di loro, a me andava bene. La Polizia di Stato, Magistrati e Servizi sociali hanno sequestrato bambini, separato famiglie e fatto un sacco di danni. La responsabilità ricade sul Ministro degli Interni Giorgio Napolitano che nel tentativo di lanciare l'allarme sociale contro le "sette" per proteggere l'attività di pederastia di Wojtyla, ha messo le basi ideologiche per questo disastro sociale.

Riporto l'articolo de L'Avvenire sull'assoluzione di questi poveracci, ma se mettete le parole chiave in internet vi vengono fuori gli articoli di quei giorni del 1998. Io gli articoli li ho tutti, perché allora facevo rassegna stampa per le trasmissioni radio.

Il caso. Pedofilia, assolti dopo 16 anni

AVVENIRE.IT

Il caso. Pedofilia, assolti dopo 16 anni

Assoluzione definitiva in Cassazione, come avvenne per don Giorgio Govoni Lorena Covezzi: ci hanno portato via i nostri figli. "Lo stato si scusi"

 

09 gennaio 2018

La libertà dell'uomo e la sua azione.

L'inganno della morte del corpo fisico.

Afrodite e Desiderio Bello.

Quando il mondo è migliore?

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al trentesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

La libertà dell'uomo e la sua azione; Afrodite e Desiderio Bello

[...]

Perché furono derubati del loro futuro.

Anziché aprirsi alla loro vita sono stati rinchiusi in una gabbia psichica che bloccava il loro sguardo su un presente che precludeva ogni futuro:

"Quanto ci hai amato padre buono, che non hai risparmiato il tuo unico figlio, ma l'hai consegnato agli empi per noi. Quanto ci hai amato, noi per i quali egli non ha giudicato un'usurpazione la sua uguaglianza con te, e ti si è fatto suddito fino alla morte in croce." Le Confessioni, Agostino d'Ippona Trad. di Hans Urs Von Balthasar ed. Piemme

Una volta derubate le persone, Ratzinger non gli restituisce il maltolto, ma, incoraggiato dal suo successo di poter continuare a dominarle, esclama:

"Riassumiamo ciò che finora è emerso nello sviluppo delle nostre riflessioni. L'uomo ha, nel succedersi dei giorni, molte speranze – più piccole o più grandi – diverse nei diversi periodi della sua vita. A volte può sembrare che una di queste speranze lo soddisfi totalmente e che non abbia bisogno di altre speranze. Nella gioventù può essere la speranza del grande e appagante amore; la speranza di una certa posizione nella professione, dell'uno o dell'altro successo determinante per il resto della vita. Quando, però, queste speranze si realizzano, appare con chiarezza che ciò non era, in realtà, il tutto. Si rende evidente che l'uomo ha bisogno di una speranza che vada oltre. Si rende evidente che può bastargli solo qualcosa di infinito, qualcosa che sarà sempre più di ciò che egli possa mai raggiungere."

Distruggi la capacità di organizzazione dei bambini per affrontare in modo coerente il loro futuro e ne forgi dei disperati che hanno bisogno che qualcuno spieghi loro che non è vero che sono dei falliti, ma sono persone normali che devono, però, "aver bisogno di qualche cosa di infinito che sarà sempre più di ciò che egli potrà mai raggiungere". L'energia della vita e le necessità portano l'individuo a cercare di raggiungere degli obbiettivi. Poi, quando diventa vecchio, la sua disperazione aumenta. Né carriera né amori possono entrare nella sua tomba. Vuole l'infinito. Come Ratzinger che vorrebbe assaporare all'infinito il frammento di potere e di dominio sugli uomini che ha. Ora Ratzinger sa che sta per morire. Morirà il suo potere e morirà la sua ragione. Non sarà più padrone delle persone. Non potrà più sollecitare le persone a trasformarsi in bestiame per il suo Dio. Però desidera l'infinito. Desidera ardentemente poter vivere in eterno e in eterno poter assaporare quell'onnipotenza che in questo moment o pensa di aver raggiunto.

Dice Ratzinger:

"In questo senso il tempo moderno ha sviluppato la speranza dell'instaurazione di un mondo perfetto che, grazie alle conoscenze della scienza e ad una politica scientificamente fondata, sembrava esser diventata realizzabile. Così la speranza biblica del regno di Dio è stata rimpiazzata dalla speranza del regno dell'uomo, dalla speranza di un mondo migliore che sarebbe il vero " regno di Dio "."

Sta sbagliando.

Gli uomini vogliono cancellare il "regno del Dio padrone" di Ratzinger che ha portato e porta solo odio e morte, distruzione e dolore, angoscia e paura. La scienza ci permette di argomentare, ma il mondo migliore sarà possibile soltanto quando gli Esseri Umani processeranno il Dio di Ratzinger per i suoi delitti! Quando gli Esseri Umani processeranno il cristo Gesù per i suoi delitti e le sue atrocità!

Uomini che processano il Dio padrone. Solo allora Giove potrà dire agli uomini ciò che disse a Numa:

"Giove assentì alla preghiera, ma celò il vero con oscura
perifrasi, e atterrì Numa con ambigue parole:
"Taglia una testa", disse. "Obbedirò", fu la risposta.
"Dovrò tagliare una cipolla cavata dal mio orto."
Giove precisò: "Di uomo". "La cima dei capelli", disse il re.
Ma Giove chiede una vita; e Numa dice "Di pesce".
Giove sorrise, e soggiunse: "Con questi mezzi cerca
di scongiurare i miei dardi, o uomo non indegno del colloquio con gli Dèi."

Orazio, Metamorfosi

Gli Esseri Umani riconoscono il valore delle persone che costruiscono il loro futuro, non di coloro, come Ratzinger, che vende e sacrifica la felicità degli Esseri Umani credendo di assicurarsi il potere di un'eternità che le loro scelte hanno negato.

Uscire dal "regno di dio" costruito dalla banda di Ratzinger e tornare nel regno della Natura. L'Essere Umano che rientra con onore fra gli Esseri della Natura riprendendo il posto che gli spetta. Questa è la supplica che gli Dèi rivolgono all'uomo. La supplica degli Dèi all'uomo è l'Anticristo la cui voce è potente alle orecchie delle persone sensibili.

Dice Ratzinger:

"Questa sembrava finalmente la speranza grande e realistica, di cui l'uomo ha bisogno. Essa era in grado di mobilitare – per un certo tempo – tutte le energie dell'uomo; il grande obiettivo sembrava meritevole di ogni impegno. Ma nel corso del tempo apparve chiaro che questa speranza fugge sempre più lontano. Innanzitutto ci si rese conto che questa era forse una speranza per gli uomini di dopodomani, ma non una speranza per me. E benché il " per tutti " faccia parte della grande speranza – non posso, infatti, diventare felice contro e senza gli altri – resta vero che una speranza che non riguardi me in persona non è neppure una vera speranza."

La sensazione di Ratzinger dell'infinito che si allontana è la sua sensazione di fallito.

Ci sono uomini che sono morti per permettere ad altri di continuare a fondare il loro futuro. Quando sono morti, sono vissuti; quando si sono sottomessi al Dio padrone o al cristo Gesù, sono morti!

Il grande obbiettivo, il grande compito, che gli Esseri Umani sentono non è altro che l'emozione della percezione empatica che hanno col mondo in cui vivono: col loro gruppo, con la società, con la loro specie, con la Natura, col Mondo, con l'Universo. Ed è il loro agire, le strategie attraverso le quali articolano i bisogni personali con i bisogni del mondo in cui vivono, che li rendono eterni. L'Universo, il Mondo, la Specie, la Società, il Gruppo, che ricade sotto i nostri sensi è l'oggetto nel quale agiamo quando fondiamo i nostri bisogni IN UN INTENTO COMUNE! In una visione di futuro che è quella dell'Universo, del Mondo, della Natura, della Specie, della Società, del Gruppo, che va oltre la nostra visione personale di vita fisica, ma che ha la forza di impegnarci per manipolare la nostra energia e incubare il corpo luminoso per partorirlo al momento della morte del corpo fisico nell'ultima sfida fisica che, comunque, siamo chiamati ad affrontare. E' in questa felicità che alcuni uomini morirono per altr i uomini. E' per questo motivo che uomini e donne salirono su pezzi di legno per affrontare mari sconosciuti o viaggi senza meta; è questo motivo che spinge le imprese della scienza e il cammino nel progresso dell'uomo. C'è un futuro che si dispiega per la mia specie e che viene costruito dalla mia azione personale; dall'azione personale di ogni individuo che vive con responsabilità e con passione. Proprio nella costruzione di quella prospettiva futura costruisco il mio corpo luminoso che apre il mio futuro alla morte del corpo fisico.

Ratzinger ha fallito! [ha sprecato la sua esistenza]

[...]

---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

La libertà dell'uomo e la sua azione; Afrodite e Desiderio Bello

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

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La libertà dell'uomo e la sua azione; Afrodite e Desiderio Bello

La libertà dell'uomo e la su azione. L'inganno della morte del corpo fisico. Afrodite e Desiderio Bello. Quando è migliore il mondo? Commento al trentesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi di Ratzinger.

 

 

10 gennaio 2018

Ultima traduzione di Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese.

Ideologia neoplatônica: por quê um ato é involuntário

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Ideologia neoplatônica: por quê um ato é involuntário

"Ou deve-se concordar com a onipotência e com o arbítrio de todas as coisas como sendo apenas do Uno, enquanto, para os outros deuses, alguns se comportam como nós, outros pelo hábito de que venham lá de cima e outros acreditam em ambos os modos?"

 

10 gennaio 2018

I Grandi Guardiani che portano gli Esseri Umani a diventare Dèi nell'antica Religione di Roma

Capitolo nono - diventare Dèi

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Riporto N. 4 dalla pagina: -- Fortuna

Fortuna deve essere associata a Fors. Se Fors è il "caos" che circonda la ragione, Fortuna è un Centro di Energia Vitale che induce nell'Essere Umano la necessità di compattare sé stesso per affrontare lo sconosciuto e l'inconoscibile del mondo in cui vive. Fortuna deve essere associato a Fors in quanto l'Essere Umano diviene da Fors. Quando l'Essere Umano nasce dalla vagina della propria madre egli è il prodotto, per quanto ne può sapere la sua ragione costruita solo in un secondo tempo, dello sconosciuto che lo circonda e che lei non è in grado di affrontare. La ragione si costruisce. Nel momento in cui il feto si è trasformato in bambino, la ragione non era. Il bambino ha subito il mondo, si è adattato al mondo e, nel farlo, ha costruito la sua ragione.

La ragione è' divenuta dal momento della nascita. Quel divenuto non può essere soltanto subito. Il circostante esercita la propria volontà sul nuovo venuto e il nuovo venuto deve imparare a compattare sé stesso per affrontare il circostante esercitando la propria volontà. L'Essere della Natura deve affrontare il circostante con atteggiamento scettico e guardingo, pronto ad agire in ogni occasione, pronto a sfruttare le condizioni che si presentano, pronto ad adattare sé stesso alle condizioni imposte, pronto a sospendere il giudizio per meglio capire il mondo.

L'Essere della Natura, l'Essere Umano nel nostro caso, deve affrontare lo sconosciuto che gli viene incontro senza subire passivamente quanto lo circonda. In quanto lo circonda deve imparare a scegliere, deve disciplinare i suoi bisogni, le sue necessità e le sue scelte attraverso le quali soddisfare le sue necessità. Tutto ciò che è bene per il soggetto è tale in quanto un individuo l'ottiene compattando sé stesso e affrontando il circostante. Quanto ottiene un Essere Umano quando sostituisce la fondazione del proprio divenire sostituendo le possibili contrapposizioni con relazioni simbiotiche? Sostituire la violenza con cui possedere l'oggetto ad una relazione di "mutuo soccorso" con quell'oggetto stesso? Ogni Essere della Natura compatta sé stesso per ottimizzare la soluzione delle contraddizioni in funzione di un migliore sviluppo del proprio divenire. Costruire le condizioni per mettere in atto un adattamento favorevole al proprio sviluppo. Adattamento favorevole implica Fortuna. Implica lavoro in armoni a con ogni adattamento; implica lo sviluppo del divenire del soggetto in relazione allo sviluppo dell'intero circostante.

La rappresentazione di Fortuna era quella di una giovane donna: il corpo luminoso in formazione attraverso le relazioni col circostante è sempre giovane e diventa adulto solo nel momento della morte del corpo fisico. Era rappresentata su una ruota. La ruota rappresentava il movimento. Il divenire che Fortuna implicava. Non si ha fortuna per esistere, si è Fortuna nel trasformarci. Fortuna è compattazione di sé stessi in funzione del proprio divenire. Gli occhi erano bendati in quanto lo sconosciuto del circostante è nascosto alla ragione. La ragione non conosce lo sconosciuto che ci circonda, ma compattare sé stessi ci permette di affrontare il circostante nelle migliori condizioni. Fortuna costruisce l'Essere Umano aiutandolo ad affrontare il circostante, non piega il circostante alla descrizione dell'Essere Umano.

Quando si è bendati nello sconosciuto si può essere compatti. Essere compatti significa affrontare il circostante seguendo un cammino di libertà e mentre si segue quel cammino ecco il circostante affiancare qualunque Essere della Natura che segue quel cammino. Fortuna è un Guardiano il cui scopo è selezionare gli Esseri nel loro percorso per diventare eterni. Compattare sé stessi permette di non essere distrutti dall'oggettività; significa indurre le Coscienze che scelgono a fare delle scelte favorevoli, o almeno non distruttive, al proprio divenire.

Essere compatti significa essere fortunati. Questo Guardiano degli Esseri della Natura ha affiancato ogni Essere della Natura nel momento stesso in cui ha affrontato la propria sequenza dei propri mutamenti. Gli Esseri della Natura hanno sempre la possibilità di diventare eterni, ma nell'Essere Natura queste possibilità non sono scontate: sono possibilità!

é pertanto necessario compattare sé stessi per poter afferrare ogni possibilità attraverso la quale sviluppare sé stessi. Ogni volta che una possibilità era affrontata e superata aumentava il Potere di Essere del singolo Essere che fondendosi con Fortuna ne diventava parte.

I cristiani agirono per distruggere Fortuna. Vollero soppiantarla con la "provvidenza divina". Un sistema attraverso il quale distruggere le possibilità degli Esseri Umani di compattare sé stessi per affrontare le condizioni della vita.

La "provvidenza divina" richiede che l'Essere Umano sia passivo davanti alle scelte che potrebbe fare il Dio dei cristiani. L'Essere Umano si fa femmina nei confronti di del Dio dei cristiani e subisce passivamente la sua volontà. é il Dio dei cristiani che manda la malattia. é il Dio dei cristiani che manda la salute. L'Essere Umano non deve operare per far fronte alla malattia. Deve aspettare che la "provvidenza divina" intervenga. L'Essere Umano non deve farsi Fortuna, ma deve confidare nella provvidenza divina.

I cristiani affermano che il loro Dio protegge gli Esseri Umani. Come può un Dio che si vanta di aver macellato gli Esseri Umani e gli Esseri della Natura col Diluvio Universale col più grande atto criminale di genocidio possa provvedere al benessere di chi ha deciso di macellare per il proprio divertimento? Dio vede e provvede, dicono i cristiani esaltando l'attività criminale del loro Dio.

Perché non confidare in dio? é più facile confidare in Dio che determinare il proprio esistere affrontando l'oggettività. é più facile confidare in Dio che compattare sé stessi usando volontà e determinazione per affrontare il circostante. Se qualcuno voleva usare la volontà e la determinazione per sviluppare il proprio Potere di Essere, gli adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra provvedevano ad annientarlo armi alla mano. Provvedevano a terrorizzarlo. Provvedevano a distruggerlo.

Chi usa le proprie determinazioni rifiuta la "provvidenza divina" e compatta sé stesso per affrontare l'infinito dei mutamenti. Il Dio dei cristiani non può assoggettare chi compatta sé stesso; non lo può privare della sua Energia Vitale. Il Dio dei cristiani e delle religioni rivelate è terrorizzato dagli Esseri Umani che compattano sé stessi. Fortuna è un grande Guardiano del divenire umano. é un centro di Energia Vitale che favorisce ogni Essere che tende a diventare eterno compattando sé stesso; chiamando le cose col loro nome; sfruttando ogni possibilità che incontra per dilatarsi nel circostante. L'unico modo per essere Fortuna è quello di rivendicare davanti all'Universo il proprio diritto a diventare eterno compattando sé stessi attraverso le azioni nel proprio quotidiano.

---CONTINUA----nella pagina linkata

La Religione di Roma e i Grandi Guardiani che portano gli Esseri Umani a diventare Dèi

La Religione di Roma e i Grandi Guardiani che portano gli Esseri Umani a diventare Dèi

FEDERAZIONEPAGANA.IT

Nella Religione di Roma antica c'è un gruppo di Dèi che agendo sulle condizioni della vita dell'uomo lo spingono per trasformarsi in un Dio.

 

10 gennaio 2018

In questa campagna elettorale mi sembra di essere al mercato.

"Venghino, venghino signori che io vi offro meno tasse. Non pagate il canone TV, non pagate la tassa sulle sigarette, non pagate la patrimoniale, eliminiamo il jobs act, eliminiamo l'obbligo dei vaccini, eliminiamo le tasse scolastiche, eliminiamo l'Euro..." e ve ne diamo tre al prezzo di due!

A me sembra il mercato delle vacche. Dall'ideologia vaffanculista di Grillo e Di Maio che tifano affinché Roma continui ad essere trasformata in una fogna all'ideologia del bunga-bunghismo di chi ha portato l'Italia al fallimento economico e sociale volendo continuare la sua opera mafiosa iniziata con dell'Utri e con Mangano. Dall'indipendentista, federalista, macroregionalista razzista al democristiano che violenta i propri figli per farli pregare che ha nelle relazioni con Marchionne il suo ideale di sinistra.

Venghino, venghino signori al mercato delle imbecillità, tanto, ci rimettete il vostro futuro.

 

10 gennaio 2018

Ratzinger e la sua disperazione.

L'angoscia e il bisogno del Dio padrone.

Dio come bisogno a cui l'uomo deve sottomettersi.

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al trentunesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

La disperazione di Ratzinger. L'angoscia e il bisogno del Dio padrone

[...]

Ratzinger è terrorizzato e smarrito. Allora si aggrappa all'unica cosa che per tutta la vita ha spacciato per sottomettere gli Esseri Umani. Nemmeno gli antichi greci credevano che gli Dèi avessero "un volto umano" pur rappresentandoli in forma umana e percependo di essi il loro lato umano. Semele stessa si brucia alla vista di Zeus per quello che è e non per quello che lei percepiva di Zeus. Ora Ratzinger è costretto a bere la stessa eroina, lo stesso oppio, che per tutta la sua vita ha imposto agli Esseri Umani: lui ha bisogno di credere che quanto spacciava fosse reale e non una truffa. Ratzinger è costretto, per placare l'angoscia, a iniettarsi l'eroina che spacciava. Prima fingeva, fingeva proclamando l'onnipotenza di un Dio padrone di cui lui ne faceva la volontà; ora è lui il Dio padrone e la sua volontà è quella del Dio padrone. E' l'eroina della credenza che induce sottomissione le cui doti prima Ratzinger millantava e ora si inietta in dosi massicce.

Dice Ratzinger:

"noi abbiamo bisogno delle speranze – più piccole o più grandi – che, giorno per giorno, ci mantengono in cammino. Ma senza la grande speranza, che deve superare tutto il resto, esse non bastano. Questa grande speranza può essere solo Dio, che abbraccia l'universo e che può proporci e donarci ciò che, da soli, non possiamo raggiungere. Proprio l'essere gratificato di un dono fa parte della speranza."

La vita ha le sue regole. Non è proibito violarle, ma una volta violate si deve essere pronti a subirne le conseguenze. Ti puoi buttare da un aereo senza paracadute, ma poi subisci le conseguenze della caduta. Se desideri quelle conseguenze, ti butti dall'aereo. Ma se ti butti dall'aereo, quelle sono le conseguenze. E così è per le nostre scelte nella vita. Non tutte sono drammatiche o senza ritorno. Quasi sempre si può migliorare, tornare indietro e cambiare, ma per farlo è necessario acquisire esperienza che entra in ogni anfratto del nostro corpo e della nostra psiche. Bisogna vivere con passione. Gli individui che si pensano più furbi degli altri chiudono una parte della loro percezione alle conseguenze delle loro azioni. Così il delirio di onnipotenza di Ratzinger è montato un po' alla volta. E ogni volta che cresceva impediva a Ratzinger di prendersi nelle proprie mani la responsabilità della sua vita. Lui era irresponsabile; lui era il Dio padrone che giorno dopo giorno prendeva la forma che la sua psiche, bisognosa di riconoscimenti dell'onnipotenza, proiettava nella sua immaginazione.

Afrodite è potente nell'individuo quando è giovane. Eros si manifesta con tensioni specifiche e l'individuo lo veicola nelle sue azioni e nelle sue scelte. A mano a mano che il corpo cresce, si forma, deperisce e degenera, Eros deve essere veicolato in maniera diversa, ma sempre l'individuo manifesta Eros nel suo quotidiano. E quando l'individuo è anziano l'Eros, anche se continua a manifestarsi attraverso la sessualità delle persone, si manifesta essenzialmente nel pensiero astratto che RIELABORA in maniera magica le esperienze della vita. Solo che per rielaborare le esperienze della vita è necessario aver vissuto. Se hai vissuto soltanto per mettere in ginocchio le persone somatizzerai soltanto l'ideale della sottomissione. Da qui gran parte delle malattie mentali in età avanzata. Malattie che risolvono la loro elaborazione nella disperazione psicologica manifestata attraverso la speranza di una seconda possibilità sia come reincarnazione sia come un'altra vita oltre la morte fisica.

La gratificazione di una vita è data dall'aver vissuto. Ed è proprio per aver vissuto nella Natura, che la morte del corpo fisico si può trasformare in nascita del corpo luminoso. Separarsi da ciò che ha manifestato la vita crea solo angoscia e struggimento.

Afferma Ratzinger:

"Dio è il fondamento della speranza – non un qualsiasi Dio, ma quel Dio che possiede un volto umano e che ci ha amati sino alla fine: ogni singolo e l'umanità nel suo insieme. Il suo regno non è un aldilà immaginario, posto in un futuro che non arriva mai; il suo regno è presente là dove Egli è amato e dove il suo amore ci raggiunge."

Dio è manifestazione patologica dell'angoscia delle persone. Le persone psicologicamente disturbate trovano la giustificazione dei loro disturbi nella volontà di Dio o nella necessità di obbedire alla volontà del loro Dio. Il Dio dei cristiani non da speranza, illude le persone mantenendole nell'angoscia; giustificando l'angoscia; facendo persistere l'angoscia nella speranza di uscire dall'angoscia.

Il regno del Dio dei cristiani è nell'immaginario illusorio dei cristiani. Un immaginario che giustifica le loro attese chiudendo il loro futuro nella vita pratica. Un immaginario che giustifica le loro perversioni inumane. Un immaginario che hanno realizzato fin da quando l'Armenia divenne la prima nazione cristiana che fece dei massacri e del genocidio attività di evangelizzazione dell'umanità. Le stragi per l'evangelizzazione che hanno visto nella soluzione finale del nazismo in Germania e nel genocidio del Ruanda due momenti che hanno caratterizzato il XX secolo. Quanto era amato il Dio dei cristiani quando i cristiani giravano le chiavette del gas per spazzare via questi "perfidi giudei"; quanto era amato il Dio dei cristiani quando Seromba, dopo il macello dei Tutsi "avrebbe anche detto: "Levatemi di qui questa immondizia", riferendosi ai cadaveri dei civili massacrati". Quanto amore per dio! Si, il regno di del Dio dei cristiani era nel campo di sterminio nazista!

[...]

---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

La disperazione di Ratzinger. L'angoscia e il bisogno del Dio padrone

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

La disperazione di Ratzinger. L'angoscia e il bisogno del Dio padrone

STREGONERIAPAGANA.IT

Ratzinger e la sua disperazione. L'angoscia e il bisogno del Dio padrone. Dio come bisogno a cui l'uomo deve sottomettersi. Commneto al trentunesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi.

 

10 gennaio 2018

Un gennaio troppo caldo. La neve tende a sciogliersi. Al mattino si alza un po' di nebbia e il mondo che conosciamo non è più lo stesso. Tutto cambia, si adatta, si trasforma...

 

10 gennaio 2018

Le pagine di link normalmente non vengono linkate dai motori di ricerca.

Di solito linkano solo le pagine di testo.

Però un indice è fatto di link e questa pagina ha tutti i link non solo dell'analisi del Parmenide, ma di tutte le tracce su cui sono avvenute le conferenze relative al Crogiolo dello Stregone.

La Religione Pagana del 2017

RELIGIONEPAGANA.IT

La Religione Pagana del 2017

Dopo aver iniziato a parlare di Religione Pagana nel 1980, con i mezzi e le conoscenze di allora, oggi, nel 2017, proviamo a mettere in cantiere un nuovo inizio.

 

 

11 gennaio 2018

A volte faccio fatica a far capire alle persone quanto sacrificio è costata la conoscenza. Questa è la didascalia di un verbale repertato al Museo Archeologico di Napoli con cui Garibaldi ordinava di rendere visibile al pubblico le immagini erotiche, che i cristiani chiamano oscene, rinvenute negli scavi di Pompei. Siamo attorno al 1860. Naturalmente ho fotografato le immagini esposte.

 

11 gennaio 2018

Io sono andato a Roma. Ho mangiato nei ristoranti romani. Ho assaggiato gli spaghetti "cacio e pepe". Ora faccio "cacio e pepe" meglio dei ristoranti romani. I romani non me ne vogliano. I veronesi sanno (qualcuno, non tutti) fare la "pearà" e una volta che si mangia una "vera pearà" la "cacio e pepe" diventa una golosa variazione sul tema. (divagazione culinaria)

 

11 gennaio 2018

Se voi andate a visitare Pompei, vi trovate a girare anche per ambienti come questo. Come si fa a sfregiare questi affreschi? Sono affreschi che non si sono potuti staccare. Tutto quello che è stato recuperato è stato portato al Museo Archeologico di Napoli. Si è recuperato e conservato al meglio. Solo degli imbecilli vanno a sfregiare quanto con tanta fatica è stato recuperato. In Fondo Arianna e Bacco, sfregiato dai vandali era appena visibile. Vedere le persone che fanno del male gratuitamente ad animali, piante o reperti archeologici, provoca solo dolore e tanta rabbia.

 

11 gennaio 2018

Costringere a pregare per distruggere l'uomo.

Distruggere l'uomo per costringerlo alla preghiera.

Costringere il bambino a pregare per impedirgli di diventare un uomo consapevole.

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al trentaduesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

Costringere l'uomo a pregare per distruggere l'uomo.

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Se non si obbligano, con la violenza e il ricatto i bambini a pregare, da adulti non sarà più possibile imporre loro la pratica. La malattia da dipendenza si può sovrapporre ai meccanismi della crescita, non all'individuo già cresciuto. Queste pratiche, che il Paganesimo Politeista qualifica come pratiche di magia nera, determinano la distruzione della capacità dell'individuo di affrontare coerentemente la propria esistenza. Lo ha trasformato in un infantile adulto agendo nella sua infanzia e costringendolo al bisogno di rinnovare la dipendenza perché ha soggettivato la disperazione della propria inadeguatezza rispetto al mondo in cui vive. Le pratiche di "autostima" messe a punto dalla psicologia moderna tendono a riparare, per quanto è possibile, ai danni inflitti ai bambini ad opera dei cristiani e della chiesa cattolica nel nostro caso.

Solo che Ratzinger considera la patologia psichiatrica elemento normale e sacro da imporre nella società civile.

Dice Ratzinger:

"Un primo essenziale luogo di apprendimento della speranza è la preghiera. Se non mi ascolta più nessuno, Dio mi ascolta ancora. Se non posso più parlare con nessuno, più nessuno invocare, a Dio posso sempre parlare. Se non c'è più nessuno che possa aiutarmi – dove si tratta di una necessità o di un'attesa che supera l'umana capacità di sperare – Egli può aiutarmi. Se sono relegato in estrema solitudine...; ma l'orante non è mai totalmente solo."

E' il delirio dell'individuo separato dal mondo che si rifugia nel suo immaginario. Si costruisce un mondo immaginario nel quale immagina che le sue inadeguatezze o le contraddizioni del mondo che lo hanno spinto all'isolamento scompaiano perché lui ha "l'amico immaginario". Quella condizione infantile che il cristianesimo fissa nella persona trasformandola in persona malata.

Un esempio di induzione psichica comportamentale indotta dal cristianesimo e dalla pratica della preghiera è la schizotimia:

"A differenza della ciclotimia che prevede un'oscillazione dell'umore dalla depressione all'euforia, la schizotimia è caratterizzata dalla profondità dei vissuti intimi che, invece di avere una reazione immediata come nella ciclotimia, ha lunghi tempi di risonanza nell'interiorità soggettiva dove avvengono processi di elaborazione e intellettualizzazione. Al ritiro dell'interesse per la realtà esterna si accompagna una notevole difficoltà nei rapporti interpersonali, formalmente mascherata dal formalismo sociale con cui lo schizotimico difende la sua sfera privata e l'adesione ai suoi ideali per i quali è capace di grandi sacrifici. A differenza del ciclotimico soggetto a scoppi collerici destinati ad esaurirsi rapidamente, lo schizotimico vive una collera fredda, prodotta dall'accumulo di piccole frustrazioni, che si scarica molto raramente. Il ritiro dalla realtà e l'investimento sulla propria interiorità sono disposizioni che , nel caso dell'insorgere di una psicosi, si esprimono nella schizofrenia."

Dal dizionario di Psicologia di Umberto Galimberti al vocabolo schizotimia.

Strategie ben conosciute dal cristiano nella sua attività di manipolazione mentale dei bambini:

"Tratto da Toth Tihamer "L'educazione spirituale del giovane" curata dal sacerdote Ugo Camozzo ed. Libreria Emiliana editrice Venezia 1943.

pag. 28:

"Dall'amore materno, che avvolge nei suoi caldi raggi il piccolo fanciullo, sboccia anche l'amore verso Dio. Sotto lo sguardo della madre devono formarsi nel bimbo i primi principi della vita dell'anima. Quando la madre prega devotamente col suo fanciullo, nell'anima di lui si risveglia l'elevato pensiero del Padre che sta nei cieli al di sopra del padre e della madre terreni. Il pensiero del Padre celeste è di grande efficacia per l'educazione. Per guidare la volontà del bimbo per lungo tempo basterà dire semplicemente: "é Dio che vuole così!" oppure: "Il Buon Dio lo ha proibito!""

Pag. 30:

"Nell'età di tre o quattro anni il fanciullo ascolta volentieri i racconti di Gesù Bambino, della Sua Nascita, della Crocifissione, della Vergine Maria, dell'Angelo Custode. Come si rallegra, quando in un quadro o in una statua riconosce il piccolo Gesù! La note di Natale, una funzione religiosa, una visita ad una chiesa sono sensazioni che lasciano profonde tracce nel suo animo."

Pag 33-34

"Commetterebbero un errore fatale, i genitori che credessero di aver finito il loro compito educativo al momento in cui i figliuoli entrano nella scuola.
L'educazione domestica conserva ancora la sua grande importanza.
Un grave compito incombe adesso alla madre; ampliare e innalzare il concetto di Dio secondo lo sviluppo intellettuale del suo fanciullo, che essa sola conosce. Col crescere dell'età, è necessario che il fanciullo perfezioni le ingenue forme della sua fede. A ciò la scuola col suo insegnamento collettivo non può provvedere. Solo una madre conosce l'anima e le idee del suo bambino, solo essa può approfondire in lui il concetto del Padre Celeste e farne risaltare ancora di più il sacro volere; solo la mamma può gradatamente allargare la cerchia dei doveri, che attendono il fanciullo che va incontro alla vita. Quante volte, ammirando le bellezze e i miracoli della natura, oppure mentre piega il catechismo o la storia sacra, le si offre l'occasione di portare l'anima del suo bambino in contatto con Dio, di penetrarla col pensiero del Padre Onnipresente e Onnipotente! Tale sentimento della presenza di Dio è la miglior difesa contro il peccato.
Entrando in chiesa è la madre che deve risvegliare nel fanciullo il rispetto per la santità alla Casa di Dio, e abituarlo ad un contegno devoto e al silenzio. Ciò più tardi faciliterà assai il compito del Sacerdote."

--fine citazione da Tihamer----

Manipolare le tensioni di crescita del bambino per impedirgli di diventare un adulto consapevole e responsabile attraverso la fissazione della dipendenza psichica per protrarla in età adulta.

Se un tale progetto di distruzione del bambino viene in parte assorbito dalla dialettica sociale che presenta situazioni e necessità al bambino diverse dalla semplice sottomissione, quando il bambino si trova in ambiente sociale inadeguato, la fuga verso l'interiorizzazione è una scappatoia psichica pronta per impedire al bambino di adeguarsi costruendo delle difese e delle strategie nei confronti della situazione inadeguata che deve affrontare. Anziché stimolare il bambino e l'adulto verso lo sviluppo, la pratica della preghiera, lo fa desistere proponendo un luogo immaginario nel quale rifugiarsi fuggendo dalla realtà.

Non solo il bambino-adulto danneggia sé stesso, ma danneggia l'intera società civile. Prima di tutto perché sottrae alla società la sua intelligenza e le sue capacità d'azione; in secondo luogo perché costringe la società a risolvere i suoi problemi facendosi carico di un problema anziché essere arricchita dalla sua azione; terzo, quello stesso bambino-adulto nel tentativo di difendere il proprio rifugio tenta di costruire altri bambini-adulti invitandoli o costringendoli a rifugiarsi, a loro volta, nel loro immaginario e sottraendo quelle forze propositive alla società civile.

[...]

---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

Costringere l'uomo a pregare per distruggere l'uomo.

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

NOTA: La pagina contiene un'analisi dettagliata sugli effetti devastante prodotti dal costringere i bambini a pregare.

STREGONERIAPAGANA.IT

Costringere a pregare per distruggere l'uomo. Distruggere l'uomo per costringerlo alla preghiera. Costringere il bambino a pregare per impedirgli di diventare un uomo consapevole. Commento al trentaduesimo paragrafo dell'Enciclica Spe Salvi di Ratzinger.

 

11 gennaio 2018

In questo paragrafo Plotino vuole sottrarre l'Uno ad ogni forma di analisi e di giudizio. I suoi assoluti, fonte della sua immaginazione (nulla di tutto questo è presente, ad esempio, negli Oracoli Caldaici), vengono così sottratti ad ogni immaginazione futura. Inoltre, vengono spostati in un'immaginario trascendentale dal quale l'Essere Umano può solo subire le emanazioni in quanto, davanti al Tutto e all'Uno, di cui il Tutto è emanazione e rappresentazione, deve sentirsi umile e grato.

Enneadi di Plotino: l'Uno è soltanto perfetta potenza

STREGONERIAPAGANA.IT

Enneadi di Plotino: l'Uno è soltanto perfetta potenza

"... dobbiamo dire che non è possibile che Egli, Principio di tutte le cose, sia qualche cosa di accidentale, né che sia inferiore, né che sia buono, non buono in sé, ma in senso limitato, cioè manchevole; al contrario, il Principio di tutte le cose deve essere superiore a tutto ciò che è...

 

 

12 gennaio 2018

Magia Stregoneria e Paganesimo: L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Seconda Parte.

Magia Stregoneria e Paganesimo: L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Seconda Parte.

L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria e i presupposti soggettivi. Dilatare sé stessi nel mondo, un principio fondamentale di Stregoneria. Il concetto dei tre DEI e del loro ruolo nella Contraddizione.

Trasmissione del: martedì, 5 febbraio 2008 09:00:00 GMT

STREGONERIAPAGANA.IT

Crogiolo Stregone2

 

12 gennaio 2018

Annuncio della celebrazione religiosa che commemora il Giorno Pagano Europeo della Memoria.

 

 

13 gennaio 2018

I libri in cui parlo specificatamente di Stregoneria sono tre e tutti e tre pubblicati:

1) Lo Stregone e l'arte della Stregoneria;

2) Il Crogiolo dello Stregone;

3) La Stregoneria raccontata dagli Stregoni senza essere torturati dai cristiani;

Quest'ultimo libro è stato dibattuto pubblicamente in numerose conferenze:

Presentazione del libro: La Stregoneria raccontata dagli Stregoni di Claudio Simeoni

Dopo che per venti anni hai parlato di che cos'è la Stregoneria e in che cosa consiste, l'argomento sembra esaurito.

Ora è in internet a disposizione di chiunque vuole sapere in che cosa consiste la Stregoneria.

Presentazione del libro: La Stregoneria raccontata dagli Stregoni di Claudio Simeoni

STREGONERIAPAGANA.IT

Presentazione del libro: La Stregoneria raccontata dagli Stregoni di Claudio Simeoni

 

13 gennaio 2018

Preghiera e sottomissione.

Nella preghiera l'uomo si umilia al Dio padrone.

Con la preghiera l'uomo si chiude al futuro.

Con la preghiera il cristiano umilia la società civile.

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al trentatreesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

Nella preghiera l'uomo si umilia al padrone; Con la preghiera il cristiano pretende che gli uomini si sottomettano.

[...]

Solo che quel delirio di onnipotenza è imposto col condizionamento educazionale e confermato mediante la preghiera, attraverso l'esaltazione dei libri sacri dei cristiani che descrivono il delirio di onnipotenza degli ebrei quando, deportati a Babilonia, hanno fatto della sindrome da onnipotenza l'elemento dottrinale di separazione fra sé e i popoli con cui vivevano.

A questo punto a Ratzinger non resta che il ricatto:

"Agostino rimanda a san Paolo che dice di sé di vivere proteso verso le cose che devono venire (cfr Fil 3,13). Poi usa un'immagine molto bella per descrivere questo processo di allargamento e di preparazione del cuore umano. " Supponi che Dio ti voglia riempire di miele [simbolo della tenerezza di Dio e della sua bontà]. Se tu, però, sei pieno di aceto, dove metterai il miele? ""

Io so che un treno deve venire perché ho l'esperienza che i treni passano a quell'ora. Solo che le cose devono venire nella misura in cui le cose sono e si muovono in quella direzione. Quando le cose devono venire perché io lo desidero senza considerare se le cose sono e si muovono in quella direzione non faccio altro che un esercizio di immaginazione con la quale acquieto le mie tensioni psichiche di impotenza in un presente che non sono in grado di affrontare. Desidero con tensione emotiva perché non sono in grado di agire. L'impotenza nell'azione blocca il rilassamento delle mie tensioni che si accumulano dentro di me, così quelle tensioni prendono la via dell'immaginazione e il desiderio si riempie del fantastico.

Ratzinger cita Filippesi 3, 13. Proviamo a leggere il contesto in cui si colloca la citazione di Ratzinger iniziando un po' prima:

"Ma tutte queste cose che per me erano guadagni, io le ho stimate invece una perdita di fronte alla suprema cognizione di Cristo Gesù mio Signore, per il quale mi sono privato di tutto, e tutto ho stimato come immondizie, allo scopo di guadagnare Cristo e ritrovarmi in lui con la mia giustizia, che deriva dalla legge, ma con quella che si ottiene con la fede in Cristo, giustizia che viene da Dio e riposa sulla fede. Così conoscerò Cristo e la potenza della sua resurrezione, così parteciperò ai suoi patimenti, riproducendo in me la morte sua, nella speranza di giungere, a Dio piacendo, alla resurrezione dei morti. Non che abbia già conseguito il premio o raggiunto ormai la perfezione, ma continuo a correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo. Fratelli, io non credo di averlo ancora raggiunto, ma una sola cosa faccio: dimenticando il cammino percorso, mi protendo in avanti, corro verso la meta, in vista del premio di quella superna vocazione di Dio in Cristo Gesù. Noi tutti, dunque, che siamo dei perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti, e se in qualche cosa voi pensate diversamente, Dio vi illuminerà al riguardo. Però, qualunque sia il punto già raggiunto, continuiamo a camminare come per il passato." Paolo di Tarso, Lettera ai Filippesi 3, 7-16

Come si può notare, tutto agisce nell'immaginazione. La promessa, le aspettative, la speranza, altro non è che articolazione di un'immaginazione quale prodotto della patologia da dipendenza e da onnipotenza.

L'unico oggetto reale manifestato da Paolo di Tarso è la miseria. La miseria, la rinuncia, l'invito alla sofferenza, sono i dati reali del comportamento di Paolo di Tarso. Tutto è immondizia. La vita degli uomini è immondizia, dice Paolo di Tarso. Tutto deve essere sottomesso al cristo Gesù. Tutta la vita degli uomini sottomessa. La stessa giustizia, per Paolo di Tarso e per Ratzinger proviene dal suo Dio padrone che si diverte a macellare l'umanità e si fonda sulla sottomissione degli uomini nella fede in cristo.

La miseria degli uomini è reale: tutte le promesse sono irreali in quanto manifestate da un desiderio che ha origine e fine nella patologia psichiatrica degli individui che, resi incapaci di affrontare il loro quotidiano spostano il desiderio dalla realizzazione all'immaginazione.

E così Paolo di Tarso indugia in una modestia "Non che abbia già conseguito il premio o raggiunto ormai la perfezione....", salvo continuare, smentendo i suoi finti sentimenti di umiltà: "Noi tutti, che siamo dei perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti..." e se non siete d'accordo, ci pensa il Dio padrone ad illuminarvi!

Nella citazione di Ratzinger distinguiamo il reale, la miseria sociale sollecitata per costringere le persone alla fede, e il patologico, l'illusorio, la speranza di ciò che deve venire come premio alla costruzione della miseria. Come nelle religioni colonialiste del !cargo" in cui le persone erano indotte a distruggere il loro presente (abbattere il bestiame, distruggere le barche da pesca, ecc.) perché di li a poco sarebbe arrivato il cristo Gesù di turno a portare loro tanta ricchezza: la miseria costruita è l'elemento reale, l'aspettativa è l'elemento patologico!

In questo contesto Ratzinger afferma, dando una forma alla patologia dell'attesa:

"" Supponi che Dio ti voglia riempire di miele [simbolo della tenerezza di Dio e della sua bontà]. Se tu, però, sei pieno di aceto, dove metterai il miele? ""

Cominciamo a dire che l'aceto era un cibo molto in uso, specialmente fra le classi sociali più povere. Avere aceto significava poter vivere ed agire in funzione di un possibile domani.

Supponi che "le montagne diventassero di polenta e i mari "de tocio"", se hai la pancia piena, come farai a mangiare tanta abbondanza che "dio" ti manda?

Se tu vivi nel benessere, dove metterai il benessere che Dio ti manda?

Il problema vero è che il benessere di oggi è un dato reale, fattivo; ciò che verrà è indotto mediante suggestione.

Una suggestione che induce a COSTRUIRE LA MISERIA SOCIALE (voglio sottolineare che la miseria sociale è costruita e progettata in tutte le sue forme e non è né un dato casuale, né una condizione normale dell'esistenza sociale!) attraverso la rinuncia del benessere reale (che in sua presenza può e deve essere esteso ad altre persone) quotidiano in una dimensione di sospensione psichica dell'individuo.

Scrive Umberto Galimberti nel Dizionario di Psicologia alla voce Attesa:

"E. Minkowski individua nell'attesa il contrario dell'attività: "Il fenomeno vitale che si contrappone all'attività, pur essendo situato sul suo stesso piano, non è come ragione vorrebbe la passività, bensì l'attesa [...]. Nell'attività tendiamo verso l'avvenire, nell'attesa, invece, viviamo per così dire il tempo in senso inverso; vediamo l'avvenire venire verso di noi e attendiamo che questo avvenire divenga presente" (1933, p. 88-89). Per questo l'attesa è ansiosa. Le ansie dei primitivi, così come quelle dei psicotici, sono spesso connesse a quelle che V. E. Frankl chiama "ansia d'attesa" (angoscia) che sospende l'attività in cui abitualmente si esprime la vita. Da qui il suo carattere penoso che non ha il suo opposto nell'attesa gradevole, ma nell'attività che è in grado di esprimere in una temporalità che non ci sorprende."

L'aceto, per allora, era il cibo che ho mangiato e che mi permette di agire nel presente per un futuro; l'attesa del miele è il desiderio prodotto dall'angoscia per non aver agito nel presente in funzione dell'aceto. Dove la questione centrale consiste nell'impedire alle persone di mangiarsi l'aceto, godere del benessere nel presente, costringendole nell'attesa di un maggior benessere futuro fornito da un immaginario Dio padrone.

Pregare per rinnovare l'angoscia nel presente.

Dice Ratzinger:

"Il vaso, cioè il cuore, deve prima essere allargato e poi pulito: liberato dall'aceto e dal suo sapore. Ciò richiede lavoro, costa dolore, ma solo così si realizza l'adattamento a ciò a cui siamo destinati. Anche se Agostino parla direttamente solo della ricettività per Dio, appare tuttavia chiaro che l'uomo, in questo lavoro col quale si libera dall'aceto e dal sapore dell'aceto, non diventa solo libero per Dio, ma appunto si apre anche agli altri. Solo diventando figli di Dio, infatti, possiamo stare con il nostro Padre comune."

Ratzinger deve impedire l'azione dell'uomo. L'agire dell'uomo nel suo presente, per Ratzinger, è una cosa da disprezzare. Dell'aceto Ratzinger non vede il cibo degli uomini nel momento in cui il sapore acido dell'aceto era considerato inferiore al sapore del miele che indicava ricchezza. Dell'aceto Ratzinger coglie soltanto il disprezzo della degenerazione nei confronti di una perfezione emanata dal suo Dio padrone. Solo che l'attribuzione è arbitraria e ha il solo scopo di impedire all'Essere Umano di ergersi a "DIO" davanti al suo Dio padrone e di rivendicare diritti e potere al suo Dio padrone.

E questo, Ratzinger, lo ottiene mediante il meccanismo della suggestione.

Una suggestione che è possibile soltanto se l'uomo ha rinunciato al proprio benessere nel proprio quotidiano; al suo aceto!

[...]

---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

Nella preghiera l'uomo si umilia al padrone; Con la preghiera il cristiano pretende che gli uomini si sottomettano.

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

Nella preghiera l'uomo si umilia al padrone; Con la preghiera il cristiano pretende che gli uomini si sottomettano.

STREGONERIAPAGANA.IT

La preghiera come oggetto di autopromozione psicologica del cristiano nella società civile. Nella preghiera l'uomo si umilia; con la preghiera l'uomo umilia la società civile in funzione della gloria del Dio padrone dei cristiani.

 

 

14 gennaio 2018

"Ogni primogenito è mio; come pure è mio ogni primo parto maschio, sia del tuo bestiame grosso che di quello minuto. Ma riscatterai con un agnello il primo parto dell'asino; se poi non vuoi riscattarlo, troncagli il collo. Riscatterai tutti i primogeniti fra i tuoi figli. Nessuno comparisca davanti a me a mani vuote." Esodo 34, 19-20

"E il signore parlò a Mosé dicendo: "Ecco io ho scelto i Leviti fra i figli d'Israele, in luogo d'ogni primogenito, che apre il seno materno, tra i figli d'Israele. I Leviti saranno miei, perché ogni primogenito è mio: il giorno che io in Egitto percossi tutti i primogeniti, io consacrai a me tutti i primogeniti d'Israele, tanto degli uomini, quanto degli animali. Saranno miei, io sono il signore."" Numeri 3, 11-13

"Il signore ordinò a Mosé: "fa il censimento di tutti i primogeniti maschi tra i figli d'Israele, dall'età di un mese in su, e fa il conto dei loro nomi. Poi, in luogo dei primogeniti dei figli d'Israele, tu prenderai per me, il signore, i leviti; così pure prenderai il bestiame dei leviti, in luogo dei primi nati del bestiame dei figli d'Israele."" Numeri 3, 40-41

"Allora il signore così ordinò a Mosé: "Prendi i leviti in luogo di tutti i primogeniti dei figli d'Israele, e il bestiame dei leviti in luogo del bestiame di quelli, e i leviti siano miei: io sono il signore."" Numeri 3, 44-45

"Dopo questo i leviti cominceranno ad esercitare il servizio al Tabernacolo di convegno: purificali e offrili con gesto di presentazione, affinché siano interamente miei, tra i figli d'Israele. Io li ho presi per me, in luogo d'ogni maschio che apre il seno materno, in luogo d'ogni primogenito di ciascuno dei figli d'Israele. Ogni primogenito dei figli d'Israele, tanto degli uomini, quanto del bestiame, è mio: io li ho consacrati a me il giorno che in Egitto percossi tutti i primogeniti; ma in luogo d'ogni primogenito dei figli d'Israele io mi sono preso i leviti." Numeri 8, 15-18

"La parte riservata ai sacerdoti: "Siano tue tutte le primizie della loro terra, che essi presenteranno al Signore: ne mangi chiunque di casa tua, purché sia puro. Ogni cosa interdetta in Israele sarà tua. Ogni primogenito di ogni carne che si offre al signore, tanto degli uomini, quanto degli animali, sarà tuo: però sia assolutamente riscattato il primogenito dell'uomo, sia pure riscattato il primo nato dell'animale impuro."" Numeri 18, 13-15

Qual è l'origine dell'ideologia dei sacrifici umani - Prima parte

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Qual è l'origine dell'ideologia dei sacrifici umani - Prima parte

La nascita dell'ideologia religiosa dei sacrifici umani nell'ideologia ebrea e ripresa dal cristianesimo al fine di sacrificare l'umanità al suo Dio.

 

14 gennaio 2018

L'impressione che si stia attenuando il rumore di fondo dei bimbiminkia è piuttosto forte. Forse alcuni bambini sono cresciuti o, forse qualcuno è tornato a reggere le traballanti forze della chiesa cattolica.

Sta di fatto che è in corso un grande cambiamento nella società in cui viviamo.

 

14 gennaio 2018

Ultima traduzione di Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese.

E sono tre pagine di commento a Plotino tradotte in lingua Portoghese.

Ideologia neoplatônica: a quem pertence seguramente o livre-arbítrio

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Ideologia neoplatônica: a quem pertence seguramente o livre-arbítrio

Plotino entrou num beco sem saída. De modo que o seu conceito do livre-arbítrio começa a cessar. O conceito em si mesmo deve ser atribuído à alguma coisa. Diz: "Esse livre-arbítrio que nos é concedido, a qual autoridade deve ser atribuído?" Onde por autoridade, ou poder, ele indica o instinto ou a um impulso qualquer. Plotino, depois de um raciocínio decide a quem confiar o livre-arbítrio: "Não, somente ao raciocínio exato e à aspiração perfeita." Plotino deve elevar-se a uma verdade a qual possa se referir. O raciocínio exato, ou a aspiração perfeita, nada mais são a não ser manifestações de uma verdade pré-definida e à qual o indivíduo deve se referir. Trata-se de uma situação tão trágica que leva Plotino a conjecturar o que é perfeito e a respeito do que é exato, onde o raciocínio está na origem do livre-arbítrio.

 

14 gennaio 2018

Il mondo in cui viviamo è formato da soggetti in continua trasformazione. L'attenzione, nel nostro vivere, va posta sulla trasformazione e non sulla forma con cui i soggetti si presentano alla nostra coscienza.

Solo in questo modo possiamo prepararci a ciò che verrà anziché essere fissati sul momento presente. Il momento presente non è eterno. Esiste solo nell'attimo in cui lo descriviamo, subito dopo è un diverso presente che necessita di una nuova descrizione. Se, al contrario, viviamo la trasformazione, i meccanismi del nostro essere nel mondo permangono e si rafforzano al di là del presente che la nostra ragione descrive in ogni presente che attraversa.

Il meccanismo della trasformazione è una costante, la definizione della realtà vissuta è estemporanea.

 

14 gennaio 2018

Sono tornato da Thiene alle ore 3 di notte. Ho passato una bella serata e chiacchierato con amici simpatici.

 

14 gennaio 2018

Se io affermo in filosofia che la "mia percezione del mondo può cambiare" significa che porto un'esperienza, al di à che io la sappia descrivere o meno, di una percezione del mondo che avevo un tempo e di una percezione del mondo che ho ora e che mi permette di formare l'idea di una percezione che potrò avere date delle condizioni che stimolano la variazione.

So perfettamente che non potrò individuare tutti i meccanismi e tutti i fattori che concorrono alla modificazione della percezione, ma io non faccio scienza fisica. Non sta a me individuare i meccanismi, ma una volta che capisco che la mia percezione è modificabile, mi devo mettere nell'ordine delle idee di modificarla per renderla vantaggiosa nella mia vita.

Quando io dico "la percezione del mondo può essere modificata" io non faccio altro che trasferire l'esperienza (il vissuto di Stregoneria) in una descrizione di un meccanismo che diventa Filosofia.

In questo caso, la filosofia cessa di essere l'affermazione di una realtà (verità) per diventare possibilità dell'individuo di penetrare il reale modificando, anche nella coscienza, la percezione del reale.

Come si forma la percezione e i meccanismi dell'azione magica in Stregoneria

 

 

15 gennaio 2018

Studiare Inglese. Oggi mi hanno assegnato un centinaio di aggettivi da imparare a memoria. Vedremo come andrà a finire questa avventura.

Commenti

Ferdinando Cattapan

Ti pare che uno si metta a studiare una lingua tanto per fare?

 

15 gennaio 2018

Tutti quelli che hanno studiato filosofia sanno che gran parte della filosofia ha come oggetto la percezione e la descrizione soggettiva del mondo.

Il mondo è come i filosofi lo percepiscono o è come i filosofi lo immaginano?

Su questo si sono spesso scontrati i filosofi.

Per questo motivo, chiunque costruisca una struttura filosofica come è la Teoria della Filosofia Aperta deve necessariamente dire come egli pensa come i soggetti percepiscono il mondo o come pensa che il mondo sia.

Per questo motivo il trattato su "La percezione del mondo e la qualità dei fenomeni percepiti" pur essendo un trattato a sé stante, è a pieno titolo un trattato indistinguibile dalla Teoria della Filosofia Aperta.

La formazione della percezione nelle condizioni della vita e le idee della Stregoneria.

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La formazione della percezione nelle condizioni della vita e le idee della Stregoneria.

Il mondo e il divenire della vita in cui si forma agisce e si trasforma la percezione dell'uomo e di tutti gli esseri della Natura. La percezione è una qualità della vita stessa. La qualità con la quale il vivente interpreta il mondo in cui vive.

 

15 gennaio 2018

L'amore per il Dio padrone di Ratzinger.

L'odio nei confronti degli uomini di Ratzinger.

L'odio nei confronti della società civile di Ratzinger.

La tristezza di Ratzinger per non poter più bruciare le persone.

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al trentacinquesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

L'amore per il Dio padrone e l'odio per l'uomo e la società civile di Ratzinger.

[...]

Il "regno di dio" è quanto i cristiani hanno costruito distruggendo la vita delle persone. Dal "regno di dio" gli Esseri Umani sono usciti per costruire il loro futuro. Così ai cristiani non resta che sognare l'avvento del loro Dio, un nuovo regno di Dio nel quale essi si ritengono eletti e in diritto di torturare coloro che non si mettono in ginocchio.

Le società civili non vogliono più che i cristiani brucino sui roghi le persone e allora, i cristiani, consolano sé stessi: "Il regno di Dio è un dono, e proprio per questo è grande e bello e costituisce la risposta alla speranza."

Continua Ratzinger:

"E non possiamo – per usare la terminologia classica – " meritare " il cielo con le nostre opere. Esso è sempre più di quello che meritiamo, così come l'essere amati non è mai una cosa " meritata ", ma sempre un dono. Tuttavia, con tutta la nostra consapevolezza del " plusvalore " del cielo, rimane anche sempre vero che il nostro agire non è indifferente davanti a Dio e quindi non è neppure indifferente per lo svolgimento della storia. Possiamo aprire noi stessi e il mondo all'ingresso di Dio: della verità, dell'amore, del bene."

Il cielo che il cristiano ottiene è sempre un dono e non qualche cosa che si conquista con le sue opere di distruzione della società civile. Il benessere della società civile, il divenire dell'uomo nella sua vita, non è oggetto che si misura in funzione della conquista di un qualche cosa, ma, come dice il cristo Gesù, "quel posto è per colui al quale è stato destinato". Tu, dice Ratzinger, distruggi e domina la società, ma il cielo che avrai sarà comunque un dono che tu non avrai conquistato con le tue opere. Un po' come il "fariseo e il peccatore" che salgono al tempio: il Dio padrone dei cristiani teme il fariseo che, ossequioso e rispettoso delle leggi e delle regole, ha rispettato le persone e le leggi. Lui, il fariseo, il puro, può chiedere al Dio padrone di rispettare la sua promessa. Il peccatore è, invece, l'ideale del cristiano. Colui che fa del male alla società e che, proprio per aver fatto del male alla società, aspetta il premio come un dono senza porre le condizioni al suo Dio padrone. Non è un uomo che ha stipulato un patto, ma è colui che ha subito un patto dal suo Dio padrone, che lo ha violato per compiacere e onorare il suo Dio padrone attraverso il suo umiliarsi davanti al Dio padrone: egli acquista meriti, perché ha distrutto la società e si umilia davanti al padrone. In fondo, non ha forse distrutto e danneggiato la società per la gloria del Dio padrone?
Non ha forse aperto la società per "aprire noi stessi e il mondo all'ingresso di Dio: della verità, dell'amore, del bene."?

Dove i termini "verità, amore e bene" significano la distruzione dell'uomo e l'accettazione dell'uomo della sua distruzione in funzione dell'amore che l'uomo deve all'odio del suo Dio padrone; alla distruzione del vero dell'uomo in funzione della verità assoluta imposta dal Dio padrone; della distruzione del bene sociale in funzione del bene con cui il Dio padrone distrugge il divenire dell'uomo.

Significati che Ratzinger ribadisce nelle opere dei suoi "santi" quando afferma:

"Possiamo aprire noi stessi e il mondo all'ingresso di Dio: della verità, dell'amore, del bene. è quanto hanno fatto i santi che, come " collaboratori di Dio ", hanno contribuito alla salvezza del mondo (cfr 1 Cor 3,9; 1 Ts 3,2). Possiamo liberare la nostra vita e il mondo dagli avvelenamenti e dagli inquinamenti che potrebbero distruggere il presente e il futuro. Possiamo scoprire e tenere pulite le fonti della creazione e così, insieme con la creazione che ci precede come dono, fare ciò che è giusto secondo le sue intrinseche esigenze e la sua finalità"

Indubbiamente lo scheletro esposto, dopo averlo opportunamente plastificato, di Padre Pio contribuisce alla salvezza delle finanze di quella specifica chiesa cristiana. Ma alle orecchie della società civile ciò suona come un insulto. Un insulto all'uomo, alla sua vita e all'intera società civile.

I campi di sterminio, le stragi, i missionari cristiani in Asia, Africa, America Latina, i massacri di Teodosio, Carlo Magno, i papi cattolici, lo sterminio degli eretici, lo sterminio delle "streghe", lo sterminio dei popoli in nome di "dio lo vuole" "hanno contribuito alla salvezza del mondo".

Cita Ratzinger:

"Noi, infatti, siamo gli operai di dio: voi, invece, siete il campo di Dio e l'edificio di Dio." Paolo di Tarso 1 Corinti 3,9

"…vi abbiamo mandato Timoteo, nostro fratello e ministro di Dio nel vangelo di cristo con l'incarico di sostenervi e incoraggiarvi nella vostra fede…." Paolo di Tarso Tessalonicesi 3,2

"Io sono il vostro padrone" afferma Ratzinger. Io sono colui che opera in nome di Dio e voi non avete né personalità né intelligenza: siete muti come un campo o come un edificio.

Non avete dignità, non avete personalità, non avete bisogni né tensioni di vita: io sono il vostro padrone in nome del Dio padrone, dice Ratzinger. Così i santi cristiani sono dei terroristi assassini agli occhi della società civile, ma meritori di venerazione agli occhi e per conto del Dio padrone in quanto, danneggiando la società civile, hanno fatto la gloria e il potere del Dio padrone.

Liberare la vita dagli inquinamenti che potrebbero danneggiare il futuro dominio del Dio padrone, per Ratzinger, è un dovere sacro. Alzare roghi e bruciare le persone per Ratzinger non è solo un diritto che rivendica, ma un dovere che sente di dover compiere a maggior gloria del suo Dio padrone. "tener pulite le fonti della creazione" significa tener in attività la manipolazione mentale messa in atto nei confronti dei bambini attraverso la quale si induce quella patologia psichiatrica da dipendenza che costringe le persone a credere nel Dio padrone e in Ratzinger come suo rappresentante.

"Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è sopra ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio in cielo, in terra e negli inferi, e ogni lingua confessi che cristo Gesù è il padrone, a gloria di Dio padrone." Paolo di Tarso Filippesi 2, 9-11

In questa attività di distruzione sociale Ratzinger coglie le condizioni per le quali cogliere il dono, il premio dal suo Dio, per aver distrutto la società degli Esseri Umani e averla chiusa al suo futuro. Violentare gli uomini affinché confessino che lui, che rappresenta cristo Gesù, è il loro padrone. In questo sta la gloria del suo Dio e la speranza di Ratzinger di essere riconosciuto Dio e padrone degli uomini. Soltanto costringendo gli uomini a piegare davanti a lui "ogni ginocchio" potrà alleviare l'angoscia della sua disperazione per il fallimento della sua vita.

Fare ciò che è giusto. Ma non ciò che è giusto per gli Esseri Umani, ma fare ciò che è giusto per il Dio padrone secondo le sue intrinseche esigenze e le sue finalità.

Non l'uomo che agisce in funzione degli uomini, ma Ratzinger, lo schiavo del suo Dio padrone che rivendica la sua posizione di schiavo "servo dei servi" distruggendo le condizioni di vita degli uomini e trasformandoli in suoi schiavi a maggior gloria del suo Dio padrone.

Gente come Cacciari si sono letti la Spe Salvi e non si sono nemmeno arrabbiati: quanta complicità hanno con l'odio sociale di Ratzinger!

Conclude il trentacinquesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi Ratzinger, dicendo:

"Ciò conserva un senso anche se, per quel che appare, non abbiamo successo o sembriamo impotenti di fronte al sopravvento di forze ostili. Così, per un verso, dal nostro operare scaturisce speranza per noi e per gli altri; allo stesso tempo, però, è la grande speranza poggiante sulle promesse di Dio che, nei momenti buoni come in quelli cattivi, ci dà coraggio e orienta il nostro agire."

Essere impotenti nel desiderio di bruciare vive le persone. Deve essere molto frustrante per Ratzinger. Il sopravvento delle forze ostili, per Ratzinger, sono le forze sociali che tendono a garantire all'individuo quella libertà di manifestare sé stesso in contrapposizione alla verità etica e morale imposta dal suo Dio.

"Dovete stare in ginocchio!" Proclama Ratzinger. "No!" afferma la Corte Costituzionale. L'uomo deve essere padrone della sua vita e del suo corpo, non può essere sottomesso a nessun Dio padrone, a nessuna verità assoluta, a nessun padrone che non sia la legge civile che deve essere applicata a tutti i soggetti nel medesimo modo.

[...]

---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

L'amore per il Dio padrone e l'odio per l'uomo e la società civile di Ratzinger.

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

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L'amore per il Dio padrone e l'odio per l'uomo e la società civile di Ratzinger.

La speranza di Ratzinger è quella di poter riprendere a bruciare le persone. Commento al trentacinquesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi. L'amore per il Dio padrone di Ratzinger. L'odio di ratzinger nei confronti della società civile.

 

 

16 gennaio 2018

Claudio Simeoni ha risposto a una domanda.

Che obiettivo hai nella tua vita?

Quello di morire!

Commenti

Michele Cetta

Avanti tutta! Si corre incontro alla Morte! P.S. Ho una paura dannata.

Claudio Simeoni

La paura non è quella di morire, ma è la paura del come si muore. Si immagina la morte come la fine di una lunga agonia, ma non necessariamente deve essere così.

 

16 gennaio 2018

Magia Stregoneria e Paganesimo: L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Terza parte.

Magia Stregoneria e Paganesimo: L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Terza parte.

L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria e i presupposti soggettivi. Dilatare sé stessi nel mondo, un principio fondamentale di Stregoneria. Il Vivere per sfida e il ruolo di Ares nella contraddizione.

Trasmissione del: mercoledì, 6 febbraio 2008 09:00:00 GMT

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Crogiolo Stregone3

 

16 gennaio 2018

Diventa un'idea rivoluzionaria pensare che la percezione del mondo si costruisca nel Feto e che il feto ha la capacità di percepire il suo mondo e discriminare fra i fenomeni percepiti.

Il feto agisce attraverso la madre e la madre non si può sottrarre al feto al quale è legata.

Per fare filosofia oggi è necessario introdurre questo concetto altrimenti si è prigionieri di idee proprie di una ragione che pretende il dominio assoluto dell'uomo.

La Teoria della Filosofia Aperta è elaborata considerando una diversa concezione dell'uomo e della vita. Un diverso modo con cui si forma la percezione del mondo da parte dell'individuo.

La formazione della percezione nell'età fetale e le idee della Stregoneria.

La formazione della percezione nell'età fetale. Il feto e le risposte agli stimoli e al dolore. La condizione emotiva della madre. L'imprintig emotivo e gli adattamenti della percezione.

 

 

17 gennaio 2018

Ultima pagina tradotta da Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese.

Ideologia neoplatônica: no mundo inteligível ser e atividade são a mesma coisa

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Ideologia neoplatônica: no mundo inteligível ser e atividade são a mesma coisa

Neste parágrafo há a afirmação do Bem. O bem como objetivo, como fazer, como expectativa; estar no Bem. O que é o Bem? Por quê, por exemplo, segundo Plotino o Uno gera as Autoconsciências para o Bem?

 

17 gennaio 2018

Noi, rispondendo alle sollecitazioni del mondo, una volta nati, procediamo a selezionare la nostra percezione del mondo mediante un processo soggettivo di adattamento a quanto il mondo sollecita.

La percezione del mondo non è data. La percezione del mondo è costruita e spesso selezionata da un alto numero di possibilità che noi scartiamo scartando, di fatto, un numero impressionante di fenomeni che per questo, pur arrivando a noi, non sono in grado di modificare la nostra coscienza perché noi li ignoriamo.

Vivivamo in un immenso in cui selezioniamo il nostro percepuire il mondo.

Ma quell'immenso contiene comunque i fenomeni che noi ignoriamo.

I fenomeni ignorati continuano ad agire su di noi. Solo che non ne siamo consapevoli.

Da qui l'idea secondo cui, se io posso modificare la mia percezione, posso costruire una diversa idea o descrizione del mondo.

Si tratta di un elemento fondamentale su cui si costruisce la Teoria della Filosofia Aperta.

La selezione soggettiva della percezione e le idee della Stregoneria.

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La selezione soggettiva della percezione e le idee della Stregoneria.

Come dove quando perché, avviene una selezione soggettiva della percezione. Dalla selezione della percezione si aprono le possibilità per i soggetti di produrre ulteriori modifiche.

 

17 gennaio 2018

Riflessione sulle idee

Le idee nascono come giustificazione e definizione dell'attività quotidiana messa in atto dalle persone. Le idee manifestano le aspirazioni che hanno le persone nel fare quell'attività quotidiana.

Questo implica che le idee imposte mediante l'educazione ai ragazzi condizionano l'attività quotidiana di quei ragazzi che nella quotidianità cercheranno la realizzazione di tali idee.

Questo comporta che dalle idee, sociali, politiche e filosofiche, noi, mediante un'attenta analisi, possiamo dedurre la qualità della vita quotidiana di chi manifesta tali idee e le sue aspirazioni.

Pertanto, quando si dice "lui vuole questo!" non si sta attribuendogli delle intenzioni "non sue", da parte di chi ha la capacità di analizzare le idee espresse, ma si sta costruendo una sintesi dell'analisi delle idee espresse.

Dal momento che ogni affermazione di "giudizio imperativo" potrebbe essere considerata il risultato di un'analisi mentre, spesso, è un insulto gratuito, ne segue che solo chi ha espresso un bagaglio di idee sufficientemente organizzato può, partendo da quel bagaglio, emettere giudizi sintetici sulle intenzioni e sui propositi di chi manifesta delle idee.

Da qui, il giudizio non ha un valore in sé, ma il valore del giudizio dipende dal valore sociale, filosofico, etico e morale, di chi quel giudizio ha emesso.

Gli altri sono solo diffamatori!

 

17 gennaio 2018

La società come un campo di sterminio.

Ratzinger vuole costruire l'inferno in terra.

Le sofferenze degli uomini per la gloria del Dio di Ratzinger.

Le torture di Ratzinger agli Esseri Umani.

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al trentasettesimo paragrafo

NOTA: in questa pagina ho voluto ricordare come i Ratzinger e i Bergoglio di ogni tempo si divertivano a torturare le persone.

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Riporto dalla pagina:

Ratzinger vuole costruire l'inferno in terra; la società come un campo di sterminio

[...]

L'inferno, di cui parla Ratzinger, altro non è che la città di Dio in cui le persone vengono torturate con palese soddisfazione di Ratzinger. Così i cristiani hanno costruito la loro città di Dio nella quale costruire la speranza nel "che liberò i tre giovani dalla fornace ardente, mi è sempre vicino; e ha liberato anche me da queste tribolazioni, trasformandole in dolcezza"

Ma proviamo a leggere cosa Ratzinger e i Ratzinger che lo hanno preceduto, hanno fatto per imporre il desiderio che il Superman di turno, il Dio dei cristiani, li liberi:

Le Torture cristiane

Dissanguamento

Era una credenza comune che il potere di una strega potesse essere annullato dal dissanguamento o dalla purificazione tramite fuoco del suo sangue. Le streghe condannate erano 'segnate sopra il soffio' (sfregiate sopra il naso e la bocca) e lasciate a dissanguare fino alla morte.

Il Rogo

Una delle forme più antiche di punizione delle streghe era la morte per mezzo di roghi, un destino riservato anche per gli eretici. Il rogo spesso era una grande manifestazione pubblica. L'esecuzione avveniva solitamente dopo breve tempo dall'emissione della sentenza. In Scozia, il rogo di una strega era preceduto da giorni di digiuno e di solenni prediche. La strega prima veniva strangolata e poi il suo corpo (a volte il suo corpo in stato di semi-incoscenza) era, a volte, scaricato in un barile di catrame prima di venire legato a un palo e messo a fuoco. Se la strega, nonostante tutto, riusciva a liberarsi e a tirarsi fuori dalle fiamme, la gente la respingeva dentro.

Pulizia dell'anima

Era spesso creduto, nei paesi cattolici, che l'anima di una strega o di un eretico fosse corrotta, sporca e covo di quanto di contrario ci fosse al mondo. Per pulirla prima del giudizio, qualche volta le vittime erano forzate a ingerire acqua calda, carbone, perfino sapone. La famosa frase 'sciacquare la bocca con il saponé che si usa oggi, risale proprio a questa tortura.

Immersione dello sgabello

Questa era una punizione che più spesso era usata nei confronti delle donne. Volgarmente sgradevole, e spesso fatale, la donna veniva legata a un sedile che impediva ogni movimento delle braccia. Questo sedile veniva poi immerso in uno stagno o in un luogo paludoso. Varie donne anziane che subirono questa tortura morirono per lo shock provocato dall'acqua gelida. L'immersione dello sgabello era usato per le streghe in America ,e in Gran Bretagna come punizione per crimini minori; prostitute e recidivi.

La Garròtta

Non è altro che un palo con un anello in ferro collegato. Alla vittima, seduta o in piedi, veniva fissato questo collare che veniva stretto poi per mezzo di viti o di una fune. Spesso si rompevano le ossa della colonna vertebrale.

Impalamento

é una delle più rivoltanti e vergognose torture concepite dalla mente umana. Veniva attuata per mezzo di un palo aguzzo inserito nel retto della presunta strega, forzato a passare lungo il corpo per fuoriuscire dalla testa o dalla gola. Il palo era poi invertito e piantato nel terreno, così, queste miserabili vittime, quando non avevano la fortuna di morire subito, soffrivano per alcuni giorni prima di spirare. Tutto ciò veniva fatto ed esposto pubblicamente.

La fanciulla di ferro o Vergine di Norimberga

Era una specie di contenitore di metallo con sembianze umane (di fanciulla appunto) con porte pieghevoli. Nella parte interna delle porte erano inseriti delle lame metalliche. I prigionieri venivano chiusi dentro in modo che il loro corpo fosse esposto a queste punte in tutta la sua lunghezza. Naturalmente questa macchina era progettata per non dare subito la morte che sopraggiungeva lentamente fra atroci dolori.

Annodamento

Questa era una tortura specifica per le donne. Si attorcigliavano strettamente i capelli delle streghe a un bastone. Quando l'inquisitore non riusciva ad ottenere una testimonianza si serviva di questa tortura; robusti uomini ruotavano l'attrezzo in modo veloce provocando un enorme dolore e in alcuni casi arrivando a togliere lo scalpo e lasciando il cranio scoperto. Questa tortura era usata in Germania contro gli zingari (1740-1750) e in Russia con la Rivoluzione Bolscevica nel 1917-1918.

Mastectomia

Alcune torture erano elaborate non solo per infliggere dolore fisico ma anche per sconvolgere la mente delle vittime. La mastectomia era una di queste. la carne delle donne era lacerata per mezzo di tenaglie, a volte arroventate. Uno dei più famosi casi che si conosca in cui fu usata questa tortura era quello di Anna Pappenheimer. Dopo essere già stata torturata con lo strappado, fu spogliata, i suoi seni furono strappati e, davanti ai suoi occhi, furono spinti a forza nelle bocche dei suoi figli adulti... Questa vergogna era più di una tortura fisica; l'esecuzione faceva una parodia sul ruolo di madre e nutrice della donna, imponendole un'estrema umiliazione.

Ordalìa del Fuoco

Prima di iniziare l'ordalìa del fuoco tutte le persone coinvolte dovevano prendere parte a un rito religioso. Questo rito durava tre giorni e gli accusati dovevano sopportare benedizioni, esorcismi, preghiere, digiuni e dovevano prendere i sacramenti. Dopodichè si veniva sottoposti all'ordalìa aveva inizio: gli accusati dovevano trasportare un pezzo di ferro bollente per una certa distanza. Il peso di questo peso era variabile: si andava da un minimo di circa mezzo chilo per reati minori, fino a un chilo e mezzo.

Un altro tipo di ordalìa del fuoco consisteva nel camminare bendati e nudi sopra i carboni ardenti. Le ferite venivano coperte e dopo tre giorni una giuria controllava se l'accusato era colpevole o innocente. Se le ferite non erano rimarginate l'accusato era colpevole, altrimenti era considerato innocente. Si poteva aver salva la vita però: corrompendo i clerici che dovevano officiare la prova si poteva fare in modo che ferro e carboni avessero una temperatura sufficientemente tollerabile.

Ordalìa dell'Acqua

In questo tipo di ordalìa l'acqua simboleggia il diluvio dell'Antico Testamento. Come il diluvio spazzò via i peccati anche l'acqua 'pulirà' la strega. Dopo tre giorni di penitenze l'accusata doveva immergere le mani in acqua bollente, alla profondità dei polsi. Spesso erano costrette a immergerle fino ai gomiti. Si aspettava poi tre giorni per valutare le colpe dell'accusata (come per l'ordalìa del fuoco).

Veniva messa in pratica anche un'ordalìa dell'acqua fredda. Alla strega venivano legate le mani con i piedi con una fune, in modo tale che la posizione non fosse certo propizia per rimanere a galla. Dopodichè veniva immersa in acqua; se galleggiava era sicuramente una strega in quanto l'acqua 'rifiutava' una creatura demoniaca, se andava a fondo era innocente ma difficilmente sarebbe stata salvata in tempo.

Il Forno

Questa barbara sentenza era eseguita in Nord Europa e assomiglia ai forni crematori dei nazisti. La differenza era che nei campi di concentramento le vittime erano uccise prima di essere cremate. Nel diciassettesimo secolo più di duemila fra ragazze e donne subirono questa pena nel giro di nove anni. Questo conteggio include anche due bambini.

La Pera

La Pera era un terribile strumento che veniva impiegato il più delle volte per via orale. La pera era usata anche nel retto e nella vagina. Questo strumento era aperto con un giro di vite da un minimo, a un massimo dei suoi segmenti. L'interno della cavità in questione era orrendamente mutilato e spesso mortalmente. I rebbi costruiti alla fine dei segmenti servivano meglio per strappare e lacerare la gola o gli intestini. Quando applicato alla vagina i chiodi dilaniavano la cervice della povera donna. Questa era una pena riservata a quelle donne che intrattenevano rapporti sessuali col Maligno o i suoi familiari.

La Pressa

Anche conosciuta come pena forte et dura, era una sentenza di morte. Adottata come misura giudiziaria durante il quattordicesimo secolo, raggiunse il suo apice durante il regno di Enrico IV. In Bretagna venne abolita nel 1772.

La Cremagliera

Era un modo semplice e popolare per estorcere confessioni. La vittima veniva legata su una tavola, caviglie e polsi. Rulli erano passati sopra la tavola (e in modo preciso sul corpo) fino a slogare tutte le articolazioni..

La Strappata

Una delle più comuni e anche una delle tecniche più facili. L'accusato veniva legato a una fune e issato su una sorta di carrucola. L'esecutore faceva il resto tirando e lasciando di colpo la corda e slogando, così, le articolazioni.

Lo Squassamento

Era una forma di tortura usata insieme alla 'strappata'. L'accusato qui veniva sempre issato sulla carrucola, ma con dei pesi legati al suo corpo che andavano dai 25 ai 250 chili. Le conseguenze erano gravissime.

Lo Strangolamento

Consisteva nello strangolare le streghe prima di metterle a rogo.

Tormentum Insomniae

Consisteva nel privare le streghe del sonno. Matthew Hopkins (vedi 'Inquisizioné in questo stesso sito) la usava in Essex. La vittima, legata. era costretta a immersioni nei fossati anche durante tutta la notte per evitare che si addormentasse.

Il Triangolo

Altro terribile strumento di tortura analogo alla 'Pera' e all''Impalamento. L'accusato veniva spogliato e issato su un palo alla cui estremità era fissato un grosso oggetto piramidale di ferro. La presunta strega veniva fatta sedere in modo che la punta entrasse nel retto o nella vagina. Alla fine alla poveretta venivano fissati dei pesi alle mani e ai piedi...

Le Turcas

Questo mezzo era usato per lacerare e strappare le unghie. Nel 1590-1591 John Fian è stato sottoposto a questa e altre torture in Scozia. Dopo che le sue unghie vennero strappate, degli aghi furono inseriti nelle sue estremità.

La Ruota

In Francia e Germania la ruota era popolare come pena capitale. Era simile alla crocifissione. Alle presunte streghe ed eretici venivano spezzati gli arti e il corpo veniva sistemato tra i raggi della ruota che veniva poi fissata su un palo. L'agonia era lunghissima e poteva anche durare dei giorni.

La Culla della Strega

Questa era una tortura a cui venivano sottoposte solamente le streghe. La strega veniva chiusa in un sacco poi legato a un ramo e veniva fatta continuamente oscillare. Apparentemente non sembra una tortura ma il dondolìo causava profondo disorientamento e aiutava a indurre a confessare. Vari soggetti hanno anche sofferto durante questa tortura di profonde allucinazioni. Ciò sicuramente ha contribuito a colorire le loro confessioni.

E' un riassunto che ho prelevato da un vecchio sito, molti anni fa (non so né quale sia, né da dove il sito stesso lo ha prelevato o scritto, ma è un sunto sintetico che fornisce un buon quadro).

Molti Dèi sono scesi agli inferi, ma mai, nessun Dio, che non sia il Dio padrone dei cristiani, ha costruito tanto orrore per la sua gloria. Per il suo piacere di danneggiare le persone.

Ben diverso erano gli inferi per gli antichi precristiani:

Racconta Erodoto a proposito del culto di Iside:

"Dicevano poi che questo re (cioè Rampsinito) scese vivo in quello che i greci credono sia l'Ade e che lì giocò a dadi con Demetra, che talvolta la vinse e talvolta fu vinto, che tornò di nuovo sulla terra recando come dono di Demetra un panno d'oro." Tratto da Le religioni dei misteri" a scarpa di Scarpa ed. Valla

I cristiani hanno trasformato la vita degli Esseri Umani in un campo di sterminio ed esaltano il campo di sterminio proprio attraverso le persone che accettando il campo di sterminio sognano "monti de polenta e mari de tocio" mentre stanno morendo di dolore e sofferenza. Una sofferenza che i cristiani costruiscono con ossessiva caparbietà e che le società civili devono evitare in tutti i modi.

Quanti Dèi delle Antiche religioni sono discesi nei loro inferi?

Marduk fra i sumeri-babilonesi.

Adone in Siria.

Istar fra gli Assiri-babilonesi.

Ittis, Cibele, Proserpina, Persefone, Orfeo, Ercole, Ulisse, e chi più ne ha più ne metta.

E ognuno di loro portò sulla terra la felicità. La primavera che rifiorisce.

In altre parole, LA VITA!

Solo il cristianesimo ha portato l'orrore, la morte la tortura. Solo il cristianesimo ha portato ciò di cui Ratzinger si compiace: "Questo carcere è davvero un'immagine dell'inferno eterno: ai crudeli supplizi di ogni genere, come i ceppi, le catene di ferro, le funi, si aggiungono odio, vendette, calunnie, parole oscene, false accuse, cattiverie, giuramenti iniqui, maledizioni e infine angoscia e tristezza."

Nemmeno i figli di Nera Notte hanno mai visto tanto orrore!

Poi gli uomini dimenticano o vengono indotti a dimenticare chi, come e perché, qualcuno ha costruito l'inferno in cui vivono e si immaginano che quell'inferno sia naturale. Una sofferenza nella quale è naturale sviluppare la speranza dell'intervento del Dio padrone. E così, colui che dice: "non passerà questa generazione...." oppure "molti di voi non gusteranno la dolce morte...." prima che lo vedranno venire sulle nubi con grande potenza, anziché trattarlo come un volgare truffatore, lo si usa per rinnovare la truffa perché c'è sempre qualcuno che ritiene di fare i propri interessi costruendo condizioni di vita "infernali" per la società civile.

[...]

---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

Ratzinger vuole costruire l'inferno in terra; la società come un campo di sterminio

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

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Ratzinger vuole costruire l'inferno in terra; la società come un campo di sterminio

Le sofferenze degli uomini per la gloria del Dio di Ratzinger; Le torture di Ratzinger agli Esseri Umani; La società come un campo di sterminio; Ratzinger vuole costruire l'inferno in terra; Commento al trentasettesimo paragrafo dell'Enciclica Spe Salvi

 

17 gennaio 2018

I Grandi Guardiani che portano gli Esseri Umani a diventare Dèi nell'antica Religione di Roma

Capitolo nono - diventare Dèi

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Riporto N. 6 dalla pagina: -- Onore

Honos è un centro di Energia Vitale che si nutre agendo nella ragione degli Esseri Umani impedendo che questa si assoggetti ad altre ragioni soffocando i propri bisogni in ossequio a bisogni a lei estranei. Honos costringe la ragione ad essere fedele a sé stessa, ai propri desideri e ai propri bisogni. Facendo questo Honos apre la via al superamento della ragione. Non tutti i desideri e i bisogni che affluiscono nella ragione sono desideri e bisogni perfettamente descritti e in sintonia con la ragione stessa. I bisogni sono i bisogni dell'Essere Umano e non sempre la ragione è in grado di descriverli e inquadrarli. La ragione, qualche volta è costretta a cedere a comportamenti "istintuali" di cui non conosce il bisogno, la provenienza o le necessità. Honos è un grande Guardiano che dice all'Essere Umano legato alla sua ragione: "Comportati come devi; impara; sii sempre uguale a te stesso; rifiuta ordini e padroni a te estranei. Il disonore è obbedire ad ordini emanati da bisogni estranei. Disonore è assoggettarsi; disonore è imporre assoggettamento".

I cristiani hanno provato in tutti i modi a distruggere questo Guardiano. Mettono in ginocchio gli individui della propria specie e impongono a questi obbedienza. Questa obbedienza i cristiani la chiamano "onore". Costringere Esseri Umani a strisciare come servi umili i cristiani lo chiamano onore. Uccidere i più deboli costringendoli a sottomettersi; i cristiani lo chiamano onore.

Per i cristiani Honos o Onore non significa assolutamente nulla. I cristiani sono creati da un Dio, per loro onore è sottomettersi a quel Dio. Al contrario, gli Esseri Umani sono divenuti, mutamento dopo mutamento e per dirigere quel mutamento, quando sono prigionieri della ragione, possono soltanto obbedire alla forza che da dentro di loro si esprime verso l'esterno: possono ascoltare il Dio che nasce e si sviluppa dentro di loro e che si manifesta attraverso bisogni, desideri e tensioni. I cristiani tendono a distruggere le voci dentro l'Essere Umano per impedire al Dio che cresce dentro di svilupparsi. Se il Dio che cresce non si sviluppa l'Essere Umano può essere sottomesso e speranzoso in un Dio padrone che li lasci sperare di soddisfare i loro bisogni e risponda alle loro aspettative.

Per i cristiani distruggere Onore è un imperativo; Honos protegge gli Esseri Umani dall'assoggettamento al terrore cristiano. La protezione di Honos all'Essere Umano non passa attraverso un imperativo, passa attraverso l'"occasione da osservare". Honos è un "sussurro" dentro l'orecchio dell'Essere Umano che lo mette in guardia, che lo spinge a scegliere in funzione dei suoi bisogni e delle sue necessità! Chi agisce traendo la forza da sé stesso viene accusato di disonore dai cristiani. Quando gli Esseri Umani agiscono in funzione dei loro bisogni, sottraendosi a situazioni distruttive costruite o messe in essere e imposte dai cristiani, obbediscono all'imperativo di Onore anche se i cristiani li guardano con disprezzo in quanto fondono il loro divenire nell'eternità. Per i cristiani, sottrarsi al loro orrore, lo chiamano disonore. La vigliaccheria chiama vigliacco chi si comporta rispetto ai normali valori umani.

---CONTINUA----

La Religione di Roma e i Grandi Guardiani che portano gli Esseri Umani a diventare Dèi

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La Religione di Roma e i Grandi Guardiani che portano gli Esseri Umani a diventare Dèi

Nella Religione di Roma antica c'è un gruppo di Dèi che agendo sulle condizioni della vita dell'uomo lo spingono per trasformarsi in un Dio.

 

17 gennaio 2018

https:// it. reuters. com/ article/ bonds News/

Appare evidente come sia in vista un crollo della valuta USA. Gli USA appaiono come un paese insolvibile. Ricordo che il debito degli USA è in gran parte finanziato dalla Cina che non ha certo interesse per un fallimento degli USA, ma vede in pericolo il proprio investimento.

Usa, Dagong taglia rating a BBB+ da A-, outlook negativo

IT.REUTERS.COM

Usa, Dagong taglia rating a BBB+ da A-, outlook negativo

L'agenzia di rating cinese cv Dagong Global Credit Rating ha annunciato un downgrade sovrano vc sugli Stati Uniti.

 

 

18 gennaio 2018

Nell'infanzia si seleziona la qualità e la quantità dei fenomeni percepiti e si seleziona come la percezione di tali fenomeni va collocata nella coscienza.

Non essendo l'uomo creato ad immagine e somiglianza di un Dio pazzo e cretino, l'uomo ostruisce sé stesso in base ai fenomeni percepiti.

L'uomo è un prodotto della società in cui vive e la società è responsabile dei comportamenti dell'uomo.

Non condannare i bulli per i loro atti di violenza, condanna i genitori che sono i responsabili per gli atti di violenza commessi dai figli.

Erano talmente convinti che i loro figli fossero creati dal loro Dio che non hanno pensato di fornire loro strumenti adeguati con cui affrontare la società.

Anche questo testo diventa importante per comprendere la Teoria della Filosofia Aperta.

Selezione della percezione nella prima infanzia e le idee della Stregoneria.

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Selezione della percezione nella prima infanzia e le idee della Stregoneria.

Quali sono i carattri che concorrono a formare la percezione umana nella prima infanzia? Quali condizioni vie il neonato rispetto al mondo in cui è nato? Quali sono i fenomeni a cui il bambino risponde? A questo risponde questa pagina sulla percezione.

 

18 gennaio 2018

Considerazioni sull'apprendimento

Al corso di Inglese che sto facendo, ho detto che per imparare i cinquanta aggettivi della lezione sarebbero stati necessari 3 giorni. Qualcuno ha espresso delle perplessità (siamo tutti persone di età avanzata).

In realtà le cose vanno considerate per quello che sono e per chi le cose le dice. Innanzi tutto viviamo in una cultura che ci presenta, in varie occasioni, nomi e aggettivi inglesi. Per questo motivo su cinquanta aggettivi, almeno trenta li conosciamo come big, new, old ecc. Magari, se vediamo una cosa vecchia, old non ci viene in mente, ma con un po' di attenzione fa presto a venire in mente. Altri termini non li conosciamo, ma li usiamo. Chi non ha mai detto "far west" nei film sugli indiani dove far sta per lontano o chi non ha visto la scritta dangerous o non ha sentito parlare dei prodotti per la pulizia clean. E i colori? Spesso nei film e nelle pubblicità si usano i nomi in Inglese.

Poi, ci sono alcuni che sono vicini alla lingua italiana come rich mentre più lontano è povero, poor.

Alla fine, da imparare davvero, rimangono, fra quelli presentati, una decina di aggettivi.

Ora, se si concentra lo studio su quei dieci termini e li si usano come momento fondamentale dell'apprendere come ad esempio empty, expensive, wrong, safe, ecc. tutto il resto, magari richiamando alla memoria cose che si sapevano, ma si erano dimenticate e che nello studio lasciamo in sottofondo, si imparano a memoria tutti e cinquanta termini.

Imparare a memoria i termini e il loro significato, non è necessariamente apprendere perché c'è un'altra fase dell'apprendimento ed è quello che alla presenza dell'oggetto il termine si presenti automaticamente alla coscienza come avviene per la lingua italiana e questo è una cosa più difficile.

 

18 gennaio 2018

Io uso il termine "Corpo Luminoso" per definire ciò che l'Essere della Natura e l'Essere Umano nel nostro caso, costruisce nel corso della sua vita, ma le religioni greca e romana avevano lo stesso concetto.

In grecia l'aspetto divino costruito dall'uomo era il suo "daimon" che Platone trasformò in "possessione di un demone" e la religione di Roma aveva lo stesso concetto che chiamava Genio o Juno per il femminile.

Questo è un concetto fondamentale delle antiche religioni ed è un concetto fondamentale della Religione Pagana attuale.

Genio (femminile, Juno) è l'Essere Umano che si trasforma in un Dio nella religione di Roma Antica.

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Genio (femminile, Juno) è l'Essere Umano che si trasforma in un Dio nella religione di Roma Antica.

Genio (femminile, Juno) è l'Essere Umano che si trasforma in un Dio nella Religione di Roma Antica.

 

 

19 gennaio 2018

Giustizia è una Dea che deve essere riempita di significato perché i cristiani hanno provveduto a sostituire Giustizia col concetto di appropriazione e diritto del loro Dio di macellare le persone.

Giustizia non è ciò che vuole il Dio padrone cristiano. Giustizia è equilibrio fra tutti gli Esseri della Natura.

Giustizia è una grande divinità della Religione Romana e fu per Giustizia che la Religione Romana mise a punto l'idea del patto fra uomini e Dèi.

Giustizia, il Potere di Essere nella religione di Roma Antica.

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Giustizia, il Potere di Essere nella religione di Roma Antica.

 

19 gennaio 2018

Magia Stregoneria e Paganesimo: L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Quarta parte.

Magia Stregoneria e Paganesimo: L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Quarta parte.

Discorso radiofonico in mp3.

L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria e le condizioni oggettive: LA NATURA. Vivere per sfida. La selezione naturale delle specie. Gli infiniti attimi presenti. Volontà d'esistenza e intelligenza.

Trasmissione del: giovedì, 7 febbraio 2008 09:00:00 GMT

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Crogiolo Stregone 4

 

19 gennaio 2018

Ciò che noi desideriamo spesso è il frutto di segnali che il nostro corpo invia alla coscienza e che la nostra ragione interpreta. Cerchiamo cose nel mondo senza soffermarci ad analizzare le sensazioni che ci stimolano a cercarle. La ragione ci spinge a cercare cose nel mondo alimentando la speranza di un possibile benessere, ma la ragione non è in grado di analizzare le sensazioni che lei stessa tende a manipolare. In questo modo siamo prigionieri passando da delusione in delusione e alimentando le delusioni speranza dopo speranza.

 

19 gennaio 2018

Gli Dèi della Religione Romana non erano forma e rappresentazione, ma azione e principi che indicavano la via delle trasformazioni agli uomini.

Gli Dèi erano azione e Gioventù era un Dio preciso che indicava un possibile obbiettivo nella vita dell'uomo.

NOTA: Ho ripreso a sistemare le pagine della Religione Romana.

Sarà il prossimo libro che pubblicherò in cartaceo dopo il sesto volume della Teoria della Filosofia Aperta.

Gioventù, muore il bambino e la bambina nascono l'uomo e la donna nella religione di Roma Antica.

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Gioventù, muore il bambino e la bambina nascono l'uomo e la donna nella religione di Roma Antica.

 

 

20 gennaio 2018

Lampione di Marghera. Tanto per buttare via un po' di soldi Brugnaro, il sindaco di Venezia, ha fatto accendere un faro da 70000 watt puntato verso il cielo.

 

20 gennaio 2018

Il Sesto Volume della Teoria della Filosofia Aperta sta per essere dato alle stampe. Sono circa 361 pagine in formato grande (A4) e carattere 12.

 

20 gennaio 2018

Se mi permettete (e anche se non me lo permettete) questa volta faccio un pochino lo "sborone". Dopo aver analizzato tante persone che vengono a raccontarci delle intenzioni del Dio creatore dell'universo, io penso che per quanto io posso millantare, affermare e quant'altro, non arriverò mai ai loro livelli.

Per questo motivo, questo volume avrà un sottotitolo riassuntivo "da Platone Simeoni". In fondo, che piaccia o meno, ho costruito la più grande struttura di pensiero filosofico che sia mai stata fatta da un singolo individuo. Una struttura filosofica che, pur presentata pubblicamente, non è mai stata contestata o contraddetta.

Questa è la copertina provvisoria.

 

20 gennaio 2018

Se io conosco alcune condizioni che concorrono a formare la percezione nell'adolescenza, so anche come modificare tali condizioni per variare la formazione della percezione e, per conseguenza, la formazione della conoscenza di ogni individuo.

La formazione della percezione integra il lavoro della Teoria della Filosofia Aperta spiegando come e perché si ritiene che in questo modo si formi la conoscenza dell'uomo.

La formazione della percezione nell'adolescenza e le idee della Stregoneria.

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La formazione della percezione nell'adolescenza e le idee della Stregoneria.

Quali sono i carattri che concorrono a formare la percezione umana nell'adolescenza? Quali condizioni vive l'adolescente rispetto al mondo che lo sollecita? Quali sono i fenomeni a cui l'adolescente adegua la sua percezione? A questo risponde questa pagina sulla percezione.

 

20 gennaio 2018

Per il sesto volume della Teoria della Filosofia Aperta i ringraziamenti vanno a mia figlia che ha lavorato un mese per trasformare quello che ho scritti in un formato appena presentabile.

Poi, c'è da ringraziare mia moglie che mi sopporta mentre vago per i meandri del pensiero umano e i miei amici che sopportano "stoicamente i miei "voli pindarici". Spero di dimostrare gratitudine a tutti in maniera adeguata.

 

20 gennaio 2018

Le persone cercano il miracolo. Anche nelle diete. Anche nell'amore. Anche nella Pubblica Amministrazione. Il fatto che nessuno faccia loro il miracolo le porta a vivere una sorta di apocalisse esistenziale. Tutto è marcio. Tutto è sbagliato. Tutti rubano. Non vanno da coloro che hanno promesso il miracolo a dirgli "sei un truffatore!", ma dicono "bisogna cambiare tutto!". In questa condizione, a rimetterci sono coloro che non promettevano il miracolo, ma indicavano soluzioni che per essere realizzate necessitavano di tempo, impegno e lavoro.

Il buttare via tutto, non è buttare a mare chi vende miracoli o ricette salvifiche, ma è il buttare a mare l'oggettività affinché altri truffatori e altre ricette salvifiche possono trovare spazio. é talmente forte l'attesa della provvidenza divina, che si perdono di vista le possibilità che nel presente possono costruire il futuro.

Si tratta di una riflessione.

Prendiamo gli USA. Dopo il disastro del 2007 l'amministrazione Obama ha ricostruito il tessuto economico e sociale degli USA. Ora Trump, che può beneficiare delle condizioni favorevoli costruite da Obama, sta arraffando a man bassa ricostruendo le condizioni sociali che riproducono le condizioni per un nuovo disastro economico. Eppure, se la Cina cessasse di rifinanziare il debito pubblico USA, gli USA sarebbero ad un livello economico peggiore del Venezuela.

 

20 gennaio 2018

Riflessione sulla cultura

Che cosa si intende per cultura?

Alcuni per cultura intendono "descrizione della rappresentazione di un oggetto".

Altri per cultura intendono: "Modificazione di un presente che porta a manifestare un oggetto,"

I due tipi di cultura sono ideologicamente inconciliabili.

Cultura è Giuseppe Verdi che scrive la Traviata (con quanto comporta scriverla) o sono gli spettatori che assistono alla Traviata?

In altre parole: la Cultura è l'insieme di conoscenze che modificano le cose e si manifesta nell'oggetto finale della modificazione, o è l'attesa per la rivelazione dell'oggetto?

So che fra i due modi di dire c'è una correlazione dinamica in cui senza la rappresentazione dell'oggetto e delle possibilità non c'è nemmeno la modificazione del presente che manifesta l'oggetto, ma io voglio che si rifletta in queste due condizioni che spesso rappresentano due modi, troppo spesso contrapposti, di abitare il mondo in cui viviamo.

 

 

21 gennaio 2018

Il dibattito sulla percezione extrasensoriale ha interessato quasi esclusivamente la filosofia scettica per interpretare i fenomeni di incerta origine e la filosofia cristiana che relegava la percezione nell'ambito della miracolistica e dei doni di Dio.

Noi che cosa percepiamo?

Come lo percepiamo? Nella nostra crescita abbiamo selezionato, ma quanto abbiamo cancellato nella selezione è rimasto in noi ed emerge di tanto in tanto.

Ma come rederlo definitivo?

E cosa aspettarci? Come organizzarla?

Si tratta di circa 8 pagine che chiariscono le idee aberranti degli esoteristi.

Che cos'è la percezione extrasensoriale. Perché e come si manifesta.

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Che cos'è la percezione extrasensoriale. Perché e come si manifesta.

Il rapporto fra percezione e percezione extrasensoriale. Che cos'è la percezione extrasensoriale e perché si manifesta.

 

21 gennaio 2018

I social e l'inganno

Sono proliferati su Facebook gruppi di tutti i tipi. Gruppi religiosi, atei, wiccani, filosofici che proclamano la loro neutralità intellettuale in nome della ragione, dell'educazione e del rispetto.

Quasi tutti questi gruppi sono "gruppi segreti" che si muovono in un oscurantismo intellettuale in cui nessuno deve disturbare il loro assolutismo. E questo andrebbe ancora bene. Il problema è che quasi tutti questi gruppi sono delle vere e proprie trappole per ingenui. Titolo del gruppo ROBOANTE, contenuti zero o scopiazzature di banalità e, come tante tane della formica Leone stanno aspettando il malcapitato di turno che, attirato dal titolo, illuso dalla propaganda, prova ad iscriversi trovandosi in un assoluto vuoto intellettuale. Quando prova a proporre qualche cosa il malcapitato si vede aggredire dagli amministratori che lo accusano di prevaricazione solo perché i loro argomenti sono fragili, insufficienti e spesso solo pretestuosi. Quando un gruppo è pubblico, prima vedi che cosa viene presentato in quel gruppo e poi ti iscrivi. Al contrario, nei gruppi segreti, prima chiedi di iscriverti e poi scopri quali sono i loro interessi.

É uno dei problemi che pone Facebook.

Pensate solo alle trappole fatte dalla Polizia di Stato che costruisce dei gruppi che richiamano l'Isis (o altre cosa a seconda dei loro interessi) e gli ingenui che credono davvero di essere in contatto con l'Isis e, al contrario, sono in contatto con la Polizia di Stato.

Non aderite ai gruppi segreti, quando va bene servono ai diffamatori per alimentare la diffamazione nascondendosi nel gruppo.

Il vero problema è che questi gruppi (gruppi segreti di Facebook) non sono costruiti da chi ha maturato realmente quegli interessi. Un gruppo segreto ateo non è aperto e gestito da un ateo, un gruppo segreto wicca non è gestito da un individuo che ha interessi per la wicca, ma sono aperti da persone che hanno interessi diversi e che usano l'ateismo o la wicca (tanto per fare un esempio, ma vale anche nel capo politico e in altre situazioni dove sono presenti interessi sociali, filosofici, religiosi, etici o morali), ma da persone che si servono di forme apparenti di wicca e di ateismo per scopi diversi dal discutere o dal presentare delle idee. Che senso ha fare un gruppo segreto di filosofia che fa riferimento a Kant? Io che faccio Religione Pagana ho interesse che le mie idee circolino liberamente. Devono circolare perché lo scopo delle pagine e dei gruppi che gestisco è quello di far circolare idee.

Certo che se io facessi Religione Pagana allo scopo di fare riti "vestiti di cielo", allora non avrei più lo scopo di far circolare idee, ma quello di fare "riti vestiti di cielo". Solo che il gruppo segreto non dice che il suo scopo è "fare riti vestiti di cielo" ma è quello di discutere di ateismo o di wicca. Nei gruppi segreti lo scopo annunciato è un mezzo che occulta dei fini. Cattolici che si spacciano per atei, cattolici che si spacciano per Wicca, Poliziotti che si spacciano per anarchici o per Isis, Pedofili che si spacciano per ragazzini e un po' chi più ne ha più ne metta. Per i wicca, come per gli atei o i poliziotti che si fingono anarchici o integralisti musulmani (e quant'altro) hanno bisogno dei gruppi segreti perché, altrimenti, le loro esternazioni sarebbero facilmente individuabili. Il cristiano che si finge ateo, si capisce subito, da cosa? Dalla necessità di rispettare Gesù! Ci sono cose che un cattolico, anche sotto copertura, non toccherebbe mai, un vero ateo, si! Questo vale anche per la Wicca. Un cattolico non condannerebbe mai il suo Dio e il suo Gesù per aver ordinato di bruciare vive le donne chiamate "streghe". Anzi, non è in grado di trovare nei suoi testi sacri dove Gesù ha ordinato di bruciare quelle donne nei forni crematori. Un Pagano sa benissimo dove Gesù ordina di dividere il grano dal loglio e bruciare le donne. É facile individuare il poliziotto che lavora sotto copertura, sa fingere, ma la sua finzione è fastidiosa, irritante e inganna solo chi vuole essere ingannato. Questo vale anche per i cristiani. Se davvero facebook volesse individuare le fonti delle fakenews dovrebbe far in modo che nessun gruppo e nessun messaggio, salvo la posta privata, sia segreto.

Ma come disse qualcuno a proposito della CIA: "I social sono stati inventati per poter raccogliere informazioni!" I gruppi segreti, se da un lato sono una grande fonte di informazioni, dall'altro lato danneggiano la società civile perché è da là che partono le aggressioni ai cittadini che vorrebbero solo discutere.

 

21 gennaio 2018

Guardando questa giornata di sole da Marghera, mi sembra di essere in primavera.

 

21 gennaio 2018

Le Ninfe Giuturna e Ferentina, antiche divinità Italiche e Romane, vengono prese ad esempio che illustrare uno degli aspetti più qualificanti della Religione Pagana.

Una Coscienza che diviene come insieme per il cncorso di più Coscienze, di diverse intelligenze e diversi progetti che alimentando sé stessi alimentano anche una condizione consapevole più ampia che li contiene.

Giuturna e Ferentina, le Ninfe come Dee nella religione di Roma Antica.

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Giuturna e Ferentina, le Ninfe come Dee nella religione di Roma Antica.

 

 

22 gennaio 2018

Riporto un estratto dalla pagina:

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L'extrasensoriale non è ciò che è esterno ai sensi e all'individuo, ma ciò che emerge nell'individuo e che l'individuo, nella sua necessità di controllo della forma del mondo, percepisce come nuovo e inusuale.

Il tatto è empatia e vista allo stesso tempo. Vengono attivate aree comuni del cervello e connessioni neuronali comuni. Eppure, tatto, empatia e vista, vengono soggettivamente distinte nella percezione dei fenomeni provenienti dal mondo e l'individuo, mediante la sua attenzione, annulla una tipologia di fenomeni per metterne in evidenza un'altra.

Il tatto è il senso centrale nella sessualità nella cui relazione si ha una delle massime espressioni di interazione empatica fra individui e l'area cerebrale, coinvolta nel tatto, è la stessa area cerebrale che viene coinvolta nella vista.

Scrive il settimanale L'Espresso del 05 agosto 2004

"Toccare è come vedere

Articolo di Marzia Mazzonetto

Per il nostro cervello non c'è nessuna differenza tra vista e tatto. Ad affermarlo è un gruppo di ricercatori Italiani e americani in un articolo pubblicato sulla rivista americana "The Proceedings of the National Academy of Science". Dai loro studi è emerso che quando guardiamo un oggetto, oppure lo riconosciamo attraverso il tatto senza vederlo, si attiva la stessa area della corteccia cerebrale. Per scoprirlo, i ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale (Fmri), una tecnica che permette di visualizzare i processi biochimici del cervello, in maniera non invasiva. "Sapevamo già da tempo che la zona studiata era responsabile dell'elaborazione delle informazioni visive", spiega Pietro Pietrini del dipartimento di Psicologia dell'Università di Pisa, a capo del team italiano di ricerca. "Si tratta della corteccia visiva associativa, sta sulla superficie del lobo temporale del cervello: in pratica ci permette di riconoscere il mondo che ci circonda. Quello che non ci aspettavamo, invece, era di osservare che questa stessa zona entra in funzione anche quando il cervello riceve informazioni anche per via tattile". Di più. Circa tre anni fa il gruppo di ricerche aveva scoperto che per ogni categoria di soggetti che vediamo, nel nostro cervello si produce una risposta specifica. Un bicchiere, ad esempio, attiva una risposta diversa da un libro. Un principio che gli studiosi hanno riscontrato anche in questa nuova ricerca: quando un cieco dalla nascita tocca un oggetto, le risposte neuronali che si attivano sono molto simili a quelle sollecitate in un individuo che sta vedendo lo stesso oggetto. "I nuovi risultati dimostrano che la vista non è un requisito fondamentale per il funzionamento della corteccia visiva", conclude Pietrini. "Lo studio potrà avere importanti applicazioni nello sviluppo di nuove strategie di insegnamento e riabilitazione dei pazienti che soffrono di cecità".

Toccare è vedere e vedere stimola le sensazioni tattili.

Ci saranno, nella vita della persona, delle sensazioni tattili che si trasformeranno in immagini e delle immagini che si trasformeranno in sensazioni tattili. Inoltre si verificherà un'interazione fra sensazioni tattili e sensazioni visive. Il tattile e il visivo tenderanno ad integrarsi al punto tale che ciò che vediamo susciterà sensazioni legate al tatto e il nostro toccare susciterà sensazioni visive. Il concetto è abbastanza usuale nelle relazioni sessuali dove il vedere il corpo e il toccare il corpo alimenta l'interazione empatica emotiva che porta all'atto sessuale.

Si instaura dentro all'individuo un meccanismo di percezione della realtà sovrapposto in cui i sensi fungono da "recettori" dei fenomeni, ma la definizione del fenomeno recepito sarà il risultato dell'elaborazione soggettiva dell'individuo che elabora le emozioni mediante relazioni empatiche.

Dal momento che la stessa struttura neuronale di percezione dei fenomeni, che implicano sia il tatto che la vista, è un divenuto nell'individuo in base alle proprie esigenze come risposta alle sollecitazioni provenienti dal mondo, ne consegue che la struttura di percezione che si formerà sarà assolutamente soggettiva. Un sentire soggettivo che comprenderà una gamma di possibilità di percezione i cui confini non sono individuabili, ma che fa della percezione dei fenomeni del mondo un complesso di interazione soggettiva che si trasforma, nella coscienza razionale, in un effetto semplice. Tutta la complessità che percepisco in un tramonto viene trasmessa nell'oggettività con "che bello!". Un'espressione che dice tutto solo a me stesso che ho vissuto il momento, ma non all'altro che ascolta.

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Il resto al link indicato.

Percezione extrasensoriale nel tatto, la vista e nell'empatia.

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Percezione extrasensoriale nel tatto, la vista e nell'empatia.

I sensi, costruiti attraverso il divenuto dell'individuo, si trasformano per descrivere la realtà del mondo . Il tatto, la vista e l'empatia rappresentano un insieme della percezione soggettiva attraverso la quale emergono elementi della percezione extrasensoriale.

 

22 gennaio 2018

Ultima pagina tradotta da Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese.

Ideologia neoplatônica: o livre-arbítrio pertence também à alma?

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Ideologia neoplatônica: o livre-arbítrio pertence também à alma?

O problema neste parágrafo está representado pela separação alma da inteligência, entendida como ação do Uno ao qual se atribui o livre-arbítrio. O grande problema é que o conceito de alma, explanado na filosofia plotiniana e nas outras do seu tempo, é uma projeção da imaginação "daquilo que nos anima", enfim entendido como ato de livre-arbítrio do Uno.

 

22 gennaio 2018

L'abiura del "vomito giudaico" in Bernardo Gui.

La lotta anticlericale contro la disperazione.

Gioacchino da Fiore e la fine dei tempi come fine delle sofferenze.

La morale del Dio padrone e la morale della società civile.

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al quarantaduesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

L'abiura del "vomito giudaico" in Bernardo Gui e la lotta anticlericale contro la disperazione.

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Rileva Ratzinger nel quarantaduesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi:

"Nell'epoca moderna il pensiero del Giudizio finale sbiadisce: la fede cristiana viene individualizzata ed è orientata soprattutto verso la salvezza personale dell'anima; la riflessione sulla storia universale, invece, è in gran parte dominata dal pensiero del progresso. Il contenuto fondamentale dell'attesa del Giudizio, tuttavia, non è semplicemente scomparso. Ora però assume una forma totalmente diversa."

Nell'epoca moderna i tribunali non sono più la rappresentazione del Dio onnipotente, anche se qualche volta, purtroppo, succede ancora.

Nell'epoca moderna affermazioni, come questa che riaffermava l'assolutismo nei confronti delle persone ad opera della "città di dio", sono considerati dei DELITTI:

"Formula di abiura per coloro che, dopo essersi convertiti dalla malafede dei Giudei alla fede del battesimo, ritornano al vomito del Giudaismo.

Io, tale [nome], residente nel luogo tale, appartenente alla diocesi tale, chiamato in giudizio di fronte a voi, tale [nome], inquisitore, una volta posti davanti a me i sacrosanti vangeli di Dio, abiuro completamente ogni eresia di qualsiasi setta condannata, ed in modo speciale ed esplicito abiuro il rito della malafede giudaica, che un tempo avevo abbandonata, ricevendo la grazia del battesimo, e alla quale sono poi ritornato per mia colpa. Abiuro ogni forma di credenza, complicità, sostegno, accondiscendenza e protezione a favore degli eretici di qualunque setta condannata, ed in modo speciale ed esplicito dei cristiani dalla fede che passano al rito vomitevole dei Giudei o i convertiti battezzati che vi sono ricaduti, sotto la minaccia della pena prevista dalla legge per chi ricade nell'eresia abiurata in giudizio. Del pari, prometto e giuro che, per quanto potrò, perseguiterò e smaschererò o denuncerò e farò arrestare e consegnare agli inquisitori dell'eretica pravità gli eretici di qualsiasi setta condannata, ed in modo speciale ed esplicito i cristiani apostati che si convertono al rito dei Giudei e i battezzati che ritornano al rito vomitevole del giudaismo, nonché coloro che credono in loro, li appoggiano, li ospitano e li difendono, in qualunque momento e luogo verrò a sapere che i predetti o qualcuno dei predetti si trovano. Del pari, prometto e giuro di seguire e osservare e difendere la fede cattolica, eccetera, così come riportato sopra, nella formula generale di abiura." Bernad Gui "Manuale dell'inquisitore" Claudio Gallone Editore

Queste cose, imposte alla società civile dalla chiesa cattolica, sono inumane. Sono delitti!

Il progresso che domina il pensiero umano non è tanto il progresso tecnico, ma è stato il progresso della libertà umana dall'orrore imposto dalla chiesa cattolica. Ancor oggi il progresso sociale è necessario per liberare gli Esseri Umani dall'orrore del dolore e della sofferenza imposto dalla chiesa cattolica con la sua feroce guerra contro l'uso dei preservativi, conto il diritto d'aborto delle donne, contro il diritto di disporre del proprio corpo, contro il diritto ad una morte dignitosa, contro il diritto a determinare la propria vita senza essere sottomessi col terrore all'assolutismo del cristo Gesù col quale la chiesa cattolica giustifica le sue perversioni inumane.

[...]---e ancora dalla pagina---linkata [...]

Un esempio della "speranza" anticlericale in forma messianica ci è dato da Gioacchino da Fiore:

""Il primo tempo è stato quello della conoscenza, il secondo quello della saggezza, il terzo sarà quello della piena intelligenza [Da qui il nome scelto dal gruppo di Gilles di Canter a Bruxelles: Homines Intelligentiae (gli uomini dell'intelligenza)]. Il primo è stato l'obbedienza servile, il secondo la servitù filiale, il terzo sarà la libertà. Il primo è stato la prova, il secondo l'azione, il terzo sarà la contemplazione. Il primo è stato il timore, il secondo la fede, il terzo sarà l'amore. Il primo è stato l'età degli schiavi, il secondo dei figli, il terzo sarà quella degli amici. Il primo è stato l'età dei vegliardi, il secondo dei giovani, il terzo sarà l'età dei bambini. Il primo è trascorso alla luce delle stelle, il secondo è stato l'aurora, il terzo sarà il giorno pieno. Il primo è stato l'inverno, il secondo l'inizio della primavera, il terzo sarà l'estate. Il primo ha portato le ortiche, il secondo le rose, il terzo i gigli. Il primo ha donato l'erba, il secondo le spighe, il terzo darà il frumento. Il primo ha donato l'acqua, il secondo il vino, il terzo donerà l'olio. Il primo si riferisce alla settuagesimo, il secondo alla quaresima, il terzo sarà la Pasqua. La prima epoca si riferisce dunque al Padre, che è l'autore di tutte le cose, la seconda del Figlio che si è degnato di rivestirsi del nostro fango, la terza l'epoca dello Spirito Santo, di cui l'apostolo dice: "Là dove c'è lo spirito del Signore, là c'è libertà." Gioacchino da Fiore

La miscela esplosiva del pensiero gioachimita della storia ha il suo detonatore nella data precisa che il monaco calabrese assegna all'avvento della terza epoca, al regno della libertà. Gioacchino ha contato da Adamo a cristo, 42 generazioni di 30 anni, dunque 1260 anni. Secondo la concezione ciclica, alla quale resta parzialmente attaccato, lo stesso lasso di tempo deve riprodursi a partire da cristo. L'inizio della nuova epoca si situa dunque attorno al 1260, data fatidica in cui la speranza, l'amore, il terrore e l'odio si apprestano improvvisamente ad infiggere nella storia la pietra miliare di una nuova era, continuamente sradicata e lanciata più in là dalla rivoluzione sociale, dalla sua repressione e dal suo riflusso."

Tratto da "Il movimento del Libero spirito" di Raoul Vaneigem ed. Nautilus

Dal XI secolo al XX secolo, non cambia nulla nelle istanze popolari o nelle idee degli anticlericali o degli atei. Anticlericali o atei si distinguono soltanto dalla conoscenza che hanno dei libri sacri dei cristiani. Quando i cristiani proibiscono di leggere la bibbia, la popolazione si immagina un Dio buono e il clero cattivo. Quando si conoscono i testi sacri dei cristiani si comprende che il clero non fa altro che praticare l'ordine del Dio dei cristiani e allora, si rifiuta il Dio dei cristiani in nome di una morale immaginata.

In Gioacchino da Fiore, è proprio il giudizio universale, l'attesa della fine dei tempi, che è attesa della fine delle sofferenze nel quotidiano imposte dal cristianesimo, la molla che spinge alla rivolta contro il clero.

La città di Dio, costruita dai cristiani, è fatta di orrore e di morte.

Il "dio buono" dei cristiani è solo un volgare assassino che giustifica la costruzione della miseria, dell'odio sociale, della devastazione delle società civili, operata dai cristiani. La miseria nelle società è costruita, voluta e pianificata, dai cristiani su imitazione delle direttive del loro Dio e del loro cristo Gesù.

Non esiste il "dio giusto" di Ratzinger. Perché il concetto di giustizia che noi abbiamo è legato al concetto di uguaglianza fra i soggetti come definiti dalla Costituzione, mentre il concetto di giustizia del Dio dei cristiani è la sua pretesa assoluta di dominare le persone con le stragi e il genocidio: stragi e genocidio attuate dalla chiesa cattolica!

C'è forse un solo gesto del Dio padrone dei cristiani che la nostra Costituzione qualificherebbe come buono e giusto? Forse sbattere la testa dei bambini contro le pietre? O ordinare di ammazzare chi non lo adora? O macellare l'umanità col diluvio universale? C'è forse un gesto della chiesa cattolica considerabile come buono? Forse, stuprare bambini? O trafficare in schiavi? O macellare chiunque non si metta in ginocchio?

E infine l'aberrante affermazione di Ratzinger nei confronti degli atei cristiani: "è in nome della morale che bisogna contestare questo Dio"

No!

Si contesta la realtà fattiva di quel Dio in nome della verità!

In nome della sua pretesa realtà!

Si contesta la pretesa di un povero demente che si spaccia per creatore del mondo e pretende che gli Esseri Umani si sottomettano ad una farneticazione mentale che impedisce loro di affrontare con coerenza e passione il loro futuro. La scienza, la vita, il possesso del proprio corpo, la loro libertà: tutto è impedito da questo Dio assassino e dai carnefici che ne applicano, offendendo la società degli uomini, direttive criminali e folli!

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---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

L'abiura del "vomito giudaico" in Bernardo Gui e la lotta anticlericale contro la disperazione.

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

L'abiura del "vomito giudaico" in Bernardo Gui e la lotta anticlericale contro la disperazione.

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La lotta anticlericale contro la disperazione. Gioacchino da Fiore e la fine dei tempi come fine delle sofferenze. La morale del Dio padrone e la morale della società civile. Commento al quarantaduesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi di Ratzinger

 

22 gennaio 2018

La vita come una danza. Ogni passo di danza evoca un Dio. Quel Dio non è l'impronta, ma è anche il soggetto che esegue la danza in relazione al mondo in cui avviene la danza.

E' un altro modo per interpretare la religione di Roma.

La danza che porta all'eternità del Pagano Politeista nella Religione di Roma

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La danza che porta all'eternità del Pagano Politeista nella Religione di Roma

La vita affrontata a passi di danza. La danza che porta all'eternità del Pagano Politeista
nella Religione di Roma.

 

 

23 gennaio 2018

E' una bella giornata di sole.

La neve si stacca dalle montagne, scende rovinosamente a valle. I turisti sono bloccati. Ma qui a Marghera c'è una bella giornata di sole.

 

23 gennaio 2018

Necessità e funzione dell'immagine di Dio nel cattolicesimo.

L'Uno dei neoplatonici e il Dio padrone dei cristiani.

Disperazione come patologia sociale e il "credo" cristiano.

La truffa immorale della "resurrezione della carne".

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al quarantatreesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

Funzione dell'immagine di Dio nel cattolicesimo. L'Uno dei Neoplatonici e il Dio padrone dei cristiani.

"Circa alla metà del II° secolo, Aristide, uno dei primi apologeti cristiani, in un suo scritto rinvenuto nel 1889 presso il monastero di santa Caterina del Sinai, condannava la divinizzazione dell'acqua, del fuoco, del vento, del sole e, non da ultimo, la venerazione della Terra "albergo della lurida immondizia degli uomini, degli animali selvatici e di quelli addomesticati... pieno delle azioni impure degli assassini", un "ricettacolo di cadaveri".

Partiamo da questo per la somiglianza "constata tra il creatore e la creatura" che tanto piace a Ratzinger e ai cattolici.

Noi, come Pagani Politeisti, conosciamo la realtà degli Dèi. Quando raffiguriamo gli Dèi non raffiguriamo gli Dèi per ciò che gli Dèi sono, ma raffiguriamo le caratteristiche che noi, come Esseri Umani, nella cultura attuale, in quegli Dèi riconosciamo e che diventano intenti e modelli a cui tendiamo. Non verità assolute, ma riferimenti con i quali lastricare il nostro cammino verso l'infinito. Intuiamo la realtà degli Dèi, ma conosciamo l'immensità dello sconosciuto in cui, costruendo il nostro cammino, un po' alla volta, con impegno, volontà e intelligenza, tentiamo di svelare. Semele è un gigante che ci accompagna lungo il nostro cammino e la sua esperienza è fondamento nella costruzione delle nostre esperienze.

Dice Ratzinger nel quarantatreesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi:

"Dalla rigorosa rinuncia ad ogni immagine, che fa parte del primo Comandamento di Dio (cfr Es 20,4), può e deve imparare sempre di nuovo anche il cristiano. La verità della teologia negativa è stata posta in risalto dal IV Concilio Lateranense il quale ha dichiarato esplicitamente che, per quanto grande possa essere la somiglianza costatata tra il Creatore e la creatura, sempre più grande è tra di loro la dissomiglianza."

Il discorso si inserisce nelle necessità dei cristiani intellettuali di rifiutare l'immagine del Dio creatore in quanto, tale immagine, è riduttiva rispetto alle prospettive culturali e dogmatiche che i cristiani attribuiscono.

Raffigurare il Dio padrone dei cristiani, creatore dell'universo, origine e fine dello stesso, nonché ragione di esistenza dell'universo, con la concezione che abbiamo oggi nelle fattezze dell'antico Zeus, per gli intellettuali cristiani, è estremamente limitativo.

Mentre Zeus, per gli Antichi, era il Signore dell'Olimpo, padre degli uomini della Natura e degli Dèi Olimpi, un'entità limitata alla sfera terrestre, il Dio padrone dei cristiani, raffigurandolo come Zeus, dovrebbe riassumere tutte le prerogative degli Dèi senza averne né la struttura morale, né gli intenti tesi verso il futuro, né quell'etica che porta Dèi, uomini e Natura, ad essere un insieme di divini.

Ci troviamo nella condizione in cui Ratzinger deve opporsi ai filosofi cristiani. A tutti i filosofi che nella storia hanno disquisito del cristianesimo e del Dio dei cristiani.

La vera questione che Ratzinger deve difendere è: QUAL E' L'IMMAGINE DEL Dio DEI CRISTIANI?

Il Dio dei cristiani è il Dio dei filosofi attorno al quale si discute dalla scolastica fino all'avvento del modernismo.

Proviamo a fare qualche esempio, iniziando da uno studio di Antonio Orbe della Pontificia Università Gregoriana. Cito da La teologia nei secoli II e III:

"Le speculazioni trinitarie di Tertulliano risultano più semplici e sobrie di quelle valentiniane, basate più spontaneamente sulla Scrittura. In Tolomeo si mescolano termini biblici, ma non si giustifica – con la stessa semplicità riscontrabile in Tertulliano – la sua impostazione trinitaria. La combinazione Nous-Logos-Sophia, che costituisce la nervatura del processo evolutivo (valentiniano) del Figlio, presuppone fin dal principio un'impostazione platonica del Nous e attribuisce a tale termine un'importanza che non possiede nelle fonti della Rivelazione. I soli termini – Sophia, Logos (=Sermo, Ratio), Spiritus – non basterebbero a giustificare in Tertulliano attraverso un cammino di natura psicologica il processo evolutivo del Figlio, se non si ritenesse valida l'analogia tra le due processioni- divina e umana- della parola sulla base scritturistica di Gn 1, 26 e 2, 7. La psiche umana, immagine naturale del Pneuma di Dio, costituisce pertanto il modello del mistero della divina processione del Verbo."

Come potete constatare egli cita Genesi 1, 26 e 2,7 che dicono:

"Poi iddio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sopra i pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sugli animali domestici, su tutte le fiere della terra e sopra tutti i rettili, che strisciano sopra la terra" Genesi 1, 26

E:

"Allora il signore iddio formò l'uomo dalla polvere della terra e alitò nelle sue narici un soffio vitale, e l'uomo divenne un essere vivente." Genesi 2, 7

Questo è il Dio dei cristiani: è ad immagine e somiglianza dell'uomo!

Cosa diversa per i Neoplatonici. Proviamo a leggere alcuni passi che ci permettono di comprendere l'idea dell'Uno che ne avevano i neoplatonici partendo da le Enneadi di Plotino, esattamente Enneadi, VI 8, 17 "L'Uno è volto solo a sé stesso":

"Ecco un altro argomento. Noi diciamo che tutte le cose dell'universo e l'universo stesso sono in quello stato in cui il loro creatore, con una libera scelta, li avrebbe voluti, e cioè come se, avendo preparato un progetto e fatte le debite previsioni secondo i suoi calcoli, avesse operato con provvidenza. Invece no; poiché le cose sono eternamente in questo stato ed eternamente sono generate, è evidente che anche le loro forme, stabili in un ordine superiore, risiedono lassù tutt'insieme. Perciò gli esseri intelligibili sono al di là della provvidenza e al di là della scelta, e tutte le cose che appartengono all'Essere sono eternamente immobili come l'Intelligenza. Se si voglia chiamare provvidenza questa disposizione, bisogna intenderla nel senso che esista, prima di questo universo, un'Intelligenza immobile, dalla quale e secondo la quale questo universo procede. Se prima del Tutto esiste un'intelligenza, e se tale Intelligenza è Principio, essa non può essere per caso ciò che è, poiché, essendo molteplice, è d'accordo con sé stessa e ordinata come per formare un'unità.

Nessuna molteplicità, nessuna pluralità coordinata, nessun insieme di forme intimamente unificato è qualche cosa di casuale e di accidentale; questa molteplicità è lontana e contraria alla natura del caso, ed è tutta razionale quanto il caso è irrazionale. Ma se c'è un principio anteriore all'Intelligenza, è evidente che esso è congiunto all'Intelligenza così pervasa di ragione, e questa Intelligenza così pervasa di ragione è conforme a quel Principio e partecipa in Lui ed è come Quegli la vuole ed è la sua potenza.

Ma Egli non ha dimensioni: è un'unità assolutamente razionale, un'unità che è numero, un'unità che è grande e potente di ciò che diviene, e nulla è più grande e migliore di Lui. Dunque, Egli non riceve da un altro né l'essere né la qualità dell'essere. Egli è per se stesso ciò che egli è, rivolto a sé stesso e in sé stesso, e perciò non potrebbe rivolgersi verso l'esterno e verso un altro, ma deve essere rivolto totalmente a sé stesso." Tratto da Enneadi di Plotino a cura di Giuseppe Faggin editore Bompiani

L'Uno dei Neoplatonici è cosa diversa dal Dio dei cristiani.

L'Uno dei Neoplatonici è legato alle speculazioni della filosofia, il Dio dei cristiani al dominio della quotidianità degli Esseri Umani. Se è razionale pensare che col potere che viene attribuito dai cristiani al cristo Gesù, in quanto figlio del Dio padrone creatore dell'universo, anziché "guarire" il cieco possa eliminare con facilità la cecità dal mondo degli uomini, diventa irrazionale quando si considera che lo scopo della "guarigione" del cieco non ha come fine il contrasto della malattia, ma ha come fine il dominio degli uomini che si sottomettono al miracolo. E' quel cieco che deve essere guarito per la gloria del cristo Gesù. Non viene guarito per la magnanimità del cristo Gesù nei confronti del cieco. Il miracolo come atto di onnipotenza che impone sottomissione, non apertura di Gesù all'altro (e questo è un insegnamento dottrinale fondamentale nella carità cristiana).

Se è razionale, per un cristiano, il discorso che abbiamo appena letto di Plotino nei confronti dell'Uno; lo stesso discorso diventa irrazionale per un cristiano in quanto quel discorso di Plotino tenta sì di definire una realtà, ma non è funzionale a sottomettere l'uomo a sé stesso millantando di gestire tale realtà.

I filosofi disquisiscono sui testi sacri dei cristiani mettendoli a fondamento nel loro ragionare; i cristiani, al contrario, non disquisiscono sui loro testi sacri, ma li usano per legittimare il loro dominio sulle persone.

E' perfettamente funzionale, per i progetti di dominio dei cristiani, avere un Dio padrone e creatore del mondo e fermare in questo delirio di possesso ogni critica al loro dominio e al loro controllo della società; solo che, dal punto di vista della speculazione filosofica, il loro Dio, che agisce sul dominio nella quotidianità, svolge azioni assolutamente "miserabili" rispetto all'affermazione: "creatore dell'universo".

L'Uno di Plotino non può essere raffigurato in quanto è descritto per azioni e aggettivi riferiti in sé non in relazione col mondo. Al contrario, il Dio dei cristiani, che interviene nelle cose quotidiane (è Dio che ti manda la malattia, la sofferenza, il terremoto, ecc.), può essere raffigurato proprio in relazione alle azioni che compie nei confronti del mondo. "Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza". In pratica, è l'uomo, quegli uomini, che hanno affermato "facciamo il Dio padrone a nostra immagine e somiglianza in quanto, noi, vogliamo essere i padroni degli uomini".

La contrapposizione, fra chi è a favore delle immagini e chi è contro le immagini, consiste nella contrapposizione fra chi è a favore di leggere la bibbia in maniera letterale e chi lascia spazio ad una lettura della bibbia in maniera simbolica e alle interpretazioni soggettive. Così, la bibbia che rende beati chi sbatte la testa dei bambini di Babilonia contro le pietre, effettivamente ordina di sbattere le teste dei bambini contro le pietre per tutti coloro che, raffigurando il Dio padrone ad immagine dell'uomo, ritengono la bibbia parola letterale ed immagine-forma del loro Dio. Per tutti coloro che citano la bibbia e i vangeli mettendone i passi tra virgolette per sottolineare la veridicità delle loro affermazioni (o dare autorità ad esse).

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---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

Funzione dell'immagine di Dio nel cattolicesimo. L'Uno dei Neoplatonici e il Dio padrone dei cristiani.

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

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Necesità e funzione dell'immagine di Dio nel cattolicesimo. L'Uno dei neoplatonici e il Dio padrone dei cristiani. Disperazione come patologia sociale e il "credo" cristiano. La truffa immorale della "resurrezione della carne". Commento al quarantatreesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi di Ratz...

 

23 gennaio 2018

Fede, il vero nome delle cose nella religione di Roma Antica.

Come è potuto accadere che la Dea Fede che si esprimeva nella parola e nell'Onore degli uomini fosse trasformata dai cristiani in: certezza dell'esistenza dell'assurdo pensabile?

L'azione e l'intenzione nel Romano coincidono.

Questa è Fede su cui Roma fondò sé stessa.

Fede, il vero nome delle cose nella religione di Roma Antica.

 

 

24 gennaio 2018

Stavo riflettendo sull'Inglese che sto studiando.

A volte si tratta di una condizione culturale.

In italiano si dice "io ho fame", oppure "Io ho sete" in Inglese si dice "Io sono affamato" e "Io sono assetato". Effettivamente, in Italiano si usano entrambe le versioni.

Dal punto di vista filosofico non è una questione secondaria.

Sono io che possiedo la fame e la sete, che pertanto sono oggetti diversi da me, oppure è il mio corpo che è nella condizione di essere affamato e assetato? Io sono in quello stato o possiedo la fame e la sete che, allora, sono oggetti diversi da me?

é il ragionamento di una persona stanca, ma in filosofia potrebbe fare "Io sono arrabbiato" o "possiedo l'arrabbiatura"? "Io sono innamorato" o "possiedo l'innamoramento"? Da qui: le idee vengono mandate da Dio per governare l'uomo, oppure io manifesto quelle idee? é il mio corpo che abita il mondo o sono le condizioni del mondo che abitano il mio corpo?

Commenti

M. P.

E pensa se ti metti a studiare turco che non esiste il verbo essere!

 

24 gennaio 2018

Il discorso sui legami empatici può essere ritenuto un discorso generico. Percepita come una realtà dalla Stregoneria che costruisce legami emotivi con il mondo che ci circonda, è comunque una realtà vissuta da chi ha animali a cui è affezionato.

La maggior parte delle nostre scelte sociali non sono scelte razionali, sono scelte emotive che la ragione si limita a giustificare fornendo loro delle motivazioni che chiama "razionali".

Percezione extrasensoriale nelle relazioni sociali.

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Percezione extrasensoriale nelle relazioni sociali.

L'empatia sociale. L'insorgere di percezione extrasensoriale nella vita sociale. L'uomo come animale sociale dal piacere della collaborazione alla necessità di ripristinare gli equilibri sociali.

 

24 gennaio 2018

Magia Stregoneria e Paganesimo: L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Quinta parte.

Magia Stregoneria e Paganesimo: L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone. Quinta parte.

Trasmissione radiofonica in MP3.

L'oggettivita'. L'uomo che pratica Stregoneria e le condizioni oggettive: gli strumenti con cui ritornare nella NATURA. Vivere per sfida recuperando l'intuizione e la percezione della realta' del mondo. Togliersi dalla sottomissione e diventare responsabili delle proprie scelte.

Trasmissione del: venerdì, 8 febbraio 2008 09:30:00 GMT

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Crogiolo Stregone5

 

24 gennaio 2018

Voi non siete preoccupati per i dazi che Trump ha messo alle merci cinesi? Io si.

Sono stati necessari 10 anni per mettere fuori il naso dalla crisi economica voluta dagli USA con la truffa immobiliare e ora sembra ne stiano preparando un'altra.

Il problema del capitalismo è che, dato un accumulo finanziario, è necessario distruggere capitale per poter riaccumularlo. Una volta lo facevano con le guerre mondiali. Poi lo hanno fatto con le guerre locali, ora è arrivata la Cina che ha trovato un altro sistema per distruggere capitali, da un lato finanzia il debito pubblico USA e dall'altro finanzia infrastrutture dalle quali non avrà mai un ritorno economico (tipo i 1000 miliardi di dollari per fare la Via della Seta). Il metodo adottato dalla Cina è il metodo che i Faraoni adottarono con la costruzione delle Piramidi: un mezzo per redistribuire la ricchezza fra le persone stipendiandole e, nello stesso tempo, lasciare qualche cosa per il futuro (l'Egitto sopravvive grazie all'archeologia).

Commenti

D. A. L.

Perché adesso l'euro è ritornato quasi al valore che aveva prima che la Germania decidesse di abbassarlo? Quali manovre,, secondo te, ci sono dietro?

Claudio Simeoni

Trump è partito ad isolare gli USA dal resto del mondo. Ha lasciato tutti i trattati internazionali dicendo ai vari paesi "Io sono il vostro padrone". I progetti di sviluppo economico messi in atto dalla Cina che includono i paesi del mondo a pari dignità, stanno avendo un'accelerazione. Il dollaro, non dimentichiamocelo, non ha nessun valore, è solo carta straccia il cui valore è determinato dal mercato e non è garantito dalla Banca Centrale Americana. Lo Yuan e l'Euro sono monete garantite dalle Banche centrali. Se tu pensi che Trump ha scaricato un paese da 200.000.000 di persone, per quanto povero, che era il suo maggior alleato in Asia e che questo paese ha deciso di usare solo moneta cinese negli scambi commerciali con la Cina, il valore del dollaro è crollato.

E' mia opinione che a mano a mano che Trump porterà ad isolare gli USA dal resto del mondo, il dollaro è solo carta straccia. Più la Cina costruirà rapporti commerciali internazionali e minore sarà la sua attività di rifinanziamento dell'enorme debito pubblico degli USA.

D. A. L.

Con cosa viene garantito l'Euro dalla Banca europea, visto che nessuna moneta è più garantita dal controvalore in oro?

Claudio Simeoni

Duca Ale Robusti Gli Stati centrali con la deflazione e l'inflazione. Chi da garanzie sono le relazioni commerciali internazionali. Se nelle transazioni internazionali si inizia ad abbandonare il dollaro, il dollaro perde il valore di moneta di riferimento e allora il debito pubblico USA manda in bancarotta gli USA. Distruggere gli USA come riferimento alle relazioni mondiali per chiuderlo in un protezionismo, porta alla distruzione dell'economia USA e del valore della moneta.

 

24 gennaio 2018

Più persone ricordano più la nostra società migliora. Quando l'odio che ha manifestato l'orrore non trova compiacenza o tolleranza, la società si organizza per non consentirne l'espressione o la ripetizione.

Celebrazione del Giorno Pagan Europeo della Memoria

 

 

25 gennaio 2018

Manuela Simeoni Europa Pagana

Giorno Pagano Europeo della Memoria

Una riflessione sull'uso di unire nella pratica pagana divinità di origini "storiche" o "geografiche" diverse: www.giornopaganomemoria.it/evocatiomoderna.html

GIORNOPAGANOMEMORIA.IT

Giorno Pagano Europeo della Memoria

Giorno Pagano Europeo della Memoria

Commenti

M. C.

Credo sia importante venerare Dei su cui si hanno maggiori informazioni. Di alcuni di essi ci è rimasto soltanto il nome. Credo convenga anche concentrarsi su dei che si presentano di più alla nostra vista: trovo poco senso nel venerare Nettuno se non visiti il Mare etc.

 

25 gennaio 2018

Che cos'è la telepatia?

Quali sono i suoi limiti?

In che cosa consiste la percezione telepatica?

Viviamo in un mondo di emozioni e per quanto la ragione possa imporre un mondo di parole, il mondo di emozioni tenta sempre di presentarsi alla coscienza.

La telepatia nella percezione extrasensoriale.

STREGONERIAPAGANA.IT

La telepatia nella percezione extrasensoriale.

La telepatia nella percezione extrasensoriale. La comunicazione emotiva come manifestazione dell'empatia nelle relazioni interpersonali genera comunicazione non verbale che l'insorgenza di un'emozione apre canali di comunicazione inusuali.

 

25 gennaio 2018

La Teoria della Filosofia Aperta

Il primo volume della Teoria della Filosofia Aperta non è un "lavoro tradizionale", ma risponde ad una esigenza sociale precisa.

Dice il cittadino: "Voi mi presentate dei principi filosofici con i quali giustificate la vostra azione, ma questi principi non sono dedotti dall'insieme del lavoro del filosofo che li ha "enunciati", ma sono una vostra interpretazione di quanto il filosofo ha affermato. Voi isolate il principio e me lo imponete separato dall'insieme sia di quanto il filosofo aveva detto, sia dell'oggettività culturale nella quale il filosofo ha parlato. In sostanza, non mi parlate dell'ideologia sociale che, pensata come oggettività dal filosofo, porta il filosofo a procedere con le affermazioni che mi presentate. E nemmeno mi presentate il ragionamento che fa il filosofo che lo induce a quella sintesi che voi mi presentate come citazione. La citazione che voi fate, nel momento in cui la fate, non appartiene più al filosofo, ma alla vostra interpretazione del filosofo che voi trasmettete come principio alla società. Dunque, se io prendo una citazione che voi fate di Hegel, in realtà io non mi sto confrontando con Hegel, ma c on quella citazione fatta da voi e svincolata dall'insieme sia dall'oggettività di Hegel che del percorso filosofico di Hegel. Mi confronto con una citazione che voi fate per veicolare le vostre intenzioni. Sono le vostre intenzioni delle intenzioni malvagie contro le quali io discuto. Non sto discutendo di Hegel, ma sto discutendo dell'uso che voi fate di Hegel e delle sue citazioni che diventano le vostre intenzioni veicolate mediante le citazioni di Hegel che vi servono come paravento."

Il Primo volume della Teoria della Filosofia Aperta ha questa caratteristica che era la caratteristica originale del primo esperimento della Teoria della Filosofia Aperta fatta nel 1995.

Io prendo ciò che tu affermi mediante la citazione e ti rispondo per come io intendo quello che tu citi per le intenzioni per le quali tu fai quella citazione. Tu sei il soggetto col quale mi misuro, non il filosofo perché io davanti non ho il filosofo, ma ho te che veicoli delle intenzioni usando quella citazione.

Già nel Primo Volume della Teoria della Filosofia Aperta inizia il cambiamento. L'impostazione iniziale viene modificata con l'analisi di molte forme della filosofia sociale di Durkheim Emile e con l'ampliamento di riflessioni attorno alle idee di Friedrich Engels e "L'origine della famiglia e della proprietà privata": Questo porterà alle riflessioni dei volumi successivi alla Teoria della Filosofia Aperta.

 

25 gennaio 2018

Col primo volume della Teoria della Filosofia Aperta avevo la necessità di tracciare un quadro generale del pensiero filosofico al quale contrapporre alla Filosofia della morte che rendeva l'uomo sciavo, la filosofia della vita.

Questo è l'indice del primo volume. Tutti i capitoli sono altrettante pagine web.

INTRODUZIONE ALLA PUBBLICAZIONE 7

PREMESSA 8

1° appunto e considerazioni 9

2° appunto 9

3° appunto 9

4° appunto 10

Karl Leonhard Reinhold (1758 - 1823) 10

Gottlob Ernst Schulze (1761 - 1833) 11

Salomon ben Josua Maimon (1753 - 1800) 12

Friedrich Heinrich Jacobi (1743 - 1819) 14

Karl Wilhelm Friedrich von Schlegel 15

Georg Friedrich Philipp Freiherr von Hardenberg; detto Novalis 16

Friedrich Schiller (1759-1805) 16

Johann Wolfgang von Goethe 18

Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher (1768 - 1834) 19

Wilhelm von Humboldt 21

Johann Gottlieb Fichte (1762 - 1814) 23

a) Il noumeno non esiste 23

b) Dogmatismo e idealismo. 24

c) Il processo del sapere 26

d) L'Io puro 27

e) Lo sviluppo dell'Io 28

f) Il limite del non io 29

g) L'idealismo etico 31

h) La società e lo Stato 35

i) La fase religiosa 38

Friedrich Schelling (1775-1854) 39

1) Rivalutazione della Natura 39

2) Assoluto come sintesi dell'ideale e del reale 41

3) Filosofia della Natura 43

4) La finalità interiore della Natura 44

5) La polarità dei fenomeni naturali 46

6) La filosofia trascendentale 48

7) L'autocoscienza 49

8) Spirito teoretico e spirito pratico 50

9) La storia 52

10) L'assoluto e l'arte 53

11) filosofia e religione 54

Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770 - 1831) 55

a) L'assoluto e il divenire di sé stesso 55

b) L'immanenza dell'infinito nel finito 57

c) Ragione e realtà si identificano 59

d) La filosofia è sistema 61

e) L'idea 62

f) La dialettica 64

g) Lo sviluppo dell'idea 66

h) la logica 68

i) La filosofia della Natura 71

l) La filosofia dello spirito: 74

Lo spirito soggettivo 74

n) Lo spirito oggettivo - diritto 76

o) Lo spirito oggettivo - la moralità 77

p) Lo spirito oggettivo - l'eticità 78

q) Lo spirito oggettivo - diritto e lo Stato 80

r) Lo spirito assoluto - l'arte 82

s) Lo spirito assoluto - la religione 84

t) Lo spirito assoluto - la filosofia 86

u) Lo spirito assoluto - la storia 87

Johann Friedrich Herbart (1776 - 1841) 88

a) Filosofia 88

b) I reali 89

c) psicologia - facoltà dell'anima 92

d) La scienza dell'estimazione dei valori 94

e) I concetti modello della moralità 95

f) la pedagogia 99

Arthur Schopenhauer (1788 - 1860) 100

a) La reazione dell'idealismo 100

b) Il mondo come rappresentazione 102

c) Le forme apriori dell'intelletto 103

d) La ragione sufficiente 105

e) La vita è sogno 107

f) Il mondo come volontà 108

g) La volontà è la cosa in sé 110

h) Il pessimismo 112

i) La liberazione dalla volontà 115

l) L'arte 116

m) La morale 118

n) L'ascesi 121

Soren Aabye Kierkegaard (1813 - 1855) 123

a) La realtà individuale 123

L'individualità della "pecorella smarrita" in Kierkegaard 124

b) Non necessità ma possibilità 127

Dalla negazione della necessità d'esistenza all'esaltazione della scelta nelle possibilità offerte da Dio 127

c) L'angoscia 129

d) Le tre alternative 131

Bolzano Bernhard (Praga, 1781 - Praga, 1848) 132

Joseph De Maistre (1753 - 1821) 134

Louis de Bonald (1754-1840) 137

Alexis Charles Henrì Clérel de Tocqueville (1805 - 1859) 139

1) Gli elementi caratteristici di una società liberale. 139

2) Distinzione Stato chiesa 141

3) Il progetto di schiavismo del liberalismo e il ruolo della chiesa cattolica. 146

Hugues Félicité Robert de Lamennais (1782 - 1854) 153

I SANSIMONIANI 156

Charles Fourier 1772 - 1837 159

Pierre-Joseph Proudhon 1809 - 1865 162

Louis Blanc (1811-1881) 165

Pierre-Jean-Georges Cabanis (1757 - 1808) 167

Destutt De Tracy (1754-1836) 168

Maine de Biran (1766 - 1824) 169

a) Il positivismo 170

b) Elementi aprioristici dell'idea positivista 172

c) Metodo di formazione delle idee nel positivismo 174

d) Il positivismo e la sociologia 176

e) Il positivismo e la borghesia industriale 178

f) Evoluzionismo sociale, organicismo e ideologia razzista 180

come fondamenti del positivismo e della moderna sociologia 180

g) Il Positivismo e la Religione Positiva 188

Auguste Comte (1798 - 1857) 190

La legge dei tre stadi 190

Durkheim Emile (1859 - 1917) 195

Metodo sociologico del positivismo 195

Che cos'e' un fatto sociale per Durkheim? 1^ parte 195

Metodo sociologico del positivismo 200

La sostanza del fatto sociale, 2^ parte 200

Metodo sociologico del positivismo 202

Come si osservano i fatti sociali, 3^ parte 202

Quando un fatto sociale è normale e quando è patologico? 206

La pulsione di morte nelle società umane, 4^ parte 206

Che cos'è un reato in sociologia 211

A che serve il reato nella società, 5^ parte 211

La società semplice e l'evoluzione sociale 219

6^ Parte 219

Le forme elementari della vita religiosa 1^ Parte 225

Come è pensata la religione nell'ideologia sociologica di Durkheim 225

Le forme elementari della vita religiosa 229

2^ Parte 229

L'Animismo 239

3^ Parte 239

Le forme elementari della vita religiosa 239

Il Naturismo 245

4^ Parte 245

Le forme elementari della vita religiosa 245

Il Totemismo 252

5^ Parte 252

Le forme elementari della vita religiosa 252

Dal totem al Dio personale 260

I fondamenti della sociologia moderna 262

Da Emile Durkheim a Claude Levi-Strauss 262

Istruire gli Indios ma non troppo 264

Le Americhe e i massacri 264

Il rapimento dei bambini. 267

Animali e Stregonerie 268

Scambio di bambini e loro ratto 268

Jeremy Bentham (1748 - 1832) 275

a) Il principio di utilità 275

b) L'etica sociale 278

Thomas Robert Malthus (1766 - 1834) 281

Il genocidio come soluzione al problema demografico 281

David Ricardo (1772 - 1823) 283

Le teorie economiche di Ricardo e la funzione del sistema bancario 283

Robert Owen (1771 - 1858) 288

I fanciulli in fabbrica. Lavoratori, padroni, servi e schiavi 288

Charles Robert Darwin (1809 - 1882) 291

L'evoluzione delle specie 291

La lotta per l'esistenza 293

La selezione naturale 294

L'uomo nella selezione delle specie 295

Herbert Spencer (1820 - 1903) 297

a) Scienza e religione 297

b) La teoria dell'evoluzione 299

c) Le leggi dell'evoluzione 301

d) La conoscenza 302

e) L'evoluzionismo nella vita sociale 304

f) L'etica 306

g) La politica 308

Come si usa la scienza in filosofia 308

Il diverso uso della scienza fra positivisti e materialisti dialettici 308

Friedrich Engels (1820 - 1895) 311

L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato 311

La ricerca nel regno animale dei caratteri morali della società e della famiglia 323

Che cos'e' la religione? 327

Engels critica Feuerbach 327

La religione fra positivismo, materialismo dialettico e idealismo. 327

Presentazione del libro: La Teoria della Filosofia Aperta Vol. 1 di Claudio Simeoni

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Presentazione del libro: La Teoria della Filosofia Aperta Vol. 1 di Claudio Simeoni

 

 

26 gennaio 2018

La copertina del sesto volume della Teoria della Filosofia Aperta Volume 6.

Domani darò l'ordine di stampa e sarà disponibile dall'Editore dal 10 febbraio circa.

Commenti

M. C.

il libro si potrà ordinare in libreria?

Claudio Simeoni

Si si potrà ordinare. Non so a quanti soldi lo metterà l'editore, di solito i miei libri hanno un costo non basso. Per questo metto tutti i capitoli come pagine nei siti dove le si possono scaricare gratuitamente.

 

26 gennaio 2018

Tutta la filosofia del XIX secolo in Italia ruota attorno alla questione dell'unità d'Italia. O meglio, tutto il dibattito filosofico finisce nell'unità d'Italia.

Per questo il secondo volume della Teoria della Filosofia Aperta tratta la filosofia italiana del XIX secolo.

L'Illuminismo di Romagnosi viene non solo mal digerito dai positivisti, ma fortemente contrastato dai cattolici che con Rosmini e Gioberti sono i paladini del papato di Roma. La stessa casa Savoia, nel modo più vigliacco ed infame, sposa di volta in volta posizioni clericali ed anticlericali a seconda delle proprie convenienze soggettive. Una casa Savoia composta da individui ignoranti e fondamentalmente superstiziosi che non sanno progettare interessi economici che non siano legati al dominio e allo stupro degli uomini come imposto dalla chiesa cattolica. é il massone e anticlericale Garibaldi che si fa carico di un "sentimento" anticattolico e di riscatto di una borghesia economicamente fallita. De Sanctis introduce in Italia Jakob Moleschott, un positivista nazista che al Dio padrone della sua infanzia ha introdotto il concetto di "modello dell'uomo" in una prospettiva di allontanamento dal cattolicesimo e alimentando l'ideologia del socialismo nascente sia nella variabile del fascismo che della fisiognomica lombrosiana. Il Dio cattolico, cacciato dall'attività umana diventava il modello morale e fisico a cui l'uomo doveva aderire per compiere il suo destino. Da qui l'ideologia razzista nei confronti del Sud-Italia e della Sardegna che saranno condannate ad una condizione di sottosviluppo. Capire che molti problemi di oggi nascono da quella discussione filosofica ed ideologica che lungi dal partecipare al dibattito culturale europeo si isola in una condizione delirante di narcisimo sociale. Il padrone è il modello. Il padrone è Gesù. Il padrone è l'incarnazione di Dio a cui si deve obbedienza. Il Duce è l'uomo del destino voluto da Dio. Ed ecco l'Italia che in quel delirio parte a devastare l'Africa perché il Duce ha bisogno di schiavi e ha la necessità di far macellare gli Italiani.

Capire la filosofia italiana del 1800 significa capire i problemi che ancora investono l'Italia. A volte, quando ci sono delle crisi economiche violente sembra che quei problemi spariscano, siano irrilevanti, ma sia gli uomini che creano la crisi economica, sia gli uomini che tentano di uscire dalla crisi economica, sono costruiti, emotivamente e in maniera profonda, da quel dibattito filosofico che avendo ignorato l'infanzia ha trasformato i bambini in bestiame da comperare e vendere al miglior offerente.

Capire, spiegare, comprendere il significato della filosofia e delle teorie filosofiche nella storia e nella società

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Capire, spiegare, comprendere il significato della filosofia e delle teorie filosofiche nella storia e nella società

Capire, spiegare, comprendere il significato della filosofia e delle teorie filosofiche nella storia e nella società. La teoria della filosofia aperta, scritta nel 1995 e presentata in internet ha la funzione di liberare l'uomo dalla schiavitù dell'idea del Dio creatore, qualunque ne sia il nome, ...

Commenti: 3

M. C.

Io abito nella campagna sottostante il monte dove sorge Morra De Sanctis (chiamato così perchè ha dato i natali al personaggio). Devo ammettere però che non conosco molto il pensiero del De Sanctis. Di lui ho letto solo un commento alla divina commedia in cui affermava la superiorità della poesia cristiana su quella pagana. Pensate che il suo pensiero abbia portato anche qualcosa di positivo o è un filosofo totalmente da buttare?

Claudio Simeeoni

Tutto il pensiero di De Sanctis è assolutamente inutile per l'uomo.

Cito da una biografia:

"Nominato governatore d'Avellino [...], si diede entusiasticamente al nuovo lavoro: e reprimendo rapidamente i disordini reazionari della provincia , riorganizzandone l'amministrazione e la Guardia Nazionale; abolendo ogni sussidio ai letterati poveri e radicalmente riformando e ripulendo l'ambiente universitario, lasciò tale orma di sé, che nelle elezioni generali dell'anno seguente fu agevolmente eletto deputato nel collegio di Sessa Aurunca e nominato deputato alla camera del nuovo Regno d'Italia."

Ricordo che a quelle elezioni parteciparono solo i ricchi. Riporto da un sito:

"Nel 1871, in Italia, su una popolazione di 25 milioni, gli elettori iscritti erano 530 mila, cioè l'1,98%. Erano esclusi dal voto nelle campagne tutti i giornalieri e quasi tutti i piccoli proprietari, mezzadri e fittavoli, e nelle città tutti gli operai, quasi tutti gli artigiani e lo strato inferiore delle classi intellettuali."

In sostanza, l'attività di De Sanctis era solo un'attività di repressione sociale, un anticipo del futuro fascismo.

M. C.

Grazie per le informazioni. Siete affidabile come al solito. Mi dispiace se questo continuo darvi del voi vi infastidisce ma non posso fare a meno di provare soggezione per il lavoro vostro e della Federazione Pagana.

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26 gennaio 2018

Col secondo volume della Teoria della Filosofia Aperta, pur iniziando con alcuni filosofi inglesi, essenzialmente tratto la questione della filosofia Italiana nel XIX secolo.

In questo volume anche commenti a scritti di Vogt per terminare con la deriva occultista.

Analizzare la filosofia italiana del XIX secolo permette di comprendere i problemi della società attuale.

Tutti i capitoli sono altrettante pagine web.

SOMMARIO

Premessa 6

Hamilton, Sir William (1788 - 1856) 9

Hamilton e la scuola scozzese 9

John Stuart Mill (1806-1873) 11

L'esperienza come stato di coscienza. 11

I limiti della logica induttiva. Stuart Mill e Gesù come verità 12

Il mondo esterno e l'Io. 13

Stuart Mill e il liberale come separato dalla società 14

Il sentimento morale. 16

Stuart Mill: individuo sociale e individuo liberale 16

Il liberalismo progressista 17

Stuart Mill: Socrate e Gesù come modelli del liberale 17

L'uso del Dio cristiano nel liberalismo inglese 23

Stuart Mill: l'esistenza di Dio. 23

Giandomenico Romagnosi (1761 - 1835) 25

La scienza delle Costituzioni. 25

Riflessioni sui problemi costituzionali e sociali 25

La scienza delle Costituzioni: scienza dei principi 28

Necessità della cognizione dei principi sociali 28

La scienza delle Costituzioni: scienza dei principi 33

Romagnosi e le Anti Costituzioni 33

Il concetto di anima e corpo in Romagnosi 35

La scienza delle Costituzioni: scienza dei principi 39

Romagnosi e le Pseudo Costituzioni 39

La scienza delle Costituzioni: scienza dei principi 44

Romagnosi e le ultra Costituzioni 44

La scienza delle Costituzioni: scienza dei principi 51

Il passaggio dalle ultra-Costituzioni alle pseudo Costituzioni e l'idea razionalistica ottocentesca di Romagnosi nella Costituzione attuale 51

Il principio di contraddizione e la relazione dialettica 55

Il commercio sostanziale fra interno ed esterno in Romagnosi 55

La necessita' di conoscere i principi che regolano la liberta' costituzionale in Romagnosi 57

Studiare i principi attraverso cui si applica una Costituzione nel pensiero di Romagnosi 60

Pasquale Galluppi (1770-1846) 69

Delle verita' primitive di esistenza e di esperienza interna 69

Dell'esistenza della sensibilità esterna 72

Esistenza e azione 74

L'attenzione 75

Lo spirito come limite del pensiero in Galluppi 77

Galluppi e il delirio di onnipotenza 78

Materialisti e spiritualisti in Galluppi 79

Il principio del dovere e sue implicazioni sociali 82

Antonio Rosmini Serbati (1797 - 1855) 89

La sensazione nella fede cristiana in Dio 89

L'idea dell'essere creatore 94

La percezione intellettiva: fede e ragione. 100

La questione dell'infanzia nella Filosofia del Diritto (1841) 109

Articolo 19 (protezione) 110

Convenzione sui Diritti dell'Infanzia approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, ratificata dall'Italia con legge del 27 maggio 1991 n. 176 depositata presso le Nazioni Unite il 5 settembre 1991 111

PREAMBOLO 111

Articolo 3 (generali) 112

Articolo 4 (generali) 113

Articolo 5 (generali) 113

Articolo 12 (partecipazione) 114

Articolo 13 (partecipazione) 114

Articolo 14 (partecipazione) 114

Articolo 15 (partecipazione) 114

Articolo 16 (identità) 115

Articolo 32 (protezione) 115

Articolo 34 (protezione) 115

L'Essere Reale, l'idea innata di Dio 116

111. - LE VIRTU' DA INCULCARE NEL BAMBINO NELL'EDUCAZIONE FAMIGLIARE 122

Il timor di Dio. 122

La sincerità. 124

L'obbedienza. 124

Il pudore. 124

Filosofia del Diritto: giustificazione del genocidio 128

Filosofia del Diritto: legittimazione delle guerre della religione cristiana 132

Diritto di repellere colla forza le occasioni prossime di peccare poste a' nostri simili dall'altrui malvagità - Guerre di religione 133

L'Essere Morale e la giustificazione dell'ingiustizia nella morale di Rosmini 140

Capitolo XIII 141

La permissione de' mali temporali che cadono sopra i giusti e gl'ingiusti non solo è atto di giustizia, ma di bontà, giovando que' mali di medicina alle infermità morali comuni a tutti gli uomini 141

Il pensiero politico di Rosmini e le sue implicazioni sociali. 147

Karl Vogt (1817 - 1895) 159

Lezioni sull'uomo e il suo posto nella creazione e nella storia della terra 159

Il razzismo fra bibbia e anatomia. Lezioni sull'uomo e il suo posto nella creazione e nella storia della terra 164

Jakob Moleschott (1822 - 1893) 171

La filosofia come giustificazione dell'utopia nel progresso scientifico. La filosofia positivista e le illusioni dei cristiani atei nella scienza. 171

L'ideologia eugenica nelle pratiche eugenetiche. Origine ideologica della discriminazione e del genocidio 174

Cesare Lombroso (1835 - 1909) 184

Le origini morali delle idee criminali di Cesare Lombroso e i fondamenti del Codice di procedura penale italiano. La superstizione della magia simpatica spacciata per scienza. 184

Giuseppe Ferrari (1811 - 1876) 192

Filosofia della Rivoluzione: La rivelazione cristiana e i limiti di atei e anticlericali 192

Filosofia della Rivoluzione: Riflessioni sulle idee relative allo schiavo e allo schiavismo 200

Filosofia della Rivoluzione: Costituzione e diritti umani nell'idea positivista. Le idee di Ferrari e i loro effetti nella società 202

Filosofia della Rivoluzione: La Rivelazione religiosa soprannaturale 212

Vincenzo Gioberti (1801 - 1852) 221

In Gioberti l'idea è Dio stesso: le implicazioni sociali 221

Intuizione, riflessione e conoscenza in Gioberti 225

Ente crea l'esistente 228

Protologia: il neoplatonismo di Gioberti dell'esistente che torna all'ente e le implicazioni sociali 231

Il Gesuita Moderno: Gioberti e la condizione dell'educazione alla vigilia dell'unità d'Italia 237

Il primato morale e civile degli italiani e implicazioni sociali, come Gioberti pensa all'Italia e agli italiani 250

Giuseppe Mazzini (1805 - 1872) 267

Dei doveri dell'uomo: il popolo immagine di Dio sulla terra 267

Dei doveri dell'uomo: la legge del dovere 272

Dei doveri dell'uomo: Dio e il popolo 282

Carlo Cattaneo (1801 - 1869) 293

Insulto e calunnia, metodo filosofico di Antonio Rosmini e le idee di Cattaneo nella risposta a Rosmini 293

Significato della filosofia e della scienza in Carlo Cattaneo 298

Significato della psicologia delle menti associate in Carlo Cattaneo 304

Tesi antitesi e sintesi in Carlo Cattaneo 308

Dalla sensazione al divenire dell'uomo alle menti associate 310

Dell'analisi come operazione di più menti associate 318

Analisi e razzismo in Carlo Cattaneo 319

Scienza come guerra in Carlo Cattaneo 321

Riflessione conclusiva sui fini della filosofia di Carlo Cattaneo 322

Occultismo, esoterismo e stregoneria 324

Helena Petrovna Blavatsky (1831 - 1891) 329

Le origini occulte di una realtà desiderata 329

Piegare la realtà al proprio desiderio trasformandola in esoterica 331

Violentare la percezione dell'uomo con l'esoterismo e l'occultismo 334

Come trasformare in mistero l'inumano per farlo accettare 337

Esoterismo e occultismo come negazione del corpo desiderante 338

Samuel Liddel MacGregor Mathers (1854 - 1918) 340

La Golden Dawn, l'evocazione degli spiriti e la magia cerimoniale 340

La magia cerimoniale della Golden Dawn e la rivelazione di Elia 344

Golden Dawn, magia cerimoniale: dalla sottomissione agli spiriti alla sottomissione della società 346

Friedrich Wilhelm Nietzsche (1844 - 1900) 350

La scelta di Nietzsche contro il superuomo 350

Nietzsche la sofferenza e il controllo dell'umanità ad opera dei preti mediante la malattia 351

Nietzsche contro preti cristiani, occultisti, esoteristi e la schiavitù dell'uomo che professano 352

Henri Bergson (1859 - 1941) 355

L'evoluzione creatrice 355

Presentazione del libro: La Teoria della Filosofia Aperta Vol. 2 di Claudio Simeoni

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Presentazione del libro: La Teoria della Filosofia Aperta Vol. 2 di Claudio Simeoni

 

 

27 gennaio 2018

La persona che mi ha sistemato il 6° volume della Teoria della Filosofia Aperta mi ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro e in particolare per questa pagina che rappresenta il punto d'arrivo dalla filosofia di Platone alla filosofia di Claudio Simeoni.

La pagina com'era presente in rete, fino a qualche minuto fa, era monca. Mancavano 3/4 del discorso. Ora l'ho messa completa perché fra una decina di giorni avrò assegnato il codice Isbn che servirà a certificare che quello che pubblico è un lavoro originale.

Riflessioni sul Potere di essere e la sua manifestazione nei percorsi di Stregoneria

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Riflessioni sul Potere di essere e la sua manifestazione nei percorsi di Stregoneria

Riflessioni sul Potere di essere e la sua manifestazione nei percorsi di Stregoneria. Il potere di essere e il potere del seniero di conoscenza in Stregoneria.

 

27 gennaio 2018

Ho dato l'ordine di pubblicazione del sesto volume della Teoria della Filosofia Aperta. Dando l'ordine si inizia ufficialmente l'iter per la pubblicazione.

 

27 gennaio 2018

https: //www. msn. com/ .../spinta -sotto -la

Terrorismo cristiano!

E' un malato mentale?

Uno che parla con Dio è solo un malato mentale. Il problema sta nella propaganda. Quando è un cristiano si dice che è solo un malato mentale (che qualcuno non ha voluto curarlo), come se ad essere educati al cristianesimo non implicasse l'imposizione della malattia mentale; perché quando lo fa un musulmano si dice che è un terrorista? Che, non esiste la malattia mentale fra gli arabi? Che forse l'ideologia assolutista cristiana non è uguale all'ideologia assolutista islamica? E quando, invece della voce di Dio pensa che sia quella di Satana? Non è forse la stessa malattia mentale veicolata in maniera diversa? Non è forse sempre la stessa educazione cristiana che veicola quella malattia che si esprime in qual modo nella società? E, allora, la causa della follia è solo il cristianesimo e se la Polizia di Stato o i Carabinieri fossero delle persone civili, arresterebbero Bergoglio o quanto meno impedirebbero ai cristiani di imporre la malattia mentale sui bambini consentendo loro di crescere nel dettato Costituzionale anziché nei principi monarchici propri dell'assolutismo del Dio cristiano. Se la Polizia di Stato e i Carabinieri fossero delle persone oneste, giuridicamente oneste, toglierebbero dai muri quel crocifisso con cui minacciano di morte i cittadini diventando più rispettosi della nostra Costituzione.

Spinta sotto la metro: "Ho sentito delle voci... Me lo ha detto Dio"

MSN.COM

 

27 gennaio 2018

Da dove nasce l'idea del genocidio come metodo per risolvere i problemi applicata dal nazismo nella costruzione dei campi di sterminio?

I nazisti, andavano a catechismo.

I bambini che divennero nazisti, nel protestantesimo, erano obbligati a leggere la bibbia.

Nel protestantesimo, come nell'ebraismo, i bambini vengono costretti ad elaborare idee con cui giustificare le azioni di Dio nella bibbia.

Vengono costretti a giustificare il genocidio ordinato dal loro Dio e una volta che hai giustificato un genocidio perché ti identifichi col Dio macellaio, nulla vieta che tu continui ad esaltare il genocidio come metodo per risolvere i problemi sociali.

Il genocidio nazista nasce dall'ideologia ebraica.

Gli ebrei hanno lasciato in eredità ai loro figli l'idea di praticare il genocidio per risolvere i loro problemi.

Così, l'idea è diventata metodo da applicare anche contro gli ebrei dal momento che i nazisti ritenevano che gli ebrei fossero il loro problema.

Non c'è differenza fra ciò che fecero i nazisti contro gli ebrei e ciò che fanno gli ebrei contro i palestinesi oggi: li hanno rinchiusi in un campo di sterminio e ogni tanto si divertono a macellarli.

Come i nazisti rubarono dentiere e scarpe agli internati ebrei; oggi gli ebrei rubano la terra agli internati Palestinesi.

Per dire "no!" al nazismo è necessario dire "NO!" agli ebrei e all'ideologia ebraica. Per dire "NO!" agli ebrei è necessario dire "NO!" all'ideologia cristiana.

é necessario mettere al centro delle scelte sociali la nostra Costituzione la cui ideologia deve essere prevalente rispetto alle ideologie che trasformano l'uomo in un soggetto da macellare.

L'origine ebraica e cristiana dell'ideologia dell'annientamento nel nazismo

FEDERAZIONEPAGANA.IT

I sacerdoti di Baal furono macellati allo stesso modo, con le stesse tecniche e i medesimi trucchi dagli ebrei che, una volta imposto il metodo, sarà fatto proprio dai nazisti tedeschi che ne riprodurranno gli insegnamenti di odio e di annientamento.

L'origine ebraica e cristiana dell'ideologia dell'annientamento nel nazismo

 

27 gennaio 2018

Dante Lioi Filho

Claudio Simeoni escreve (tradução)

De onde surge a ideia da matança em massa como um método para solucionar os problemas, aplicado pelo nazismo, com a construção dos campos de concentração?

Os nazistas dirigiam-se ao catecismo.

As crianças que se tornaram nazistas, no protestantismo, eram obrigadas a ler ler a bíblia.

No protestantismo, como também no hebraísmo, as crianças são forçadas a elaborarem ideias com as quais possam justificar as ações de Deus na bíblia.

São forçadas a justificarem a matança em massa dos Seres Humanos que foi uma ordem do deus deles e, uma vez que tu justificaste um morticínio porque te identificas com o Deus açougueiro, nada impede que tu continues a glorificar o morticínio como método para resolver os problemas sociais.

A matança nazista nasce da ideologia hebraica.

Os hebreus, deixaram como herança aos seus filhos, a ideia da prática da matança para a solução dos seus problemas.

Assim, a ideia tornou método para ser aplicado inclusive contra os próprios hebreus do momento que os nazistas reputavam que os hebreus fossem um problema para eles.

Não há diferença entre o que os nazistas fizeram contra os judeus e o que fazem os judeus com os palestinos atualmente: eles os encerraram num campo de extermínio, e do mesmo modo se divertem em massacrá-los.

Do mesmo modo como os nazistas furtaram dentaduras e sapatos dos judeus encarcerados, hoje os hebreus roubam a terra dos Palestinos reclusos.

Para se dizer "não!" ao nazismo é necessário dizer "NÃO!" aos hebreus (atuais judeus) e também à ideologia hebraica. Para se dizer "NÃO!" aos judeus é necessário dizer "NÃO!" à ideologia cristã.

é necessário colocar a nossa Constituição como o ponto central das escolhas sociais, cuja ideologia deve prevalecer ao que diz respeito às ideologias que transformam o homem em um sujeito que deve ser massacrado.

L'origine ebraica e cristiana dell'ideologia dell'annientamento nel nazismo

FEDERAZIONEPAGANA.IT

L'origine ebraica e cristiana dell'ideologia dell'annientamento nel nazismo

I sacerdoti di Baal furono macellati allo stesso modo, con le stesse tecniche e i medesimi trucchi dagli ebrei che, una volta imposto il metodo, sarà fatto proprio dai n

 

27 gennaio 2018

http: // www. corriere. it /.../ via -seta -polare -shanghai

Mentre gli USA continuano il processo di autoisolamento internazionale costruendo missili, bombe, carri armati e bombardieri con cui minacciare il mondo, la Cina prosegue la sua inesorabile marcia con cui trasformare il mondo.

Si tratta sempre di "conquista", ma un conto è che la conquista venga fatta costruendo industrie, infrastrutture e sviluppando commerci e un altro conto è che venga fatta con i missili, i bombardieri e la distruzione di popoli dove milioni di persone vengono cacciate dalle loro terre. La mania degli USA di macellare popoli, iniziata con la Corea, il Vietnam, il Nicaragua, l'Iraq, la Libia, la Siria, ecc. e la destabilizzazione di interi paesi, oggi si scontra con i progetti Cinesi che, anziché fare guerra distruggendo preferiscono fare guerra costruendo.

In sostanza i Cinesi hanno fatto proprio il sistema di guerra dei Romani: i popoli possono essere conquistati, ma non annientati in quanto anche loro possono diventare cittadini Romani E in economia hanno adottato il sistema dei Faraoni: dal momento che c'è un surplus di accumulo di ricchezza, anziché distruggere la ricchezza in eccesso facendo una guerra, la distruggiamo costruendo le Piramidi e stipendiando gli operai per un lavoro che non ha rientro. Così i Cinesi investono in infrastrutture delle quali probabilmente non avranno mai un rientro economico, ma che comunque lasceranno una ricchezza per il futuro.

Gli USA preferiscono i bombardieri e applicano il dettame dell'ordine del Dio dell bibbia: ammazzateli tutti. Distruggete i popoli e l'economia. Non permettete che nessun uomo, donna o bambino sopravviva.

Il popolo eletto ha bisogno del genocidio per distinguersi dagli altri popoli!

CORRIERE.IT

La via della seta polare: Shanghai-Rotterdam risparmiando 20 giorni

 

27 gennaio 2018

Perché è stata importante la "scoperta" del sistema neuronale chiamato "cervello nello stomaco"?

Perché tutta una serie di sensazioni e intuizioni che giungevano alla coscienza e che venivano, comunque, usate per leggere e interpretare il mondo, hanno avuto una spiegazione sufficientemente ragionevole che ha confermato la correttezza di alcune pratiche della Stregoneria.

Chi pratica Stregoneria vive sempre una situazione fra illusione, aspettativa e lettura del mondo che non essendo socialmente codificata appare come una "proiezione soggettiva".

Quando la scienza scopre che esiste un sistema neuronale chiamato "cervello dello stomaco", oppure "plasticità cerebrale", oppure "neuroni specchio", molte cose che la Stregoneria afferma e apparentemente con spiegazioni non del tutto convincenti, assumono un dato di realtà che ci permette di ripensare il nostro essere nel mondo.

Non si tratta più di semplici "sensazioni", ma di intuizioni che vanno analizzate e considerate.

Il cervello nello stomaco e la percezione extrasensoriale.

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Il cervello nello stomaco e la percezione extrasensoriale.

Il ruolo del cervello nello stomaco nella percezione extrasensoriale. Il cordone ombelicale lega il feto al mondo in cui cresce; una volta usciti dalla vagina, quale cordone ombelicale ci lega al mondo quotidiano nel quale cresciamo?

 

27 gennaio 2018

Il terzo volume della Teoria della Filosofia Aperta affronta essenzialmente le teorie materialiste del 1800.

Il lavoro è introdotto dall'analisi di alcuni passi dell'Apologia di Socrate, passa per i materialisti e conclude il percorso con l'analisi della nascita della tragedia di Nietzsche e alcune osservazioni sulla psicoanalisi.

Tutti i capitoli sono altrettante pagine web.

SOMMARIO

INTRODUZIONE ALLA PUBBLICAZIONE 5

Platone (427 a.c. - 347 a.c.) 7

Commento all'Apologia di Socrate 7

Arroganza e disprezzo di Socrate per gli Ateniesi 7

Arte della comunicazione e premessa dell'inganno 7

Io Socrate, sono figlio del Dio 9

Il concetto di demone in Socrate 12

Socrate e i fanciulli 14

I progetti sociali dell'ideologia di Socrate 15

Dio e Dèi in Socrate 16

Michail Aleksandrovic Bakunin - 1814 -1876 21

Come gli anarchici di Bakunin pensano Gesù e il fallimento delle prospettive anarchiche 21

Come gli anarchici di Bakunin pensano alla chiesa come potenza e la resa di Bakunin all'idealismo 26

Come gli anarchici di Bakunin pensano a Dio e gli Dèi 33

Ludwig Andreas Feuerbach - 1804 -1872 37

L'essenza della religione nel sistema di pensiero di Feuerbach 37

Karl Heinrich Marx - 1818-1883 55

Valore d'uso e valore di scambio nel lavoro sociale per produrre l'uomo-merce 55

Friedrich Engels - 1820-1895 69

Marx ed Engels e il concetto di uguaglianza nell'ideologia marxista dall'Antidühring di Friedrich Engels 69

Bertrando Spaventa - 1817- 1883 88

Georg Wilhelm Friedrich Hegel - 1770 - 1831 88

L'Essere è il Nulla fra Hegel e Spaventa nella realtà del divenire 88

Essere, nonEssere e Divenire nell'idealismo 103

Francesco De Sanctis - 1817- 1883 114

Il ruolo dell'arte e dell'estetica fra Georg Hegel e Francesco De Sanctis 114

Ludwig Büchner 1824- 1899 122

I materialisti meccanicisti e la loro relazione con la vita. 122

Capitolo 1, Forza e materia 122

Capitolo 2, Immortalità della materia 126

Capitolo 3, Immortalità della forza 131

Capitolo 4, L'infinito della materia 137

Capitolo 5, Dignità della materia 140

Capitolo 6, L'immutabilità delle leggi naturali 145

Capitolo 7: Universalità delle leggi naturali 152

Capitolo 8: Il Cielo 155

Capitolo 9: I periodi di formazione della Terra 159

Capitolo 10: Generazione Primitiva 163

Capitolo 11: Il destino degli esseri nella natura - Teleologia 170

Capitolo 12: Cervello e anima 176

Capitolo 13: Il pensiero 188

Capitolo 14: La sede dell'anima 191

Capitolo 15: Le idee innate 202

Capitolo 16: L'idea di Dio 216

Capitolo 17: Esistenza personale dopo la morte 226

Capitolo 18: Forza vitale 236

Capitolo 19: Anima animale 243

Capitolo 20: Libero arbitrio 248

Friedrich Wilhelm Nietzsche - 1844- 1900 257

La nascita della tragedia: Platone come negazione della tragedia greca e la nascita della vita come tragedia 257

Il concetto di dionisiaco e apollineo nella nascita della tragedia in Nietzsche 267

Il senso del discorso di Sileno a Mida e il desiderio del mai-nato come tragedia esistenziale 276

L'eterno ritorno nell'idea di Nietzsche: origine, implicazione e condizioni di tale idea 284

In Conclusione 295

Karl von Clausewitz 1780 - 1831 297

La guerra come un duello ingrandito. 297

Gli intenti e i fini della guerra in Clausewitz 299

La guerra come vita, la vita come guerra, Scopo del genocidio in Clausewitz 306

La distruzione dell'uomo fra guerra e illusioni di tregua e pace in Clausewitz 315

Carl Gustav Jung (1875 - 1961) 324

L'idea di inconscio in Jung 324

Sigmund Freud - 1856- 1939 354

L'idea di Freud su Io, Es e Super-io 354

James Hillman - 1926-2011 373

L'idea di Hillman su Anima Mundi 373

Presentazione del libro: La Teoria della Filosofia Aperta Vol. 3 di Claudio Simeoni

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Presentazione del libro: La Teoria della Filosofia Aperta Vol. 3 di Claudio Simeoni

 

 

28 gennaio 2018

Se c'è una cosa che mi sta affascinando in questi giorni è come vengono compilate le liste dei candidati alle elezioni politiche.

Curiosa è l'affermazione di Matteo Salvini di voler mettere i dazi alle merci importate come ha fatto Trump. Gli USA hanno un passivo nella bilancia commerciale di 500 miliardi di dollari. L'Italia ha un attivo nella bilancia commerciale di 50 miliardi di dollari. In sostanza, se Salvini mettesse i dazi sulle merci importate l'Italia sarebbe al fallimento. Inoltre, Salvini, come deputato europeo sa perfettamente che i dazi per i paesi Europei possono essere decisi solo in sede europea e non dall'Italia.

Sono molto curioso di vedere la materializzazione delle illusioni di capi politici che si credono i Napoleone della politica.

 

28 gennaio 2018

Gli unici che hanno diritto di promettere miracoli perché coperti dal Concordato (ricordiamo che il Concordato è una patente di immunità per i reati commessi dalla religione concordataria purché siano circoscritti nell'ambito delle azioni di culto e non interferiscano nei diritti e nei principi della società) senza essere denunciati per abuso della professione medica. Con questo permesso gli esorcisti cristiani hanno la patente di far violenza ai loro fedeli.

Che siano guarigioni, o che siano miracoli, si tratta sempre di truffare persone fragili. E questo fa schifo.

Legittimo è fare massaggi. Legittimo è l'uso di erbe per piccoli problemi. Legittimo è l'uso di alcune forme di agopuntura. Legittimi sono i "rimedi della nonna". Ma questo, comunque, non deve mai sostituirsi alla medicina.

E così, ogni tanto la Polizia di Stato alza il culo e fa un po' di fumo come nel caso di questo "stilista" che si è messo a fare il guaritore via wi-fi. Figurarsi se gente come Striscia la Notizia non ci va a nozze con personaggi come questo.

ANSA.IT

Santone fa riti purificazione, perquisito - Emilia-Romagna

 

 

29 gennaio 2018

E' morto il Prof. Genovesi Dott. Giuseppe. Aveva circa 70 anni (un po' più vecchio di me).

Nel maggio del 1997 ho assistito al convegno che si tenne a San. Marino sulle Esperienze di Premorte organizzato da Il Giornale dei Misteri.

Dopo il convegno scrissi un piccolo libro commentando gli interventi dal punto di vista della Religione Pagana e dalle mie pratiche di Stregoneria.

Ne uscì un piccolo libro e Giuseppe Genovesi appare nel sedicesimo capitolo.

Dal mio punto di vista ebbe il pregio di non creare grandi aspettative limitandosi ad un'analisi abbastanza razionale del fenomeno.

Penso che la maggior parte di quei relatori siano o morti o in età molto avanzata.

Tuttavia il libro è una traccia sulle aspettative che allora creava quella che in inglese fa sotto il nome di Near Death Experiences.

Giuseppe Genovesi medico endocrinologia e psichiatria, al convegno sulle esperienze di premorte

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Giuseppe Genovesi medico endocrinologia e psichiatria, al convegno sulle esperienze di premorte

Giuseppe Genovesi medico endocrinologia e psichiatria, al convegno internazionale di esperienze di confine (esoterismo) tenuto a San Marino nel 1997

 

29 gennaio 2018

Oggi è il primo giorno "della merla" che secondo un detto tradizionale (si fa per dire) sarebbero i tre giorni più freddi dell'anno.

Io continuo ad avere caldo. Ho quasi tutto il riscaldamento in casa spento. E poi dicono che il clima non è cambiato solo perché guardano ad un po' di neve caduta sulle montagne. Una volta di diceva (un altro proverbio pseudo-tradizionale) "sotto la neve pane". Nel senso che i germogli del frumento erano protetti dalla neve contro le gelate. Ma ora non arrivano le gelate e quando arriviamo a febbraio, anche se dovesse arrivare qualche colpo di freddo, subito si apre il caldo sole della primavera. Speriamo in qualche pioggia!

 

 

30 gennaio 2018

Quando si va nella cabina elettorale a votare, l'elettore medio tracca una sola croce o sul partito o sul candidato.

Per le elezioni politiche, proviamo a capire che cosa implica questo:

Avvertenze per il voto

"Il voto è espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell'elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale.
Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale."

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Io se fossi nelle coalizioni mi metterei le mani nei capelli.

 

30 gennaio 2018

http: //www. ansa. it/ .../ corte -di -strasburgo -lecito -l'uso -di...

Ricordo come la Grande Camera abbia consentito all'Italia di esporre il crocefisso SOLO come oggetto d'arredo e non come simbolo religioso.

Il crocifisso costituisce minaccia di morte contro i cittadini e viene usato con fini di terrorismo sia dalla Polizia di Stato che dai Carabinieri e dai Magistrati che, in questo modo e con le motivazioni proprie dell'ideologia del crocifisso si sottraggono ai doveri Istituzionali impedendo ai cittadini di chiedere giustizia.

Qualche giornalista "coglione" ha detto: "E se fossero fatto ai musulmani?". Innanzi tutto i musulmani non hanno immagini e, pertanto, le immagini vengono fatte attribuendo nomi e situazioni in un contesto di fomentazione dell'odio, come fece Calderoli. In secondo luogo l'Europa non è un'unione cristiana, ma è un'unione di Stati retta dal Trattato di Nizza che è:

"Il trattato di Nizza è uno dei trattati fondamentali dell'Unione europea, e riguarda le riforme istituzionali da attuare in vista dell'adesione di altri Stati. Il trattato di Nizza ha modificato il trattato di Maastricht (TUE) e i trattati di Roma (TFUE)."

Le sentenze della Corte Europea per i diritti dell'uomo, che sono i diritti dell'individuo contro lo strapotere e la violenza della religione, del cattolicesimo in particolare, basa le sue sentenze sulle regole di questo trattato. Inoltre, ogni legge fatta in ogni paese dell'Unione deve essere coerente con questo trattato.

ANSA.IT

Corte di Strasburgo, lecito l'uso di Gesù e Maria in pubblicità - Cronaca

 

30 gennaio 2018

Non sono convinto che queste elezioni andranno come si sta pronosticando da più parti.

E' il candidato che tira i voti per il partito o è il partito che fa avere voti al candidato?

 

30 gennaio 2018

I cristiani e la gestione del "dopo morte".

Ratzinger si pensa come il Dio padrone.

Le polemiche fra cristiani sul Purgatorio.

Tommaso d'Aquino e l'inferno in terra.

L'Enciclica Spe Salvi

di Joseph Aloisius Ratzinger

Commento al quarantacinquesimo paragrafo

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Riporto dalla pagina:

Le polemiche fra cristiani sul Purgatorio. Tommaso d'Aquino e l'inferno in terra.

[...]

Questa vita, gestita dal terrore di Ratzinger, viene giudicata da Ratzinger attraverso il terrore del purgatorio e del paradiso. Ma il giudizio non riguarda chi ha vissuto, il giudizio su chi è morto viene usato per ricattare negli affetti chi è vivo. Se il parente è convinto che Ratzinger gestisce il paradiso, l'inferno e il purgatorio, si sottomette al giudizio di Ratzinger nelle sue decisioni per non danneggiare il parente morto (e la sua stessa morte futura), esattamente come i genitori sono ricattati da Ratzinger affinché battesimino i loro figli a maggior gloria di Ratzinger stesso.

Dice Ratzinger:

"La sua scelta, che nel corso dell'intera vita ha preso forma, può avere caratteri diversi. Possono esserci persone che hanno distrutto totalmente in se stesse il desiderio della verità e la disponibilità all'amore. Persone in cui tutto è diventato menzogna; persone che hanno vissuto per l'odio e hanno calpestato in se stesse l'amore. è questa una prospettiva terribile, ma alcune figure della stessa nostra storia lasciano discernere in modo spaventoso profili di tal genere. In simili individui non ci sarebbe più niente di rimediabile e la distruzione del bene sarebbe irrevocabile: è questo che si indica con la parola inferno.37"

Il potrebbe esserci, espresso da Ratzinger, è l'essenza stessa dell'inganno.

Chi determina il ciò che potrebbe sono io, Claudio Simeoni, e non Ratzinger e le sue esternazioni. Io, che sono Claudio Simeoni, sia che un individuo sia classificabile come malvagio o come virtuoso, non ha un futuro oltre la morte del corpo fisico a meno che non abbia alimentato il Genio di Specie nelle sue aperture verso il futuro. Le mie affermazioni sono reali nella misura in cui io le affermo e me ne assumo la responsabilità personale, sono false quelle di Ratzinger che, affermando un'ipotesi "Possono esserci persone che hanno distrutto totalmente in se stesse il desiderio della verità e la disponibilità all'amore. Persone in cui tutto è diventato menzogna; persone che hanno vissuto per l'odio e hanno calpestato in se stesse l'amore." non si assume la responsabilità della sua affermazione consapevole che è in sé falsa e finalizzata a costruire sensi di colpa nelle persone per "assicurare a sé ed ad altri, ingiusto profitto".

Nella società in cui viviamo, l'affermazione soggettiva o l'opinione, quando non è dimostrabile con le categorie scientifiche, ha valore soltanto se si accorda con le necessità dell'insieme in cui l'affermazione o l'opinione viene manifestata. Quell'affermazione è utile o rispecchia aspetti dell'insieme? Allora è vera; nel senso che si prende in considerazione! Contraddice l'insieme o danneggia l'insieme nelle sue aperture verso il futuro? Allora è falsa; nel senso che contraddice bisogni e tensioni degli Esseri Umani nel quotidiano!

Pertanto, dare un valore assoluto alle azioni degli Esseri Umani è un modo per truffarli. Ingannarli. Un esempio è dato proprio da Ratzinger, dal catechismo della chiesa cattolica, là dove si dice di non uccidere, ma si precisa che il padrone può uccidere in base al proprio giudizio. Pertanto, la malvagità sta nel giudizio soggettivo che usa il padrone per determinare ciò che lui vuole che sia o non sia giusto. La malvagità, l'unica malvagità che possiamo considerare come generale, è la pretesa di imporre una volontà soggettiva di giudizio al di sopra e al di là delle leggi e delle valutazioni d'insieme in cui le azioni si manifestano.

La malvagità sta nella pretesa di determinare categorie quali odio, menzogne, amore, verità, al di là delle specifiche necessità contingenti degli Esseri Umani.

Ed è il delitto di cui si macchia Ratzinger.

Perché non è il suo Dio che determinale categorie di giudizio, ma Ratzinger all'interno di quel delirio di onnipotenza che gli fa dire: "Dietro a quello che faccio c'è la volontà del mio Dio padrone!"

La prospettiva terribile sono le stragi, i roghi, le torture, la distruzione delle società, la violenza sui bambini, perpetrata da Ratzinger e da tutti i Ratzinger che lo hanno preceduto al fine di garantirgli, non solo l'impunità per i suoi deliri di onnipotenza, ma l'accettazione sociale di regole morali che stridono con il dettato Costituzionale.

In Ratzinger non c'è nulla da rimediare, la distruzione del bene sociale è l'unica cosa che può fare rispondendo alla disperazione in cui la distruzione della sua esistenza lo ha condotto.

Se da un lato la chiesa cattolica nel suo Catechismo afferma:

"Non possiamo essere uniti a Dio se non scegliamo liberamente di amarlo. Ma non possiamo amare Dio se pecchiamo gravemente contro di lui...." Catechismo della Chiesa Cattolica

Dall'altro lato, la pratica del terrorismo sociale ha ben poco a che vedere col loro Dio, ma ben di più con tribunali, roghi e galere.

Scrive il "dottore" della chiesa cattolica Tommaso d'Aquino:

"Tutto quanto si erge dietro all'ordine delle cose deve aspettarsi un castigo proporzionato, da parte di colui che tale ordine presiede... La natura umana è in primo luogo subordinata alla sua ragione; in secondo luogo a coloro che hanno il governo esterno sia nello spirituale sia nel temporale, nello stato o nella famiglia; in terzo luogo a colui che regge l'universo. Il peccato turba tutti e tre gli ordini suddetti: donde la triplice pena in cui incorre il peccatore: una viene da lui stesso e sono i suoi rimorsi; l'altra dagli uomini; la terza da Dio." Tommaso d'Aquino Summa Theologica estratto da "Il peccato e la paura" di Jean Delumeau pag. 355 ed. Il Mulino

Tommaso d'Aquino ha offeso sia gli Esseri Umani che la società civile! Troppo spesso, troppi Esseri Umani e, qualche volta, anche magistrati della Repubblica, ancora oggi mescolano peccato e reato come se il reo dovesse pentirsi del reato e non considerare il reato nella relazione soggettiva fra l'individuo e le condizioni del mondo.

Inferno, paradiso, pena, intercessione, misurazione temporale della pena e la sua espiazione nel purgatorio, sono tutti sistemi che funzionano nel controllo emotivo delle persone, nei loro sensi di colpa, nella loro disperazione.

Già nell'Apocalisse di Paolo di Tarso, trovata a Nag Hammadi, si giocava con l'inferno e le pene per terrorizzare le persone e sottometterle all'obbedienza di una fede inumana, cattiva, malata e violenta.

Conclude il quarantacinquesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi Ratzinger:

"Dall'altra parte possono esserci persone purissime, che si sono lasciate interamente penetrare da Dio e di conseguenza sono totalmente aperte al prossimo – persone, delle quali la comunione con Dio orienta già fin d'ora l'intero essere e il cui andare verso Dio conduce solo a compimento ciò che ormai sono.38"

Dopo la pena il premio per l'obbedienza!

Il bastone e la carota.

Tommaso d'Aquino ebbe una visione del paradiso. Un'allucinazione prodotta dalle sue aspettative: per questo riteneva giusto bruciare vive le persone che non si mettevano in ginocchio davanti a lui. Come Bernardo di Ghiaravalle e tutti i santi cristiani. Elevati agli altari perché persone "totalmente aperte al prossimo". Forse c'è una piccola differenza fra ciò che la società civile ritiene giusto e ciò che Ratzinger, in funzione del suo dominio e della sua identificazione col Dio padrone, ritengono giusto per sé in funzione della sottomissione delle persone.

Tornerò ancora sul concetto di uso del "dopo morte" per terrorizzare le persone malate fatto da Ratzinger, perché questo è un elemento fondamentale del controllo militare della chiesa cattolica sugli Esseri Umani.

Io so perfettamente cosa c'è oltre la morte del corpo fisico: è la mia trasformazione in Stregone che mi ha consentito di penetrare quello sconosciuto.

Ma, qualunque verità venisse proclamata a squarcia gola si scontra, inevitabilmente, con la manipolazione mentale che le persone hanno subito dalla chiesa cattolica e chiunque ascoltasse, e non è aperto al futuro, proverebbe solo fastidio per un "dopo morte del corpo fisico" che non sia determinato dal Dio padrone che egli prega.

[...]

---fine citazioni dalla pagina il resto lo leggete cliccando sul link---

Le polemiche fra cristiani sul Purgatorio. Tommaso d'Aquino e l'inferno in terra.

Dal Quarto volume della Teoria della Filosofia Aperta

Le polemiche fra cristiani sul Purgatorio. Tommaso d'Aquino e l'inferno in terra.

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I cristiani e la gestione del "dopo morte". Ratzinger si pensa il Dio padrone. Le polemiche fra cristiani sul Purgatorio. Tommaso d'Aquino e l'inferno in terra. Commento al quarantacinquesimo paragrafo dell'enciclica Spe Salvi di Ratzinger

 

30 gennaio 2018

Meglio che mi metto a studiare un po' di Inglese che ieri non ho fatto una bella figura. Ho studiato, ma questa settimana con i "vocabulary feelings", l'uso dell'imperativo "let's" e il suo negativo "don't" anche se qualcosa avevo studiato mi impapperavo come un bambino della prima elementare.

 

30 gennaio 2018

Se c'è stata una scoperta in psicologia che ha legittimato le idee sulla conoscenza e nella relazione fra le idee, la conoscenza e la coscienza, è stata la scoperta della conoscenza come rumore di fondo della nostra esistenza.

Quanti fenomeni giungono a noi e ai quali noi ci adattiamo?

Milioni in ogni istante.

Quanti fenomeni scartiamo e impediamo che giungano alla nostra coscienza anche se il nostro corpo mette in atto strategie di adattamento rispetto ad essi?

E perché scartiamo solo quei fenomeni e non altri?

E quando i meccanismi per i quali scartiamo quei fenomeni richiamano l'esperiena di quei fenomeni per far giungere la consapevolezza della loro esistenza alla nostra coscienza?

Forse questa pagina l'avrei dovuta aggiungere quando ho riflettuto sulla teoria delle idee di Platone.

Il rumore di fondo dei fenomeni e la percezione extrasensoriale.

STREGONERIAPAGANA.IT

Il rumore di fondo dei fenomeni e la percezione extrasensoriale.

Il rumore di fondo della vita e la scelta dei fenomeni percepiti nella formazione della coscienza. Le scoperte e le osservazioni in ambito scientifico e le scelte della Stregoneria.

 

30 gennaio 2018

Sia chiaro che alle prossime elezioni politiche, ognuno fa il tifo per il partito che vuole e vota il partito in cui crede (o non crede, ma che ritiene il meno dannoso).

Vorrei ricordare una cosa. Dal momento che tutti i partiti sono diventati il "partito del capo" con poche eccezioni, prima di votare o anche prima di postare illusioni, chiedetevi VOI che cosa VOI volete.

Questo perché io ho conosciuto persone che pensavano che "baffone sarebbe venuto" a tirarle fuori dalla miseria. Altre che pregavano il Dio cristiano e trafficavano con la mafia perché avevano paura che i comunisti gli portavano via la casa. Altri che aspettavano l'uomo del destino Craxi e altri ancora che sognavano la rivoluzione. Poi arrivò l'uomo che promise di evadere le tasse e rendere impunita la corruzione usando le televisioni che agli occhi dei suoi elettori divenne "la grande casa della luce". E venne il pirla che iniziò a blaterare di indipendenza della padania, di federalismo fiscale, di "macro-regione del nord".

Poi arrivò l'imbonitore fondamentalista cattolico che ipnotizzò i resti del PCI che si ritrovarono il partito organizzato in una gerarchia nazista. E infine, per completare la galassia arrivò l'ideologia del vaffanculismo, l'ideologia del "me ne frego" che sostituì la camicia nera con la camicia gialla. Fra tutte queste gran casse e urlatori da fiera delle pulci, chi ci sta rimettendo è l'Italia. Le Istituzioni che non agiscono in funzione dei cittadini e una chiesa cattolica sempre più violenta e aggressiva.

Fate il tifo per chi volete, ma non aspettatevi la mia complicità o solidarietà.

Commenti

M. C.

Quest'anno voterò per la seconda volta (referendum esclusi) e trovo davvero difficile scegliere chi votare: sono tutti partiti ignobili. Tuttavia, al contrario dei miei coetanei, ritengo sia necessario votare. Per quando riguarda il fatto che la gente non capiva gli ideali di destra e sinistra avete ragione: ho parlato con gente vissuta nei periodi del PCI e DC e sembra che non abbiano le idee chiare. L'unico coerente mi è sembrato un vecchio militante democristiano che voleva impormi la sua fede e al mio sdegnato rifiuto ha asserito che avevo la mentalità chiusa.

 

 

31 gennaio 2018

Questo libro sulle esperienze di premorte scritto sulle conferenze tenute al congresso di San Marino nel maggio 1997 segna, per quanto mi riguarda, la fine della considerazione dell'esoterismo come un complesso di idee dalle quali partire per la costruzione della Religione Pagana.

Assistendo a quel Congresso ho capito come l'esoterismo fosse un complesso di farneticazioni estranee al divenire umano.

La premessa riflette sulla relazione fra la persona che ha esperienze di premorte e il ricercatore che analizza la persona.

Premessa dell'analisi delle relazioni: sperimentatori e cavie.

FEDERAZIONEPAGANA.IT

Premessa dell'analisi delle relazioni: sperimentatori e cavie.

Premessa dell'analisi, sperimentatori e cavie. Le esperienze di premorte, Near Death Experiences, analizzate al congresso internazionale tenuto a San Marino nel 1997

 

31 gennaio 2018

L'analisi della realtà delle condizioni del mondo in cui viviamo è uno dei maggiori strumenti che ci consente di eliminare il velo di Maia, dell'illusione, davanti agli occhi. é proprio della ragione illudersi proiettando sul mondo delle convinzioni che risolvono o dicono che cos'è e come funziona il mondo e la società in cui viviamo.

L'analisi è lo strumento con cui modifichiamo la nostra ragione e una volta che modifichiamo la ragione modifichiamo anche la soddisfazione, il piacere soggettivo, di veicolare le emozioni partecipando a condizioni più vicine alla realtà oggettiva. In sostanza, fintanto che ti farà piacere pensare che il bancario sia tuo amico, avrai paura che l'extracomunitario ti infastidisca e non ti renderai conto che il bancario ti porterà via i risparmi. Ti farà piacere veicolare le tue emozioni nella solidarietà col banchiere, ti darà apprensione la vista dell'extracomunitario. Fra queste due condizioni emotive si forgia il pensiero della ragione che puoi modificare mediante l'analisi che non si aprirà nella solidarietà con l'extracomunitario, ma sposterà l'ansia dall'extracomunitario al banchiere. Sposterà l'ansia in una difesa reale dei tuoi interessi. Poi, in un secondo tempo, puoi spostare l'ottica sull'extracomunitario in una dimensione più coerente al vivere sociale.

 

31 gennaio 2018

Percezione della prescienza e della precognizione.

Nella Terza Accademia lo scetticismo ruppe col dogmatismo Platonico negando il dato di verità, verità assoluta, alle affermazioni.

La questione al centro del dibattito era il concetto di percezione del reale. Una percezione che si estendeva nella precognizione e nell'affermazione della preesistenza di informazioni "la prescienza" che nel pensiero platonico veniva identificata con la rimembranza che le anime portavano con sé attraverso la sequenza delle reincarnazioni.

Questo per dire che parlare di prescienza, percezione e precognizione si è all'interno del dibattito filosofico in cui le "idee" di Platone giustificavano il dominio dell'uomo sull'uomo.

Ma come si collocano quelle sensazioni che noi chiamiamo percezioni e che identifichiamo con premonizioni rispetto ad un futuro possibile che stiamo affontando?

Questo è l'argomento di questa pagina.

Percezione della prescienza e della precognizione.

 

31 gennaio 2018

Ho fatto la prova del primo quadrimestre di inglese che mi ha detto "dai, coraggio, anche tu ce la puoi fare".

 

Le infinite vie delle acque

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Nettuno - Firenze

 

 

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