Virbio - La ragione che soffoca

Gli Dèi nella Religione Romana
Il Sentiero d'oro

di Claudio Simeoni

 

Indice Religione Romana

 

Virbio è la ragione del movimento.

La ragione che viene anteposta all'azione. L'azione sottomessa alle motivazioni che spingono all'azione.

Perché Diana e il suo seguito si agita furiosa e determinata nel bosco? Virbio sta insidiando la loro Libertà. La ragione chiede a Diana e al suo seguito di spiegare le loro azioni. Di motivare quello che fanno e perché lo fanno.

Diana è il principio femminile dell'esistenza in funzione del rinnovamento della specie nella Libertà.

Virbio è colui il cui scopo è stroncare quella Libertà sottoponendone le scelte a motivazioni che possono o non possono essere approvate. E' il Potere di Avere che vuole mettere il rinnovamento della specie sotto una gabbia le cui sbarre sono fatte dalle sue regole, dalle sue leggi, dai suoi condizionamenti e dal suo controllo.

Virbio è nemico di Fauno e di Silvano come è nemico di Diana. Virbio anela al possesso e al controllo, ma per possedere e controllare è necessario bloccare l'espansione di chi si vuole controllare e sottoporlo a giudizio.

Il peso che opprime lungo il cammino verso la Libertà un tempo si chiamava Virbio e si combatteva opponendo ragioni diverse alle ragioni che quel Virbio manifestava in quel presente; oggi si chiama Gesù di Nazareth e nessuna ragione può opporsi alla sua verità assoluta.

Chi dà forza a Virbio? Chiunque soggiace a un qualche dominatore facendo del dominio la propria libertà di farsi dominare. Chi fa splendere Virbio? Chiunque faccia di quel soggiacere etica e morale da estendere all'intera Specie Umana.

Chi rende debole Virbio? Chiunque cerchi la Libertà del fare finalizzata alla costruzione del Potere di Essere ed estende tale libertà all'intera società umana.

 

Testo 1993

 

Sistemazione attuale: Marghera 15 febbraio 2015

 

Pagina tradotta in lingua Portoghese

Tradução para o português Vírbio, a Razão que sufoca na Religião Romana

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

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Claudio Simeoni

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I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.