Il 18 agosto 2003, Alberoni se ne è uscito con un piccolo articolo sul quotidiano "Corriere della sera" dal titolo "I filosofi tacciono perché la gente non ha più domande".
La domanda che si faceva Alberoni era sul perché fossero spariti gli intellettuali che negli anni ‘60 e ‘70, del secolo scorso, sembravano alla guida delle proteste e degli interessi sia degli studenti che della popolazione in generale.
In effetti, il mondo era cambiato. Dopo la caduta del muro di Berlino sembrava sparito il nemico che aveva alimentato la guerra fredda e le persone si erano rese conto che loro erano le protagoniste della loro vita e gli artefici di un possibile futuro all'interno delle condizioni date. Condizioni che spesso venivano continuamente modificate da un "potere sociale" che temeva, in ogni istante, di perdere il controllo delle persone.
Dal 1978 al 2005 il potere nella chiesa cattolica venne tenuto da Wojtyla, un polacco, il cui scopo era quello di ricondurre la Polonia sotto il dominio cattolico e, più in generale, voleva distruggere quello che lui chiamava "comunismo".
Quasi per incanto, il "comunismo sovietico" sembrò scomparire e riapparvero vecchi fantasmi come la contrapposizione cristiano cattolici contro cristiani ortodossi e cristiani cattolici contro musulmani.
Quasi all'improvviso, quella che era la contrapposizione cristianesimo e "comunismo" (che poi non era ideologica, ma politica per il controllo dello Stato) si trasformò in una contrapposizione razzista che la chiesa cattolica alimentava considerandosi in una posizione di forza contro chi riteneva più deboli.
Mentre Wojtyla era la faccia del dominio assoluto che si contrapponeva al principio di uguaglianza, il braccio ideologico che agiva dietro Wojtyla era Ratzinger capo del "Dicastero per la dottrina della fede", già ufficio dell'inquisizione. Coloro che per secoli furono responsabili di torture e omicidi.
Ratzinger, nel suo ruolo di capo ufficio dell'inquisizione, si preoccupò, come Wojtyla, di coprire le violenze sui minori che la chiesa cattolica aveva compiuto in 2000 anni e, in modo particolare, quelle compiute nel XX secolo. Conosceva sia la vastità della questione che l'importanza che aveva lo stupro dei minori ad opera dei preti cattolici nella diffusione della fede cattolica.
Nel 1966 iniziarono a correre le voci, sempre negate dai cattolici, sullo stupro di massa di minori. Non uno stupro, ma migliaia di migliaia di stupri sistematici che, imitando Gesù, erano perpetuati per la maggior gloria della chiesa cattolica.
Ratzinger prende il potere nella chiesa cattolica dopo Wojtyla, ma Joseph Ratzinger è stato Prefetto della "Congregazione per la dottrina della fede" dal 1981 al 2005, quello che un tempo era chiamato "Tribunale dell'inquisizione", chiamato a dirigere l'ufficio da Wojtyla.
Scopo dell'attività di Wojtyla e di Ratzinger era quello di coprire l'attività di stupro dei bambini, ad opera della chiesa cattolica, su imitazione di cristo. L'apparente "guerra contro il comunismo" di Wojtyla, aveva il solo scopo di legittimare l'attività di pederastia come attività religiosa.
Per ottenere questo era necessario l'occupazione della società italiana e la disarticolazione di ogni opposizione laica e politica alla chiesa cattolica.
Per questo si usarono organizzazioni che, dal punto di vista della democrazia e dei diritti dei cittadini, vanno definite "terroristiche" come l'Opus Dei e Comunione e liberazione.
Riporto da: "La guerra del papa" di Matthew Fox:
Chi e cos'è Comunione e Liberazione? E un'altra setta che, secondo Michael Walsh, ha sorpassato l'Opus Dei quanto a influenza sulla Chiesa Cattolica. E meno segreta ed è molto più apertamente attivista dell'Opus Dei. Un osservatore parla del suo "interventismo militante nelle questioni temporali, che ne ha fatto il gruppo di pressione cattolico di più alto profilo in Italia". Il fondatore di Comunione e Liberazione (CL) è don Giussani, un piccolo prete milanese che costituì l'associazione all'inizio degli anni Settanta per dar voce alla reazione studentesca conservatrice contro le agitazioni giovanili del decennio precedente. (Si noti il parallelo con la "conversione" di Joseph Ratzinger a seguito delle agitazioni del 1968). Un fotografo spagnolo che ha intervistato Giussani ha successivamente riferito: "Intorno a lui c'è un'aria da Opus Dei", intendendo che il suo atteggiamento faceva pensare a quello dell'Opus Dei. Naturalmente la sua associazione è differente, anche perché è di origine italiana e non spagnola, è più recente e meno strutturata dell'Opus Dei e non favorisce, nelle pratiche spirituali, l'uso di frustini o cilici. "CL proclama apertamente la sua intenzione di cambiare la società italiana, e spesso richiama all'ordine i vescovi italiani e i cristiano-democratici". Ma come per l'Opus Dei, la sua filosofia è l'integralismo, che significa l'imposizione della dottrina cattolica alla società attraverso il controllo del governo. Come i più radicali tra i fondamentalisti statunitensi, non accetta distinzioni tra Chiesa e Stato, ma vuole che lo Stato rappresenti per ogni verso il programma della Chiesa. E come l'Opus Dei, al suo interno ospita una struttura profondamente autoritaria e nella quale, come ha affermato un ex membro, "la spiritualità era ridotta a un'ardua scelta tra il cattolicesimo e un mondo corrotto". Ecco il "secolarismo" che a Ratzinger piace tanto evocare. Quelli di CL sono stati definiti "i lacchè di Wojtyla", "i monaci di Wojtyla", "i samurai di Cristo", e "gli stalinisti di Dio", per il modo aggressivo e fondamentalista con cui propugnano valori e convinzioni del cattolicesimo tradizionale e per la loro devozione al papa. Molti vescovi italiani hanno opposto resistenza a CL. "Il movimento ha provocato il caos all'interno della Chiesa e della politica italiana; dispone di una vasta rete di operazioni secolari in tutto il paese, tra cui molte influenti pubblicazioni, e fino a epoca recente aveva la sua ala politica, il Movimento Popolare, da molti considerato un partito cattolico a sé stante". Lernoux commenta: "L'aperto sostegno di Giovanni Paolo a CL come modello universale per il laicato fa paura ai vescovi di tutto il mondo, che lo vedono come un tentativo di far rinascere un modello di società integralista". Il cardinale Law appoggia con forza questo modello negli Stati Uniti.
Tratto da: Matthew Fox, "La guerra del papa", Fazi editore, 2012, pag. 221-222
E' da ricordare che Formigoni, ex Presidente della Regione Lombardia, era uno di loro a capo di un vasto sistema di corruzione. Fu condannato a oltre 5 anni di reclusione e incarcerato.
Il Cardinale Law, fatto cardinale da Wojtyla nel 1984, era dedito allo stupro di minori.
Il cardinale Bernard Law era stato scoperto come un protagonista degli abusi sui minori che hanno devastato la Chiesa americana negli ultimi decenni.
Il sistema da proteggere a tutti costi, era il sistema della pederastia sistematica alla quale i cattolici sottopongono i minori. Sia che si tratti di violenza psico-emotiva, sia che si tratti di violenza fisica di natura sessuale che manipola la struttura emotiva dell'infanzia imponendo la fede cattolica. Lo stupro è una violenza sulla struttura emotiva del soggetto più debole al fine di indirizzare la veicolazioni delle sue emozioni in una direzione desiderata, ma non scelta liberamente dal soggetto che subisce violenza.
Il nemico di Wojtyla era il comunismo che, mettendo in primo piano l'uomo, anziché Dio, parlava dei diritti del cittadino bambino mentre non riconosceva i diritti di far violenza al suo Dio.
Scrive l'Espresso del 22 maggio 2014:
L'amicizia tra Giovanni Paolo II e Marciai Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo. E quell'ombra che s'allunga sul pontefice santo, accusato di avere ignorato per troppo tempo denunce,documentazioni, testimonianze che accusavano il sacerdote messicano di stupri su minorenni. Documenti segreti che sono stati pubblicati in Spagna, in un libro "La volontà di non sapere" stampato in poche migliaia di copie nel marzo 2012 e i cui diritti appartengono alla Grijalbo-Random House Mondadori. E tradotto in italiano dal professor Tommaso Dell'Era. Ne parla per la prima volta Federico Tulli nel suo nuovo libro "Chiesa e pedofilia, il caso italiano" (L'asino d'oro, pp. 273, euro 18). Un capitolo è dedicato, infatti, alla santificazione di Karol Wojtyla, il 27 aprile scorso, e ai punti oscuri del suo pontificato. Uno su tutti, secondo Tulli, è racchiuso proprio in quelle pagine spagnole che Dell'Era ha tradotto e recensito. Ma di cui in Italia nessuno parla. Si dà conto per la prima volta dei "documenti segreti e inediti da cui emerge la consapevole complicità delle gerarchie vaticane a incominciare da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, con il fondatore dei Legionari di Cristo, il sacerdote messicano", scrive Tulli. Otto pagine sono dedicate, dunque, alle carte spagnole e alle riflessioni di Dell'Era, che analizza il comportamento dell'allora pontefice Giovanni Paolo II e del cardinale Joseph Ratzinger, prefetto per la Dottrina della fede, partendo da un dato di cronaca.
Tra il 1997 e il 1998, infatti, in Vaticano giunsero varie denunce ufficiali e dirette dei comportamenti di Maciel. Due fra tutte: uno degli autori del testo spagnolo José Barba, legionario di Cristo dagli 11 ai 24 anni e in seguito docente universitario, si reca a Roma per presentare all'ex Santo Uffizio la denuncia contro il sacerdote messicano, dei cui comportamenti era stato testimone diretto. L'anno successivo un altro degli autori del testo spagnolo, Alberto Athie, scrive a Ratzinger e racconta della propria esperienza "che lo condusse ad abbandonare il sacerdozio di fronte al muro di omertà e silenzi eretto intorno alle sue denunce nei confronti del caso Maciel", scrive ancora Tulli. Eppure la risposta del cardinale non arriva. E quando finalmente giunge una lettera i contenuti non sono di condanna. Omertà? Amicizia? Prudenza istituzionale? Fatto sta che la Chiesa nulla farà fino al 2005, poco prima dell'elezione a pontefice di Ratzinger.
Tratto da: L'Espresso del 22 maggio 2014
Ratzinger era consapevole che non sarebbe riuscito a coprire questo tipo di scandali a lungo. Così decise di alimentare l'odio contro i musulmani e, nello stesso tempo, far credere quanto sia "buona" e "desiderabile" la fede cattolica. In questo progetto decise di elaborare tre encicliche, che all'80% se le è fatte scrivere da altri, per esaltare e giustificare le tre "virtù teologali", uno dei fondamenti ideologici della chiesa cattolica.
La prima di queste tre Encicliche fu la "Spe Salvi". Questa enciclica doveva presentare un universo filosofico attraverso il quale la chiesa cattolica contestava i filosofi che, in qualche modo, si erano opposti alla sua ideologia. Ratzinger fa attraversare la storia dal concetto speranza e, con questa digressione, presenta una chiesa cattolica progressista e rivoluzionaria rispetto alla realtà conservatore del potere politico che la chiesa cattolica ha praticato nella storia e ancor oggi pratica. Non condanna mai la storia della chiesa cattolica. Al contrario, con la speranza giustifica la disperazione che la chiesa cattolica ha imposto all'uomo: lo stesso stupro dei bambini massicciamente in atto sia protetto da Wojtyla che da Ratzinger.
In questo contesto storico, Ratzinger decide di costruire una filosofia della chiesa cattolica indipendente dai vari filosofi cattolici. Il vuoto, lasciato dai filosofi e dagli intellettuali, lo convince che è giunto il momento, per la chiesa cattolica, di riempire questo vuoto.
La miseria filosofica della Spe Salvi emerge dall'essere uno strumento con cui Ratzinger copre la violenza messa in atto dalla chiesa cattolica nella società civile. Tutte le citazioni fatte da Ratzinger sono strumentali, fuori contesto e prive di ogni dato di dignità culturale.
In un testo, i secondi fini si possono leggere attraverso le emozioni, o alle non emozioni, che lo scrittore mette nel testo che scrive.
Metafisica e teologia cattolica nel quarto volume della Teoria della Filosofia (sezione 1 - Enciclica Spe Salvi):
Joseph Aloisius Ratzinger (detto Benedetto XVI) (1927 - 2022)
Enciclica Spe Salvi integrale di Ratzinger del 2007
L'Enciclica Spe Salvi - Tutte le pagine
1) Premessa!
2) Speranza, fede e patologia psichiatrica!
6) Filosofi, pastori e i disperati dei salmi in Ratzinger!
7) Ratzinger e la fede come oggetto in sé!
9) Il significato del Logos in Ratzinger; le parole e le azioni che le parole indicano!
13) Il cristiano, dal delirio di onnipotenza individuale, all'eversione sociale!
18) Il significato di Libertà e il significato di Ragione!
20) Marx, Darwin, Feuerbach, Proudhon; e il regno di dio sulla terra!
Fine della Metafisica e teologia cattolica nel quarto volume della Teoria della Filosofia (sezione 1 - Spe Salvi).
Sito di Claudio Simeoni
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Ultima modifica ottobre 2025
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