Stregoneria e Paganesimo Politeista:
l'origine dello stupro e la pederastia nella società cristiana

Che cosa si intende per giustizia sociale

Conferenza pubblica tenuta a RadioGamma5 il 30 ottobre 1999

Claudio Simeoni

Il libro, Gesù di Nazareth: l'infamia umana, contiene l'analisi ideologica di Gesù

Cod. ISBN 9788893322034 (i testi non compresi nel 1 vol. entreranno nel vol. 2)

 

Dalle diverse visioni alle conferenze sul cristianesimo

 

Sommario:

1) Concezione dell'esistenza umana nel cristianesimo contrapposta al Paganesimo Politeista

2) Il sistema sociale dell'Essere Umano politeista

3) L'Essere Umano cristiano: oggetto di possesso

4) L'Essere Umano pagano politeista: soggetto di diritto

5) Pederastia come elemento divino nel cristianesimo

6) Stupro come esercizio di possesso nel cristianesimo: la famiglia dei ruoli e la famiglia degli individui

7) Rimuovere l'orrore cristiano cattolico per costruire il divenire magico nell'infinito dei mutamenti

8) Crimine Solicitationies

 

1) Concezione dell'esistenza umana nel cristianesimo contrapposta al Paganesimo Politeista

Il cristianesimo concepisce l'Essere Umano quale voluto, creato e perciò posseduto dal dio padrone. L'Essere Umano vive in esaltazione delle verità del dio padrone e una volta morto torna a lui speranzoso nel suo giudizio.

La sottomissione alla verità imposta determina il suo grado di aspettativa in un giudizio positivo del dio padrone il quale, però, non è vincolato a nessun obbligo e giudica secondo il suo capriccio.

Il concetto di resurrezione nella carne è un concetto consolatorio in una situazione di vita diversa in un contesto sociale soggettivamente idealizzabile per spostare l'attenzione di chi è sottoposto all'orrore del Sistema Sociale cristiano. "Un giorno ti darò un premio per la vita di merda che ti ho costretto a fare!" Dice la chiesa cristiano cattolica!

Nel cristianesimo l'Essere Umano è oggetto di possesso del dio padrone e al dio padrone torna per sottomettersi al giudizio e al possesso definitivo.

Ciò che pretende il dio padrone, lo pretende anche la chiesa cristiana cattolica che fa' dell'identificazione "in terra" col dio padrone la legittimazione del suo potere assoluto sugli Esseri Umani.

Quanto fa' la chiesa cattolica è quanto gli ordina di fare il dio padrone.

Se si preferisce, le religioni rivelate descrivono un dio padrone per sancire un diritto divino al loro appropriarsi in maniera assoluta dei Sistemi Sociali umani.

Il Paganesimo Politeista concepisce l'Essere Umano (come ogni altro Essere della Natura) come un Essere della Natura che è venuto trasformandosi generazione dopo generazione per adattamento soggettivo alle variabili oggettive incontrate. Così la vita dell'Essere Umano (come quella di ogni altro Essere della Natura) è un processo di costruzione del proprio corpo luminoso che viene costruito attraverso l'uso delle proprie determinazioni e della propria volontà.

Alla morte del corpo fisico l'Essere Umano (come ogni altro Essere della Natura) partorisce il corpo luminoso qualora abbia praticato strategie attraverso le quali prendersi nelle proprie mani la responsabilità della propria esistenza rifiutando la sottomissione a verità il cui scopo è distruggerlo risolvendo in esse le sue trasformazioni.

Per il Paganesimo Politeista la vita dell'Essere Umano (come di ogni Essere della Natura) è un'occasione preziosa attraverso la quale costruire il proprio corpo luminoso prendendo nelle proprie mani la responsabilità della propria esistenza. E' l'opportunità per costruire il dio che cresce in ogni Essere e che preme per essere partorito al momento della morte del corpo fisico. Qualora la costruzione del corpo luminoso non sia avvenuta, la morte del corpo fisico coincide con l'aborto del corpo luminoso. Fine di un tentativo di eternità!

Ne consegue che per il Paganesimo Politeista l'imposizione di una volontà creatrice all'inizio del tempo è solo una volgare truffa il cui scopo è quello di sottomettere gli Esseri Umani impedendo loro di costruire il dio che cresce e costruire il proprio divenire nell'eternità dei mutamenti.

 

2) Il sistema sociale dell'Essere Umano politeista

Le esigenze del Pagano Politeista nel Sistema Sociale sono diametralmente opposte alle esigenze del cristiano. Il Pagano Politeista necessita di regole certe all'interno delle quali poter organizzare strategicamente la sua esistenza sottraendosi all'arbitrio soggettivo di chi, interpretano le regole a proprio beneficio, impone agli Esseri Umani di adeguarsi alle proprie paranoie.

L'uso soggettivo attraverso l'interpretazione delle regole sociali è arbitrio di distruzione istituzionale dove il soggetto istituzionale distrutto è colui che non ha i mezzi per esercitare pressione sociale. Attraverso l'interpretazione sociale, istituzionale e giuridica soggettiva il principio dottrinale su cui si regge il cattolicesimo: "O fai quello che voglio io o io ti ammazzo!" quale dettato del suo dio, il macellaio di Sodoma e Gomorra, viene cacciato dalla porta del Sistema Sociale dal dettato Costituzionale ed entra dalla finestra nel Sistema Sociale attraverso l'esercizio interpretativo di chi, identificandosi con il macellaio di Sodoma e Gomorra, prevarica le regole per imporre la propria interpretazione.

Un Sistema Sociale Pagano non esprime una verità cui adeguarsi, ma condizioni favorevoli nelle quali sviluppare il Potere di Essere del soggetto rimuovendone gli ostacoli che l'orrore dell'assoggettamento cattolico ha imposto militarmente costringendo le parti del Sistema Sociale ad adeguarsi.

In un Sistema Sociale Pagano le istituzioni, qualunque istituzione, sono portatrici di doveri nei confronti del Sistema Sociali e il venir meno a quei doveri comporta la loro trasformazione in Associazioni A Delinquere.

Mentre in un Sistema Sociale cristiano le istituzioni sono padrone del Sistema Sociale e vengono promosse leggi affinché quel Sistema Sociale sia obbediente ed ossequioso alle istituzioni; in un Sistema Sociale Pagano vengono fatte regole e leggi affinché le sue istituzioni siano ossequiose alle regole e rispettose dei propri doveri nei confronti del Sistema Sociale cui sono espressione.

 

3) L'Essere Umano cristiano: oggetto di possesso

Nel cristianesimo gli Esseri Umani sono oggetti di possesso.

La libertà, nel cristianesimo, consiste nel rivendicare il "diritto" ad essere posseduti e pretendere il diritto di possedere chi non si può difendere.

Il dio dei cristiani è il macellaio di Sodoma e Gomorra e il principio di terrore con cui pretende sottomissione è: "O fai quello che voglio io o io ti ammazzo!"; il dio dei cristiani è il macellaio che afferma di aver distrutto l'intera umanità col diluvio universale.

Il profeta dei cristiani è il pazzo di Nazareth (sta scritto che doveva venire sulle nubi con grande potenza in quella generazione), quello che si identifica col macellaio di Sodoma e Gomorra del quale afferma di essere suo figlio e dio uguale lui stesso (Giovanni 5-17) nell'operare. Per lui le persone sono solo bestiame, pecore di un gregge che possiede e che nessuno gli può togliere. Il padrone suo padre gli ha dato il bestiame umano e nessuno glielo può togliere (Giovanni 10-28).

Dal "Dictatus Papae" di Gregorio VII, 1075

1) La chiesa romana è stata fondata dal macellaio di Sodoma e Gomorra;
9) Il papa è l'unico uomo cui tutti i principi baciano i piedi;
12) Al papa è permesso deporre gli imperatori;
19) Il papa non deve essere giudicato da nessuno;

Dalla bolla Super Illius specula di Giovanni XXII 1326: "Giovanni vescovo, servo dei servi di dio, a perpetua memoria. Posti all'altezza di colui che da principio formò il primo essere del genere umano...."

Dalla bolla di Innocenzo III 1484 Summis Desiderantes Effectibus: "Innocenzo vescovo, servo dei servi di dio a perpetua memoria. Desiderando con tutto il cuore che la fede cattolica si accresca e si diffonda ovunque...."

Dalla bolla di Adriano VI 1523 Dudum, Uti Nobis: "Adriano vescovo, servo dei servi di dio, all'inquisitore di Como. O diletto figlio, salute e apostolica benedizione..."

Per il cristianesimo l'Essere Umano non è portatore di diritti in sé, ma è oggetto da sottomettere, privo di diritti, privo di determinazioni, soggetto di obbedienza e oggetto di carità qualora accetti la sottomissione e la miseria imposta.

Questo orrore che nei secoli si è sviluppato costruendo della parte del pianeta dominata dai cristiani un grande campo di sterminio è stata mitigata dalle rivendicazioni sociali alle quali i cattolici hanno opposto la più feroce resistenza in quanto ritenevano che il bestiame umano glielo aveva dato il loro dio padrone e nessuno glielo avrebbe dovuto togliere. loro si ritenevano in diritto di condurlo al macello: I DELITTI CONTRO L'UMANITA' NON CADONO MAI IN PRESCRIZIONE.

Dal momento che per i cristiani l'Essere Umano è oggetto di possesso del loro dio la libertà per i cristiani è il diritto di sottomettersi e sottomettere gli Esseri Umani indifesi al loro dio pene minacciate oltre la morte (il pazzo di Nazareth afferma che sarà lui a giudicare affinché voi vi sottomettiate Giovanni 5-19) o dei ferri roventi dei servi dei servi.

Nel cristianesimo l'Essere Umano è oggetto sottomesso: SEMPRE!

 

La conferenza in RadioGamma5 del 30 ottobre 1999

 

 

4) L'Essere Umano pagano politeista: soggetto di diritto

Per il Paganesimo Politeista la vita è un processo di costruzione dell'individuo, del suo Sapere, della sua Coscienza, della sua Consapevolezza, della sua Volontà e della sua capacità di affrontare l'esistenza. E' un'occasione unica ed irripetibile: è un fare sacro!

Essere sottomesso significa distruggere questa possibilità; regole sociali certe, oggettivamente manifeste e praticate, significa poter condurre una strategia di costruzione di sé stessi.

Per il Paganesimo Politeista la vita dell'Essere Umano è un'attività atta a produrre sé stesso come un dio costruendo relazioni assieme agli dèi che lo circondano. Rimuovere lo schiavismo e la sottomissione significa favorire quest'attività. Rimuovere le regole sociali che fanno del possesso di individui dei diritti significa favorire lo sviluppo del Potere di Essere degli Esseri Umani.

Le norme Costituzionali del tipo: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge..." oppure: "Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge....", oppure: "E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini..." oppure: "Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società." ancora: "La libertà personale è inviolabile; Il domicilio è inviolabile; I cittadini hanno il diritto di riunirsi pacificamente senz'armi; I cittadini hanno il diritto di associarsi ecc." sono principi importanti per l'uscita dall'orrore della sottomissione cattolica.

E' importante che quei principi diventino "doveri inviolabili per le istituzioni" e che vangano promosse norme affinché le istituzioni che con trucchi interpretativi aggirano le norme vengano dichiarate associazioni per delinquere.

Nel Paganesimo Politeista ogni Essere Umano all'interno del Sistema Sociale deve essere uguale nei diritti e nei doveri, ma deve essere compito delle istituzioni di quel Sistema Sociale garantire al più "infimo" dei cittadini i diritti.

Nel Sistema Sociale Pagano Politeista l'Essere Umano è soggetto di diritto perché solo come soggetto di diritto può assolvere al proprio dovere di costruire sé stesso nell'infinito dei mutamenti.

 

5) Pederastia e pedofilia come elemento divino nel cristianesimo

Che cos'è la pederastia? E' l'attività attraverso la quale si sancisce su un bambino o un fanciullo il diritto di possederlo. Il bambino o il fanciullo non deve vivere per sé ma lo si può usare per soddisfare i propri bisogni.

Bisogni che sono stati depravati nel loro sviluppo attraverso la repressione sessuale che li ha trasformati in fobie di possesso e rapina.

Nell'azione pederastica il bambino viene sottomesso a voleri non suoi. Viene costretto a subire. Viene privato delle possibilità di scegliere. La violenza che subisce come costrizione fisica gli fornisce il metro di misura con il quale affrontare la vita: sottomissione!

La sottomissione e l'attività pederastica sono un binomio inscindibile. Tutti i cattolici sottomettono: non tutti i cattolici sono pederasti! Il fatto stesso che i cattolici sottomettano costruiscono le condizioni per l'esercizio della pederastia. Dunque, tutti i cattolici sono responsabili degli atti pederastici!

Non esiste nel cattolicesimo la condanna per l'attività pederastica!

Nel Codice di Diritto Canonico al Titolo VI "Delitti contro la vita e la Libertà Umana" sono previste pene soltanto per chi sottrae bestiame al gregge del dio. Dove la persona non viene danneggiata quando stuprata, ma solo quando viene uccisa, detenuta o mutilata Canone 1397. Oppure è prevista pena per chi sottraendo bestiame al dio impedisce agli individui di vivere nella miseria Canone 1398 contro l'aborto!

C'è però una norma generale ed è il canone 1399 "la violazione esterna di una legge divina o canonica può essere punita con giusta pena , solo quando la speciale gravità della violazione esige una punizione e urge la necessità di prevenire o riparare gli scandali."

Con questo appare chiaro il senso del discorso tenuto da Wojtyla a Vienna quando invitava i prelati, nella loro opera (tipo quella di Glenn) di guardarsi dalla stampa che dando informazioni avrebbe svelato i loro misfatti.

Perché i cattolici non puniscono la pederastia, ma anzi la favoriscono purché non si sappia? Perché quel comportamento è ad imitazione del loro Gesù! Così ogni prete deve non solo sottomettere per costruire adesione alla chiesa cattolica, ma può stuprare ogni bambino che gli è affidato in quanto quest'attività è ad imitazione del figlio del dio padrone, padrone egli stesso di cui la chiesa cattolica è identificazione.

Leggiamo cosa ci racconta Marco nel suo vangelo al momento dell'arresto: "Allora abbandonatolo, tutti fuggirono. Vi fu però un giovinetto che lo seguiva, avvolto in un lenzuolo sul corpo nudo, e lo presero. Ma lui, lasciato il lenzuolo, scappò via nudo." Marco 14-50.

Quest'attività non è dannosa per il cattolicesimo; il bambino è sempre bestiame da mettere in ginocchio davanti al loro dio; è sempre addestrabile a pregare e supplicare.

Nel cattolicesimo non c'è rispetto per il futuro, per questo motivo impongono ai bambini di "onorare il padre e la madre", ma sottraggono il padre e la madre dall'onorare il figlio: il futuro del Sistema Sociale. Onorare il figlio significa continuare a costruirsi per costruire le migliori condizioni Sociali, etiche e culturali nelle quali il figlio può continuare a costruire sé stesso contribuendo alla costruzione del Sistema Sociale nel suo insieme.

Per il cattolicesimo i bambini sono oggetti di possesso: perché stupirsi se poi i cattolici, o gli Esseri Umani che loro hanno costruito educandoli, li stuprano?

Hanno molte ragioni quelle compagnie di assicurazione americane che chiamarono in causa i genitori di figli stuprati dai preti cattolici: sapevano benissimo il rischio cui andavano incontro; mandavano i loro figli a scuola dai cattolici!

 

6) Stupro come esercizio di possesso nel cristianesimo: la famiglia dei ruoli e la famiglia degli individui

Quando si impone, attraverso il condizionamento educazione, agli Esseri Umani di diventare oggetto di possesso del dio padrone e della gerarchia che pretende di rappresentarlo è inevitabile che le forze che dall'Essere Umano tendono a svilupparsi verso l'esterno lo portano a cercare un equilibrio fra l'imposizione della sottomissione e la ricerca di un ruolo in cui può soddisfare le sue perversioni sottomettendo a sua volta.

Lo stupro è il risultato della distruzione nell'individuo della capacità di farsi VENERE nei confronti del mondo circostante ottenuta dalle religioni rivelate e loro imitatori nel costringere le persone sottomesse a pregare e rinunciare alla propria sessualità.

La persona con cui si hanno rapporti sessuali non è più quella con cui si mettono in atto strategie amorose e costruire un rapporto, ma diventa oggetto di possesso. Qualcosa da prendere, usare e buttare.

Questo modo di essere è sempre stato favorito dalla chiesa cattolica. La lotta per trasformare questo reato in reato contro la morale a reato contro la persona è stata una delle maggiori conquiste sociali degli ultimi anni.

Cosa affermava la chiesa cattolica? "Te la sei voluta tu col tuo comportamento!" Lo svolgimento dei processi con feroci interrogatori delle vittime fino a qualche anno fa testimonia questo.

Nonostante i magistrati usassero la loro autorità per umiliare le vittime nessuno di loro è mai stato condannato per attentato alle istituzioni. Questo perché il magistrato agiva ad immagine e somiglianza del dio padrone; non come istituzione che garantisce i diritti sociali agli individui! Anche il cambiamento del costume nel processo è stata una conquista sociale!

Per i cattolici stuprare una persona non danneggia la proprietà del loro dio e, dunque, nessun danno è compiuto.

All'interno di questa logica viene ad imporsi il concetto cristiano e cattolico nel nostro caso della: FAMIGLIA DEI RUOLI.

Che cos'è la Famiglia dei ruoli? E' la famiglia che riproduce la gerarchia sociale imposta dalla chiesa cattolica ed è tale nella misura in cui i componenti si identificano in un ruolo il cui fine è la produzione del bestiame a maggior gloria del dio padrone dei cristiani.

Il fine della famiglia dei ruoli non è la costruzione della vita dei singoli membri, ma è la produzione di figli da mettere in ginocchio.

Nella famiglia dei ruoli, qualunque violenza commessa in ordine gerarchico era ammessa. La violenza e lo stupro della donna all'interno della famiglia era atto comune e quotidiano.

Il marito era il padrone, l'aguzzino, il carnefice. Per la chiesa cattolica era sufficiente che lei facesse figli a maggior gloria del dio padrone.

Questo comportamento all'interno della famiglia veniva riprodotto anche all'esterno: stuprare era un comportamento ritenuto normale in quanto stimolato dalla stuprata. Andatevi a leggere gli interrogatori dei processi per stupro fino a qualche anno fa.

La donna, e più in generale le persone, erano oggetti di possesso del dio padrone perché, dunque, chi ha una posizione sociale di forza non si può appropriare momentaneamente dell'oggetto che è già posseduto dal dio padrone?

In questo momento la chiesa cattolica sta facendo una guerra feroce attraverso intrallazzi mafiosi affinché la Costituzione della Repubblica non venga applicata e lo Stato Italiano non riconosca la: FAMIGLIA DEGLI INDIVIDUI.

Lo stupro è dunque un aspetto specifico del più generale progetto di sottomissione della chiesa cattolica la quale deve imporre allo Stato Italiano una Famiglia di Possesso anziché una Famiglia di Persone.

 

7) Rimuovere l'orrore cristiano cattolico per costruire il divenire magico nell'infinito dei mutamenti

Lo sviluppo del Paganesimo Politeista è possibile soltanto rimuovendo l'orrore della sottomissione. La sottomissione è espressione della magia nera.

Blocca lo sviluppo delle persone!

La magia nera distrugge la possibilità soggettiva di costruire il dio che cresce dentro gli Esseri Umani.

La rimozione della sottomissione e degli elementi che la installano nelle persone attraverso il condizionamento educazionale è indispensabile per rimuovere pratiche di distruzione degli individui che vengono seminate per distruggere lo sviluppo dei Sistemi Sociali.

Lo Stupro e la Pederastia vengono combattute socialmente attraverso l'uso esclusivo della galera in quanto, secondo i cristiani, non sono loro che le impongono attraverso il condizionamento educazionale alla sottomissione, ma è la malvagità insita negli Esseri Umani. Questo concetto che deriva dal pazzo di Nazareth (non è quello che da fuori entra nell'uomo che lo danneggia) serve per perpetuare la pratica dello sociale dello Stupro e della Pederastia. Se non viene rimosso il condizionamento educazionale alla sottomissione l'uso della repressione diventa soltanto un palliativo dietro il quale riprodurre le condizioni dello stupro e della pederastia; un trucco per perpetuarli!

Rimuovere il condizionamento educazionale alla sottomissione significa mettere in atto un percorso virtuoso di rimozione degli ostacoli che impediscono lo sviluppo dell'Essere Umano di costruirsi nell'eternità dei mutamenti. Che lo separano dagli dèi.

Rimuovere la magia nera nel Sistema Sociale significa rimuovere il condizionamento educazionale che permette la rinascita del Paganesimo Politeista. Il Paganesimo Politeista è relazione fra l'Essere Umano che riconosce sé stesso e determina sé stesso col mondo che lo circonda.

Per il Paganesimo Politeista la strategia sociale attraverso la quale rimuovere il condizionamento educazionale alla sottomissione attraverso l'imposizione ad ogni istituzione di rapportarsi nei confronti degli Esseri Umani quali soggetto di diritto e non come oggetti di possesso permette da parte di una qualche istituzione permette di costruire le condizioni favorevoli per lo sviluppo del dio che cresce dentro all'Essere Umano.

Significa porre le basi per la rinascita del Paganesimo in quanto questo è possibile ad opera di Esseri Umani che riconoscono il dio che cresce dentro di loro e che attraverso questo riconoscano un'oggettività formata da dèi con i quali costruire le relazioni con le quali marciare nell'eternità dei mutamenti.

Significa rimuovere l'orrore sociale e il sistema mafioso che attraverso l'imposizione dell'interpretazione soggettiva impedisce agli Esseri Umani di affermare: "Io esisto!" e con questo chiamare a raccolta gli dèi del circostante per camminare assieme.

Si può perdere la memoria di ogni Sentire Pagano; di ogni nome col quale venivano chiamati gli dèi, ma una volta rimosso l'orrore della sottomissione, gli dèi si presentano: "Ecco, siamo qui; camminiamo assieme verso l'eternità!"

MARGHERA 13. SETTEMBRE 1999

 

Il dibattito che è seguito alla conferenza in RadioGamma5

 

 

Crimine Solicitationies

Per dimostrare quanto sia vero quanto detto riportiamo un articolo de Il Nuovo, giornale On Line (agosto 2003) che riprende la notizia dal giornale Inglese Observer:

Giovanni XXIII mandante e protettore dell'attività pedofila e pederastica dei preti cattolici: i bambini, oggetti di possesso dell'attività pedofila e pederastica dei preti cattolici, sono "bestiame" da non prendere nemmeno in considerazione.

http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,186120,00.html

1962, il Vaticano ai vescovi: coprite gli abusi sessuali
Documento choc scoperto da un avvocato texano e siglato da Papa Giovanni XXIII: in 69 pagine l'ordine ai vescovi di tutto il mondo perché nascondessero le storie di violenza sessuale

LONDRA - Sono sessantanove pagine, un documento che inchioda i vertici della Chiesa di Roma (il documento che presentiamo è tradotto in inglese ma l'Observer, che ha dato la notizia, precisa che l'originale, naturalmente, è in latino) , che getta unŽonta senza precedenti sul Vaticano. La rivelazione del quotidiano britannico The Observer è destinata a far esplodere una bufera inimmaginabile sullŽistituzione più potente del mondo: un documento che risale al 1962 e che porta il sigillo di Papa Giovanni XXIII fu spedito a tutti i vescovi del mondo per istruirli a tenere ben nascosti i casi di violenza sessuale allŽinterno della Chiesa. Il testo, scritto in latino, si trovava negli archivi segreti del Vaticano. "Massima segretezza": era questo quello che la Chiesa di Roma chiedeva ai propri prelati in materia di abusi sessuali. Nulla doveva venire a galla, tutto andava nascosto nei minimi dettagli. Con la minaccia di scomunica per coloro che non rispettavano lŽimposizione.
A scoprire il documento shock, chiamato "Crimine Solicitationies ", è stato Daniel Shea, avvocato texano impegnato in una serie di casi di abusi contro minori perpetrati da preti cattolici. La Chiesa cattolico-romana di Inghilterra e Galles ne conferma la genuinità.
In quelle 69 pagine, nero su bianco, cŽè lŽintenzione di mantenere il più stretto riserbo sugli atti dei prelati che potrebbero danneggiare la Chiesa e dettagliate raccomandazioni su come difendere la segretezza: le indicazioni "devono essere diligentemente nascoste negli archivi segreti della Curia come strettamente confidenziali - si legge nel testo - né dovranno essere pubblicate o in inserite in qualche commento".
LŽavvocato Shea commenta indignato: "Questi dettami sono arrivati ad ogni vescovo del pianeta. EŽ la prova che ci fosse una cospirazione internazionale da parte della Chiesa per insabbiare le vicende legate agli abusi sessuali".
A mettere altra carne al fuoco ci pensa un altro avvocato, Richard Scorer, anche lui impegnato in casi di pedofilia messi in atto da religiosi: "Abbiamo sempre sospettato che la Chiesa cattolica coprisse i casi di abusi sessuali e cercasse di far tacere le vittime. Questo documento lo prova. Minacciare la scomunica a chiunque parli, mostra sino a dove le alte cariche del Vaticano erano pronte ad arrivare pur di evitare che le informazioni sugli abusi diventassero di pubblico dominio".
Certo la vicenda rischia di diventare esplosiva. Da tempo la Chiesa cattolica è nella bufera per lo scandalo dei preti pedofili. LŽarcivescovo di Boston, il cardinale Bernard Law, è stato costretto a dimettersi lo scorso anno dopo avere ammesso di aver coperto alcuni casi di pedofilia nella sua Curia.
(17 agosto 2003; ORE 11:55)

Non avevamo sbagliato nel 1999 a individuare l'origine dei problemi sociali nella pratica di pedofilia e pederastia che la chiesa cattolica e i cristiani, in generale, attuano in nome di Gesù imitandone i comportamenti sessuali.

 

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