Il neoplatonismo e la Religione Pagana

di Claudio Simeoni

Indice altre religioni e religione pagana

 

Storicamente si tende ad identificare le Antiche Religioni definite Paganesimo con la religione Neoplatonica. Eppure, fra la religione Neoplatonica e le Antiche Religioni dei popoli mediterranei esistono due visioni del mondo, dell'uomo e della vita che sono inconciliabili.

Per i cristiani il mito è un insieme di "favole". Racconti per bambini in cui le gesta degli Dèi sono le gesta di uomini fine a sé stesse. I cristiani, come prima di loro gli stoici e i platonici, pensano agli Dči antichi fra la superstizione, immaginata dal loro dio padrone, e le allegorie simboliche di una filosofia che tenta di sottrarsi al loro controllo.

Il mito è ciò che il mito è, non ciò che i cristiani vogliono che il mito sia. Il mito non è ciò che vuole Platone. Il mito è ciò che gli antichi indicavano al di là delle preferenze con cui le varie "tradizioni" culturali hanno contribuito a forgiare l'idea religiosa descritta nel Mito. L'idea religiosa č il mito. Il mito traduce in simbolo, in un'immagine descritta, l'idea religiosa nella quale quegli uomini veicolavano le loro emozioni.

Il Platonismo prima e il neoplatonismo poi, costringendo le persone ad identificarsi con il demiurgo, il dio padrone, rompono le relazioni emotive con le idee religiose del Mito per ergersi a padrone delle persone in nome e per conto del dio padrone.

L'ideologia di Platone è l'ideologia di chi vuole legittimare il potere aristocratico contro il potere democratico e, peggio ancora Platone vuole far passare l'idea secondo cui solo il re, il dio padrone, è democratico (visione dei dittatori e degli assssini) perché magnanimo.

Il mito è contraddizione che si risolve nella modificazione sia dei soggetti che entrano in relazione sia dell'oggettività in cui quella relazione si manifesta. La relazione stessa è un soggetto che manifesta gli "oggetti" che entrano in relazione modificandosi a sua volta dalla relazione.

In questa condizione esistenziale, il Mito non ha nulla a che vedere con l'assolutismo monoteista in quanto, alla base del mito, non c'è una verità, ma una continua trasformazione del presente in cui la trasformazione diventa il soggetto che agisce costruendo la relazione della contraddizione.

Mentre il daimon, il genio, la juno, rappresentano l'individuo che diviene e si trasforma, l'anima di Platone è l'oggetto con cui il dio creatore agisce nell'uomo. In Platone l'uomo cessa di agire e, al suo posto, agisce l'anima come strumento con cui il padrone controlla l'uomo. Nel Mito è il corpo che manifesta la sua vita agendo nel mondo. E' il corpo che manifesta ciò che lo anima mentre, in Platone č l'anima del demiurgo che manifesta il corpo di ogni singola persona.

Nel Mito l'uomo possiede sé stesso, in Platone, nel neoplatonismo e nel cristianesimo, l'uomo è un oggetto posseduto dal dio padrone.

Da qui le differenze sostanziali fra neoplatonismo e religione pagana. La differenza può essere definita come la differenza che c'è fra la dittatura assolutista nazista e la Costituzione della Repubblica Italiana.

 

Dal mito all'Accademia di Atene; la distruzione del corpo fra neoplatonismo e cristianesimo

 

Discorso sulla libertà, il libero arbitrio e l'Uno
attraverso il commento di alcune parti
delle Enneadi di Plotino

 

1) Perché un atto è volontario?

2) A chi appartiene veramente il libero arbitrio?

3) Il libero arbitrio appartiene a colui che sa.

4) Nel mondo intelleggibile essere e attività sono la stessa cosa.

5) Il libero arbitrio appartiene all'anima?

6) Soltanto l'immateriale è libertà.

7) L'intelligenza è libera; l'anima può farsi libera.

8) L'Uno non ha alcun rapporto con le cose.

9) L'uno è soltanto perfetta potenza.

10) Discorso sull'anima di Plotino in relazione alla concezione dei Miti antichi.

 

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell’Anticristo

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Il termine paganesimo

Troppo spesso il termine Paganesimo viene usato nel significato che gli danno i cristiani. Tutti i non cristiani sono "pagani" e questo è fonte di molta confuzione. I Wicca sono costruiti da Gardner sulle superstizioni cristiane alle quali Gardner attribuisce un "potere magico". Da qui l'uso dei tarocchi, dell'astrologia, delle rune, che secondo i wicca predicono un futuro determinato dalla volontŕ del loro dio o della loro dea. Proclamano i principi di un "Rede" che ha l'origine in un "padre" della chiesa cattolica (Agostino d'Ippona) e manifestano principi morali cristiani. La Religione Pagana non č più disposta a tollerare questo tipo di fraintendimenti.