Cristianesimo come assolutismo nella filosofia del fascismo attuale

Claudio Simeoni

Metafisica

 

Dice il Gesù di Nazareth:

"I poveri li avete sempre con voi; quando volete, potete far loro del bene;"

Vangelo di Marco 14,7

Si tratta del fondamento ideologico della filosofia fascista: avere una massa di diseredati da usare all'occasione perché, usandola, facciamo loro del bene. Ciò che viene ignorato in quest'ottica è tutta l'attività necessaria per trasformare uomini in diseredati.

I cristiani affermano: "Gesù era povero!". Non è vero, Gesù era ricco al punto tale da non essere costretto a lavorare. Gli altri dovevano essere poveri affinché Gesù potesse far loro del bene ogni volta che voleva. Stuprarli ogni volta che voleva. Sgozzarli ogni volta che voleva. Gettarli nei forni come zizzania ogni volta che voleva.

Il fascismo non nasce perché una banda di camicie nere si incammina verso Roma. Il fascismo nasce dalla filosofia platonica, si sviluppa nel neoplatonismo e nel cristianesimo.

Tutte queste filosofie, ideologie religiose, alimentano la discriminazione, l'emarginazione, l'odio, costruendo i "diversi" nelle società ed esercitano violenza nei loro confronti.

Il Dio cristiano si fa Stato ed esercita violenza impunita contro le persone che non si sottomettono:

Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e scannateli davanti a me.

Vangelo di Luca 19, 26-27

E' il principio fascista: io ho, dunque domino. Dal momento che io domino, tu non hai diritti e se non mi dai o fai quello che voglio, ti incarcero, ti torturo e ti ammazzo.

Dice Gesù:

Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia. Ed egli le disse: "Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini".

Vangelo di Marco 7, 26-27

I cagnolini sono gli emarginati nella società, quelli che vengono costretti a vivere nelle periferie degradate. Le persone costrette ad essere dei senzatetto contro i quali i sindaci delle città mandano la polizia perché loro, che dovrebbero eliminare la povertà in quelle persone, preferiscono considerarle zizzania.

Dice Gesù:

Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio".

Vangelo di Matteo 13, 30

Ogni uomo, per il fascista, che non si inginocchia è zizzania da estirpare. Ogni diverso, ogni appartenente a quella che lui chiama “altra razza” è loglio che Gesù infila nei forni crematori. Che poi si arrivi a istituire i forni crematori o meno, questo dipende dalle circostanze non dalla volontà del nazista come sta dimostrando Trump.

Come un Trump che dice:

Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me;

Vangelo di Matteo 10, 34-37

Il fascismo dice che chi ama suo padre e sua madre più del fascismo non è degno del fascismo; chi ama sua figlio e sua figlia più del fascismo non è degno del fascismo: e va combattuto come nemico.

Cacciare le persone indesiderate è proprio del fascismo. Mentre in una società democratica le persone devono rispettare regole imposte a tutte le persone, al di là di ceto e "gerarchia", il fascismo aggredisce chi non fa ciò che lui vuole che si faccia. Da qui le polizie speciali come la Polizia politica fascista (oggi la Digos in Italia) o l'ICE negli USA.

Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: "Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato".

Vangelo di Giovanni 2, 13-16

Fu il principio ideale con cui Hitler giustificò l'istituzione dei campi di sterminio per coloro che voleva emarginare (zingheri, oppositori politici, ebrei, gay) ed è il principio con cui, ancor oggi, il fascismo italiano incarcera gli immigrati e mette in atto azioni violente contro i senza tetto. E' ancor oggi il principio attraverso il quale Trump istituisce i campi di concentramento e gli ebrei di Israele sterminano i palestinesi.

La giustizia, secondo il fascismo, è ben descritta nei vangeli:

Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse: "Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire. Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze. Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale, gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti".

Vangelo di Matteo 22, 1-14

Una persona civile, diversamente da Gesù, gli avrebbe detto: “vieni, te lo do io un abito nuziale affinché tu possa partecipare al banchetto!”, Ma Gesù lo aveva obbligato ad esserci per poter divertirsi a schernirlo e a torturarlo, come aveva torturato e ammazzato tutti quelli che aveva chiamato ad essere fascisti, ma si sono rifiutati di partecipare alla parata del regime. O ti sottometti al cristianesimo e al regime fascista o vieni socialmente emarginato, quando non ammazzato (è quanto sta avvenendo negli USA con Trump).

Il fascismo si ritiene il padrone degli uomini che devono eseguire quanto loro imposto, al di là dei loro bisogni e delle loro necessità.

Le necessità del fascismo vengono prima delle necessità degli uomini e se il fascismo dice agli uomini che devono comportarsi in quel modo e non lo fanno, allora, a loro sono riservate catene che legano mani e piedi e tortura fra pianto e stridor di denti.

D'altro canto il fascismo, come Gesù proclama:

Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto". Gli disse Filippo: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". Gli rispose Gesù: "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Vangelo di Giovanni 14, 6-14

Che tradotto nell'ideologia sociale fascista fa:

Disse il fascismo: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al potere se non per mezzo di me. Se conoscete il fascismo, conoscerete anche il potere di dominare: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto". Gli disse Filippo: "Fascismo, mostraci il potere di dominare e ci basta". Gli rispose il fascismo: "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il potere di dominare. Come puoi dire: Mostraci il potere di dominare? Non credi che io sono il dominatore e il diritto di dominare è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il diritto di dominare che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel dominio e il diritto di dominare è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: anche chi crede nel fascismo, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado nel dominatore del mondo. Qualunque cosa chiederete nel nome fascismo, il fascismo la farà, perché il fascismo sia glorificato nel fascista. Se mi chiederete qualche cosa nel nome del fascismo, il fascismo la farà.

E' proprio del fascismo truffare la società e fare fessi quei cittadini che, ligi ai doveri imposti, contribuiscono con le tasse al benessere sociale e al sostentamento dello Stato. Questi cittadini non devono essere elevati ad esempio nello Stato, ma il fascismo li deve umiliare, esaltando coloro che truffano e imbrogliano perché, chi truffa ed imbroglia, è la struttura popolare che regge il fascismo.

E' un insegnamento di Gesù nei vangeli che i fascisti seguono attentamente:

Diceva anche ai discepoli: "C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. L'amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d'olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona".

Vangelo di Luca 16, 1-13

Truffare e imbrogliare è proprio del fascista. Il fascista si crede furbo nel raggirare le persone che hanno affetto per la società in cui vivono. Truffare, nella società retta dall'ideologia fascista, si viene premiati dallo Stato fascista. Infatti, è proprio del Governo Meloni aver favorito gli evasori fiscali a discapito della società e, nel farlo, ha deriso, ingiuriato e offeso tutte le persone che hanno a cuore il buon funzionamento della nazione. Non per nulla il padrone, nel vangelo di Luca, loda il truffatore perché il truffatore è il soggetto su cui può contare per umiliare chi contribuisce alla ricchezza dello Stato "affinché non si vanti davanti a Dio, allo Stato".

E' proprio del fascista essere disonesto nel poco come nel molto perché nella disonestà del poco il fascista riconosce i disonesti attraverso le assonanze emotive. Con i disonesti e con coloro che ambiscono, ma attualmente non possono, essere disonesti per procurarsi illeciti guadagni, crea gruppi di di soggetti, identificabili con la mafia, con i quali aggredire la società nel suo insieme.

E' proprio del fascista, privo di potere sociale, farsi servo di qualunque individuo che ritiene "potere sociale nel suo ambiente". Il fascista si fa servo che ambisce a diventare padrone a propria volta e il suo nemico è la società e chiunque voglia alterare il rapporto servo padrone perché questo gli fa paura. Se nella società elimini la relazione servo-padrone, come può il fascista, che si è fatto servo, ambire a diventare padrone?

I fascisti lotteranno sempre affinché il principio di uguaglianza sociale, proprio della democrazia, non venga mai riconosciuto impedendo loro, un giorno, di diventare come Dio, onnipotenti, al di fuori e al di sopra della legge.

Come Gesù davanti ai giudici:

Allora il sommo sacerdote, levatosi in mezzo all'assemblea, interrogò Gesù dicendo: "Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?". Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: "Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?". Gesù rispose: "Io lo sono! E vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo". Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: "Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?". Tutti sentenziarono che era reo di morte.

Vangelo di Marco 14, 60-64

I giudici del potere sociale chiedono: "Sei tu il fascista rappresentante dello Stato fascista?" E il fascista risponde: "Si, lo sono! E mi vedrete seduto alla destra del potere sociale mentre verrò con gli squadristi ad imporre il fascismo con manganelli e litri di olio per motori." Che bisogno c'è di testimoni? L'arroganza condanna sé stessa specialmente davanti ad altri arroganti che occupano il ruolo di dominio a cui il fascista ambisce.

Anche il posto del pedofilo e del pederasta occupato da Gesù:

Tutti allora, abbandonandolo, fuggirono. Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono. Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo.

Vangelo di Marco 14, 50-52

Milioni di bambini furono stuprati dai cristiani per imporre la "fede in Gesù" esercitando il diritto di possesso sul più debole e fissandolo attraverso lo stupro sia emotivo che fisico. Solo negli ultimi 30 anni si è preso coscienza dell'orrore cristiano, ma il fascismo tende a cancellarne il ricordo per poterlo reiterare. Quando gli scandali iniziarono ad uscire, tutta l'informazione si coalizzò per giustificare la violenza e, quando non fu possibile, agirono per separare le azioni di migliaia di preti cristiani, ebrei e buddisti dall'ideologia del possesso e del dominio del più forte sul più debole come voluta da Gesù nei vangeli. Relegarono la responsabilità al singolo religioso, al singolo prete, evitando di coinvolgere l’ideologia religiosa di cui il singolo religioso era il rappresentante che con le sue azioni criminali realizzava il mandato affidatogli dal suo Dio: “Imitatio Christi”!

E concludo questa carrellata con il Magnificat nel Vangelo di Luca da cui il fascista trae il suo diritto ad essere glorificato dalle vittime della sua violenza: "Che figo, che bravo è il fascista mentre fa violenza alle persone!".

Scrive il vangelo di Luca dopo che Maria è stata violentata da Dio che l'ha usata come una bestia da riproduzione:

Ella fu turbata a queste parole, e si domandava che cosa volesse dire un tale saluto. L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù."

E ancora Maria, dopo lo stupro:

E Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore, perché egli ha guardato alla bassezza della sua serva. Da ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose mi ha fatte il Potente. Santo è il suo nome, e la sua misericordia si estende di generazione in generazione su quelli che lo temono.
Egli ha operato potentemente con il suo braccio: ha disperso quelli che erano superbi nei pensieri del loro cuore, ha detronizzato i potenti e ha innalzato gli umili, ha colmato di beni gli affamati e ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Vangelo di Luca 1, 29-31 e 46-53

E' l'ideale fascista del voler essere amato dalle proprie vittime che magnificano il suo potere di violenza nei loro confronti perché il fascista si sente "figo", "grande", "magnifico", come un novello Gesù o un novello Dio mentre fa violenza alle persone.

E' Gesù che dice "Marta, taci e lavora e non importunare Maria che mi sta coccolando!".

"Schiavo sottomesso, taci e lavora", dice il fascista alle persone, non avete diritti da rivendicare, dovete lavorare per il mio benessere.

Nelle pagine linkate, questi principi dei vangeli cristiani prenderanno corpo nelle parole dei filosofi il cui scopo è quello di cantare il loro Magnificat ai vangeli negando i più elementari diritti dell'uomo. Si tratta dell'indissolubilità del cristianesimo con il fascismo sociale. Sono la stessa ideologia.

 

Cristianesimo come assolutismo nella filosofia del fascismo attuale

 

Considerazioni sul nazionalismo e sul razzismo

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Cultura e massacri

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Lo scopo dell'ignoranza contro la cultura

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Le ragioni ideologiche del fallimento del Partito Comunista Italiano

Riflessione sull'olocausto

Fascismo e schiavitù in Giovanni Gentile

Lo Stato fascista e le fallacie di Giovanni Gentile

Lombroso, la miseria come strumento di controllo sociale

Evola e i deliri del fascismo: razzismo cristiano e razza ariana

Evola contro Darwin

Fascisti e nazisti: sono cristiani o pagani? Carrellata dei loro deliri

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Riflessioni sul pensiero di Martin Heidegger

La disonestà del pensiero di Heidegger

Ontologia e onticologia

Le emozioni in Heidegger

Corpo vivente e controllo del corpo da parte dell'essere

Il pensiero di Heidegger e il pensiero nazista

Il linguaggio e i significati in filosofia

La critica e la verità dell'Essere nell'Ente in Martin Heidegger

Galimberti e il nazismo di Heidegger

La "Volontà di potenza" e la "Volontà d'esistenza" in Nietzsche

La filosofia in Italia vista da Garin Eugenio

Testi esclusi dalla pubblicazione cartacea
(Gentile e la traduzione in lingua Portoghese)

Giovanni Gentile (1875 - 1944)

Giovanni Gentile: spirito come atto puro.

c) La nascita della vita nella Religione Pagana

c/1) Tradução para o português Como é a vida na filosofia da Religião Pagã, elementos de filosofia Pagã.

 

Cristianesimo come assolutismo nella filosofia del fascismo attuale nel VII volume Tomo 2 della Teoria della Filosofia Aperta

 

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