22) Metafisica e esistenzialismo
21) La metafisica delle allucinazioni, delle droghe e delle illusioni
21 novembre 2025

Trasformare un archivio cartaceo in un archivio digitale, è un'impresa non indifferente se si considera che ho cessato di farlo in cartaceo, lavorando solo sul digitale, nel 2011 circa.
Oggi ho sistemato il 1996 e parte del 1997. Quella che vi posto è una curiosità che, nel gennaio del 1997, era un vero e proprio atto di guerra della chiesa cattolica contro la società civile.
Atti di guerra, anche peggiori, ne ho a decine, in quegli anni terribili, ma vorrei portare la vostra attenzione su quanto malvagio era Carducci che "mangiava di grasso il venerdì santo". E dopo averlo detto, la chiesa cattolica nemmeno si vergogna.
Scrive l'articolo che riporta le affermazioni della chiesa cattolica:
"L'anticlericalismo di Giosuè Carducci era il frutto di un satanismo convinto, che niente aveva a che fare con la provocazione o la goliardia. E' quanto sostiene "Studi Cattolici" in un breve saggio dedicato alla revisione della figura del grande poeta Premio Nobel nel 1906. Secondo la rivista diretta da Cesare Cavalieri, non è in discussione la grandezza del letterato, ma le sue idee filosofiche, considerate pericolose perché influenzate dalla gnosi e dalla massoneria. E proprio questo "odore di zolfo" che promana dalle pagine carducciane sarebbe passato sotto silenzio da parte della critica cattolica. La rivista invita perciò a rileggere il celebre e discusso "Inno a Satana" (composto nel 1863) non come un episodio nella vita del poeta ma come "esemplare espressione della gnosi massonica del suo autore". Da qui, l'invito a non considerare le posizioni anticlericali del poeta dettate solo dal suo atteggiamento di ostilità al potere temporale dei papi, ma anche da un acceso convincimento satanico. Non si può dimenticare che Carducci dimostrava tutto il suo sprezzo per la fede cattolica proprio nei momenti solenni della vita della Chiesa: "mangiava di grasso il Venerdì Santo".
21 novembre 2025
Un individuo può farsi delle domande, ma non può ricevere delle risposte se non ha vissuto nella società e si è, al contrario, seduto ad osservare i miserabili che cercavano delle risposte per capire le condizioni nella quali vivevano.
Il discorso di Alberoni, notate la qualità ideologica egli intellettuali che cita, presenta tutti personaggi ambigui. Un conto è esporre ambiguità in un mondo in fermento, sfruttare quel fermento per trarre un successo personale, e un altro conto è fornire idee ed elementi alle persone con i quali affrontare la propria vita e risolvere i propri problemi.
La risposta da dare ad Alberoni sarebbe stata molto semplice: non sono mai esistiti intellettuali che coinvolgessero le persone; sono esistiti movimenti di persone sfruttati da alcuni individui per affermare idee in un momento contingente consapevoli che le tensioni che ispiravano i movimenti di quelle persone non sarebbero mai riusciti a comprendere lo stridere fra i bisogni, che le persone manifestavano, e la drammaticità di "idee" contingenti che venivano espresse come delle verità assolute.
Negli anni '60 e '70 del secolo scorso, c'erano movimenti sociali che esprimevano i bisogni delle persone e guardavano al futuro. Quell'insieme fu distrutto da intellettuali nazisti, liberali e cristiani che volevano sottomettere gli uomini a Dio e alla loro visione assolutista.
Oggi, che le persone hanno compreso di essere importanti tanto da non voler mettere nessuno sugli altari, gli intellettuali si sentono smarriti. Non sanno riempire le loro idee con le loro emozioni. Vorrebbero salire su un palcoscenico, una tribuna, ed essere applauditi da masse di uomini osannanti. Quel tempo è finito. I greggi si sono sciolti è i pastori vagano smarriti in un mondo che non comprendono.
Scriveva Alberoni sul Corriere della Sera del 18 agosto 2003:
Se confrontate il panorama della cultura europea di oggi con quello degli anni Sessanta-Settanta, trovate uno spettacolo desolante.
Sono scomparsi i filosofi, i pensatori, coloro che scavano nelle profondità dell'essere umano, della società per rivelarci chi siamo e immaginare altri mondi possibili. La mente mi si riempie di nomi; dico i primi che capita: Sartre, Camus, Foucault, oppure Fromm, Heidegger, in Italia Pomari, in America Marcuse, Brown, Rawls.
E lo stesso con i grandi scrittori, i grandi registi. Certo anche oggi ci sono studiosi, artisti di valore, ma nessuno ha il peso, il ruolo, l'importanza dei maestri del recente passato. I loro libri non sono attesi con ansia, le loro tesi non sono discusse in modo appassionato. I giornali sono pieni solo di politica quotidiana. La gente parla di salute e di cibo. Non legge più saggi che pongono
problemi, che costringono a pensare. In Europa, per secoli, ci siamo sempre domandati il perché delle cose, abbiamo sempre voluto
capire i meccanismi che stanno dietro i nostri comportamenti. Pensiamo alla psicoanalisi. La psicoanalisi non dà ricette, è un metodo per capire te stesso, affrontare i tuoi dubbi, risolverli.
Come non davano ricette gli autori che abbiamo nominato più sopra. Ti aiutavano a capire, ti insegnavano a pensare, infatti erano chiamati maitre à penser.
Oggi non si cercano più dei maestri del pensiero. Non si vuol più capire il processo che produce il nostro comportamento individuale o sociale, si vogliono delle ricette. Come negli Stati Uniti.
Negli Stati Uniti, in cui vi sono stupende università, ma dove la cultura media è infinitamente inferiore a quella europea e domina una mentalità pragmatica, sono sempre usciti migliaia di libri di ricette per fare tutto, da come trovare l'anima gemella a come coltivare le orchidee, da come addestrare i pappagalli a come comportarsi con i suoceri. L'americano medio non perde tempo a filosofare, prende un manuale e lo applica.
L'anno dopo ne esce uno nuovo e applica quello. Ma oggi questi libri e questa mentalità si sono diffusi anche in Europa. Prima in Germania, poi da noi, in Spagna, persino in Francia. La società europea ha subito una mutazione profonda, si è americanizzata nel modo peggiore. Possiamo perciò domandarci: mancano gli autori, i pensatori o è cambiato il pubblico, è cambiata la mentalità? Venti, trent'anni fa c'erano meno laureati di oggi, meno università, meno corsi di laurea. Ma c'era, diffusa in tutte le classi sociali, una straordinaria curiosità intellettuale, una fame di sapere, fantasia e curiosità.
Ricordo in Brianza dei ragazzi dell'istituto tecnico che leggevano i poeti americani. Tantissimi si affollavano al Piccolo Teatro per guardare il Galileo di Brecht e discutevano per giorni. Le conferenze erano incandescenti, si conversava nei caffè con i libri in mano. Nelle università gli studenti sedevano attorno ai professori che portavano idee nuove e restavano a discutere fino a tarda notte.
Oggi studiano le poche pagine obbligatorie e, come esame, fanno un test. Non devono nemmeno parlare. E' quindi la gente che non ha più voglia di capire, di pensare, di porsi domande. I filosofi nascono per rispondere a domande. Se nessuno chiede, tacciono.
Corriere della sera, 18 agosto 2003
Oggi la situazione è ancora peggiore. Il covid ha spazzato le ultime illusioni rimaste, le economie stentano. Provano una sopravvivenza gestite da un'ideologia sovranista che continua la sua azione cannibalesca nei loro confronti.
Gli intellettuali sono scappati e, quando un intellettuale mi incontra, si sente offeso quando gli dico che il suo pensiero rientrava nell'ideologia nazista che vendeva a perone "di sinistra" smarrite. Non saper distinguere il nazional-socialismo, trasformato in populismo, dalle esigenze sociali delle democrazie, fu il grande torto di questi intellettuali, come Alberoni, che nemmeno il fallimento li ha portati a rivisitare la qualità del loro pensiero.
Pagina specifica dell'argomento
20 novembre 2025
Non è solo Trump a volere il premio Nobel per la pace
Nel 2003 fu proposto di darlo allo stupratore di bambini Wojtyla. Avevano candidato Wojtyla per il Nobel per la pace e hanno finto di non vedere che Wojtyla stava coprendo lo stupro dei bambini ad opera della chiesa cattolica.
19 novembre 2025
L'esistenzialismo vorrebbe definire l'uomo in relazione alla vita e alla morte dell'uomo. L'esistenza dell'uomo come creazione di Dio al quale l'uomo si deve sottomettere in quanto Dio, definito "Essere", diventa il padrone dell'uomo, definito "ente", attraverso un controllo che viene definito "Esserci". Che non è l'esserci dell'uomo nell'esistenza, ma è l'esserci di Dio nell'uomo che controlla l'esistenza dell'uomo.
18 novembre 2025
Ho sempre parlato della disgregazione e della riaggregazione della coscienza come processo di apprendimento e di trasformazione del soggetto. Questo vecchio articolo che ho ritrovato nello smontaggio del mio archivio parla dell'attività del dormire nella quale si disgrega la coscienza per riaggregarsi al risveglio.
18 novembre 2025
Quando furono scoperti i neuroni specchio
Chissà se ogni tanto si mangia le mani, quell'editor di “Nature”. Vent'anni fa, sul tavolo della più importante rivista scientifica del mondo arrivava l'articolo di un gruppo di fisiologi di una piccola università italiana, Parma. Avevano trovato degli strani neuroni nel cervello dei macachi. Stavano in quella parte del cervello della scimmia che governa i movimenti, ma “sparavano” (come dicono i neurofisiologi, riferendosi alla scarica di segnale elettrico che segna quando una cellula nervosa si mette in funzione anche quando la scimmia stava ferma e vedeva muoversi un essere umano. Che cosa strana. Non abbastanza per "Nature" pero, che respinse il rutto al mittente definendo la ricerca (la frase sarebbe, nel suo piccolo, passata alla storia) "priva di interesse generale".
17 novembre 2025
La Metafisica in Aristotele. Terza parte: Le cause del venir in essere del mondo dei presocratici
Nel primo libro della Metafisica di Aristotele si assiste ad un Aristotele impegnato nella sua attività infantile volta ad imporre un padrone alla materia in trasformazione.
16 novembre 2025
Ricordare il passato e quanto è accaduto: dove stavano i satanisti?
Tutti questi sedicenti esperti anti sette sataniche che venivano ospitati sui giornali, in TV, a pavoneggiarsi lanciando allarmi su cose che non esistevano.
Le persone sono state aggredite, violentate nella loro psiche per far confessare loro di essere dei satanisti.
16 novembre 2025
L'obbiettivo di Trump era chiaro fin dall'inizio: affamare gli statunitensi. Se metti i dazi all'importazione, sono i consumatori che pagano il prezzo maggiorato sui beni importanti e dal momento che gli USA non producono nulla o in forma insufficiente, è chiaro che l'obbiettivo era quello di rendere miserabili le condizioni di vita degli statunitensi.
15 novembre 2025
La metafisica di Aristotele parte da alcune riflessioni che vengono messe a fondamento e che non vengono messe in discussione perché date per scontate.
14 novembre 2025
L'antica polemica relativa alla metafisica va fatta risalire a Platone e Aristotele, ma le esigenze che mi portano a riaprire la polemica messa in atto da Aristotele contro la metafisica pagana sono sintetizzate in uno scritto con cui Emanuele Severino presenta il suo libro "Heidegger e la metafisica".
13 novembre 2025
Quando parliamo della kundalini o delle correnti vegetative dobbiamo sapere con chi dobbiamo confrontare le nostre idee.

12 novembre 2025
Il Pagano e il progredire nella consapevolezza. Seconda Parte (segue dal 03 novembre 2025)
Le diverse leggi che governano l'agire del Pagano Politeista, nella costruzione della Religione Pagana e nella diffusione dei principi sociali del Paganesimo, sono determinate dalle diverse condizioni sociali, economiche ed emotive in cui gli Esseri Umani vivono.
11 novembre 2025
La metafisica fra lo spiritualismo e l'idealismo
Il metafisico che viaggia fra l'ideologia filosofica dello spiritualismo e dell'idealismo, compie un viaggio all'interno della follia desiderante di personaggi che vorrebbero fuggire dalla realtà quotidiana e rifugiarsi in una trascendenza che li possa riconoscere alla stessa stregua del Dio, di cui proclamano l'esistenza e l'onnipotenza.
10 novembre 2025
Figlio mio, chiunque tu sia,
guarda i miei errori e da essi impara.
Ti attrezzeranno per affrontare la tua vita
e il seme della sottomissione in te non sboccerà.
10 novembre 2025
Il viaggio nella metafisica fa tappa nella "Metafisica" di Aristotele
Nel mio viaggio a ritroso nella filosofia, opponendo la metafisica alla filosofia, ho trattato Heidegger nella filosofia esistenzialista.
Io non ho mai trattato, per vari motivi, Aristotele e tanto meno la sua "Metafisica". Trovavo superfluo farlo in quanto ho definito la metafisica come la relazione della coscienza emotiva con le coscienze emotive del mondo in relazione alle trasformazioni e al divenire della coscienza all'interno delle relazione nei processi di trasformazione e di divenire delle coscienze del mondo.
10 novembre 2025
Prima di tutto ammazzarono gli zingari
e gli operai furono contenti,
perché rubacchiavano.
09 novembre 2025
La metafisica e l'esistenzialismo. Seconda parte: Heidegger
E' semplice comprendere la filosofia di Heidegger: "Dio ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza" e questo viene definito da Heidegger "ente" mentre il Dio creatore è l'essere. L'essere di Heidegger, che interviene ed agisce nell'uomo, si chiama "esserci" (definizione indicata da Chiodi che ha tradotto il termine "dasein"). Questo sostituisce l'ambiguità hegeliana che distingue l'essere, Dio, dall'ente, uomo.
08 novembre 2025
La grande scoperta degli ebrei, mentre stavano a Babilonia, fu la tecnica della manipolazione mentale infantile con cui si potevano imporre ai bambini idee aprioristiche per condizionare il loro modo di pensare il mondo. E quando le cento personalità possibili che abbiamo dentro di noi non vengono opportunamente fuse ed equilibrate, può sembrare che in noi ci siano dieci persone diverse. Ed è facile, per chi parla di demonio, far credere al malcapitato che lui è posseduto.
07 novembre 2025
Le elezioni hanno dimostrato la debolezza di Trump. Un uomo armato fino ai denti, ma incapace di gestire il potere che gli è stato concesso. Come tutti gli incapaci, a cui è stato affidato un prezioso giocattolo, lo sa solo prendere a martellate e romperlo.

06 novembre 2025
La metafisica e l'esistenzialismo - Prima parte: Kierkegaard
La metafisica può viaggiare nell'esistenzialismo, ma deve turarsi il naso. Deve affrontare uomini malati che, partendo da Kierkegaard arriviamo fino agli italiani Abbagnano, Emanuele Severino e Galimberti. Il tutto passando attraverso Heidegger, Arendt, Sartre, Gabriel Marcel, Jasper, con l'aiuto di Nietzsche e di Husserl.
05 novembre 2025
Il linguaggio scientifico ha sempre delle pretese di oggettività.
La scienza analizza il funzionamento del corpo come se questo fosse una macchina. Una macchina che manifesta delle funzioni in relazione a dei meccanismi chimici che avvengono in essa. Meccanismi chimici espressi in maniera meccanica.

04 novembre 2025
Il XIX secolo inizia con il periodo Napoleonico. Un periodo volto a cancellare i diritti conquistati dalla Rivoluzione Francese attraverso un processo di restaurazione delle monarchie dai poteri assoluti.


03 novembre 2025
Il Pagano e la costruzione della Religione Pagana - Prima parte
Le leggi che governano le relazioni emotive sono leggi che chiunque costruisce delle relazioni emotive deve studiare e conoscere.
Le leggi che governano le relazioni emotive fra gli Esseri Umani nella società sono leggi che chiunque manifesta le proprie emozioni nella società deve studiare e conoscere.

02 novembre 2025
Le teorie della kundalini erano in voga negli anni '80 all'interno di un pensiero magico-religioso che tentava di spiegare l'elevazione spirituale mediante una sorta di "risveglio" di un'energia spirituale sopita che giaceva nell'osso sacro. Una volta svegliata quell'energia mediante le pratiche yoga ...
01 novembre 2025
Riflessioni sul mondo del tempo
Ho parlato molto del "mondo del tempo" dove ogni accadimento, comunque lo collochi la ragione, è sempre presente.

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Ultima modifica 12 febbraio 2021
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